Misty Hill GDR

Salvation

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Dru Anderson
view post Posted on 30/7/2011, 11:18




Dalla morte di suo padre erano passato un anno oramai, e sebbene ogni notte in sogno rivedesse quelle immagini, la vita pretendeva di andare avanti e con essa la caccia.
Dru scelse di scendere in campo a sua volta, e di non nascondere la testa sotto la sabbia come avrebbe fatto una qualsiasi persona dotata di buon senso. Del resto l'assassino di suo padre era ancora in circolazione e finché non l'avesse catturato non si sarebbe data pace. Impossibile dimenticare e forse anche perdonare l'essere che aveva trasformato suo padre in uno zombie. Dopo mesi di inutili ricerche una pista la portò alla città di Misty Hill, una cittadina la cui fama faceva invidia a quella dell'inferno. Lì forse poteva trovare delle preziose informazioni su quanto accadde a suo padre quella lontana notte.
Ma prima di mettersi in strada e raggiungere la città nebbiosa, volle passare a salutare un'amica, l'unica in realtà che aveva la sola con la quale era riuscita a instaurare un rapporto d'intesa. Una cacciatrice come del lei.
Pam lavorava nel ristorante della madre come cameriera. Svariate volte le aveva tenuto compagnia tra un piatto e l'altro, parlando del più o del meno. E Dru sapeva che se non fosse passata almeno a rivolgerle un saluto se ne sarebbe pentita. Parcheggiò così il suo pick-up fuori dal locale e quando entrò trovò la ragazza a servire a uno dei tavoli.
- Sempre a lavoro eh?- esordì sorridendole- Ma per un'amica puoi fare una pausa vero?
Le sarebbe dispiaciuto lasciarla. Ma quel viaggio per Dru era strettamente necessario.

 
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Pam Widmore
view post Posted on 1/8/2011, 08:54




Pam non si aspettava assolutamente una visita di quella che oramai da tempo era diventata la sua migliore amica. Per lei avrebbe fatto tutte le pause che voleva, era sempre un enorme piacere poterla vedere e magarli offrirle una birra per parlare ad un tavolino del più e del meno.
A parte Dean Winchester, che sentiva sporadicamente tramite qualche telefonata e messaggio, Dru era l'unica cacciatrice con cui aveva mantenuto volentieri i contatti. Dopo l'ultimo fattaccio, l'Apocalisse, aveva preferito tagliare ogni rapporto con gli altri. Quell'evento storico l'aveva segnata, in negativo. Aveva bisogno di tornare ad una vita normale, quella di ogni altra ragazza della sua età. Ma come avrebbe potuto? La sua vita normale non lo era mai stata, l'arte della Caccia le fu insegnata dalla madre sin da quand'era adolescente. E proprio per conto di sua madre ora lavorava in quel piccolo e grazioso ristorante; entrambe erano riuscite a scrollarsi di dosso l'odore di zolfo e di polvere da sparo. O forse no... Per quanto Pam desiderasse una vita lontana dai guai, era consapevole che non avrebbe mai potuto concedersi quel tipo di lusso. Anzi, a dire il vero, la sua "vecchia" vita iniziava a mancarle, ma non intendeva ammetterlo a sua madre ne tantomeno a se stessa.
E Dru, oltre che essere la sua più cara amica, era quasi un aiuto a ricordare ciò che lei in realtà era sempre stata. Ecco un altro motivo per cui si sarebbe presa quella pausa più che volentieri. Posò i piatti al tavolino, si puli le mani sul minigrembiule scuro e prese sottobraccio l'amica, accompagnandola al tavolino nell'angolo, che oramai era diventato il loro punto di ritrovo.
- Non ti aspettavo oggi, cara la mia cacciatrice. Hai fame... Sete? Offre la casa, come al solito. - Ma perchè aveva come l'impressione che quella di Dru non fosse la solita visita di cortesia?

