Misty Hill GDR

Altri incontri a Misty., Alexandra Azaliya Vasillyev & Betsy Grave

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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 5/9/2011, 13:48




*Era a Misty Hill da qualche giorno, e non riusciva ancora bene a comprendere perchè sua madre e suo padre l'abbiano mandata li. Aveva voglia di tornare a New York, alla sua vita da professoressa, alla sua vita con Noel, invece era bloccata li finchè non capiva perchè era stata spedita li. Arrivata in biblioteca, aveva preso alcuni volumi sulla storia della città, che magari, per una futura laurea, le sarebbero stati utili. La sua fame di storia era sempre all'erta. Ma da che parte poteva cominciare a capire qualcosa sul perchè fosse finita li? Sua madre e suo padre erano stati più che criptici. Prese uno dei volumi dalla pila di fronte a se, ed iniziò a sfogliarlo, leggendo attentamente ogni minima parola scritta in caratteri microscopici. Presto o tardi avrebbe capito perchè fosse stata spedita li come un pacco postale.*
 
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Bet Grave
view post Posted on 7/9/2011, 09:49




Betsy tornò anche quella mattina in biblioteca. Oramai ci tornava così spesso che aveva fatto quasi amicizia con la bibliotecaria, la “simpatica” Estelle Buckland; il che stava a significare che almeno la donna le dava il buongiorno anche se continuava a guardarla con quei suoi occhi sospettosi e malfidati. Betsy ci aveva fatto l'abitudine comunque. A Misty Hill d'altronde era sempre così; gli stranieri non erano visti di buon grado, mai. Potevi sorridere ed essere cordiale, ma nessuno ti avrebbe trattato allo stesso modo. La parola stranieri in città era sinonimo di guai e sventura.
Betsy quella mattina era lì alla ricerca di nulla in particolare. In realtà mirava a raggiungere quei libri che sembravano “proibiti” e per questo tenuti sottochiave; ovvero irraggiungibili. E aveva appena afferrato un paio di volumi sulla storia locale e più in generale del Maine, quando notò una ragazza seduta a un tavolo poco distante da lei. Un volto nuovo. Non l'aveva mai vista in città e Betsy sapeva oramai tutti quelli che entravano e uscivano da Misty Hill. E una sconosciuta voleva dire solo una cosa: la ragazza era in pericolo perché sarebbe stata minacciata sia dalla superstizione della gente che, nel peggiore dei casi, da Hope stessa.
Le si avvicinò coi volumi stretti al petto e indicò la sedia dirimpetto a dove sedeva la sconosciuta.
- Posso?- domandò.
Doveva assolutamente sapere chi fosse e cosa ci facesse lì.

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 8/9/2011, 13:43




*stava ancora tentando di decifrare la valangata di possibili motivi per cui era stata "esiliata" in quel posto da sua madre e da suo padre, quando il nulla più totale prese vita da quelle scritture. Non c'era scritto nulla in quei libri, e non sapeva nemmeno perchè continuava a leggerli. Chiude l'ennesimo libro posandolo sopra agli altri. In quell'istante sente una voce femminile rivolgersi a lei. Alza lo sguardo sorridendo*
- Certo, è libero. -
*qualcosa in lei le diceva che la presenza di quella donna non era un caso, evidentemente era palese il fatto che lei fosse una sconosciuta in mezzo ad un paese alquanto bizzarro*
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/9/2011, 14:15




Betsy si chiese in quale modo potesse attaccare discorso. Infondo la sconosciuta poteva sempre risponderle sgarbatamente o con diffidenza alle sue domande. E ne avrebbe avuto tutto il diritto. Si sedette e aprì uno dei libri sfogliandolo distrattamente. Ogni tanto sollevava lo sguardo per vedere cosa la ragazza stesse facendo, ma sembrava presa dalla sua lettura e questo complicò il suo approccio. Il posto era silenzioso e all'apparenza deserto. Betsy guardò fuori dalla finestra; nemmeno il cielo era cambiato e forse tra non molto sarebbe venuto a piovere. Doveva rientrare prima che si scatenasse la solita tempesta, per non far preoccupare suo marito. Facendosi coraggio allora, anche a costo di fare una pessima figura, tornò a guardare la sconosciuta e si schiarì la voce.
- Scusami ma non ho potuto fare a meno di notare che non ti ho mai vista qui. Sei nuova?
Ecco...almeno aveva rotto il ghiaccio.

