Misty Hill GDR

Una straniera a casa (parte IV)

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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 31/10/2010, 15:48




<continua da qui>

Un respiro profondo, come se all'improvviso entrasse aria nei polmoni per la prima volta. Il marmo liscio sotto i polpastrelli. Piume candide le si erano intrecciate con i capelli color ebano. CJ non si era mai sentita così... se stessa, prima d'ora. Aprì gli occhi e diede qualche colpo di tosse. Era quasi buio nella chiesa, sentiva chiaramente la pioggia infrangersi sui vetri delle enormi finestre da cui non filtrava un raggio di sole da anni. Cercò di alzarsi in piedi
- Betsy? - chiamò in un lieve sussurro. Non aveva idea di dove fosse, ma era un luogo che non conosceva. Si accontentò di alzarsi in ginocchio, la schiena verso il portone di ingresso, e si trovò a guardare l'altare della chiesa. Fu allora che capì dove si trovasse, ma non come ci fosse arrivata, ne perchè. Sentiva l'odore di cera bruciata di una candela che ardeva sull'altare, l'odore forte e acre dell'incenso che aleggiava nell'aria. Non era mai stata in una chiesa di sua iniziativa prima di allora, ma stranamente si sentiva a suo agio. Alzò lo sguardo sulla statua del Cristo in croce al centro dell'Abside e sentì che qualcosa, dentro di lei, era cambiata. Lo poteva avvertire sotto pelle, poteva avvertire quella sensazione di benessere osservando l'abside della chiesa, eppure... avvertiva anche dolore, frustrazione, paura, rabbia... e del rimorso. C'era del rimorso che aleggiava e danzava nell'aria, più forte di ogni altra cosa, lì... qualcuno sapeva che cosa era davvero successo, lì qualcuno aveva una colpa grossa come un macigno che gli stava pesando sul cuore. Prima o poi, la verità sarebbe tornata a galla, lo sentiva, qualcuno l'aveva già scoperta in passato, ma non sapendola caprire l'aveva rigettata nelle acque dell'oceano, giù dalla scogliera. Inclinò appena il capino verso destra, fissando ancora il crocifisso, per un attimo aveva dimenticato Bet e la sua famiglia, si sentiva vicina come non mai a un punto di svolta e doveva solo fare ancora un piccolo innoquo passo - Perchè non mi guardi? - chiese a quella statua, lo sentiva che, nonostante tutto, lassù esistesse davvero anche se fino ad allora non ci aveva mai creduto. - Ti prego... ho bisogno che mi guardi... - disse con gli occhi gonfi di lacrime. Sentiva di tendere la mano verso Dio e non riuscire a raggiungerlo, qualcosa continuava a tenerla a terra. - Ti ho forse deluso, Padre? - chiese lasciando che le parole riecheggiassero nella navata della chiesa - Ti chiedo perdono, qualsiasi errore io abbia commesso... ti prego, perdonami... - inconsciamente sapeva a chi si riferiva, ma la sua mente razionale e umana, non capiva. Era in atto una sorta di guerra civile fra il lato umano di CJ e la sua vera natura. - Ho scontato qui la mi penitenza, su questa terra... guardami... - mormorò chinando la testa in avanti. Non riceva alcuna risposta, nella sua mente il silenzio più assoluto.

Ora sapeva di non essere semplicemente CJ, ma si sentiva in trappola in una sorta di limbo, non era umana, non era angelo.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 1/11/2010, 12:25




