Misty Hill GDR

Quando sugli scogli s'infrange il destino..., Incontro tra Betsy e Keira

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Bet Grave
view post Posted on 13/9/2011, 14:50




La Stormy Coast. Dove tutto era iniziato con l'arrivo della Revenge, la nave maledetta.
Betsy era arrivata in città da qualche mese ormai ma il mistero che circondava Misty Hill era ancora lontano dal risolversi. Aveva letto quasi tutti i libri di storia locale presenti in biblioteca, parlato con gli abitanti e visitato tutti i luoghi della città. Ma sul perché il Male avesse scelto quel luogo piuttosto che un altro della terra, non aveva ancora trovato la ragione.
Uscì di casa da sola quella mattina. Cal era rimasto con Castiel; suo marito, quando non era impegnato a cacciare creature immonde e infernali, cercava di trascorrere quanto più tempo possibile con suo figlio. Suo marito....sposata con un angelo del Signore. Sorrise come ogni volta a quel pensiero, riflettendo quanto strana ma meravigliosa fosse la sua vita. Ed era proprio per rimuginare su quei pensieri che era arrivata presso gli scogli, all'ombra del grande faro che svettava verso la volta celeste. Le nubi non avevano lasciato il cielo nemmeno quella mattina, ma almeno sembrava non minacciassero un nuovo temporale. Betsy sperava di poter trascorrere qualche ora da sola con se stessa, a riflettere su quanto aveva fatto per quella città e su quanto poteva ancora fare. Gli abitanti andavano aiutati anche se tutti lì fingevano che le cose andassero bene.
Osservando il mare, così incredibilmente calmo, quasi s'aspettava di vedere il fantasma della nave infrangersi sugli scogli. E invece, quando voltò appena lo sguardo, notò una figura che in lontananza sembrava avvicinarsi proprio a lei.
Una ragazza. Una sconosciuta.
Di Misty Betsy sapeva oramai a menadito tutti gli abitanti, e corrugò la fronte quando si accertò di non aver mai visto quella giovane in vita sua.
Assurdo, eppure c'era ancora qualcuno che giungeva lì proprio come lei d'altronde aveva fatto con incoscienza qualche mese prima...

 
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Keira Ross
view post Posted on 15/9/2011, 21:53




Un mare di metallo fuso sotto una perenne tempesta.
Erano quelle le parole che aveva usato Jake nei suoi appunti per descrivere la Stormy Coast, e ora che che se la trovava davanti Keira non poté fare a meno di pensare che la descrizione era particolarmente azzeccata per quel luogo, e anche se quel giorno i temporali si erano calmati, la giovane cacciatrice aveva l'impressione di poter percepire sulla pelle l'elettricità che aleggiava nascosta nel grigiore di quel cielo carico di nembi.
Jake. Ancora non riusciva a credere a quello che era successo. Ancora non riusciva a realizzarlo completamente. Sapeva che sarebbe potuto accadere, e sapeva anche che ci sarebbe potuta essere lei al suo posto. L'aveva sempre saputo, ma ora che quella semplice possibilità era diventata una realtà concreta nella sua vita si rese conto di non essere mai stata veramente pronta.
Scosse la testa sorridendo tristemente tra sé e puntò gli occhi sui detriti rocciosi che svivolavano sotto i suoi piedi. Si sentiva decisamente infantile nel suo atteggiamento, ma non poteva farci niente.
Per quanto i suoi intenti iniziali fossero ben diversi, Keira aveva finito per trascorrere con Jake dieci anni della sua vita. Lui non l'aveva solo liberata dal demone che l'aveva possedura. L'aveva addestrata alla Caccia, ma non solo. Si era anche preso cura di lei durante tutti quegli anni. L'aveva cresciuta. Jake era stato per lei un amico e un mentore. Come si può essere veramente pronti a stringere tra le braccia il cadavere di una persona tanto cara, assassinata brutalmente da chissà quale creatura?
La ragazza concentrò nuovamente lo sguardo sull'orizzonte, lì dove tutto era cominciato. Ormai conosceva bene la storia di Misty Hill. Jake ne aveva scritto molte pagine a proposito, e ora toccava a lei proseguire lì dove lui si era dovuto fermare. E forse avrebbe anche trovato la chiave per risolvere il mistero della sua morte. Non sapeva ancora cosa avrebbe fatto dopo aver risolto quell'ennesimo caso. In fondo preferiva non pensarci, ma per quanto tentasse di tenere lontana la mente da quei pensieri, essi si ripresentavano continuamente con violenza ansgosciante. Avrebbe voluto rifarsi una vita, ma sapeva anche non sarebbe più stata in grado di farlo e che la Caccia sarebbe sempre stata parte di lei. Non le restava che vivere unicamente per il presente e seguire la sua strada caso dopo caso.
Concentrata com'era su altri pensieri quasi non si accorse della figura femminile che la osservava a qualche decina di metri di distanza. Forse un'abitante del luogo. Uno dei pochi che aveva incontrato da quando era entrata in città un'ora prima. Non si stupì di quello sguardo. Misty Hill non doveva essere la metà più gettonata per la villeggiatura, era normale che i visitatori venissero guardati con curiosità. Si sistemò meglio lo zaino in spalla e proseguì nella sua direzione. La sua permanenza a Misty Hill avrebbe potuto essere lunga, quindi sarebbe stato bene trovare un alloggio, e forse quella donna avrebbe saputo indicarla per il meglio. Il viaggio l'aveva decisamente spossata, e la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata trovare un posto per riposare.
 
