Misty Hill GDR

A caccia di un'arma perduta (III parte)

« Older   Newer »
  Share  
Bet Grave
view post Posted on 10/2/2012, 17:24 by: Bet Grave




Ester doveva essere da qualche parte, in qualche stanza dell'hotel. Il lavoro lì per lei non sembrava finire mai anche se le stanza erano pressoché tutte libere. Betsy notò l'uomo appena entrato nella hall, come lo notò anche Cal che prese a fissarlo senza staccargli gli occhi dossi. L'uomo canticchiò il motivetto di una canzone tra sé e salì le scale per sparire dalla sua vista. Betsy, presa com'era dalle ricerche che stavano per fare, archiviò quel breve incontro e seguì Lana e Endymion nell'archivio. Fascicoli e libri che Ester doveva ancora sistemare erano messi alla rinfusa sugli scaffali. Anche lei, senza mettere Cal a terra prese a scartabellare tra i fogli che trovava a tiro. Dovevano risalire a qualche decennio prima forse, o magari semplicemente a quel maledetto anno del 1987. Anno che aveva segnato il declino di Misty Hill e dei suo abitanti. Cal alla fine insistette per scendere a terra e prese anche lui a sfilare libri e quaderni; per lui forse doveva essere tutto un gioco quello che la mamma e i suoi amici stavano facendo.
- Mammà guadda quetto.- disse poi recuperando un libro che doveva essere pesante più di lui da un ripiano in basso degli scaffali- Pesscia motto...
Betsy pensando che si rovesciasse quello e altri libri addosso corse a dargli una mano. Stava per rimproverarlo ma la sua attenzione venne attirata tutta proprio da quel libro gigante che assomiglia a uno di quei libri sui quali gli alloggiatori ponevano la propria firma e il proprio ricordo prima di lasciare un posto visitato come un museo, una mostra o anche un hotel. Betsy lo a fatica lo aprì e lesse qualche pagina. Cal la guardava ansioso di sapere cosa c'era scritto.
- Forse ci siamo...- disse- Qui ci sono scritte delle cose interessanti datate aprile 1990. La Revenge quindi era già naufragata e Hope era già qui...”questa città mi dà i brividi. C'è qualcosa qui. Me ne vado da Misty Hill e mai più ci tornerò..”
C'erano molte testimonianze simili ma una sola, scoperta quasi per caso, fece trasalire d'emozione la cacciatrice.
- Le ho prese e nascoste qui. Così Lei non le troverà. Solo uno come me può sapere di cosa sto parlando. Buona permanenza (e buona caccia) a tutti.
Un cacciatore doveva aver scritto quelle parole non c'erano dubbi. Lo stesso forse che aveva trafugate lo ossa di Hope e nascoste lì, nell'hotel, per metterle al sicuro. Quel messaggio era datato maggio 1991.
- Dobbiamo scoprire chi alloggiò qui in quell'anno e dove questo cacciatore ha nascosto le ossa.

 
Top
12 replies since 5/1/2012, 19:52   70 views
  Share