Misty Hill GDR

A caccia di un'arma perduta (II parte)

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Bet Grave
view post Posted on 4/8/2011, 09:58




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Il Reverendo Taylor. Colui che aveva dato inizio a una follia collettiva e forse a tutti i disastri avvenuti a Misty fino a quel momento. Come un inquisitore maldestro aveva condotto una spedizione ai danni di Hope facendo ardere la ragazzina sul sagrato della chiesa pensando così di liberarsi di lei e del male. Ma avrebbe dovuto saperlo quell'uomo di chiesa che in questo modo non si sarebbe risolto nulla. Fosse stato ancora vivo Betsy ci avrebbe molto volentieri scambiato due chiacchiere....
Betsy aveva lasciata la macchina poco lontana dell'edificio e fu lì che condusse Lana. La vista le era tornata quasi completamente e non impiegarono molto a raggiungere a bordo della sua Ford grigia il Silent Gates. Betsy, al contrario di Lana, sapeva benissimo dove si trovava il cimitero. Lapidi “vecchie” si aggiungevano a quelle più recenti in un luogo dove i morti forse non riposavano in pace. Misty Hill era terra maledetta. Il cimitero non faceva per tanto eccezione. Betsy parcheggiò appena fuori il cancello e senza perdere tempo scese dalla macchina. Aspettò che Lana la imitasse e poi senza proferire parola varcò l'entrata. Il silenzio di quel luogo era agghiacciante e non aveva nulla a che fare con la quiete composta caratteristica di un posto simile.
- Bene, immagino che dobbiamo setacciare tomba per tomba e trovare il Reverendo, no?- domandò.
La ricerca dell'arma perduta si era appena trasformata nella caccia alla tomba...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 16/8/2011, 13:09




In silenzio Lana guardava fuori dal finestrino. Non osava proferire parola, forse perché temeva che Hope fosse nei paraggi e potesse sentire tutta la loro conversazione. Ad ogni modo comunque sarebbe riuscita a sentirle ugualmente.
Ormai Lana iniziava a pensare che Hope fosse l'anima di Misty Hill: un'anima oscura che corrodeva tutto ciò che toccava.
Ma questo lo sapeva anche fin troppo bene. Da quando era approdata in quel luogo ne aveva passate delle belle. Ogni giorno in quella cittadina si rischiava la morte ma Lana oltre ad essere una vampira, era anche una Guardian, e aveva il compito di proteggere non solo Endymion e la sua bambina che portava in grembo ma anche le sue amiche e per quanto potesse gli abitanti di quella città.
Una volta arrivate al Silent Gates, la vampira scese dall'auto imitando l'amica ed avvicinandosi all'inferriata inspirò a fondo.
- Mai avrei pensato un giorno di diventare la brutta copia di una predatrice di tombe - Cercò di ironizzare guardando l'amica ma era come trovare un ago in un pagliaio. Oltre tutto la tomba in questione era un po' vecchia. Chissà se con gli anni le scritte erano diventate illeggibili.
- Andiamo Bet - Sussurrò Lana entrando nel cimitero ed iniziando a perlustrare le tombe una ad una.
- Speriamo che non accada altro - Le ultime parole famose pronunciate dalla Guardian: infatti nel silenzio di quel luogo si udì chiaramente un fruscio fra gli alberi secolari e poi un lamento.
Qualsiasi cosa fosse non era contenta di ciò che le due donne stavano per compiere.
 