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Bet Grave
view post Posted on 23/9/2011, 08:45




E Betsy si ritrovò di nuovo preda di quel dubbio che ogni volta l'assillava: parlare o no con la sconosciuta? Di solito, quando qualcuno arrivava a Misty, in suo soccorso giungeva qualche sogno premonitore che la metteva in guardia e l'avvertiva. Al contrario quella volta non aveva previsto quell'arrivo e fu questo che la confuse. I suoi “poteri” stavano perdendo efficacia lì in quel luogo oscuro e dimenticato da Dio? Oppure stavolta quella sarebbe stata un'ulteriore prova per lei e per il suo istinto di cacciatrice? Come intavolare poi una discussione?
Spostò lo sguardo dalla ragazza al mare. La sconosciuta doveva essersi accorta che la stava fissando.
Il vento fresco e pungente che proveniva da est le batteva sul viso costringendola a rabbrividire. Quando tornò a guardare la ragazza s'accorse che lei era vicina oramai,vicinissima. E lì Betsy decise di improvvisare. Doveva sapere chi era e cosa faceva a Misty. Ormai sentiva di appartenere a quella città e di essere per questo motivo quasi la sua sentinella, colei che controllava chi arrivava e chi ne partiva. E sapeva di dover precedere Hope in quell'operazione, e di mettere così al sicuro tutti quelli ce arrivavano su quei lidi senza sapere a cosa andavano incontro.
- Buongiorno!- esordì semplicemente- Oggi il mare è calmo, ma di solito non è sempre così.
Sorrise alla ragazza sperando di non essere presa per pazza.
Ma brava Betsy, un ottimo banale e stupido esordio...
Non era mai stata capace di improvvisare né di mentire. Sperò almeno di non far scappare la sconosciuta, non prima di averle cavato qualche informazione dalla bocca...

 
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Keira Ross
view post Posted on 28/9/2011, 19:39




Le parole della donna la colsero impreparata, e prima ancora di rendersene conto Keira si era immobilizzata a pochi passi da lei.
Come rispondere? Quasi istintivamente, senza nemmeno pensare, biascicò poche parole che uscirono dalla sua bocca in modo impacciato.
- E' questa la Stormy Coast, non è così?
Subito dopo aver formulato la frase si sentì una completa idiota. Era strano come, dopo aver combattuto per anni contro mostri di ogni genere, riuscisse ancora a sentirsi goffa di fronte a banalità di poco conto.
Puntò lo sguardo su quella donna che ai suoi occhi sembrava quasi parte integrante del luogo, come nelle illustrazioni dei vecchi libri di storie, e che a sua volta continuava a fissarla in un modo che non riusciva a decifrase, a metà tra il nervoso e l'incuriosito.
Al primo impatto le aveva fatto una buona impressione. Non sembrava una cattiva persona, ma Keira sapeva che era meglio tenersi all'erta. La sua gentilezza nel parlare poteva non essere dettato dal semplice spirito di ospitalità. In ogni caso, chiunque lei fosse, Keira non sarebbe stata così pazza da rivelarle il reale motivo del suo arrivo.
 