Castiel lasciò che fosse loro figlio a far loro strada e quando si trovarono in un battito d'ali all'interno della chiesa di Misty Hill non ne fu per nulla sorpreso. Sapeva che CJ, inconsciamente, aveva cercato rifugio lì. I tre si materializzarono giusto in tempo per poter udire le ultime suppliche della donna e compresero che non era in quel luogo solamente per cercare rifugio, bensì anche il Perdono.
Cass rimase impietrito di fronte a quell'atto sincero e ammirevole, in tutto quel periodo mai aveva pensato di dover chiedere perdono a suo Padre. Anzi, da quando aveva disobbedito e l'avevano per questo cacciato dal Paradiso, era sempre stato convinto che in fondo parte della colpa fosse da attribuire proprio a quel Padre che sembrava aver abbandonato lui come il resto dei suoi fratelli.
E mai più di ora s'era sentito a disagio davanti a quell'enorme crocifisso al centro dell'abside, davanti ad un suo simile; avrebbe voluto svanire, gli riusciva meglio di ogni altra cosa. Sfuggire sempre a ciò che invece avrebbe dovuto affrontare prima o poi, proprio come stava facendo CJ.
 
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Bet Grave
view post Posted on 1/11/2010, 16:00




La chiesa di Misty Hill; Cal li condusse lì e quando arrivarono vide e sentì CJ rivolgere a quell'enorme crocefisso appeso sopra l'altare alcune delle parole che anche lei nel suo passato tante volte gli aveva detto. Ma sentiva che le suppliche di CJ erano diverse, più profonde e che forse questa volta nel suo caso qualcosa o qualcuno le avrebbe dato risposta.

CJ era un angelo, proprio come Cass e Cal. Ora molte cose tornavano, adesso sembrava capire perché la ragazza era arrivata a Misty Hill e perché le loro strade si erano incrociate. Lanciò un'occhiata a Cass, riuscì quasi a captare i suoi poteri e forse non solo lui doveva aiutare CJ; ma poteva avvenire anche il contrario. I due angeli così differenti ma dalla natura così simile, dovevano incontrarsi lì sulla terra per ritrovare il Perdono assieme. Alzò una mano per sfiorare una guancia di Cass e gli sorrise; poi si voltò a guardare di nuovo CJ. Non le sembrava il caso di disturbarla, era così assorta in contemplazione che le sembrò peccato farle notare la loro presenza. Cal sorrideva compiaciuto e sollevò il visetto verso il crocefisso. Forse era l'unico all'interno di quella chiesa a guardarlo senza alcun timore.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 1/11/2010, 16:47




CJ aveva sentito Castiel giungere, aveva sentito quel rumore di ali
"Non mi risponde..." mormorò delusa. "Non lo sento, non sento nessuno di loro." Non ricordava perchè fosse scesa dal paradiso. Si voltò lentamente verso la famiglia che aveva alle spalle e si alzò in piedi "Tu li senti?" chiese deglutendo a vuoto e lisciandosi la maglietta che aveva addosso. Bramava così tanto il perdono di suo Padre, che non riusciva a fare a meno di cercare la sua voce. Eppure, c'era ancora così tanto silenzio nella sua mente "Che cosa devo fare?" domandò dando di nuovo un'occhiata al crocifisso e poi di nuovo a Castiel e Betsy.

Edited by Catherine_Jane_Scarlet - 1/11/2010, 19:27
 
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Castiel Novak
view post Posted on 1/11/2010, 17:19




La carezza di Betsy lo portò a chiedersi se per caso ciò che stava provando fosse così evidente, lui che da sempre riusciva a celare dietro quello sguardo gelido ogni emozione e sentimento. Portò una mano sulla sua sorridendo mestamente.
Come immaginava, CJ non riusciva a captare la presenza nè le voci dei loro fratelli e questo poteva significare solamente una cosa.
-Li sento costantemente CJ- disse rispondendo alla domanda della giovane donna.
-Ed il motivo per cui tu non percepisci le loro voci non è perchè tu non ne sia degna, come probabilmente stai pensando. Ma perchè ti manca... Qualcosa.- distolse lo sguardo per osservare a sua volta il crocifisso. Lui non l'aveva mai sentita la voce di suo Padre, in tutta la sua esistenza. Con o senza Grazia.
 