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Bet Grave
view post Posted on 18/8/2011, 13:13




Betsy sorrise nervosamente alle parole di Lana. Quando cacciava con i suoi fratelli, molti anni addietro che appartenevano quasi ad un'altra vita, le era capitato purtroppo di imbattersi in tombe da scavare e vecchie ossa da bruciare. Personalmente non aveva mai preso in mano una pala, e solo in quel momento s'accorse che non erano per nulla provviste degli strumenti necessari ad attuare quel folle piano di Hope. Con cosa avrebbero scavato la terra, con le nude mani? A meno che la tomba del Reverendo non fosse una tomba comune, ma la sua bara poteva essere contenuta in qualche mausoleo o...
- E se fosse sepolto nella chiesa ora dissacrata?- domandò azzardando una simile ipotesi.
Impossibile poi per lei non udire quel fruscio che le fece scorrere lungo la schiena un brivido così profondo che le parve di essere punta da mille aghi.
- Non siamo sole...- sussurrò avvicinandosi di più alla sua amica.
E Betsy non si riferiva allo spirito di Hope. C'era qualche altra cosa lì con loro, in quel luogo di falsa quiete.
Betsy fece un profondo respiro per infondersi coraggio e afferrò Lana per un braccio. Se non ricordava male la chiesetta sconsacrata si trovava poco più in là, dopo aver sorpassato una linea infinita di lapide poste in maniera ordinata sui lati del sentiero asfaltato e macchiato di foglie secche. Non era certa che la sua ipotesi fosse giusta, ma non era prudente restare ferme lì, in quel preciso punto. E le parve come di essere spiata da mille occhi celati all'ombra delle tombe, come se i morti in realtà vigilassero su quella che era la loro dimora e che ne fossero in qualche modo gelosi. Ovunque si trovasse la tomba del Reverendo non sarebbe stato facile prendere le sue ossa.
Qualcosa difendeva quel luogo...ecco perché Hope non aveva pensato personalmente ad occuparsi della faccenda. E qualunque cosa fosse, non avrebbe perdonato loro nessun genere di affronto.
- Qui i morti sono vivi..- si ritrovò a dire Betsy bisbigliando- E' come se seguissero i nostri movimenti; lo avverti anche tu?
E sperava in cuor suo di sbagliarsi di grosso.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 26/8/2011, 10:40




Purtroppo le parole di Betsy erano veritiere e Lana lo sapeva benissimo. Da quando erano entrate nel cimitero la vampira si era sentita spiata da qualcosa e non era umano: gli spiriti delle anime defunte in quel posto erano in allerta aspettando un passo falso delle due giovani.
- Meglio continuare a muoverci si! E se sarà necessario scaverò con la spada pur di finire in fretta questo lavoretto che la signorina Hope ha pensato di affidarci - Ironizzò sarcastica.
Percorrendo la stradetta fra le tombe ben allineate fra di loro quasi a formare una scacchiera Lana si accorse di un particolare che prima non aveva notato: una strana coltre di nebbia le stava seguendo.
- Qualunque cosa succeda non ti staccare da me Bet, dobbiamo restare unite - Sussurrò notando a pochi metri di distanza la chiesa sconsacrata.
- Ci siamo! - Le ultime parole famose. La nebbia passò davanti a loro assumento la forma di uomini, o meglio spiriti che un tempo erano uomini.
- La via è chiusa...fu creata da coloro che sono morti. E i morti la custodiscono. La via è chiusa...ora dovete morire - Sussurrò una voce cupa.
- D'improvviso l'idea di tornare al Mental Asylum da quel mostro non mi sembra un'idea malvagia - Lana si avvicinò ancora di più all'amica...sperando di trovare una soluzione altrimenti questa volta sarebbero morte davvero. e non era umano: gli spiriti delle anime defunte in quel posto erano in allerta aspettando un passo falso delle due giovani.
 
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Bet Grave
view post Posted on 1/9/2011, 13:12




