Misty Hill GDR

Apparizione

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Charlie Meester
view post Posted on 24/11/2010, 17:38




Aryanne continuava a stare ferma davanti la portiera. Charlie non potè che chiedersi per quale motivo. Altri spiriti? Per quello che aveva capito la ragazza era in grado di vederli. Si guardò intorno, preoccupata dal tono di voce della giovane davanti l'auto. Fareste meglio ad andarvene aveva detto, e un avvertmento del genere non andava mai sottovalutato. Stava per chiedere per quale motivo bisognava allontanarsi da quel posto quando si ritrovò, come catapultata, da qualche altra parte. Guardò la sua mano e la trovò stretta a quella di Cal. Come l'ultima volta che erano state in pericolo, il piccolo Cal aveva teletrasoprato lei e Bet lontane da qualsiasi posto potesse essere dannoso. Come la prima volta lo spostamento le provocò un fastidio alle orecchie, ma sicuramente meno forte rispetto alal prima volta che era accaduto. Charlie accennò un sorriso al piccolo e sciolse la presa sulla sua mano. Sfiorò l'orecchio destro che le fischiava con la mano cercando di far cessare quel fastidioso suono, ma non ebbe successo. Si guardò per qualche minuto intorno cercando di capire dove potesse averle condotte il bambino, ma non ne aveva idea. Non era mai stata in quel posto.
-Dove siamo?
Chiese a Bet ancora passando la mano sull'orecchio.
-Siamo ancora a Misty Hill?
Attorno a lei c'erano tavoli con gli oggetti più strani sopra, barattoli con sopra etichette con nomi di erbe impronunciabili e libri. Le uniche cose ad ailluminare quel posto erano delle candele poste su delle mensole e alcuni tavoli e un grande candelabro vicino al bancone con sopra posta una cassa.
Un negozio di magia? Si trovavano per caso in un negozio di magia a Misty Hill?
- Ehilaaa??? C'è nessuno in questo posto?
Charlie si mosse lentamente cercando di non sbattere contro i tavoli e di non rovesciare le candele. Sarebbe stata capace di far andare a fuoco l'intero negozio se non avesse prestato occasione. Dopo qualche minuti di perlustrazione tornò al fianco di Betsy.
-Sembra che non ci sia nessuno...
Fece spallucce e guardò Cal.
-Perchè ci hai portate qui tesoro?
 
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Bet Grave
view post Posted on 24/11/2010, 18:24




Quello era senz'altro l'Arcane Emporium, il posto che quello spettro le aveva come indicato. Betsy guardò Cal e rabbrividì: come aveva fatto il bambino a capire che era proprio lì che quella “presenza” voleva che andassero? Lo prese tra le braccia, e si guardò attorno. Sembrava che il locale fosse vuoto. Poi, da dietro uno dei scaffali, fece capolino una donna che poteva avere più o meno quarant'anni suonati. Indossava degli occhiali spessi come fondi di bottiglia e i capelli corvini e riccioluti erano tenuti indietro da un cerchietto nero sul quale risplendevano una serie di stelline argentate. Un lungo vestito scuro avvolto da uno scialle porpora sembravano completare il suo abbigliamento.
- Posso esservi d'aiuto?- domandò la donna con voce gentile e bassa.
Non era un pericolo per loro, o Cal l'avrebbe di nuovo portate chissà dove. Betsy lanciò un'occhiata a Charlie e se si trovavano nel negozio di magia e quella donna chiedeva se poteva aiutarle, allora vuol dire che ne era la proprietaria. Betsy le rivolse un sorriso, teso. Aryanne era ancora là fuori da qualche parte alle prese con qualche fantasma o un demone per quanto poteva saperne...
- No la ringrazio. Stavamo dando solo un'occhiata.- rispose.
La donna assentì con la testa, fece per voltarsi e andare via ma si bloccò.
- Volete che vi legga la mano? Oggi c'è lo sconto del martedì...- aggiunse.
Betsy guardò Charlie alzando un sopracciglio, ma quando tornò a guardare davanti a sé fu costretta a chinarsi: un libro le si era appena scaraventato addosso. Cal ridacchiò mentre la proprietaria del locale non parve neppure stupita di quel gesto alquanto insolito. Guardò le due ragazze e disse:
- Siete perseguitate da entità diaboliche. Da cosa state scappando?
Betsy non badò alle parole strambe di quella donna strana: aveva appena rivisto la sagoma della donna che l'aveva condotte lì attraversare il tavolo delle candele e delle spezie per dissolversi in una delle pareti. Poi sembrò capire e si voltò a guardare il libro che per poco non le finiva sulla testa.
- Charlie puoi raccoglierlo?- le chiese
 