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 15/9/2011, 21:10




[Non era molto interessata a quei dannati volumi davanti a lei, ma la voglia di alzarsi e trovarne altri, era poco interessante, per cui, fingere di essere interessata ad essi poteva essere una buona tattica. Si sentiva osservata dalla donna appena arrivata, il che poteva essere normale, visto che aveva stampato in faccia un solenne "Non sono mai stata qui e si sono appena arrivata". Stava provando a concentrarsi sulle righe scritte in minuscolo nel volume, quando la donna le rivolge ennesimamente la parola]
- Nuova di qui? Oh direi di si.. Si vede? -
[Abbozza una sottospecie di sorriso richiudendo il volume con facilità. Ora aveva un modo per impiegare il tempo, parlare con questa donna.]
 
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Bet Grave
view post Posted on 19/9/2011, 17:13




Betsy le sorrise ancora cercando di metterla a proprio agio. Magari qualcuno lo avesse fatto con lei quando era arrivata lì in città mesi addietro!
Tese una mano verso per presentarsi. Doveva ispirarle fiducia e dimostrarle che non era come gli abitanti di Misty.
- Mi chiamo Betsy e sono qui in città da..circa tre mesi più o meno.
Notò i libri che aveva preso in prestito la ragazza e continuò:
- Ti stai informando sulla storia locale? Qui a Misty ci sono molte leggende metropolitane...ne hai sentito parlare?
Dritta al sodo. Niente giri di parole. Betsy voleva sapere se anche quella ragazza era lì per lo stesso motivo che spingeva i cacciatori ad arrivarci: ovvero scoprire cosa fosse accaduto in seguito al naufragio della Revenge. Forse era stata troppo precipitosa, ma se la ragazza al contrario fosse stata all'oscuro di quello che succedeva lì, allora voleva dire che era anche in pericolo....
Nessuno sopravviveva in quella città se non ne conosceva le regole..

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 19/9/2011, 19:17




- Piacere mio, Alexandra. Io sono qui da qualche giorno, ma non ho un vero motivo preciso per essere qui! -
[Come poteva spiegare a questa donna il perchè si trovasse in quel paese? "Sai mamma e papà mi hanno mandata qui per ritrovare la mia strada da guerriera, o se scegliere la mia vita da dea"
Bizzarro e sbagliato, decisamente. Bisognava aggirare la motivazione e spiegarla in maniera semplice.]
- Più che informando sulla storia locale, sto tentando di capire il perchè, i miei genitori mi abbiano spedita qui per ritrovare la "retta" via. Difficile ritrovarla in un posto che nemmeno è segnato nelle cartine geografiche! -
 
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Bet Grave
view post Posted on 23/9/2011, 08:51




Betsy non capì bene il significato di quelle sue parole. Forse lei era una ragazza con dei problemi nella vita e in famiglia, e i suoi genitori l'avevano mandata via di casa perché mettesse la testa posto. Ce n'erano molte di ragazze così lo sapeva bene....
Ma allo stesso tempo sapeva anche che a Misty non ci si arrivava per caso, e che il più delle volte era la città che chiamava le persone a sé.
Betsy si accomodò meglio sulla sedia, decisa a saperne di più su Alexandra.
- Hai ragione sai.- rispose- Misty non è il massimo dell'accoglienza né del divertimento.
Fece una pausa e poi con assoluta noncuranza domandò:
- Sei al corrente delle storie “macabre” che girano su questo posto?
Dalla sua risposta era certa avrebbe capito molte cose...