Cos'era più grave tornare indietro ed affrontare Hope, o tenere a bada quel piccolo esercito di spiriti? Dalle parole che rivolsero loro non avevano buone intenzioni, tutt'altro. Erano fermamente convinti di dover proteggere le tombe del cimitero, e in fondo a ragione. Quello era il loro regno che non avrebbero fatto profanare tanto facilmente. Eppure...
Betsy restò in silenzio a fissare le cavità vuote degli occhi di quelli che un tempo dovevano essere gli abitanti di Misty Hill...chissà quale era il loro rapporto con Hope..
Non buono a quanto sembrava, e forse era proprio a causa loro che la ragazzina demoniaca non osava avvicinarsi al Silent Gates.
Betsy allora utilizzò di nuovo la telepatia..forse quegli spiriti non potevano udire le loro menti.
“E se li convincessimo che ciò che stiamo facendo servirà a indebolire Hope? Se riuscissimo a portarli dalla nostra parte?”
L'idea venuta alla mamma cacciatrice era tutto fuorché buona. Eppure non sarebbe stata la prima volta che Betsy “collaborava” con degli spiriti. Le anime irrequiete del Silent Gates erano decise, forse anche più dei vivi a proteggere la loro città. Chissà quali arcani segreti nascondevano...
- Non vogliamo in alcun modo recarvi offesa.- rispose Betsy a voce alta, cercando di parlare con tono fermo e deciso- Siamo prigioniere di un ricatto e siamo qua perché il Male primordiale ci ha costrette a sottostare ai suoi ordini per il nostro bene. Se anche voi desiderate riposare in tranquillità allora lasciateci passare oppure..
E fece una breve pausa..
- ..oppure portare a Lei voi stessi quello che ci ha chiesto...
Gli spiriti non si mossero né parlarono. I loro occhi lampeggiarono di ira alle parole di Betsy, e la ragazza credette che le avrebbero fatto pagare quell'affronto. Invece uno di loro venne avanti e parlò a nome di tutti.
- Lei ci tiene in pugno ma qui non può mettere piede. Il regno dei Morti ancora non le appartiene anche se governa i Vivi. E non vi faremo avanzare, non prima di sapere perché Lei vi ha mandato...
Betsy lanciò un'occhiata veloce a Lana. Bene. Se non altro gli spiriti non le avevano attaccate...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 2/9/2011, 13:36




Lana sentì chiaramente il messaggio telepatico proveniente da Betsy.
"Proviamo, sperando solo che non si ritorgano contro di noi." Le rispose telepaticamente la vampira guardando quegli spiriti irrequieti.
Non appena Betsy cominciò a parlare, gli occhi cavi di quei fantasmi si accesero di rabbia, come se a sentire il nome Hope si infervorassero.
- Il mondo dei morti non è ancora suo?! Bene, quindi nel cimitero non ci può fare niente - Chiese loro la sangue puro. Questo senza dubbio era un vantaggio per loro, qualcosa che magari in futuro avrebbero potuto usare a loro vantaggio.
E adesso uno di questi fantasmi chiedeva loro il motivo per cui Hope le aveva mandate in quel luogo di "pace eterna". Fu Lana questa volta a prendere parola.
- Lei, Hope vuole le ossa di colui che ha dato inizio alla follia a Misty Hill...Hope vuole le ossa del Reverendo Taylor - Disse tutto d'un fiato avvicinandosi all'amica ancora di più.
Purtroppo se i fantasmi le avessero attaccate, queste non avrebbero potuto fare niente per fermarli proprio perché erano incorporei.
- Voi siete PAZZE! - Urlò uno di questi avvicinandisi con una specie di coltello e anche altri lo seguirono quando ad un tratto una voce al di fuori del coro si levò sulle altre.
- Adesso BASTA! - Disse qualcuno dal fondo del cimitero. Le anime si divisero in due file creando una specie di corridoio dal quale emerse niente meno che il Reverendo Taylor.
- Io ho dato inizio a tutto ed è giusto che io la concluda. Vi condurrò io alla mia tomba - Il reverendo allungò la mano nella direzione delle due giovani donne.
 