 
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Dru Anderson
view post Posted on 4/8/2011, 11:43




Dru quasi pianse di commozione di fronte a quell'accoglienza. Lei, che di solito era abituata a vivere da sola e a cavarsela in ogni situazione allo stesso modo, quasi piangeva di gioia quando qualcun altro si prendeva cura di lei anche solo facendola sentire la benvenuta in un posto. L'isolamento nel quale era sprofondata dopo la morte di suo padre, la rese quasi impassibile a ogni tipo di rapporto. Convinta oramai di dover trascorrere il resto della sua esistenza da sola ogni volta si stupiva nello scoprire che al contrario c'era qualcuno pronto ad accoglierla. Pam per prima...e poi Sam Winchester, il cacciatore per il quale aveva perso la testa (e la verginità) tempo addietro. Non si vedevano da molto, causa demoni e apocalissi che ogni volta rischiavano di mandarla all'altro mondo.
Come avrebbe desiderato averli lì assieme nello stesso istante...
Non appena si accomodò di fronte a Pam le afferrò le mani, quasi avesse paura che la ragazza scappasse via dopo aver scoperto il motivo per cui era risalita fin lì.
- Grazie sono a posto, Pam.- le disse in risposta alla sua domanda.
Poi fece un profondo respiro e spostò lo sguardo altrove, quasi a trovare la forza per iniziare a parlare.
- C'è una città nel Maine più a nord di Portland. Dicono sia maledetta e la storia che ho letta a riguardo in effetti fa venire i brividi.
Tornò a guardare la sua amica, abbassando il tono di voce.
- Misty Hill si chiama. E io sto partendo per raggiungerla. Ho ragione di credere che lì troverò chi ha trasformato mio padre costringendomi a... ucciderlo.
Sussurrò quell'ultima parola e abbassò lo sguardo. Era ancora dura da accettare quella verità, ancora troppo straziante.
Non rivelò alla sua amica che aveva mandato un messaggio anche a Sam, senza ottenere risposta. Il cacciatore doveva essere impegnato in qualche sua “missione”. Del resto la vita dei Winchester era incasinata quanto la sua; se non di più.
E se da una parte sapeva di dover partire e risolvere i suoi problemi da sola, dall'altra sperava che qualcuno condividesse con lei quel fardello. Per una volta nella vita desiderava avere qualcuno al fianco. Per una volta nella vita aveva bisogno di qualcuno...

 
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Pam Widmore
view post Posted on 25/8/2011, 17:06




Pam allentò istintivamente la presa sulla mano dell'amica. Ecco che stava per accadere l'inevitabile: anche Dru se ne sarebbe andata, come Dean, come tutti gli altri. L'avrebbero lasciata sola a condurre una vita che non le sarebbe appartenuta ora nè mai.
Nonostante l'improvviso nodo alla gola, Pam riuscì a rispondere senza alterare il proprio tono di voce:
- Capisco... Misty Hill, hai detto? Mai sentita! - strano per una come lei, che aveva girato in lungo e in largo gli States per anni.
- Effettivamente il nome non ispira molta simpatia, sei sicura che sia una scelta saggia andarti a ficcare in quel posto da sola? - Pam era sempre stata protettiva con Dru, come una sorella maggiore. Saperla dispersa chissà dove non era per nulla rassicuramente, nonostante tutto provò una sorta di invidia nei suoi confronti. Rivoleva indietro la sua libertà con tutti i pericoli ed i danni che ne consceguivano. La maschera dell'insulsa cameriera di provincia costretta a subirsi lamentele, sopprusi e palpatine inopportune senza replicare non reggeva più.

 
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Dru Anderson
view post Posted on 29/8/2011, 20:48




Dru s'aspettò una domanda simile, se l'augurò. Accennò un sorriso e si lanciò delle occhiate preoccupate attorno, quasi avesse l'impressione che qualcuno le stesse ascoltando.
- Non te lo chiederei mai ma...mi auguravo davvero che tu venissi con me. Almeno per accompagnarmi li giù. Il mio vecchio pick up non credo che possa sopportare un viaggio simile, mi lascerebbe a metà strada. Poi sarai libera di tornartene al tuo lavoro, sia chiaro...
Dru sapeva che Pam non era solita lasciare le cose a metà e che per nessuna ragione l'avrebbe scaricata in una città sconosciuta e infestata, come aveva sentito dire, da demoni e fantasmi di ogni sorta. La sfacciataggine con la quale rivolse quelle parole alla sua amica colpì anche lei, ma d'altronde era a conoscenza del fatto che molti cacciatori si stavano riversando in quella zona. Sembrava che Misty Hill fosse una delle numerose bocche dell'inferno, e forse “la” bocca. Prima o poi anche Dru avrebbe sentito il bisogno di raggiungere quel posto, era solo questione di tempo. E sempre meglio affrontare le cose, soprattutto quel genere di faccende, in due che da soli.
Dru non aggiunse un'altra parola; aveva detto abbastanza e sapeva Pam non fosse una sprovveduta.
E si vide già in viaggio con quella che reputava senz'altro la sua migliore amica, un viaggio forse senza ritorno...

