Bet Grave |
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| Betsy non ebbe nemmeno il tempo di salutare Castiel che l'angelo era già svanito. Si ritrovò a nascondersi dietro la pensilina assieme a Lana e Dean. Stringeva il pugnale nella mano, nervosa ma al contempo pronta a dare battaglia. - Dean non starmi troppo addosso...- si lamentò quando il cacciatore, forse di proposito, le aveva passato un braccio attorno alla vita. - Scusami qui si sta stretti...- si giustificò il ragazzo provocando una risatina da parte di Lana. - Sai credo che mio marito ti ammazzerà comunque se sopravviviamo! Dean sghignazzò ma poi furono costretti tutti a fare silenzio. L'anima, dalle fattezze di un uomo che indossava quel soprabito per ingannare i malcapitati. Persefone aveva assunto un'aria e un aspetto molto sensuale, tant'è che Betsy sentì Dean fare un sommesso fischio di approvazione. La ragazza gli assestò una gomitata ma sorrise divertita. E poi accadde tutto quello che i tre si erano aspettati. L'anima, ingorda di carne fresca, troppo a lungo rimasta imprigionata all'inferno dove non aveva potuto squartare o ammazzare secondo la sua inclinazione, s'avvicinò a Persefone pronto a riprendere quella sua attività. Betsy sollevò gli occhi al cielo. Le nubi lo ricoprivano per intero, minacciose e inquietanti. E avvertì lì da qualche parte la presenza di Castiel, pronto a intervenire armato di coltello. La paura che qualcosa potesse andare storto e che lui venisse ferito la colse gettandola quasi nel panico. Ma sapeva che Castiel era stato reso molto più forte da Michele molto tempo addietro, e che ora le sue capacità sarebbero state in grado di sorprendere anche la creatura più infima dell'inferno. Betsy guardò poi Lana e Dean, in trepida attesa. Poi tornò a posare lo sguardo su quell'anima dannata, arrivata oramai a pochi passi da Persefone.
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