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Bet Grave
view post Posted on 3/10/2011, 13:39




Betsy si ritrovò a studiare la sconosciuta proprio come la ragazza stava facendo con lei. Provò a interpellare il suo sesto senso che falliva assai raramente ma questo tacque; non aveva nulla da dire, né tanto meno la mise all'erta da qualche pericolo. Nulla da temere quindi...
- Si questa è la Stormy Coast.- rispose- Uno dei posti più quieti e allo stesso tempo selvaggi della città.
Ed era vero. Se c'era un posto a Misty Hill dove poter riflettere in pace con se stessi quello era proprio la costa, poco frequentata e minacciata alle volte da quel mare che sembrava accusare i colpi di quella terra maledetta. Betsy aspettò qualche istante prima di rivolgere la domanda di rito, quasi obbligatoria in certe occasioni.
- Sei nuova in città? Non ti ho mai vista..
Betsy conosceva oramai a memoria tutti i volti dei Mistylliani. Per precauzione era stata costretta a “spiare” tutti gli abitanti e soprattutto le persone che entravano e che uscivano dalla città. E quel viso grazioso era senz'altro sconosciuto lì, a tutti.

 
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Keira Ross
view post Posted on 9/10/2011, 21:07




- Sì, è la prima volta che giungo a Misty Hill... - disse Keira cercando di apparire disinvolta. Si maledì per non essersi preparata in anticipo una storia credibile da raccontare agli abitanti del posto. Jake avrebbe certamente avuto una bella ramanzina da farle in tal proposito, ma per fortuna la ragazza riuscì ad improvvisare.
- Sono qui per alcuni studi di fisica.
Era la prima scusa che le si era affacciata alla mente. Nulla doveva ricondurre la sua presenza agli eventi del 1986. Niente storie di giornalisti, studiosi o appassionati dell'occulto interessati a documentarsi sulla cicatrice che aveva segnato la città. Nel giro di un centesimo di secondo il cervello di Keira aveva eliminato quelle opzioni dalla lista dei possibili alibi.
- Le perenni nebbie che avvolgono questa città sono un fenomeno curioso anche per noi - aggiunse, sorridendo in direzione della sconosciuta e sperando di essere stata abbastanza convincente.

 
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Bet Grave
view post Posted on 12/10/2011, 12:25




Betsy ascoltò le parole della ragazza e annuì.
Per un attimo ammise di esserci cascata e senz'altro quella era la scusa più probabile e veritiera che le avessero mai raccontata da quando era arrivata in città.
La nebbia...ma certo. Studiare la nebbia. Betsy non l'aveva mai fatto fino ad allora e si rimproverò di essere stata tanto sciocca da non tenere a mente un particolare simile. Ovviamente per lei quella coltre era conseguenza dell'arrivo di Hope in città, ma non aveva mai pensato che potesse avere qualche significato simbolico e che qualcosa in particolare la potesse “produrre”.
La nebbia...senz'altro aveva trovato un argomento da affrontare con quella ragazza. Mangiò la foglia e tenne il gioco.
- Già.- rispose- E' davvero un fatto strano. Da quando sono qua non ho mai visto uno spiraglio di sole o il cielo sereno.
Poi tese una mano verso la sconosciuta.
- Mi chiamo Betsy e abito qui a Misty Hill. Mi sono trasferita con la mia famiglia qualche mese fa, per motivi di lavoro.
E omise di dire quale fosse quel lavoro perché se avesse tirato fuori la storia della sua vita, quella ragazza sarebbe scappata via a gambe levate.

 
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Keira Ross
view post Posted on 22/10/2011, 20:48




Che razza di lavoro può farti trasferire in una città del genere?!
Esclamò Keira nella sua testa. Che razza di lavoro normale avrebbe dovuto aggiungere. L'esperienza le aveva insegnato che in simili posti lugubri e sperduti potevano trasferirsi solo studiosi fuori dall'ordinario e, nella metà dei casi, tra di loro si celavano dei cacciatori.
Siamo davvero così prevedibili?
Keira non ci aveva mai prestato particolare attenzione fino a quel momento e a quel pensiero le venne da sorridere ironicamente.
Scosse la testa e, tornando alla realtà, afferrò la mano che Betsy le tendeva. Chissà se anche la normalità della vita di quella donna solo una facciata... probabilmente, in quella città, nessuno poteva dire di conoscere realmente il significato di "vita normale".
- Piacere, io sono Keira - rispose infine - Mi tratterò qui per qualche tempo.
Dio sa quanto aggiunse nella sua mente.
Spero il meno possibile

