Misty Hill GDR

Al riparo dalla pioggia

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Charlie Meester
view post Posted on 19/1/2011, 21:57




https://mistyhillgdr.forumcommunity.net/?t=42075026 Continua da qui.

Charlie vide la mano di Cal allungarsi verso di lei, e capì immediatamente che un altro teletrasporto era ciò che la attendeva. Ma sapeva che qualsiasi posto sarebbe stato meglio che il ciglio della strada sotto la pioggia impellente. Charlie chiuse gli occhi, e nel giro di pochi secondi si ritrovò all'interno di un edificio. Non era casa sua, nè tanto meno quella di Betsy. Dove vi trovavano quella volta? La cacciatrice si guardò intorno. Cominciò a camminare per la grande sala ricoperta di vecchi quadri e reperti storici. Il museo. Ecco dove le aveva portate cal questa volta. Ma perchè?
Charlie tornò accanto a Betsy, e si tolse la giacca completamente zuppa, non che il resto dei vestiti fosse asciutto. Si andò a sedere poi su una panchina con l'amica e riprese il libro.
-Questo libro è dannato.
Sospirò Charlie.
 
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Bet Grave
view post Posted on 21/1/2011, 15:23





Cal le teletrasportò al museo. Strana cosa visto che il bambino non vi era mai stato....
Betsy si lanciò una veloce occhiata attorno e notò che il posto sembrava deserto, almeno all'apparenza. Non si vedeva neppure il vecchio guardiano che si diceva abitasse lì. Quando Charlie si accomodò su una panca lei fece lo stesso. Cal invece prese a guardarsi attorno, incuriosito da quel posto. Betsy invece non aveva testa in quel momento per fare da turista e fissò il libro che la sua amica aveva tra le mani. Sospirò passandosi una mano tra i capelli bagnati, pensierosa e preoccupata.
- Hai ragione.- rispose- E c'è' sempre lei di mezzo...Hope.
Il libro aveva mostrato loro una foto della piccola Hope e di una donna, probabilmente la madre adottiva. Che la donna nascondesse un segreto che qualcuno non volesse venisse rivelato?
- Avanti....apriamolo....- aggiunse.
Comandò a Cal di restare in quella stanza e non di andarsene in giro; quel demone poteva essere sulle loro tracce in quel momento...
 
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Charlie Meester
view post Posted on 21/1/2011, 15:53




Il museo era vagamente inquietante. La luce era fioca e permetteva a mala pena di vedere cosa c'era intornoa lla stanza. Charlie si concentrò e sospirò. Aprì il libro e cominciò a sfogliarlo. All'inizio non sembrava nulla di interessante. Un libro come tutti gli altri. Eppure qualcosa non quadrava. Avevano dovuto combattere con tutte le loro forze per poterlo tenere con loro, non poteva essere un libro qualunque. Charlie lo sfogliò fino alla fine, e si accorse di qualcosa di strano.
-Cosa..?
Il libro sembrava gonfio. come se all'interno vi fosse nascosto qualcosa. La cacciatrice cercò di aprire la foderina in pelle che rivestiva il libro e con l'aiuto di Betsy alla fine ci riuscì. Le due ragazze tirarono fuori un foglio ripiegato accuratamente. La giovane ragazza lo aprì, lanciando un'occhiata a Betsy.
-Sembrarebbe una lettera...
Disse leggendo distrattamente le prime righe del foglio.
-Ma non riesco a leggere bene cosa c'è scritto...
 