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Bet Grave
view post Posted on 19/9/2011, 14:08




Betsy temette il peggio. Cercò nella mente un incantesimo, una formula che potesse aiutarle in quel momento, che scacciasse o respingesse le anime di quegli spiriti irati, quando avvenne l'inimmaginabile. Il Reverendo Taylor, la sua anima, apparve dal nulla e come quasi una nube incorporea si avvicinò a loro placando gli altri spiriti. Betsy osservò colui che aveva arso al rogo Hope senza dire nulla. Il suo volto, sebbene sembrasse scolpito in una ammasso di nebbia, esprimeva dolore. E questo la rattristò. Era uno spirito inquieto, forse più di tutti gli altri lì nel Silent Gates.
Betsy osservò la sua mano che amichevolmente, o almeno così si augurava, le invitava a seguirlo. Una trappola? Un altro tranello di Hope? Qualcosa le suggerì che non c'era nulla da temere...
E Betsy si mosse, afferrando Lana per un braccio. Seguì il Reverendo che le condusse nella vecchia chiesa sconsacrata la cui porta era già spalancata quasi come lo spirito le stesse già aspettando.
Entrambe entrarono nella vecchia chiesa ora buia e polverosa, inanimata. Solo delle candele su quello che doveva essere stato un tempo un altare si accesero. Betsy aveva già avuto a che fare con degli spiriti; ma quella era tutt'altro tipo di esperienza. Prima ancora che potesse aprire bocca, il Reverendo parlò. Lo spirito si fece quasi inghiottire dalla penombra in un angolo e con voce sommessa e il capo chino disse:
- Non fu mia la colpa di questo scempio. Io mi macchiai dell'orrore che fecero gli uomini di chiesa secoli prima credendo in tal modo di scacciare il Male. Ma esso non può essere debellato, non con il fuoco. Su questo io rifletterò per tutta l'eternità.
La voce dello spirito riecheggiava, nella piccola chiesa, mesta e sincera. Chissà da quanto stava aspettando qualcuno per poter finalmente confessare quelle parole. E Betsy capì che forse anche quella volta avrebbero potuto “sconfiggere” Hope. La bambina maledetta non solo non avrebbe avuto le ossa del Reverendo, ma non avrebbe preso nemmeno la sua anima già dannata.
- Ho pagato e pago ancora ciò che feci.- continuò lo spirito- Per mia colpa il Male si è riversato in città e vedo la mia gente morire. Per mia colpa Lei, il Male, scorrazza libera di piegare le anime a suo piacimento. Vuole le mie ossa e semmai dovesse averle allora sarà la fine poiché anche le anime perdute ma che ancora le resistono saranno sue...per sempre.
No, non poteva accadere...non potevano permetterlo.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 24/9/2011, 10:31




Lana seguì Betsy ed il reverendo verso la cripta in cui il medesimo era stato sepolto. Brevemente lo spirito spiegò loro di quale crimine si fosse macchiato ma non appena le avvertì del fatto che se Hope avesse avuto le ossa ogni speranza di salvezza sarebbe sfumata.
- Se il piano di Hope è sottomettere anche le anime dannate allora noi dobbiamo trovare il modo di fermarla - Sussurrò la vampira incrociando le braccia sul petto.
Dovevano pensare ad un piano per riuscire a bloccare l'intento di quella creatura, ma quale?! C'era davvero una via di fuga di fronte al Male!? Il Male poteva davvero essere beffato?
- Sembra di giocare a scacchi con la morte - Bofonchiò spostando lo sguardo da Betsy al reverendo quando un'idea malsana le balenò nella mente.
- Ok, probabilmente sarà un suicidio, ma se noi riuscissimo a trovare le ossa di Hope stessa, probabilmente qualcosa cambierebbe non credete? Potrebbe scomparire anche se non per tanto tempo immagino, ma il tempo sufficiente per organizzare una contro offensiva - Disse tutto d'un fiato - So che è l'idea più pazza che mi sia mai venuta in mente ma...meglio rischiare e magari sopravvivere che stare fermi di fronte a tutto questo -
Probabilmente non sarebbe stato un suicidio, ma Hope avrebbe fatto pagare loro quello che stavano per compiere...con gli interessi.
 