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Charlie Meester
view post Posted on 26/11/2010, 11:26




Charlie sobbalzò all'arrivo nella stanza della strana donna. Perchè nn aveva risposto quande lei aveva chiesto se c'era qualcuno dentro il negozio? Scosse la testa alla domanda della donna.
-La ringrazio, stiamo solo dando un'occhiata.
Disse quasi in coro con Betsy. Ritornò vicino all'amica, si chinò e colse il libro che sembrava esserle stato laciato da qualcuno. Ma oltre loro e la proprietaria del negozio non vi era nessun altro. Allora come aveva fatto quel libro ad arrivare ai piedi delle due ragazze? Porse il libro a Betsy e alle parole della donna Charlie non potè fare a meno che sgranare gli occhi. Betsy sembrava non aver neppure sentito le sue parole, ma a Charlie continuavano a frullare per la testa Siete perseguitate da entità diaboliche. Da cosa state scappando? Anche alla ragazza sarebbe piaciuto sapere da cosa stessero scappando. Si avvicinò ulteriormente a Betsy e sussurrò al suo orecchio.
-Non credo sia una buona idea restare... mi sembra un pò... suonata
Disse abbassando ancora la voce.
 
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Bet Grave
view post Posted on 30/11/2010, 15:29




Betsy afferrò con mani tremolanti il libro e non seppe che cosa rispondere né a Charlie né tanto meno a quella stramba donna. Misty Hill si faceva via via sempre più inquietante e...assurdo. I vivi alle volte erano ancora più enigmatici dei morti.
Ma aveva avuto di nuovo quella visione, quella donna....abbassò gli occhi sul libro che teneva in mano e intuì forse che quelle pagine c'entrassero qualcosa con lei. Si voltò verso Charlie e annuì.
- Si, meglio andare via.
Poi rivolta alla donna disse:
- Prendo questo libro.
La proprietaria del negozio annuì e andò subito alla cassa. Betsy s'affrettò a pagare e assieme a Charlie lasciò il negozio di magia.
- Cal riportaci subito da Aryanne!- ordinò al bambino.
Fuori aveva smesso di piovere così all'improvviso come aveva iniziato, e quando Cal scosse la testa con decisione Betsy capì che sarebbero state costrette a tornare da Aryanne con le loro gambe. Qualcosa spaventava Cal, ma non potevano lasciare la ragazza sola in quella città che ancora non conosceva bene.
- Andiamo?- domandò a Charlie ficcandosi il libro nella borsa.
 
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Charlie Meester
view post Posted on 1/12/2010, 10:20




Charlie si sistemò silenziosamente vicino alla porta dell'emporium attendendo che Betsy pagasse il libro. Uscirono poi velocemente da quel posto che cominciava già a metterle i brividi.
-Certo Betsy, andiamo...
Una volta fuori dal negozio il cielo era tornato il solito di Misty Hill, grigio. La nebbia ricopriva tutto attorno alle due ragazze, rendendo quasi impossibile capire in che zona della città fossero. Charlie avvertì un brivido lungo la schiena mentre lei e Betsy camminavano per la strada. Brutto segno. Qualcosa stava per accadere, ma decise di non condividere quest'idea con l'amica. Pochi passi ancora e sentì l'urlo di una donna in lontananza. Proveniva dalle loro spalle. Era la donna al negozio che stava urlando. Una fugace occhiata tra le due cacciatrici ed entrambe fecero retro front e cominciarono a correre nuovamente in direzione del negzio. Charlie si posiziò al lato della porta cercando di rendersi il meno visibile possibile, doveva controllare cosa stava succedendo. Affacciò la testa di lato controllando attraverso il vetro della porta il perchè di quelle urla. La donna sembrava star combattendo contro qualcuno. Ma chi? Charlie non riusciva a vedere nessuno.
 