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Bet Grave
view post Posted on 1/11/2010, 20:55




Guardò CJ poi Castiel e ancora CJ. I due angeli stavano parlando di cose che lei poteva solo immaginare, di cose delle quali non avrebbe mai saputo nulla perché non era nella sua natura. Ma sentiva di non essere inutile, già l'aver portato CJ da Castiel e l'averla condotta in quel preciso punto significava qualcosa anche per lei. Guardò il crocefisso e sospirò. L'idea poi di parlare con Dio per una semplice umana come lei era blasfemia.
S'avvicinò a CJ; Cal le andava dietro con fare curioso. C'era da scommettere invece che il bambino potesse sentire cose che loro s'immaginavano soltanto. Era un mezzo sangue, uno degli esseri più potenti al mondo e da subito aveva capito chi fosse, o meglio, cosa fosse CJ.
Betsy le sorrise non sapendo cosa dire.
- Ora sai chi sei- le disse dopo una breve pausa- ciò che ti manca è forse...la Grazia?
Betsy aveva sentito parlare della “Grazia degli Angeli” ma anche quell'argomento le era completamente estraneo. Guardò Cass aspettandosi una sua risposta.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 1/11/2010, 21:05




CJ si sentiva così persa e ora, anche se sapeva chi era... stava comunque male
"Non ricordo perchè... perchè sono finita qui sotto... non so se è per qualcosa che non ho fatto... o che ho fatto..." guardava a turno Betsy e poi Castiel. Ancora una domanda la tormentava, strinse la mano di Betsy e poi fece qualche passo verso Castiel, mentre delle piume le scivolavano via dai capelli e cadevano a terra. Si fermò solo a pochi passi dall'angelo e lo guardò dal basso verso l'alto, alzò una mano e gli sfiorò il viso, senza malizia "Tu... l'hai sentita?" domandò riguardo alla carezza. Non voleva sentirsi ancora diversa. "La Grazia... è vero... la ricordo..." mormorò poi come se tutti i pensieri e le soluzioni cominciassero a riaffiorare e a mescolarsi in continuazione.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 3/11/2010, 09:55




Betsy intuì subito ciò a cui si riferiva Cass. A CJ era stata strappata la Grazia, facendola precipitare sulla terra assumendo l'aspetto così di un essere umano. Una pena quasi generosa, visto che gli angeli disobbedienti il più delle volte pagavano con la vita. Ma Cass non aveva mai capito quale delle due pene in realtà fosse la peggiore.
La carezza di quella donna lo fece tornare alla realtà e Castiel fissò dapprima quelle piume che volteggiavano leggere fino a toccare il pavimento, poi CJ. Il suo sguardo non era freddo ed austero, ma stranamente... Espressivo. E per la prima volta in vita sua provò ciò che gli umani chiamavano "affetto fraterno". L'angelo ne fu quasi intimorito e tornò a guardare Betsy, l'unico appiglio per la sua stabilià, poi si chinò a terra e prese una piuma, rigirandola lentamente tra le dita.
-se è vero che a CJ è stata strappata la Grazia, non sarebbe stata in grado di smaterializzarsi in questo modo. A meno che...- nel suo ragionamento Castiel socchiuse gli occhi a fessura ed infine capì. Era semplice, in fondo.
Si alzò in piedi incontrando di nuovo lo sguardo di CJ.
-La spiegazione è una e semplice. La tua Grazia è molto più vicina di quanto pensiamo, in questo modo ne vieni in parte influenzata.
 
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Bet Grave
view post Posted on 3/11/2010, 13:57




Betsy restò immobile a fissare CJ che s'avvicina al suo angelo dopo avergli stretto la mano. La ragazza sollevò le dita e accarezzò la guancia di Castiel; in altre circostanze, se fosse stata qualcun'altra al posto di CJ ne sarebbe stata sicuramente gelosa. Invece capì il motivo di quel gesto, e rispettò quella sorta di “rito” in silenzio. Cal volle andarle in braccio e Betsy lo accontentò subito senza staccare gli occhi da Castiel che si chinava a recuperare una delle piume venute da chissà dove....
Un angelo. Betsy non faceva altro che esserne circondata...
ascoltò con interesse la spiegazione di Castiel e allora riuscì anche lei a rimettere i pezzi del puzzle assieme. Almeno ora avevano scoperto perché la ragazza era giunta fin lì.
- Ovunque sia la tua Grazia è qui, a Misty Hill.- disse.
Ed era paradossale quella verità, visto che Misty Hill era considerata una città infernale.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 3/11/2010, 14:05




CJ osservò quella piuma e guardò il piccolo Cal fra le braccia di Betsy. Ora le era chiaro perchè sentisse così forte il desiderio di venire a Misty Hill. Perchè poi, fra tutte le città maledette del mondo, era stata spinta proprio laggiù, in quel posto dimenticato da Dio.