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Bet Grave
view post Posted on 26/9/2011, 18:32




Betsy ascoltò con attenzione la proposta di Lana e il Reverendo Taylor sembrò fare lo stesso. Incredibile come quello spirito sembrasse in realtà così vivo..così presente. Dio solo sapeva quanto Betsy avrebbe voluto scambiarci quattro chiacchiere; molti dubbi su quello che accadde quel lontano 1987 forse sarebbero stati svelati.
Ma non era quello il momento di pensare al passato. C'erano un presente e un futuro da difendere. Il loro , quello di Cal e quello della creatura che Lana portava in grembo.
Lo spirito del Reverendo in realtà cercò di opporsi. Temeva troppo quella ragazzina della quale egli stesso era stato causa della fine. Ma troppo doveva essere anche per lui il desiderio di riposare finalmente in pace; il Paradiso forse non lo attendeva. Ma doveva essere stanco di camminare su quella terra maledetta. Il fardello che si portava sulle spalle era enorme e voleva liberarsene, una volta per tutte.
Tuttavia non sarebbe stato facile rinvenire le ossa di Hope. La ragazzina era stata bruciata e i suoi resti dissipati.
- Anche se in realtà..- disse lo spirito fissando un punto del pavimento, le spalle curve sotto quei lineamenti indefiniti.- Qualcuno potrebbe aver raccolto i resti della bambina. Quella sera il caos e la pazzia regnavano e i miei ricordi sono molto confusi. C'erano fiamme fuoco e urla e c'era lui...uno dei ragazzi che era solito aiutarmi a messa la domenica e che assistette a quello scempio. Credo che lui si fosse avvicinato a ciò che restò di Hope.
- Il nome..ci serve il suo nome..- lo incitò Betsy.
Almeno avevano una pista da seguire e un punto da dove iniziare..
Lo spirito del Reverendo la guardò truce per abbassare di nuovo lo sguardo.
- Cliff Stevenson. Potete trovarlo qualche tomba più in basso, lì fuori. Non so se si sia ucciso di sua spontanea volontà o se Lei si sia vendicata.
Betsy si ritrovò a stringere i pugni con forza. Stava svanendo anche quella possibilità di arrestare Hope, quando il Reverendo riprese:
- Ma ci sono delle parole scritte sulle sua lapide che forse vi saranno d'aiuto. Esse recitano: “la verità giace nel fondo della morte”.
Betsy lanciò un'occhiata alla sua amica. Che dovessero scavare la tomba di questo tale, Cliff? Che si fosse portato i resti di Hope nella bara? Al solo pensiero rabbrividì. Ma non c'era altro da fare se non spostarsi di fronte a quella lapide e agire di conseguenza...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 28/9/2011, 17:30




Cliff Stevenson.
Era la sua tomba che le due donne dovevano cercare. Tuttavia una cosa che Lana non aveva previsto era la fase dopo il ritrovamento della tomba: il dissotterramento del cadavere, almeno questo secondo le parole del reverendo.
- So già che mi verrà da vomitare - Sussurrò all'amica cacciatrice toccandosi il ventre, ma doveva farsi forza, dopotutto quello non era altro che un piccolo sacrificio in confronto a quello che sarebbe successo se non lo avessero fatto.
- Ok, allora direi che possiamo darci da fare no? Ma voi, - Guardò il reverendo - dovete garantirci che gli altri esseri che popolano il cimitero non ci faranno alcun male, almeno per una volta vorrei "lavorare" in santa pace - Concluse la vampira.
- Per quanto possa valere, avete la mia parola, ma dovete stare attente a non farvi vedere dal Male, non ha potere su noi spiriti ma ha infinite armi - Rispose di rimando scomparendo nel nulla.
- Coraggio, armiamoci di buona volontà e di ehm - Lana si guardò attorno alla ricerca di un attrezzo che sarebbe stato loro utile - di pale - Concluse aggrottando la fronte accennando un lieve sorriso: quella situazione diventava assurda ad ogni minuto che passava.
Era sì un'archeologa, ma mai si sarebbe aspettata un giorno di dover riesumare un cadavere: in cuor suo Lana sperava nella riuscita del piano per allontanare seppur per breve tempo Hope.
Ma sapeva anche un'altra cosa, anche se ci fossero riuscite, quando quella bambina diabolica sarebbe tornata si sarebbe vendicata per bene, prima su di loro e poi sull'intera cittadina.
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/10/2011, 11:50