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Bet Grave
view post Posted on 6/12/2010, 14:52




Uscita fuori dal negozio, Cal si fece scendere a terra scalciando e afferrata una mano della madre prese a tirarla in direzione del negozio.
- Mammà no non tonniamo lì!- la esortò il bambino.
Betsy guardò suo figlio senza capire; dovevano tornare a controllare Aryanne, l'avevano lasciata lì sola accanto alla sua macchina alla mercé di chissà quale presenza del male. Ma Cal, avendo forse fiutato un pericolo maggiore di quello che lei immaginava, non voleva proprio saperne di andare da quella parte e anzi, preferiva restare all'interno del negozio di magia. Betsy guardò Charlie indecisa sul da farsi. Poi afferrò Cal in braccio intimandogli di non fare storie e s'incamminò accanto a Charlie. Ancora qualche passo e udì anche lei indistintamente l'urlo di una donna. Fece subito dietro front, tenendosi Cal stretto al petto, e si posizionò dall'altro lato della porta d'ingresso.
- Te l'avevo detto mammà di non andare io eh eh..- sembrò sgridarla Cal.
Betsy gli fece cenno di fare silenzio e si sporse per vedere qualcosa. La figura della donna che fino ad allora l'aveva perseguitata conducendola lì, le si parò davanti per svanire subito. Betsy fece un passo indietro e strinse ancora più forte suo figlio tra le braccia.
- Charlie....dimmi che l'hai vista anche tu ti prego...- bisbigliò all'amica.
E in quell'istante il libro che poco prima aveva comperato nel negozio le cadde dalla borsa. Qualunque cosa stesse succedendo era certa fosse scritta tra quelle pagine.
 
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Charlie Meester
view post Posted on 11/12/2010, 13:15




Charlie si girò al subbalzo di Betsy. Sembrava spaventata, più spaventata di lei. Cal però era tranquillo, strano per un asituazione del genre. Che diavolo stava succedendo? Perchè ovunque andasse lei doveva sempre succedere qualcosa che la mettesse in pericolo?
-Visto cosa Bet?
Charlie scose la testa e inarcò le labbra in una smorfia.
-Non ho visto nu...
Non ebbe il tepo di finire la frase che una donna, presumibilmente un fantasma, comparve davanti ai suoi occhi. Charlie non riuscì a trattenere un urlo, per 'limprovvisa apparizione, ma prima che potesse fare qualcosa, la donna indicò il libro per terra e svanì nuovamente. Charlie si girò verso l'amica, con uno sguardo ancora terrorizzato nei suoi occhi.
-Ho decisamente visto qualcosa.
Si chinò e racconlse nuovamente il libro caduto per terra, porgendolo a Betsy.
-Perchè vuole che vediamo questo?
 
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Bet Grave
view post Posted on 20/12/2010, 14:59




Betsy lanciò un'occhiata all'interno del negozio. La stramba donna che vi lavorava sembrava non si fosse accorta che le due ragazze la spiavano da lì fuori, e come se nulla fosse avvenuto riprese a ordinare i libri sulle mensole.
Si, decisamente gli abitanti di Misty Hill erano tutti folli. Betsy poi spostò gli occhi sul libro che Charlie aveva raccolto da terra. Ma non poteva restare lì impalate a sfogliarlo e non solo perché la pioggia aveva ripreso a cadere; Betsy ne aveva abbastanza di quello “spettro” e inoltre c'era Aryanne ancora da recuperare.
- Charlie torniamo alla mia macchina e chiamiamo Cass.- propose.

Era chiaro che quella donna volesse lanciare loro un messaggio. Messaggio che poteva trovarsi in quel libro.
 
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Charlie Meester
view post Posted on 10/1/2011, 19:28




Charlie era come incantata da quello strano libro e dallo strano atteggiamento che la donna all'interno del negozio aveva assunto. Come poteva far finta di niente? La cacciatrice piegò la testa e guardò successivamente Betsy.
-Non possiamo andare via.
Disse sussurrando. Quella voce era come non sua, come se non provenisse dal suo corpo, ma da qualcuno che lo stava usando per comunicare con loro.
-Il libro! Dovete guardare il libro!
Sbottò Charlie. Ma in realtà non si trattava affatto della ragazza, non era lei a parlare. Era bensì lo spettro della donna che le aveva guidate in quel posto, lo spettro che avevano visto poco prima. Charlie scosse la testa risvegliandosi come da un'ipnosi.
-Che diavolo è successo?
Chiese allarmata a Betsy.
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/1/2011, 14:27




