Misty Hill GDR

A caccia di un'arma perduta (II parte)

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Lana Drown McDonald
view post Posted on 9/11/2011, 20:06




Hope si stava davvero comportando come una bambina alla quale era stata tolto il lecca lecca.
Sembrava spaventata da quella nuova scoperta e allo stesso tempo furiosa con le due giovani donne.
Quando Lana si accorse che Betsy si era messa davati a lei come a volerle fare da scudo, la vampira si toccò il ventre dentro cui stava crescendo una nuova vita.
"Non permetterò che ti accada nulla piccola". Pensò allungando la mano verso la sua spada salvo accorgersi di un particolare che la sorprese: il pugnale, quell'arma che aveva cercato disperatamente Betsy, era tornato dal suo legittimo proprietario e la giovane cacciatrice sembrava più agguerrita che mai.
Nello stesso momento anche l'arma della Guardian prese a luccicare, quasi a volerle infondere forza e coraggio e Lana sapeva chi provenisse tutto questo: dai suoi genitori naturali, Selene ed Eric McDonald.
"Ce la puoi fare bambina mia. Hai dentro di te la forza necessaria. Hai la vita della tua bambina da proteggere e anche della tua amica". Aveva sentito sua madre parlare nella sua testa.
"Coraggio Lana, rendi il tuo casato fiero di te!" Aveva continuato austero suo padre.
- Si ce la faremo - Aveva risposto a se stessa.
- Oh povera piccola Hope, non sai dove sono le tue ossa? Beh, noi lo sappiamo, ma non staremo di certo qui a dirtelo - Hope sentendo quella frase si avvicinò a Lana arrivandole a pochi centimetri dal viso.
- Dove sono?! - Le aveva urlato contro.
- Non ci siamo Hope, questa volta abbiamo noi il coltello dalla parte del manico - Ovviamente la Guardian stava bluffando e sperava che Betsy avesse capito il suo "gioco".
Potevano usare quella scusa per tenere a bada Hope almeno per un po'.
 
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Bet Grave
view post Posted on 10/11/2011, 17:10




Betsy capì al volo quello che voleva fare Lana e strinse il pugnale nella mano sghignazzando.
- Già, ragazzina. Credo che stavolta un brutto scherzo te lo abbiamo giocato noi.
Si pentì subito di aver pronunciato quelle parole con tanta alterigia che non era di certo da lei, perché Hope s'allontanò da Lana per piazzarsi di fronte al suo viso questa volta. Il suo sguardo era terrificante, un misto di dolore ira odio e quanto di peggio c'era a questo mondo. Betsy dovette ricorrere a tutto il suo coraggio per sostenerlo e non abbassare gli occhi al suolo. Deglutì e cercò di continuare quella recita.
- Sappiamo dove sono le tue ossa. Ma non te le daremo se prima tu non farai qualcosa per noi.
Hope a quelle parole scoppiò a ridere, di gusto. E davvero sembrò per un istante una semplice bambina complice e vittima di un gioco crudele.
- Credete davvero di comandarmi? Comandare me?
Betsy sollevò il pugnale e Hope fece un passo indietro.
- Non mi scalfirai nemmeno con quella, cacciatrice!- disse il piccolo demonio- Se non mi darete le mie ossa e subito, io vi priverò non solo di nuovo della vista e dell'udito...ma della vita questa volta! Insolenti! Far soffrire così una bambina! Morite! Dovete morire!
E a quelle parole sembrò gonfiarsi, come se stesse per esplodere e con lei tutto ciò che vi era attorno. Betsy credette davvero che fosse giunta la fine, quando lo spirito del Reverendo Taylor ricomparve per piazzarsi di fronte alle due ragazze. Hope cambiò espressione non appena lo vide e il tempo sembrò arrestarsi per qualche istante. Poi la voce del Reverendo Taylor parlò e disse:
- Scappate via e trovate ciò che è stato perduto. Mi occuperò io di lei il tempo necessario per mettervi in salvo. Via, fuggite!
Betsy non ebbe il tempo di metabolizzare quello che era appena accaduto, e soprattutto non si fece ripetere quel comando. Afferrò Lana per un braccio e assieme a lei prese a correre verso il cancello del Silent Gates, senza mai voltarsi indietro. Doveva portare al sicuro la sua amica e la creatura che portava dentro di lei. Il Reverendo Taylor avrebbe forse espiato le sue colpe quel giorno, ma non c'era tempo per pensare a questo. Dovevano trovare quelle ossa prima che a farlo fosse la stessa Hope.
- Siamo quasi vicine all'uscita!- disse a Lana mentre correvano a perdifiato.
Anche se non sapeva dove stavano andando, l'importante era fuggire lontano da lì.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 27/11/2011, 19:32