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Bet Grave
view post Posted on 23/1/2011, 15:23




Charlie s'accorse di una cosa che Betsy, troppo preoccupata ancora per quello che era accaduto col demone nel negozio, non aveva nemmeno sospettato. La copertina del libro nascondeva una lettera. Ecco il motivo per cui quel demone lo aveva reclamato tanto. Lanciò un'occhiata a Cal: il bambino si era affermato a guardare curioso una teca che doveva contenere qualche cimelio antico che per il suo colore e la sua forma aveva catturato la sua attenzione.
Betsy tornò a guardare la lettera. Recuperò il cellulare e lo accese per fare un po' più di luce col display e prese a leggere a voce moderata, come se avesse paura che qualcuno la udisse:

“Inizio a sospettare che la piccola Hope risenti di quello che le è successo. Fino a qualche giorno fa la mia bambina è stata serena e tranquilla, ma deve esserle accaduto qualcosa perché ora è taciturna e a volte ha lo sguardo assente. Forse ha ricordato l'accaduto, ha ricordato il naufragio e le morti della Revenge, ma lei si ostina a non parlare e io non so più come aiutarla. Prima, nel bel mezzo della cena, ha preso a urlare come un'isterica. Io e mio marito abbiamo cercato di calmarla, ma la piccola è svenuta tra le nostre braccia.
Dopo averla messa a letto, ho scoperto che sotto vi nasconde dei disegni orribili: figure di uomini neri senza volto, sangue e teste con zanne e corna. Mi hanno fatto venire i brividi.
Nasconde qualcosa, Hope. Forse sa che cosa è accaduto alla sua nave ma non vuole rivelarlo. Mi aiuti, la prego dottor Lewis...
Grace Devore 26 Dicembre 1986.”


Betsy restò in silenzio a rileggere la lettera con gli occhi, come se non avesse capito quello che c'era scritto. Poi guardò Charlie ma non disse una parola. E così con quella lettera la donna che aveva adottato Hope dopo il naufragio iniziava a sospettare che la bambina fosse, in parole povere, pazza.
Betsy diede di nuovo un'occhiata alla data. 26 Dicembre 1986. se non ricordava male un giorno prima che quella donna e suo marito venissero uccisi dalla stessa Hope. Quell'omicidio aveva dato poi l'avvio per gli altri fatti incresciosi accaduti in città.
- Questa donna doveva sapere qualcosa...- commentò alla fine Betsy.- Forse è per questo che Hope la uccise.....
Rabbrividì e si strinse nelle spalle.
Ma Betsy si rese finalmente conto che forse le sue ricerche erano tutte da ricominciare. Si era così tanto soffermata a studiare la figura di Hope da tralasciare le persone che le erano state attorno, e che potevano rivelarsi per questo motivo la chiave per risolvere molti dei misteri della città.
 
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Charlie Meester
view post Posted on 24/1/2011, 21:05




Charlie passò la lettera a Betsy, che la lesse per entrambe, moderando le parole. Una volta finita la lettura Cahrlie non riusciva ancora a credere a cosa stesse succedendo. La donna che aveva adottato Hope, la bambina che aveva poi contagiato Misty Hill con il suo male, aveva presagito il lento impazzire della piccola. Ora la cacciatrice cominciava a capire perchè quel libro fosse così importante per il demone che le aveva attaccate.
Rilesse qualche altra volta la lettera, come se non riuscisse veramente a comprendere le parole che vi erano riportate sopra.
La ragazza annuì al commento dell'amica, aveva lo sguardo fisso nel vuoto adesso, non riusciva a parlare, stava pensando a tante di quelle cose che non riusciva a dirne nemmeno una.
-Quindi sapeva...
Sussurrò dopo un paio di minuti.
-E Hope l'ha uccisa...
Era il destino che attendeva anche loro adesso che avevano scoperto l'ennesimo segreto di quella cittadina?
 