Betsy restò a fissare con occhi sgranati la sua amica che parlava con voce che era certa non fosse sua.
Ma che diamine stava accadendo, che cosa aveva di così importante quel libro che richiedeva urgentemente la loro attenzione? E poi cosa era avvenuto a Charlie?
Quando la cacciatrice le chiese cosa era successo in realtà avrebbe voluto farle la stessa domanda. Cal se n'era stato in silenzio per tutto quel tempo, quasi avesse capito cosa era appena avvenuto. Il bambino poi nascose la faccia nei suoi capelli, e Betsy s'accostò a Charlie per posarle una mano sul braccio.
- Stai bene?- domandò allarmata.
Guardò di nuovo il libro.....
Spostò poi lo sguardo al cielo e la pioggia le colpì il viso tant'è che fu costretta a socchiudere per un istante gli occhi.
Era fortemente indecisa sul da farsi, poi sempre tenendo Charlie per un braccio e Cal stretto a sé fece cenno di tornare dentro il negozio. A parte la stramba proprietaria non c'era nessuno, forse potevano ritagliarsi uno spazietto dove consultare il libro. Betsy lasciò andare Charlie e aprì la porta del negozio.
- Siamo ancora noi, abbiamo dimenticato un paio di cose.- disse alla donna.
La proprietaria del negozio parve sobbalzare quando rivide le due ragazze, ma non parlò. Piuttosto svanì dietro uno scaffale, e prese a riordinare le cose che vi erano sopra in maniera distratta.
Betsy notò un divanetto a due posti in un angolo. Che fosse in vendita o no anche quello non le interessava, fu lì che si diresse per sedersi e per consultare il libro.
 
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Charlie Meester
view post Posted on 12/1/2011, 15:32




Charlie sentiva le forze mancarle a scatti, come se avesse perso conoscienza e adesso si stesse svegliando. Ma era già sveglia, anche se non sapeva spiegarsi cosa le era capitato. Senza fare altre domande seguì Bet all'interno del negozio e lanciò una fugace occhiata alla prorpietaria. Sembrava avesse quasi paura di loro, ma questo la cacciatrice non poteva dirlo con certezza, poichè dopo il loro rientro l'eccentrica donna aveva pres a fare altre cose, nascondendosi da loro.
Charlie si diresse con Betsy su quel divanetto, e guardò intimorita il libro.
-Perchè sei così importante? Cosa c'è di così speciale in te?
Un vento, che non si capì da che direzione provenisse, si alzò, facendo sì che il libro si aprisse ad una pagina ben precisa davanti ai loro occhi: Hope. Così era scritto a caratteri cubitali di colore rosso su quella pagina rovinata dal tempo. La ragazza guardò Betsy, e sentì le mani cominciare a tremare. Perchè quel libro era finito tra le loro mani?
-Hope...?
sussurrò Charlie accarezzando con la mano tremante la pagina ingiallita del libro.
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/1/2011, 17:02




Guardò Charlie ancora preoccupata per quello che le era accaduto. E stava per chiederle di nuovo se stesse bene quando s'alzò quel vento improvviso che fece di nuovo scappare Cal tra le braccia della madre.
Il libro si aprì a caso, e quella scritta quell'unica parola per poco non la fece gridare.
Hope.
Di nuovo lei. Possibile che si divertisse così tanto a giocare con le loro vite? Betsy notò che Charlie accarezzava quella pagina in una maniera che non sapeva spiegarsi.
- Charlie...Charlie tutto bene?- domandò preoccupata più per la sua amica che per quello che stava accadendo.
Poi il libro si sfogliò di nuovo come se le pagine fossero girate da una mano invisibile ai loro occhi. Questa volta venne mostrata loro l'immagine di una donna. Poteva avere più o meno una quarantina d'anni e teneva per mano una bambina....
Hope.
Quella era Hope quando era ancora in vita. Prima ancora che impazzisse e che venisse bruciata sul sagrato della chiesa della città. Betsy fissò quell'immagine e si scoprì commossa.
Hope era una bambina molto bella e in quel ritratto indossava un vestitino azzurro e un nastro rosso tra i capelli scuri.

Come poteva da una creatura così graziosa scaturire tutto quel male?
 
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Charlie Meester
view post Posted on 15/1/2011, 10:41




Quel giorno Charlie non era proprio in sè. Eera rimasta come ipnotizzata da quella pagina, come se non volesse staccarsene. Quando Betsy richiamò la sua attenzione finalmente la ragazza distolse lo sguardo dalla pagina.
-Eh? Si, si, tutto ok.
Charlie accennò un sorriso per tranquillizzare l'amica, ma in realtà non si sentiva tanto bene, sentiva che qualcosa doveva accadere.
Una seconda folata di ventò sfogliò delicatamente le pagine del libro che le due ragazze tenevano in mano.
La giovane cacciatrice si ritròvo ad osservare una figura, anzi due. La prima era una donna, e la seconda una bambina. Una bambina che istintivamente le fece scappare un sorriso. Poi capì. Si, quella era Hope prima che il male s'impossessasse di lei. E quella doveva essere la donna che l'aveva presa in casa.
Come poteva una bambina così dolce agli occhi, poter essere la causa di una strage come quella di Misty Hill?
Questa domanda assillava la mente fdi Charlie da quando era giunta in quel posto infernale.

