Misty Hill GDR

Don't judge me, please

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-chaos
view post Posted on 4/1/2012, 21:13 by: -chaos
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Inarcò un sopracciglio, altamente scettica per quanto riguardava le parole appena pronunciate da quel ragazzo. Lei era impulsiva, testarda, orgogliosa e tante altre cose che potevano determinare il proseguire o meno della sua vita nel caso in cui si fossero presentate nel momento sbagliato, eppure odiava totalmente chi le dava della scema. Peccato che dovesse un favore enorme, se non la vita, a quel ragazzo e, di conseguenza, faceva di tutto per farselo andare a genio a prescindere da quelle parole.
Rimase ferma ed immobile mentre lui, decisamente in imbarazzo, continuava a fasciarla, sempre attento a non far incrociare il suo sguardo con il corpo di lei.
Quando Sam concluse l'opera, Alexandra si sentì leggermente libera dall'imbarazzo di lui. L'aveva quasi costretto a quella situazione decisamente poco gestibile, anche se, ad essere sincera, lei non gli aveva esplicitamente chiesto aiuto e lui, se non la voleva tra i piedi, poteva sempre lasciarla dove si trovava.
Poi sentì parlare di Heath e si irrigidì appena. Gli aveva dato la caccia per un intero anno e, di certo, non si era divertita a fare ciò. Il solo ricordare quei momenti le faceva ribollire il sangue di odio.
« E' quasi completamente colpa sua se ho questo bel souvenir lungo la schiena. » - sul volto di lei si dipinse un sorriso amaro - « Di certo non sono così autolesionista dall'adorare uno stupido come lui. »
Il suo sguardo si posò su quello del proprietario di quella stanza di motel. Non sapeva davvero come spiegarglielo. Pure suo padre reputava la sua scelta di essere lei a dare la caccia a quel demone di alto rango fosse un suicidio preannunciato, eppure lei voleva la sua vendetta e non si sarebbe di certo fermata.
« Non mi diverto. Voglio solamente chiudere in fretta la partita con Mister Tortura in seconda, poi potrò pensare seriamente a cercare di riavere una vita nella media, sempre che tale opzione sia possibile nella mia esistenza. »
Si fermò di parlare quando focalizzò il pensiero che avrebbe passato la notte in quella stanza. Non dovea pensare, non lo faceva mai se non obbligata, eppure non ce la face a bloccare quei pensieri che erano nati nella sua testa. No. Quel ragazzo non era un porco, altrimenti non avrebbe osato nemmeno imbarazzarsi quando la fasciava. Doveva solamente convincersi di ciò ed il gioco sarebbe stato da considerarsi fatto.
« Ed il tuo... Compare dove lo metti a dormire, scusa? Non vorrai cacciarlo per stanotte a causa mia, spero. »
Pronunciò mentre lui stava avanzando verso quello che, apparentemente era un frigorifero e ne estraeva una bottiglietta d'acqua.
« Grazie. »
Disse solamente a Sam dopo aver tentato di infilarsi nuovamente la camicia sporca di sangue che indossava poco prima. Rinunciò completamente a portare al suo compimento quell'impresa dato che la schiena le faceva fin troppo male e, di certo, non voleva distruggere l'operato di quel ragazzo che era stato tanto gentile con lei conoscendola da neanche mezza giornata.
« Ehm... Avresti una maglia o una camicia da prestarmi per questa notte? »
Chiese leggermente imbarazzata per poi cominciare a sorseggiare l'acuq all'interno della bottiglietta che aveva in mano.
 
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