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Bet Grave
view post Posted on 25/1/2011, 14:14




Betsy annuì con la testa.
- Già. Bisognerebbe ora scoprire “cosa” sapeva.- aggiunse.
Richiamò a sé Cal. Non gli andava l'idea che se ne andasse in giro per il museo da solo. Ma il bambino, come si aspettava, non le ubbidì e continuò a guardarsi attorno incuriosito da quel luogo. Chissà perché l'aveva scelto....
Betsy rifletté che Cal non faceva nulla per caso e se l'aveva teletrasportate lì un motivo doveva esserci. Magari in quel museo c'era qualcosa che poteva fare al caso loro...
- La madre adottiva di Hope aveva chiesto aiuto al dottore..- commentò poi.- Quello che la fece rinchiudere...
Betsy si staccò dalla sua amica e prese a guardarsi attorno. Alle pareti notò che vi erano appese delle vecchie foto, immagini d'epoca che dovevano risalire alla guerra di secessione, e alcune dovevano essere ancora più vecchie visto che si soffermò a guardarne una che rappresentava alcuni operai mentre lavoravano alla costruzione della ferrovia.
Ne guardò altre due ma una poi catturò la sua attenzione. Era la Revenge schiantata sulle rocce della Stormy Coast. E da un lato, seduta su una roccia c'era una bambina. Hope. Betsy fu percorsa da un brivido di pure terrore. Osservandola attentamente sulla foto si vedeva la bambina che guardava il disastro della nave mentre gli uomini e le donne di Misty Hill prestavano soccorso.
- E se il Male era già qui quando la nave naufragò?- si ritrovò a dire Betsy- In questa foto sembra che Hope fosse già sulla terraferma quando la Revenge s'infranse contro gli scogli. Ma questo non è possibile perché lei era sulla nave le testimonianze parlano chiaro....magari il Male la stava aspettando....
Quella storia non faceva altro che ingarbugliarsi sempre di più
 
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Charlie Meester
view post Posted on 26/1/2011, 17:59




Charlie seguì con lo sguardo Betsy restando sulla panchina dove era seduta. Un fulmine illuminò per pochi secondi l'intera sala, rendendo tutto ancora più macabro e raccapricciante. La cacciatrice si alzò e raggiunse Betsy, che guardava delle vecchie foto appese per la stanza.
-Il dottore.. pensi che lui sapesse più di quanto pensiamo?
charlie si appoggiò al muro, ascoltando le parole di Betsy.
-Credi che non sia stata Hope a portare il "male" a Misty Hill? Ma come poteva essere giù dalla nave e contemporaneamente sopra? E oltretutto nessuno in questo posto conosceva Hope, non è possibile che sia arrivata in un altro modo.
La cacciatrice si scostò dalla parete per andare a guardare la foto sulla quale si era soffermata Betsy.
-Come è possibile tutto questo?
 
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Bet Grave
view post Posted on 28/1/2011, 14:48




Betsy alzò le spalle. Si passò una mano tra i capelli, sempre più confusa. La storia di Misty Hill s'ingarbugliava sempre di più...e ad ogni mistero se ne aggiungeva un altro. Ne sarebbero mai venuti a capo?
Un altro lampo illuminò a giorno la stanza. Betsy sussultò e Cal le andò vicino per tirarle una manica della giacca.
- Mammà il cattivone tonna...- disse soltanto.
Betsy sgranò gli occhi e guardò Charlie. Il demone doveva averle fiutate....Dovevano assolutamente togliersi di mezzo quell'essere o non avrebbero mai potuto continuare le ricerche in pace. Betsy prese Cal in braccio e disse all'amica:
- Spero tu abbia del sale nella borsa...
e fece per muoversi ma poi si fermò. Le era venuta in mente un'idea...
Il demone doveva saperne molto su quel libro e quella lettera, altrimenti perché voleva entrambi così tanto? Quello poteva tornare a loro vantaggio...
Betsy guardò il soffitto e poi Charlie. Non era molto alto, ci sarebbero arrivate se si fossero messe in piedi su una sedia.
Betsy fece riscendere Cal a terra e poi cercò nella borsa qualcosa.
- Che ne dici se....- domandò a Charlie mostrandole un gessetto.

Magari il demone una volta in trappola avrebbe sputato il rospo...
Forse....
 