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 24/9/2011, 19:44




*Ascoltò la ragazza con attenzione, pesando, nella mente, ogni singola parola che stava pronunciando. Li a Misty c'erano strani fenomeni paranormali? Oh beh allora era come stare a casa! Madre e padre divinità dell'Olimpo figlia ibrido! Più paranormale di così!*
- Fenomeni paranormali? Dici sul serio? Allora forse vivere qui sarà come vivere a casa! Più o meno -
*sorride al pensiero di essere capitata in un posto peggiore del casino che era la sua famiglia o la sua vita. Ma l'avrebbe spuntata, in qualche maniera, decisamente!*
 
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Bet Grave
view post Posted on 27/9/2011, 17:48




Betsy restò sorpresa da quelle sue parole.
Che cosa voleva dire la ragazza con “allora sarà come essere a casa?”. Ma d'altronde di cosa si stupiva? Le persone che volevano starsene lontane dai guai non arrivavano a Misty, ma passavano oltre.
Betsy fece una piccola pausa, poi si sporse verso la ragazza. Voleva saperne di più su di lei, perché era quasi sicura oramai che lei non fosse una persona qualunque.
- Cosa sai tu di fenomeni paranormali? Ci credi?
E glielo chiese quasi con sarcasmo. Doveva comunque andarci cauta. Questioni di quel tipo poi non potevano essere discusse in pubblico lì in città. Erano tabù e Dio solo sapeva il perché.

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 1/10/2011, 19:13




*si aspettava da un momento all'altro che le chiedesse qualcosa, o sul perchè fosse capitata li, o sul paranormale. Come avrebbe potuto intavolare la situazione? Piacere, sono Alex, mia madre è Afrodite e mio padre è Ares, e sono un ibrido dea - vampiro. No così non poteva proprio dirlo*
- Beh, so per esperienza che sicuramente, gli esseri umani non sono soli su questa terra.. -
 
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Bet Grave
view post Posted on 3/10/2011, 10:25




Per esperienza? Che cosa intendeva quella ragazza con “per esperienza”. Betsy da quelle semplici parole capì molte cose. Quella ragazza sapeva più di quello che lasciava ad intendere. Molto di più.
- Anche io mi interesso di queste cose, sai?- la buttò lì- Mi affascinano le storie di fantasmi, di demoni. Forse perché appunto sono più reali di quanto non si pensi. Immagino quindi sarai qui a Misty per questa ragione, per scoprire il mistero che circonda la città.
Molti dei cacciatori di demoni che arrivavano lì ci arrivavano per la stessa ragione. Di certo Misty Hill non era un posto dove ci si recava per una banale villeggiatura..

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 3/10/2011, 13:28




*probabilmente quella ragazza, seppure sconosciuta, ispirava fiducia. Ma sarebbe stato giusto rivelare la sua vera identità? Non era una passeggiata essere chi lei era davvero, ma dopo un po'ci si faceva l'abitudine tutto sommato. Trae un profondo respiro prima di iniziare a parlare con un tono più basso*
- Il paranormale esiste.. Soprattutto perchè stai parlando con una persona, che di quel mondo, ne sa molto, molto e ancora molto. -
 
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Bet Grave
view post Posted on 10/10/2011, 12:40




Bingo. Betsy ci aveva visto giusto. Quella ragazza sapeva, e tutto. Annuì alle sue parole e sorrise.
- Lo so.- disse- Anche io ne so molto e molto e ancora molto. Purtroppo.
Già, come avrebbe voluto invece Betsy non sapere nulla di quelle cose. Avere una vita normale, lontana dall'orrore. Ma non era possibile e l'aveva accettato oramai da moltissimo tempo. Si sistemò meglio sulla sedia; il discorso iniziava a farsi interessante.
- Devi fidarti di me.- disse ancora- Credimi quando ti dico che so bene di cosa stai parlando. Ora ti va di dirmi perché sei qui a Misty? Non si arriva in questa città per caso...lo so per esperienza. Poi ti dirò qualcosa di me, ma solo se mi prometti di non ridere.
Non era facile per lei raccontare del suo matrimonio con un angelo...

 
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AlexandraAzaliyaVasillyev
view post Posted on 13/10/2011, 19:04




*era ufficiale, quella donna le ispirava fiducia, per cui le avrebbe parlato*
- Perchè sono qui? Mia madre e mio padre sono due divinità dell'Olimpo, e hanno ben pensato di mandare la loro figliola ad intraprendere un cammino mistico. Ma non ho ancora ben capito cosa io debba imparare in questa città. -
*avrebbe omesso il discorso "uomini" che non era chiaro nemmeno a lei, sotto nessun punto di vista*
 
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