Lana aveva ragione; dovevano essere protette da qualcuno o da qualcosa prima di mettersi al lavoro. Hope sarebbe venuta a scoprire presto il loro tradimento e la sua vendetta sarebbe stata implacabile. Il reverendo le assicurò che avrebbe tenuto a bada gli spiriti ma non sarebbe servito lo stesso. Betsy concluse che si doveva ricorrere a un incantesimo, a qualcosa di più potente mai sperimentato fino ad allora. Non aveva tempo per scavare la terra, nemmeno se avessero avuto i mezzi necessari. Assieme a Lana, lei diventava più forte. Ciascuna attingeva il potere dall'altra e quella fonte di energia per loro sarebbe stata salvifica.
- Dobbiamo agire alla svelta.- disse alla sua amica- Possiamo creare un campo di energia che respinga qualsiasi attacco di Hope. E contemporaneamente dobbiamo sollevare quelle zolle di terra senza nemmeno sfiorarle. Hope non ci permetterebbe mai di portare a termine la nostra missione. Dobbiamo guadagnare tempo...
Questo significava spendere un ingente numero di forze che l'avrebbe stremata. Betsy non era abituata a rituali di quella portata, per lei era faticoso anche leggere nel pensiero a volte. Ma c'era quel sangue angelico che le scorreva nelle vene al quale poteva e doveva ricorrere per salvare la sua vita e quella di Lana. Sapeva di avere delle capacità fuori del comune ma che per insicurezza non aveva mai utilizzato. Non ci aveva nemmeno provato.
Prese la sua amica per mano e le sorrise.
- Possiamo farcela Lana. Dobbiamo farcela. - continuò- Prendiamo quelle ossa e disintegriamole...
Pensò a Castiel e Cal. Hope non si sarebbe mai avvicinata a loro, non lo avrebbe permesso. E se poteva fare qualcosa per indebolire Hope, l'avrebbe fatta. Senza alcun rimorso, anche a costo della sua stessa vita.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 26/10/2011, 17:57




Lana sapeva benissimo a cosa si riferisse l'amica Betsy, e sapeva anche che probabilmente la maggior parte delle energie le avrebbe spese solo a creare un campo di energia; come se non bastasse dovevano alzare la terra senza toccarla.
Tutto per colpa di una ragazzina fantasma che infestava quella cittadina immersa nelle nebbie in cui il solo odore che si poteva sentire era quello di Morte.
- Va bene, ce la faremo Bet, pensiamo ai nostri cari, sono sicura che loro ci daranno la forza a continuare quando saremo sul punto di desistere - Ed il suo pensiero andò ad Endymion che l'aspettava a casa, o che forse era andato a cercarla visto che non era ancora ricasata.
In verità Lana sperava con tutta se stessa che se ne fosse rimasto al sicuro nella loro casa perché se Hope avesse scoperto quale fosse il loro piano probabilmente se la sarebbe presa prima con i loro cari, per vederle soffrire, e dopo sarebbe venuto il loro turno.
Sospirando Lana prese la mano di Betsy e concentrandosi iniziò a erigere uno scudo intorno ad entrambe le donne e alla tomba e contemporaneamente iniziò a congelare il terreno per poi "creparlo".
In questo modo per lo meno aveva creato un varco da cui iniziare il dissotterramento del cadavere.
 
