Non troverete Misty Hill (una piccola cittadina del Maine situata più a nord di Portland) su tutte le carte geografiche, a meno che esse non siano così accurate da riportarvi anche i luoghi sconsigliati da visitare. L'unico libro che riporta la storia di questo luogo è il “Trattato di una città morta” di un certo Alfred Wilson ritrovato nell'archivio della biblioteca della città prima che questa come, altri edifici del posto, cadesse in malora nel 1987.
1987. Per capire la storia di Misty Hill bisogna tenere a mente questa data, poiché è da quello sfortunato anno che le sorti della città e dei suoi abitanti mutarono così radicalmente da cadere in un abisso dal quale il luogo ancora non si riprende.
Era la sera dell' 8 ottobre 1986 quando dal mare arrivò una nave, la “Revenge”, che s'infranse sugli scogli della Stormy Coast. Gli abitanti di Mysty Hill accorsero tutti a vedere cosa fosse accaduto, mossi a pietà per quell'inaspettato incidente, e scoprirono ben presto che tutti sulla nave erano morti eccezion fatta per una bambina di nove anni che scioccata per quanto le era avvenuto non seppe dare alcuna spiegazione. George Lewis, uno dei medici più stimati della città, dopo un'attenta analisi dei cadaveri certificò che le persone a bordo della nave erano già morte prima che la Revenge cozzasse, priva di ogni controllo, contro la scogliera. Fatto che allarmò e incuriosì gli abitanti di Misty Hill che si prodigarono a cercare di capire da quale luogo provenisse la nave, poiché ogni tipo di documentazione a bordo era scomparsa. Sembrava come se la Revenge fosse una nave fantasma proveniente da nessun luogo. I corpi furono prelevati e il Reverendo Taylor suggerì di dare a quelle povere anime sconosciute degna sepoltura nel Silent Gates, il cimitero della città; mentre l'unica sopravvissuta, quella bambina dai lunghi capelli scuri e le gote rosse, venne adottata da una delle famiglie del posto. Non parlava, forse traumatizzata dall'aver perso familiari in quella sventura. Il sindaco della città, il signor Philip Harris, si prodigò per cercare di capire da dove provenisse quella nave senza però riuscirvi. Alla bambina, priva di identità perché anch'essa senza documenti come tutto il resto dell'equipaggio, venne dato il nome di Hope a significare che la vita e la speranza trionfa anche a seguito di una tragedia come quella.
Era il 27 Dicembre 1986 quando iniziarono ad accadere i fatti strani che portarono prima alla decadenza e poi alla rovina della città. Hope, svegliatasi nel sonno durante quella fredda notte invernale, uccise a colpi di accetta l'uomo e la donna che l'avevano presa in casa come loro figlia. Il fatto gettò nel panico la cittadina che iniziò a vedere quel naufragio come una sciagura abbattutasi su Misty Hill. Hope, diede chiari segni di squilibrio che peggiorarono così tanto che il medico Lewis si vide costretto a rinchiuderla al Mental Asylum. Il Reverendo Taylor, dopo una visita alla bambina, scriverà in un appunto: “ella sembra posseduta dal demonio”. Il fatto sconvolse così tanto la cittadina che il caos piombò e iniziò a serpeggiare la paura e il sospetto che tutti a bordo della Revenge fossero infettati dalla pazzia che era esplosa nella piccola Hope solo più tardi. E il pensiero che tutti quei corpi fossero sepolti nel cimitero comune, provocò un atto vile e sacrilego come quello commesso da una banda di giovani del paese capeggiata da August Ward, che disseppellirono alcuni dei corpi e li bruciarono nella Silver Forest a nord della città. Era la notte del 2 gennaio 1987. Questo atto fu condannato dal Reverendo Taylor e da una parte della popolazione, che videro in quello una sfida diretta al Male già dilagatosi nella città.
Era il 6 febbraio 1987 quando la studentessa modello e ragazza di chiesa Charlotte Russell perse il senno minacciando, durante una lezione di matematica, il suo professore con un taglierino. Diagnosi: pazzia. Charlotte aveva lo stesso “male” di Hope. I casi di follia aumentarono tra il marzo e il maggio del 1987. Fatti di cronaca che è meglio non citare per la loro crudeltà convinsero la popolazione che qualcosa di orrendo, una sorta di virus, avesse colpito la città di Misty Hill. E solo una poteva essere la causa: il naufragio della Revenge. Qualunque cosa avesse ucciso le persone a bordo, ora stava diffondendosi nella città. Il panico dilagava, vi erano morti ovunque, l'aria stessa della città mutò trasformandosi in un'atmosfera stagnante e lugubre.
Era la notte del 16 giugno; la luna, come il sole durante il giorno, si era nascosta da tempo dietro coltri di nuvole quasi non volesse più affacciarsi su quella terra impura. Il Reverendo Taylor, capì che quello era un segno, che il Male era approdato in città assieme alla nave. E tutto era iniziato con lei e per tanto con lei doveva finire. Guidò un manipolo di uomini che avevano perso chi una moglie chi un figlio, impazziti all'improvviso, fino al manicomio dove prelevarono Hope conducendola in chiesa. La città era oramai in decadenza e la follia dilagava anche tra coloro che potevano reputarsi ancora sani di mente. Con metodi davvero poco ortodossi che è meglio non riportare, tentarono di esorcizzare la bambina. Alla fine, estenuati, optarono per il metodo più veloce e “tradizionale” come scrisse poi il Reverendo nei suoi appunti prima di impiccarsi qualche settimana dopo.
La arsero viva sul sagrato della chiesa, credendo in tal modo di scacciare il Male, arrivato con lei. Ma non avvenne come avevano sperato e alla fine dell'estate del 1987 la popolazione di Misty Hill si ritrovò decimata, e la città cadde nel degrado.
Le morti e la follia cessarono per un motivo imprecisato solo nel settembre 1989, quando in città arrivarono due uomini dei quali nessuna fonte riporta né foto né nomi. Cacciatori diremmo oggi, che seppero della città e si occuparono del caso mettendogli fine. O almeno così si crede.....
In realtà Misty Hill è un luogo macchiato dagli omicidi e dal peccato, e sebbene gli attuali abitanti cerchino in tutti i modi di non parlare di quanto avvenuto nel 1987, è impossibile dimenticare tutte le morti misteriose avvenute in quella terra. A ricordarlo c'è il clima perennemente lugubre, la nebbia che avvolge ogni cosa, il cielo grigio e il sole e la luna che si rifiutano ancora di affacciarsi su quella terra insana.
E sebbene il cartello dichiari apertamente “Welcome to Misty Hill” è bene fare dietro front e starne alla larga.
Edited by Ester Colt - 9/9/2011, 17:20