Edited by Keira Ross - 22/10/2011, 22:05
 
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Bet Grave
view post Posted on 27/10/2011, 13:11




Il dono della telepatia non rientrava in quelli che possedeva Betsy, “poteri” ancora da scoprire ed esercitare.
Eppure i pensieri di quella ragazza le si potevano leggere anche nella sua espressione, la stessa che Betsy riconosceva ogni volta che si guardava allo specchio: incertezza a timore di restare intrappolata in quel posto per sempre. Qualunque fosse il motivo che aveva condotto Keira a Misty Hill, studi fisici o altre motivazioni tenute segrete, anche la ragazza non vedeva l'ora di lasciare la città. Solo i folli restavano lì, o i cacciatori che cercavano di distrigliare la matassa di misteri; oppure coloro che veneravano e seguivano il Male, che in città costituivano quasi la maggioranza oramai.
- Sono qui con mio marito e mio figlio.- riprese a parlare Betsy- Io ho preso in gestione l'Arcane Emporium, manca poco all'inaugurazione. Affiggerò la città di volantini, se ti capita di passare fai un salto.
E mentre parlava Betsy riprese a camminare lentamente, augurandosi che la ragazza la imitasse. Voleva metterla a suo agio, in modo da saperne qualcosa di più su di lei. In alter occasioni non l'avrebbe mai fatto timida com'era, ma lì a Misty nulla doveva essere dato per scontato e conoscere i nuovi arrivati era quasi un'esigenza.
- Tu sei qui da sola?- le domandò poi sorridendole.

 
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Keira Ross
view post Posted on 28/10/2011, 20:56




Keira cominciò a camminare al fianco di Betsy, ma quando le venne rivolta la domanda un nodo le strinse la gola e non fu subito in grado di rispondere.
Maledizione, Keira, controllati!
La ragazza si passò furtivamente una mano sugli occhi tentando di scacciare le lacrime che si erano affacciate e il volto di Jake insieme ad esse.
Esalò un respiro profondo per ricomporsi.
- Sì - rispose, e aggiunse - Sono sola con la mia macchina. L'ho lasciata a qualche centinaio di metri da qui.
Rivolse nuovamente lo sguardo a Betsy.
- Per caso conosci qualche posto dove potrei alloggiare?
 
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Bet Grave
view post Posted on 31/10/2011, 13:30




Qualcosa doveva turbare la ragazza, ma Betsy finse di aver notato quel suo atteggiamento. Del resto non poteva essere troppo espansiva con lei, non in un posto come Misty Hill. La prudenza lì non era mai troppa, soprattutto con gli sconosciuti appena arrivati nella città nebbiosa. Alla domanda di Keira sorrise. L'unico posto tranquillo era proprio quello che le stava per indicare.
- Si, c'è l'Eden Hotel.- rispose- Lo gestisce una mia amica, ed è molto confortevole. Credo sia l'unico luogo qui dove si possa gustare un po' di pace...
Si pentì subito di aver pronunciato quelle parole, anche se lo aveva fatto in buona fede. Lanciò una veloce occhiata alla ragazza per poi tornare a guardare il mare. Non sapeva come proporsi ora, come offrirsi di accompagnarla. Che sapesse o no la storia di Misty non era prudente lasciarla andare da sola.
Ma qualcosa la distolse da quei pensieri, un rumore di passi alle loro spalle. Non appena si voltò vide che il vecchio Noah, il guardiano del faro, stava per raggiungerle. Lo sguardo basso, l'andatura veloce ma stanca. Betsy aveva già avuto a che fare con lui durante un'occasione che preferiva non ricordare, e non aveva per nulla voglia di imbattersi di nuovo in quell'uomo.
- Meglio sbrigarci...- disse accelerando il passo.
- Signorina! Signorina le è caduto questo!
Era il vecchio Noah a chiamarle. Troppo tardi. Betsy si fermò e voltò la testa per notare che l'uomo teneva in mano qualcosa di suo. Betsy abbassò gli occhi a guardare nella borsa, e fu costretta ad ammettere che il foulard che aveva attaccato alla cinghia era effettivamente volato via. Il guardiano del faro lo teneva ora nel suo pugno e glielo stava rendendo.
- Ehm..grazie..
Tuttavia la ragazza non si mosse, né lo fece il vecchio Noah. Quell'uomo aveva negli occhi qualcosa la rendeva irrequieta e più gli stava lontana meglio era..
Keira doveva osservare la scena curiosa e sorpresa. Chissà se conosceva la figura del vecchio guardiano del faro, colui che era stato presente al naufragio della Revenge quel lontano 1986..