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Bet Grave
view post Posted on 1/11/2011, 18:33




Lana era senza ombra di dubbio la più forte tra le due. Aveva poteri che Betsy si limitava solo a sognare, anche se allenati anche i suoi potevano migliorare. Ma non era quello il momento per pensarci. Doveva raccogliere tutte le forze che aveva e aiutare la sua amica a portare a termine quella missione. Hope si sarebbe presto accorta dell'inganno e le avrebbe raggiunte per ammazzarle senza alcuna pietà questa volta. Captò i pensieri di Lana e fu d'accordo con lei.
Cass e Cal. Doveva tornare a casa da loro, viva. A qualunque costo. E come Endymion anche Castiel tra non molto sarebbe uscito a cercarla. Sapeva quando sua moglie era in pericolo, lo avvertiva. E non avrebbe esitato a correre in suo aiuto e farle scudo contro Hope. Non poteva permettere che accadesse una cosa simile.
Si accostò a Lana e avvertì chiaramente mentre lei creava attorno a entrambe quello scudo protettivo. Poi osservò la terra muoversi, quasi aprirsi su se stessa. Fu allora che Betsy intervenne pronunciando delle parole in latino a voce bassa, dimessa, calma. Anche se lei era tutt'altro che tranquilla. La testa le fece male, qualcosa sembrò scavarle nella tempia destra. Ogni volta che usava quel suo potenziale si feriva in qualche modo. Respirò a fondo mentre pronunciava ancora una volta quelle medesime parole. La terra parve tremare sotto i loro piedi mentre qualcosa sembrava uscire dal terreno, come se lo stesse risputando. Betsy indietreggiò di qualche passo e indusse Lana a fare lo stesso.
Il terreno sputò fuori una bara consumata dagli anni, scura come l'abisso dalla quale proveniva. Ce l'avevano fatta. Tuttavia Betsy non era entusiasta all'idea di quello che avevano fatto. Una tomba era stata dissacrata, e per questo avrebbero subito delle conseguenze. Sperò solo che quel tale, Cliff Stevenson le perdonasse per quello che stavano per fare.
- E ora..?- domandò stremata per l'incantesimo pronunciato.- Come l'apriamo?
Betsy si fece coraggio e avanzò verso la bara chiusa. Ma prima che potesse anche solo sfiorarla la terra tremò di nuovo.
- E' lei, sta arrivando!- gridò lo spirito del Reverendo prima di dissolversi nel nulla.
- Non ci lasci qui sole!- gridò Betsy allo spirito.
Troppo tardi. Se n'era già andato. Del resto era lui che Hope voleva e qualcosa convinse Betsy che il Reverendo Taylor era andato a fare da guardia alle sue ossa.
- Lana, tieni saldo lo scudo!
Dopo aver pronunciato quelle parole puntò la sua attenzione sulla bara e distese una mano su di essa. Formulò un'altra frase in latino, quella che in genere utilizzava per aprire usci e porte sbarrati. La ripeté più e più volte mentre sentiva già il sangue colarle giù dal naso, caldo e copioso.
E dopo numerosi tentativi la bara si aprì, scoperchiandosi di colpo tanto da farla gridare per la sorpresa. Ma non riuscì a vedere cosa vi fosse dentro, perché cadde sulle ginocchia esausta per ciò che aveva fatto.
- Lana...- chiamò la sua amica affinché corresse al suo fianco e gettasse un'occhiata all'interno della bara.
Tutto dipendeva da quello che vi avrebbero trovato...