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Charlie Meester
view post Posted on 31/1/2011, 15:26




Charlie sussultò alle parole del bambino. Il cattivone sta tornando? Quel demone schifoso le aveva trovate e nascondersi probabilmente sarebbe servit oa poco. Frugò nella borsa alla ricerca del sale.
-Si, ma non credo che basterà a farmarlo.
La cacciatrice spero che il demone non si presentasse di nuovo sotto forma di bambina, o non sarebbe riuscita nemmeno a lanciarle quel poco di sale che aveva con sè. ùPoi vide Betsy tirare fuori del gesso e annuì. Cosa poteva succedere?
La ragazza si recò all'altro capo della stanza e porto velocemente a Betsy una sedia.
-Ci pensi tu?
 
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Bet Grave
view post Posted on 3/2/2011, 18:23




Betsy annuì con la testa e non appena Charlie le porse la sedia si affrettò a disegnare sul soffitto una trappola del diavolo. Non si poteva considerare certo un capolavoro artistico, ma l'unica cosa che importava era che intrappolasse il demone.
Cal la guardava sorridendo, entusiasta nel vedere la mamma disegnare quei simboli coi quali aveva imbrattato anche tutta casa.
Betsy invidiò la sua ingenuità; per il bambino anche la caccia ai demoni doveva rappresentare un gioco.
- Bene...ora dobbiamo fare in modo che venga qui sotto...
balzò già dalla sedia e guadò il libro.
- Charlie prendi la lettera e lasciamo il libro qui sotto. Noi nascondiamoci...magari il demone verrà attratto dal libro...
La sua idea era che il demone una volta visto il libro ci si avvicinasse per restare così intrappolato. Ma dovevano fare in fretta....stava arrivando...
 
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Charlie Meester
view post Posted on 5/2/2011, 15:13




Charlie andò a posare la sedia una volta che il lavoro fu compiuto. Non voleva che ci fosse nulla di sospettoso. Già l'idea di lasciare il libro incustodito rappresentava una sfida. Il demone sarebbe stato tanto stupido da cascare in quella trappola?
La ragazza prese il libro e lo ripose al centro della trappola, con la lettera su di esso. Prese la mano di Betsy e la condusse dietro una delle panchine infondo alla stanza. Era buio, il demone non le avrebbe viste.

Pochi minuti di attesa ed eccolo. Si guardò intorno, non era più nel corpo della bambina nel quale si era manifestato al negozio di magia. Era di nuovo nel corpo della stravagante donna, la proprietaria di quel negozietto. Il demone adocchiò immediatamente il libro, e non sospettando nulla andò a prenderlo. Ma sorpresa, non riuscì più a muoversi. La trappola lo teneva imprigionato in quel preciso luogo, dove Betsy e Charlie volevano che stesse.
-Guarda chi si rivede.
Charlie uscì allo scoperto, andando verso il demone.
-Stavolta la sorpresa te l'abbiamo fatta noi.
La cacciatrice sorrise a quella creatura che continuava a dimenarsi, nella speranza di uscire.
-E' inutile, è una trappola del diavolo, non riuscirai mai ad uscire di lì.
 
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Bet Grave
view post Posted on 9/2/2011, 17:41