puoi muovere anche tu il vecchio Noah eh... :P
 
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Keira Ross
view post Posted on 9/11/2011, 18:06




L'uomo che si era improvvisamente materializzato sulla distesa rocciosa era un tipo decisamente bizzarro. Quella presenza sembrava mettere a disagio Betsy... Keira studiò per qualche secondo il volto segnato dal tempo dello sconosciuto, e nei suoi occhi vi lesse una strana scintilla. Il silenzio era calato tra di loro, e nonostante tutto il vecchio non accennava ad allontanarsi. Ad un certo punto questi concentrò il suo sguardo su Keira, come se avesse notato solo allora la sua presenza.
- Ma guarda! - disse con uno strano sorriso che Keira non riuscì ad interpretare - Abbiamo visite!
La giovane mantenne lo sguardo fisso negli occhi del suo interlocutore, ma non riuscì a ricambiare il sorriso. Il vecchiò sembrò non far caso al suo atteggiamento distaccato e le porse una mano.
- Benvenuta a Misty Hill, straniera. Io sono Noah Wood.
Keira si sentì percorrere da un fremito. Ma certo! Chi altri poteva essere? Noah Wood, il guardiano del faro. Aveva letto qualcosa sul suo conto sugli appunti di Jake. Il primo testimone della catastrofe avvenuta nel 1986. Forse l'unico che potesse conoscere davvero la verità sul tragico destino di quella città.
Keira strinse la mano di Noah dicendo il proprio nome e capì che se voleva mettere fine una volta per tutte a quella storia avrebbe dovuto prima di tutto venire a conoscenza dei segreti del vecchio guardiano.
 
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Bet Grave
view post Posted on 21/11/2011, 17:20




Betsy aveva già incontrato in un'altra occasione Noah, ma preferiva non ricordarla.
Il vecchio era strano e se ne stava sempre solo nel faro senza mai vedere o parlare con nessuno. E quando s'avvicinò a Keira e la trattò in maniera così gentile la cosa le parve davvero insolita. E fatto ancora più bizzarro Noah si voltò verso di lei e le tese il foulard, che sbadatamente aveva perduto pochi istanti prima, rendendoglielo.
- Questo è suo vero?- le domandò.
Betsy annuì con la testa e con mano incerta afferrò il fazzoletto per ricacciarlo subito nella borsa.
Il vecchio Noah la fissò senza battere ciglio poi aggiunse:
- Ci siamo già visti per caso?
Betsy si sentì a disagio di fronte a quella domanda e si morse il labbro inferiore per non rispondere e dire “oh certo che ci siamo già visti, quasi un anno fa lei era posseduto da Hope e per poco non mi uccide...”;ma si limitò a scuotere la testa.
- No, mi dispiace.- rispose alla fine.
L'uomo poi tornò a guardare Keira. Sembrava stranamente interessato a lei, come se aspettasse il suo arrivo e si fosse per questo degnato di lasciare il suo faro per raggiungerle.
- Volete seguirmi? Il faro oggi è aperto ai visitatori.
Eccola la richiesta che più Betsy temeva. Ebbe un dejavù ma non osò dire nulla. Guardò Keira e aspettò che fosse lei a rispondere. In fondo una sua scenata non avrebbe fatto altro che insospettire lei e far arrabbiare lui, ne era certa. E poi voleva vedere dove il vecchio Noah volesse andare a parare.
Dopotutto Betsy aveva il suo pugnale nella borsa e una gran quantità di formule nella testa. Sapeva bene che non era prudente girare per Misty senza quelle precauzioni.