Una voce interruppe poi i pensieri di Charlie.
-Dovete andarvene?
Era la proprietaria del negozio a parlare. L'eccentrica donna squadrò le due ragazza da capo a piedi, e gli occhi sembrarono uscirle dalle orbite quando vide che libro tenevano in mano.
-Dove l'avete preso quello? E' mio! Mio! Non potete averlo!
La donna sembrava come impazzita. Si avvicino a Charlie e Betsy e provò a strappar loro di mano il libro.
-Lo lasci! Lo abbiamo comprato! Lo lasci!
Charlie cercava di non mollare la presa, ma la donna era dotata di una forza oincredibile. Solo quando lei alzò il viso dal libro, Charlie si accorse che i suoi occhi erano neri. Era posseduta da un demone.
-Bet! I suoi occhi!
Charlie richiamò l'attenzione di Betsy, che era ancora impegnata a tirara il libro a se.
 
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Bet Grave
view post Posted on 17/1/2011, 17:24




Quello che accadde subito dopo lasciò Betsy completamente basita. La proprietaria de negozio voleva sottrarre loro il libro, come se fosse una cosa che le appartenesse di diritto.
- Ma cosa...?
Poi Charlie le fece notare quel particolare.
Gli occhi neri.
Un demone.
- Cal via!- gridò al bambino.
Cahetel guardò prima il demone e poi sua madre ma non svanì. Piuttosto chiuse gli occhi, serrandoli con forza, e l'istante dopo la proprietaria del negozio posseduta dal demone fece un volo e andò a sbattere contro lo scaffale che era alle sue spalle. Svariati oggetti caddero a terra, tra i quali libri e barattoli di vetro.
Betsy guardò suo figlio con occhi sgranati, ma non c'era tempo per commentare quello che aveva appena fatto. Si alzò in piedi e prese Cal in braccio.
- Charlie prendi il libro e scappiamo da qui!
Ma proprio quando stava per correre verso la porta d'uscita questa si chiuse con un tonfo. Il demone si materializzò proprio lì davanti e con un cenno della testa fece fare un volo a Betsy e Cal, i quali caddero distesi sul pavimento qualche metro più in là. Il bambino s'aggrappò alla madre, deciso a non andarsene senza di lei e Charlie.
Betsy si rialzò velocemente e con Cal attaccato alla schiena si andò a nascondere dietro uno scaffale di libri.
Sperò che Charlie facesse lo stesso......
 
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Charlie Meester
view post Posted on 17/1/2011, 19:42




Era l'ennesima volta che gli straordinari poteri del figlio di Betsy e Castiel salvava loro la vita. Charlie non sapeva con precisione come avesse fatto, ma era sicura che andasse a lui il merito dello schianto della donna contro lo scaffale difronte a loro.
Charlie si alzò al volo dal divanetto dove era seduta poco prima e richiudendo il libro lo ripose nella sua borsa per tenerlo al sicuro dalla donna che le aveva attaccate. Si diresse alla porta con Betsy, ma essa si richiuse quasi in faccia alle due ragazze e la donna si materializzò davanti a loro. Uscire era impossibile a quel punto. Il demone fece fare un volo a Bet e suo figlio, e si avvicinò a lei intenta a farle del male.
-Ridammelo! E' mio! Mio! Mio!
Charlie strinse la borsa, pronta a combattere con tutte le sue armi, benchè scarseggiassero, per tenersi stretto quel libro. Sembrava essere troppo importante per cederlo.
La proprietraria del negozio, ormai totalmente posseduta, fece volare anche la cacciatrice contro uno scaffale, facendo sì che boccette e barattoli le si rompessero contro. Charlie si ferì, inevitabilmente, un braccio, che cominciò a sanguinare. Cercò con lo sguardo Betsy, e si accorse che si era rifuggiata dietro una scaffalatura non troppo lontana da lei. Charlie avrebbe voluto raggiungerla, ma la donna aveva ripreso ad avanzare.
-Ma perchè tutte a me?
Sospirò in tono lamentoso.
Si guardò intorno e prese un pezzo di legno rotto, appuntito e lo agitò davanti a se.
-Avanti, fatti sotto stronza!
In quei momenti la sua femminilità andava a farsi benedire, ma non poteva farci niente, era più forte di lei.
 
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19 replies since 24/11/2010, 17:38   97 views
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