Tutto andò secondo il suo piano. Non appena Betsy corse a nascondersi assieme a Charlie e Cal, che vedeva quella esperienza come un gioco divertente, il demone si materializzò nel museo è abboccò all'amo come un pesce finendo dritto in trappola. Cal batté le mani e Betsy gli ordinò di restarsene nascosto mentre seguiva Charlie allo scoperto.
Il demone, che aveva assunto le sembianze delle proprietaria del negozio, le fissò con gli occhi accesi dall'ira. Charlie lo canzonò con quella sua ultima frase e Betsy incrociò le braccia al petto, soddisfatta.
- Allora? Ci facciamo una chiacchierata o ti uccidiamo direttamente?- gli domandò.
Il demone rivolse loro delle parole davvero poco carine le quali Betsy sperò non fossero arrivate alle orecchie innocenti di suo figlio.
- Quel libro!- continuò Betsy- Perché è tanto importante!
Il demone sputò a terra sotto gli occhi disgustati delle due ragazze.
- Lei non sarà felice di sapere che mi avete trattenuto qua!- parlò con voce che poco aveva di umano.
- Ecco, esatto.- rispose Betsy- Parliamo di Lei. Parliamo di Hope!
Il demone la osservò per qualche istante poi sbottò a ridere.
-Eh no cacciatrici!- disse poi- Parlerete voi stesse con lei quando la incontrerete....all'inferno...
Betsy sapeva che non avrebbero saputo nulla da quel demone schifoso e ora la sola cosa che le premeva era quella di salvare la donna che lo teneva in corpo contro la sua volontà. Poverina...quella non era stata decisamente per lei una bella giornata...
- Charlie non sapremo mai nulla da questo essere...ce ne liberiamo?
Il demone a quelle parole la guardò terrorizzato e prima ancora che Betsy potesse recitare la formula dell'esorcismo, riprese a parlare.
- Il male che mi farete voi non potrà mai essere grande quanto quello che può farmene lei.- disse- I demoni e i fantasmi della città sono dalla loro parte, non vincerete mai! Egli spiriti che ci sono nella foresta, i naufraghi, non potranno mai vendicarsi di...
Il demone si zittì di colpo. Aveva forse detto troppo senza accorgersene. Betsy sorrise a quelle parole e strinse la mano di Charlie.
- Cal, chiudi gli occhi e tappati le orecchi. Subito!- comandò.
Cal, ancora nascosto, ubbidì subito a sua madre.
Quindi Betsy prese a recitare la formula dell'esorcismo, sperando che Charlie si unisse a lei..
 
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Charlie Meester
view post Posted on 10/2/2011, 19:22




-I naufraghi? Quelli morti sulla Revenge? Parla!
Il demone serrò la mascella così come la bocca. Non aveva intenzione di parlare. Come avrebbero scoperto quello che serviva loro sapere? A qualcosa Charlie aveva pensato in effetti, ma l'idea di avventurarsi da sole di notte nella Silver Forest le faceva salire i brividi.
Abbandonò i suoi pensieri e ripercorse nella sua mente gli esorcismi che conosceva, per poi fare coro a Betsy, recitando con lei.
Alla fine dell'esorcismo il demone cacciò un urlo disumano, che terrorizzò Charlie, per poi accasciarsi al suolo.
Le due ragazze si guardarono e si avvicinarono alla donna, per controllare se respirasse ancora. E fortunatamente sembrava che lo facesse.
-Grazie a dio...
Sussurrò la cacciatrice, anche se dio aveva poco a che fare con quel posto.
-Dobbiamo portarla all'ospedale.
Disse poi a Betsy.
 
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Bet Grave
view post Posted on 14/2/2011, 16:13




Betsy annuì con la testa e restò qualche istante impalata a riflettere sulle parole del demone. La Silver Forest...cosa avrebbero trovato una volta giunte lì? Rabbrividì a solo pensiero di trovarsi in quel posto spettrale e la riscosse solo il pensiero che Cal era presente nella stanza, nascosto. Corse da lui a vedere come stesse ma il bambino le rivolse un sorriso. Non poteva portarlo con lei nella foresta...Doveva lasciarlo a Cass. Il bambino allora, quasi leggendole nella mente, si rifece serio e l'abbracciò. No, non l'avrebbe lasciata andare da sola. Così piccolo e già così protettivo.
Betsy si voltò a guardare Charlie:
- Torniamo alla mia macchina?- propose.
L'aveva lasciata ancora lì, sul ciglio della strada, a poca distanza dalla Misty Tavern. Qualcosa le diceva che non vi avrebbero ritrovato Aryanne. Le loro strade si erano già divise. Una volta tornate alla macchina avrebbero prima portato la donna in ospedale per poi raggiungere la Silver Forest.

Dovevano vederci chiaro su quella faccenda; troppa nebbia aleggiava attorno alla città di Misty Hill. In tutti i sensi...
 
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13 replies since 19/1/2011, 21:57   66 views
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