Ok, forse adesso erano leggermente nei guai ma a Lana non importava niente, per il momento.
Quello che contava era uscire vive dal cimitero: il tempestivo intervento del reverendo aveva concesso loro una via di fuga temporanea, giusto per recuperare un po' le energie e pensare ad un nuovo piano.
Non appena varcarono il cancello la vampira si fiondò verso la macchina.
- Guido io Bet - Sussurrò all'amica palesemente agitata, ma chi poteva darle torto?!
- Forse mi sono lasciata leggermente prendere la mano - Disse appoggiandosi un secondo alla macchina - Ma era l'unico modo perché Hope ci lasciasse vivere. Tuttavia non capisco chi possa averle prese - Lana si stava riferendo alle ossa di Hope.
Ma la sangue puro aveva come la sensazione che chiunque fosse stato non aveva le loro stesse intenzioni: infatti se così fosse stato, a quest'ora Hope non doveva più esistere.
Invece esisteva eccome, e aveva desiderio di uccidere entrambe le donne.
Il mistero intorno a quelle ossa si infittiva sempre di più.
- Dobbiamo scoprire chi le ha trafugate, non c'è altra soluzione - E Lana sapeva che questa sarebbe stata un'impresa, ma lei, così come Betsy, voleva rimanere in vita!
 
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Bet Grave
view post Posted on 5/12/2011, 12:18




Arrivata alla macchina si fermò per riprendere fiato e ascoltare le parole della sua amica. Davvero quella volta l'avevano scampata per un pelo. Guardò in direzione del cimitero e sperò che il reverendo ne uscisse illeso. Anche se non poteva nemmeno lontanamente immaginare come due spiriti potessero combattere. L'importante era allontanarsi da quel posto.
- Non so dove siano quelle dannate ossa!- disse mentre saliva in macchina- E non ho idea di come possiamo fare per ritrovarle, ma dobbiamo riuscirci prima di Hope.
Poi posò gli occhi sul pugnale che teneva in mano, il suo pugnale. Almeno l'arma era stata recuperata. Con quella aveva una speranza in più di preservare la sua vita. Si voltò a guardare Lana, che era appena salita in macchina e metteva in moto.
- Tu stai bene?- e fece scendere lo sguardo sulla sua pancia.- Mi dispiace di averti coinvolto in tutto questo...
E lo era davvero. Anche se la vampira aveva un potenziale che lei poteva solo immaginare.
- Lana andiamo via da qua. Dobbiamo trovare un posto sicuro dove Hope non possa trovarci e pensare a un piano per recuperare le sue dannate ossa!
L'aggettivo dannate in quel caso era più che appropriato.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 19/12/2011, 18:05




Istintivamente Lana portò una mano al ventre. Chi poteva aspettarsi che una semplice ricerca di un pugnale sarebbe diventata una fuga da Hope?! Di certo non le due giovani donne.
- Stiamo bene Bet tranquilla, io e la bambina siamo forti - Sorrise appoggiando la mano su quella dell'amica e guardandosi attorno.
Quale poteva essere un luogo in cui Hope non poteva entrare?
A Lana balenò nella mente un'idea: sapeva che da poco tempo l'amica Ester aveva preso in gestione l'Eden Hotel e che questo era stato dimora per un lasso di tempo di Samuel Colt.
- Direi che l'Eden Hotel in questo momento è il luogo più sicuro per tutti. Tu avverti Castiel di portare anche i bambini laggiù, io avverto Endymion - E così dicendo cercò di concentrarsi, anche se la situazione non era per niente sotto controllo e mandò un messaggio a suo marito.
"Siamo nei guai, troviamoci all'Eden Hotel. Fai in fretta ti prego!" Dopo aver fatto questo guardò indietro verso il cimitero per poi ingranare la prima e dirigersi all'hotel.
- Una volta arrivate là possiamo pensare al contrattacco -

Continua qui A caccia di un'arma perduta (III Parte)

Edited by Bet Grave - 5/1/2012, 19:53
 
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19 replies since 4/8/2011, 09:58   94 views
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