Ester Colt |
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| L'hotel sembrava un'enorme campana di vetro infrangibile dentro la quale poter stare al sicuro, lontani dal malessere aleggiava in città, a braccetto con la nebbia perpetua. L'edificio era vasto, forse troppo per la famiglia Pullman composta da soli tre elementi; per questo motivo Ester e Nick avevano preferito stanziarsi nell'ala ovest dell'hotel, comodi al salone da pranzo e alla hall. La maggior parte delle stanze erano chiuse a chiave da un'ininfinità di anni, nonostante ciò gli interni dell'hotel per qualche strano motivo si erano mantenuti straordinariamente bene. Ok, forse la somiglianza con l'hotel di "Shining" era fin troppo inquietante, ma sia Ester che Nick in fin dei conti erano abituati a luoghi ben più spaventosi. E come sarebbe potuto esserlo quell'hotel, se sul retro c'era l'accesso al giardino più bello che Ester avesse mai visto in vita sua? Eden Hotel, il nome era perfetto: lontano dal Maligno e tanto vicino alla Pace dei sensi. Il silenzio che padroneggiava nell'intera struttura non era affatto da ricondurre a qualche evento negativo o sorpannaturale. Era semplicemente un silenzio pacifico, una calma alla quale due cacciatori forse avrebbero faticato ad abituarsi. Ma Ester lo amava, quel silenzio. E, mentre spolverava i banconi della cucina, sobbalzò reprimendo un grido di spavento, quando quello stesso silenzio venne infranto dal suono squillante di un campanello. Nessuno ancora l'aveva mai suonato, a parte Abigail per gioco. Ma sapeva che lei e Nick erano appena usciti al supermercato, non potevano essere tornati così in fretta. Ester rimase immobile ed in ascolto per qualche secondo. Apparentemente nessun altro rumore, a parte quel trillo. Eppure la prudenza non era mai troppo, perciò portò una mano alla cinta dei pantaloni pronta ad estrarre la pistola. Si avviò a passo spedito e silenzioso verso la hall, immaginando di trovarvi chissà chi. Stranieri, mostri... Hope. E temette di aver avuto una visione quando invece si trovò di fronte la sua migliore amica con un mazzo di fiori tra le mani. Il bancone che separava le due fu un ostacolo solo per una manciata di secondi. Quasi correndo la cacciatrice bionda lo aggirò e si fiondò tra le braccia di Betsy, stando attenta a non rovinare quel regalo colorato e profumato che faticò a credere avesse comperato proprio a Misty Hill. - Ossigiore, ma ciao! Che sorpresa! - quando sciolse l'abbraccio si rese conto di non essere presentabile. Pantaloni della tuta, maglietta enorme di Nicholas e fazzoletto in testa per raccogliere i lunghi capelli biondi. - Faccio schifo, scusami... Ho iniziato giusto oggi a far pulizie in cucina, io davvero non mi aspettavo nessuno, tantomeno te! Edited by Ester Colt - 2/10/2011, 15:15
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