CJ era più tranquilla ora, come se tutto quello che era successo le stesse scivolando addosso. Era al sua vita da umana che la stava abbandonando, ma il viaggio... era stato sicuramente lungo e l'angelo aveva bisogno di pace.
"Devo assolutamente trovarla... o non potrò mai tornare a casa..." sembrava quasi sicura che lassù la volessero, come se la sua grazia le fosse stata tolta per un motivo preciso e non per volere di qualcuno che le era vicino. Spostò gli occhi chiari da Cal a Castiel e poi su Betsy "Avevi ragione... eravate le persone giuste, voi mi avete riportato sulla strada giusta!" sorrise caldamente.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 3/11/2010, 15:34




CJ desiderava davvero tornare a casa? La sua natura di angelo del Signore lo travolse come un'onda e per un istante sentì anche lui il bisogno di ritornarci.
Rimase in silenzio senza aggiungere altro, perchè non c'era nient'altro da dire. Un'unica cosa non gli era ancora ben chiara: perchè non era stato in grado di riconoscere in CJ una sua sorella? Forse tutto era legato al motivo per cui quell'angelo era stato privato della sua Grazia. Forse aveva fatto qualche cosa che non andava o forse...
Chiunque gliel'avesse strappata via, aveva davvero trovato il luogo più adatto per nasconderla, dal momento che a Misty Hill sembrava che persino gli angeli perdessero parte dei loro poteri e non riuscissero a tener testa al Male. Castiel ne aveva avuto la prova quando fu letteralmente imprigionato in una sorta di visione causata da Hope. Un fantasma di norma non avrebbe potuto nulla, in altri casi..
-caccia al tesoro, allora?- quella non voleva essere assolutamente una battuta, Castiel era più serio che mai. Ma da dove iniziare la ricerca?
-non possiamo setacciare ogni angolo della città senza prima avere una minima idea di come muoverci.
 
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Bet Grave
view post Posted on 5/11/2010, 18:00




Guardò prima CJ e poi Castiel. Si, erano le persone giuste, la ragazza (o l'angelo...non sapeva più come definirla) aveva detto il vero. CJ non si era imbattuta per caso in lei e Cass. Il destino, o magari quel Dio che sembrava essersi dimenticato di quella città, l'aveva condotta da loro. Betsy sorrise, ma il suo fu un sorriso amaro: si sentì di nuovo fuori luogo, lei che non era nient'altro che un essere umano qualunque gettato in quel caos continuo che era il mondo. Aveva poteri si, ma non erano nati in lei piuttosto alle volte si sentiva sfruttata da essi. Ma non era quello il momento di pensare ai suoi dilemmi, c'era una Grazia da trovare. Doveva andare fino in fondo e aiutare CJ a completarsi.
Ma dove si cercava la grazia di un angelo? Non potevano di certo andarsene in giro e sperare che capitasse sotto i loro occhi per caso....non era un oggetto qualsiasi. Lanciò una veloce occhiata al crocefisso e lo fissò per qualche istante. Poi si voltò a guardare di nuovo CJ:
- Quanti anni avevi quando accaddero i fatti di Misty Hill, cioè nel 1987?- domandò.
E se la sua Grazia fosse legata in qualche modo al disastro della Revenge? Poteva essere un'ipotesi....
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 5/11/2010, 18:08