 
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Keira Ross
view post Posted on 14/12/2011, 17:43




L'invito del vecchio colse Keira impreparata. In un primo momento non seppe cosa rispondere. Le informazioni che aveva raccolto su Noah erano decisamente insufficienti per farsi una chiara idea sulla sua persona, tuttavia la cacciatrice avvertì un'aura di pericolo in quella situazione. Se avesse accettato di seguirlo forse avrebbe potuto ottenere qualche informazione utile sulla vera natura del male che aleggiava su Misty Hill, ma avrebbe dovuto essere cauta, molto cauta. L'invito di Noah non prometteva nulla di buono. Non poteva dare una spiegazione razionale a quel suo sospetto, glielo diceva l'istinto.
Si voltò verso Betsy. La giovane non si scomponeva, ma nel suo sguardo vi era uno strano amalgama di tensione che a Keira non sfuggì.
Era chiaro che nemmeno lei nutriva una cieca fiducia nei confronti di quell'uomo e ora, mentre continuava a fissarla carica di attesa, Keira si rese conto di dover rispondere qualcosa.
- Francamente sono un po' stanca per il viaggio... - disse, tentando di giustificare la sua iniziale reticenza - ... però immagino sia un'occasione imperdibile! - aggiunse.
Il guardiano abbozzò uno strano sorriso, e questa volta la ragazza lo ricambiò, senza curarsi di nascondere la propria provocazione. In fondo per tutti quei minuti nemmeno lui aveva fatto molto per celare la sua!
Qualunque cosa fosse accaduta l'avrebbe affrontata da cacciatrice, come aveva sempre fatto.
Concentrò nuovamente la propria attenzione su Betsy e in cuor suo sperò che si allontanasse. Se fosse andata con loro avrebbe potuto correre un grave pericolo.

Chiedo venia per il ritardo! ^_^
 
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Bet Grave
view post Posted on 16/1/2012, 18:16




Come aveva previsto Keira accettò quell'invito. In fondo per quale ragione rifiutarlo? E inoltre Betsy era fermamente convinta che alla fine il vecchio Noah le avrebbe trascinate lì nel faro con le buone o con le cattive maniere. Lanciò una rapida occhiata alla ragazza che sembrava in quel caso sapere il fatto suo e conoscere quasi esattamente a quali pericoli andava incontro, e poi assentì con la testa sforzando un sorriso.
- Ma certo, andiamo pure. Mesi che sono qui e non ho ancora visto il faro.
Una bella bugia la sua visto che al contrario c'era già stata, ma era curiosa di vedere la reazione del vecchio Noah a quelle sue parole. Reazione che non arrivò; l'uomo se ne restò impassibile di fronte a quelle parole, e non appena le due ragazze accettarono quel suo invito fece cenno loro di seguirlo.
- Il faro ha una storia molto antica- iniziò- ma io ne sono a conoscenza e posso dirvi che...
Lasciò il vecchio Noah blaterare da solo mentre si dirigeva verso l'entrata nel faro, e tenendosi a debita distanza afferrò per un gomito Keira.
- Sicuro che vuoi seguire quell'uomo? Appena arrivata e già vuoi sapere tutto della storia della città eh?
Betsy cercò di nascondere il suo palpabile nervosismo. La prima volta che aveva incontrato Noah, l'uomo non era in sé. La creatura demoniaca che tutti in città chiamavano Hope aveva posseduto il corpo dell'anziano per muoverlo poi come un burattino a suo piacimento. Quindi Noah non doveva avere memoria della ragazza sebbene le avesse chiesto se si conoscevano, ecco perché era rimasto impassibile alle sue parole. Tuttavia Betsy non riusciva a nascondere il suo timore al pensiero che quell'episodio si ripetesse di nuovo. Questa volta c'era Keira e sebbene non lo sapesse stavano immaginando la stessa cosa, e ciascuna temeva per la vita dell'altra. Ecco perché assieme seguirono Noah, in una maniera che dovevano ancora scoprire sapevano che insieme sarebbero state più forti. Raggiunsero il vecchio Noah che le attendeva sull'uscio del faro. Quel gigante che sembrava perdersi nel cielo grigio incuteva un certo mistico terrore, infondato se non si era a conoscenza della storia della città.
- Venite. Oggi la visita è gratuita.- disse.
Betsy deglutì e senza staccarsi dal braccio di Keira varcò la soglia. Una luce debole illuminava la scalinata a chiocciola che portava verso la stanza che ricordava confortevole e calda.
- Le daremo comunque qualcosa per il disturbo.- rispose lei.
Ripensò al pugnale all'interno della sua borsa e pregò Dio di non doverlo usare.



scusami tu per il ritardo :(
 
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15 replies since 13/9/2011, 14:50   92 views
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