 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 1/11/2011, 19:59




Lana non avrebbe mai e poi mai pensato che sarebbe stato così difficile tenere ben saldo uno scudo protettivo attorno alle due e quel consumo di energie non faceva bene né a lei né alla creatura che portava in grembo.
Tuttavia sapeva che questo era l'unico modo per riuscire a tenere a bada Hope, se non addirittura a sconfiggerla definitivamente.
Attualmente quellos sarebbe stato il suo sogno, come il sogno di tutti gli abitanti di Misty Hill, compresi i suoi amici: vedere Hope scomparire per sempre.
Si, doveva andare avanti per i suoi amici, per suo marito Endymion e soprattutto per la piccola: non avrebbe mai e poi mai permesso che Christine nascesse in un luogo così malvagio.
La vampira osservò la cacciatrice mentre pronunciava una frase in latino e, subito dopo, la terra iniziò a tremare, come a voler dare inizio alla fine del mondo, e di colpo la bara fu fuori.
Ma essa portò l'ira di Hope con sé che doveva aver avvertito che qualcosa stava andando storto.
Il reverendo infatti scomparve nel nulla.
- Non può lasciarci così! - Urlò correndo immediatamente accanto all'amica Betsy che era crollata a terra.
- Fatti forza Bet - Disse un attimo prima di guardare la bara, ora aperta e scoprire che al suo interno c'era solo terra.
Le ossa erano sparite. Qualcuno era arrivato prima di loro.
Lana sgranò gli occhi in direzione di Betsy. Tutta la loro fatica era risultata vana. E adesso che cosa potevano fare?
- Come avete osato voi aprire la MIA bara! - L'urlo di Hope si levò in aria e costrinse la Guardian a tapparsi le orecchie ma ciò non la distolse dal suo dovere principale. Quello di mantenere lo scudo ben saldo.
- Non abbiamo tolto niente! Qui dentro non c'è più niente! - Le rispose. Aveva deciso di dirle la verità.
- Non è possibile. Dove sono le mie ossa? - Hope comparve accanto alla bara senza degnarle di uno sguardo.
Per la prima volta da quando era arrivata a Misty Hill, Lana vide Hope preoccupata.
 
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Bet Grave
view post Posted on 3/11/2011, 17:50




Una parte di lei sapeva che quella tomba sarebbe stata vuota, la parte di lei che temeva il peggio e che la rimproverava ogni volta di essere arrivata in quella dannata città.
Hope giunse con la sua ira e il suo disappunto, pronta a farle fuori una volta per tutte; tuttavia anche per lei ci fu una sorpresa quel giorno che la disorientò e la privò per un istante di quell'aurea malvagia che la circondava ogni volta.
La bambina fissò la bara e Betsy giurò quasi che stesse per mettersi a piangere. Le ossa di Hope non c'erano, nemmeno quelle del giovane Cliff. Solo terra, null'altro. Qualcuno le aveva precedute?
Betsy guardò la bambina infernale senza muoversi. Si sentiva ancora stordita per l'energia che aveva dovuto usare per aprire quella bara rivelatasi vuota. Hope alzò gli occhi su di lei e Betsy credette di morire. Le si gelò il sangue di fronte a quell'espressione feroce che poco aveva di umano. Eppure in quel preciso istante Hope sembrava vulnerabile. Nemmeno lei riusciva a capire cosa fosse successo.
- Non è questo che vi avevo chiesto.- parlò infine la bambina- Ma le ossa del reverendo. E non avete nemmeno quelle misere bugiarde. Volete morire vero?
Betsy si accostò a Lana e le fece da scudo col suo corpo. Non avrebbe mai permesso che a lei o alla sua creatura accadesse qualcosa.
- Io rivolevo soltanto il mio pugnale.- rispose senza rendersene nemmeno conto- Solo quello. Non fare del lavoro per te! Solo il mio pugnale!
E quasi gridò quelle parole, e lo fece con una tale forza e con un tale impeto che le uscì ancora qualche goccia dal naso.

A qualche chilometro da lì intanto, l'arma persa da Bet nello scontro con Hope mesi addietro, quel pugnale dotato di poteri che non conosceva ancora, si illuminò di luce propria. Aveva appena sentito il richiamo della sua proprietaria e svanì dal pavimento sudicio nel quale si trovava abbandonato da tempo per riapparire ai piedi di Betsy che parve non accorgersene nemmeno. Quando poi abbassò lo sguardo non poté credere ai suoi occhi. L'arma era tornata da lei, forse perché aveva avvertito il grave pericolo che la ragazza stava correndo.
Betsy si chinò subito a raccoglierla, meravigliata e stupita assieme. Se non altro non sarebbero dovute tornare in quel manicomio e questo era un punto a loro favore.
- Più che le ossa del Reverendo non credi che debba preoccuparti delle tue, bambina impertinente?
Forse aveva esagerato, ma con quel pugnale tra le mani ogni volta avvertiva una forza nuova, un vigore che nulla avrebbe contrastato; solo la morte.

 
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