CJ guardò a sua volta il crocifisso prima di rispondere a Castiel e a Betsy, ci riflettè appena
- Cinque anni... - disse pensierosa prima di perdersi per qualche istante in un pensiero che le sfuggì come un soffio di vento. Scosse il capo e poi inspirò a fondo. - Avevo cinque anni! - confermò cercando di ricordarsi qualcosa antecedente a quell'età, ma non ricordava assolutamente niente. Guardò curiosa i due e po si soffermò su Castiel - Tu come ci sei finiti qui sotto? Ci sei nato? - stava cercando di capire con che genere di angelo avesse a che fare, per capire se anche lei era così.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 7/11/2010, 10:55




A Castiel non sfuggì quello strano sorriso sulle labbra di Betsy, non gli fu per niente difficile intuire cosa le passasse per la testa e per un attimo si sentì in colpa.
Scosse la testa come per scacciare quei pensieri e spostò la sua attenzione sull'altra donna. Che la caduta di CJ fosse legata con il naufragio della Revenge accaduto poco più di vent'anni fa? L'angelo però era già venuto al mondo sotto le sembianze di un'umana, quando avvenne quel fatto.
Fu allora che Castiel ebbe un'idea che lo turbò. E se fosse stata proprio la presenza di qualcosa di così potente ed indescrivibile come la Grazia a causare il naufragio? No, impossibile. Ciò avrebbe significato che qualcuno probabilmente ne era in possesso e la stava maneggiando nella maniera più sbagliata.
La domanda di CJ lo scosse da quel pensiero talmente assurdo da non poter essere vero. Cass guardò dapprima Betsy, poi suo figlio, infine il crocifisso appeso dietro l'altare maggiore.
-è una storia.. lunga. Inizialmente ero venuto sulla terra per eseguire degli ordini ben precisi, finchè non è accaduto l'inevitabile- guardò CJ cercando di nascondere il suo stato di disagio nel raccontare la sua storia.
-ho disobbedito. E per un lungo periodo diciamo che.. non ho più avuto accesso al Paradiso, benchè mantenga tutt'ora intatta la mia Grazia- concluse semplicemente. Non gli andava di raccontare alla giovane donna tutti i suoi dubbi e dell'astio che provava in passato nei confronti di un Padre che sembrava scomparso. Lanciò uno sguardo alla donna che amava e a suo figlio. Se gli fosse stato concesso di rimediare alla sua disobbedienza, avrebbe declinato sicuramente l'invito.
 
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Bet Grave
view post Posted on 7/11/2010, 14:34




Pensò in un primo momento a come poteva ricollegarsi il naufragio della Revenge alla perdita della Grazia di CJ, quando il racconto di Castiel sulla sua vita la fece completamente tornare a molto tempo addietro a quando aveva conosciuto l'angelo, a quando si era scoperta innamorata di lui e tutto quello che ne era seguito. Si era sempre considerata la prima causa della “caduta” di Castiel. Se non ci fosse stata lei forse ora l'angelo se ne sarebbe già tornato in Paradiso o magari avrebbe ricevuto qualche altro compito dai suoi superiori. Ma Castiel l'aveva sempre rassicurata che comunque fossero andate le cose tra di loro, lui avrebbe lo stesso disobbedito al Cielo. Gli rivolse un sorriso timido e insicuro e poi tornò a guardare CJ. Che avesse disubbidito anche lei in modo molto grave e fosse stata punita per quello e privata della sua vera natura? Ma allora chi era quell'uomo che in sogno le aveva parlato in quella lingua che non conosceva? Perché l'angelo era stato scacciato dal Paradiso? Che fosse una minaccia? No, questo lo escludeva...e troppe erano le domande alle quali dovevano trovare risposta. E non c'era nessuno a cui rivolgersi per fare chiarezza. O magari si....
Tornò a guardare Castiel e pensò che la storia di CJ in qualche modo avrebbe aiutato anche lui a ritrovare la sua vera natura, troppo eclissata negli ultimi tempi per causa sua....
- Cass...c'è nessuno dei tuoi “superiori” con i quali potremmo parlare?- gli domandò.
 
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