 
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Pam Widmore
view post Posted on 7/9/2011, 17:27




Eccola, la richiesta che desiderava sentirsi rivolgere con tutto il cuore. Pam, in tutta risposta, si alzò di scatto dal tavolino e abbracciò energicamente Dru.
- Ma è ovvio che ti ci accompagno, piccola! Dammi solo un attimo...
Sciolse l'abbraccio e si diresse di corsa dietro il bancone, scomparendo dietro la porta delle cucine. Trovò sua madre intenta a farcire una marea di tramezzini e per la prima volta provò compassione per lei. Per entrambe, a dire il vero. L'apocalisse le aveva provate entrambe. Il conseguente bisogno di vivere "normalmente" aveva preso il sopravvento. Ma questo non era di certo un modo di vivere normalmente come speravano; la parola miseramente si adattava meglio alla loro condizione. Non era il sogno di nessuna delle due, aprire un ristorante e spaccarsi il culo ad orario continuato per sfamare bocche di porci e maleducati.
- Mamma, io... - le si avvicinò e con un gesto gentile le pulì la guancia sporca di maionese.
Sua madre non smise di lavorare, ma sorrise teneramente alla figlia che per lei era la sua stessa vita. Tuttavia si fece subito seria.
- Tesoro, che succede? Sembri strana. Stai male?
Pam scosse energicamente la testa. A che serivva tranquillizzarla se di lì a poco le avrebbe spezzato il cuore?
- Mamma, Dru se ne va. Parte per... Per la caccia.
Il volto della donna si contrasse e fu costretta a lasciare a metà il proprio lavoro.
- Mamma, mi ha chiesto di accompagnarla ed io ho accettato.
Non le voleva chiedere il permesso per andare. Era lì per dirle che stava andando via.
- E non tornerai... Vero?
- Non molto presto... Mamma ti prego, non fare così!
La donna non riusciva a trattenere le lacrime, e non sarebbe riuscita a trattenere neppure sua figlia. Si abbracciarono strette, a lungo. Non sarebbe stato l'ultimo, quell'abbraccio.
- Pam Widmore, fuori da questa cucina. Sei licenziata! - poi aggiunse con un tono più dolce: - va' alla cassa e prendi tutto quello che ti serve, ok?
La ragazza, dopo aver preso lo stretto necessario e salutato sua madre, si riservò anche di salutare con un pugno nel naso lo stronzo che adorava allungarle le mani addosso. Un cliente di merda in meno! Almeno non avrebbe dato più noia nemmeno a sua madre.
Dieci minuti dopo Pam e Dru erano già fuori dal ristorante, sotto la tettoia dove sistemavano di solito le auto lei e sua madre.
- Allora donnina, porta il culo del pick up sotto il gazebo e saliamo a bordo della mia bambolina. Si parte!



Edited by Pam Widmore - 8/9/2011, 09:11
 
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Dru Anderson
view post Posted on 12/9/2011, 17:03




Dru ricambiò l'abbraccio con lo stesso entusiasmo. Pam non l'avrebbe mai lasciata andare da sola, lo sapeva. Tra le due ragazze si era instaurato un rapporto di complicità, un rapporto più profondo di quanto non avrebbero mai ammesso. E l'attese mentre si congedava da sua madre, l'attese pazientemente dandole tutto il tempo che le occorreva. Una volta rimasta sola cacciò fuori il suo telefono e controllò se vi fossero dei messaggi non letti. Nulla. Sam Winchester non le aveva ancora risposto. Il ragazzo doveva essere nei guai...altrimenti non si spiegava quel ritardo. Non si vedevano spesso, era vero; ma quando uno cercava l'altra non c'era scusa che reggeva. Alla fine finivano col ritrovarsi, sempre.
Dru pensò se non fosse il caso di contattarlo di nuovo. Nel ristorante frequentato soprattutto da squallidi ceffi di passaggio, sembrava che tutti gli occhi fossero rivolti verso di lei. Come se tutte le persone sapessero dove stesse per andare assieme a Pam e volessero fermarla a tutti i costi. Stupida paranoia...
Pam si riaffacciò dalla cucina, ma prima di tornare da lei colpì senza alcun preavviso un uomo sul viso. A quel gesto Dru scattò in piedi, timorosa che quello sconosciuto reagisse e scatenasse una rissa. Invece l'uomo incassò il colpo senza fiatare; evidentemente sapeva di meritarlo.
L'istante dopo, quando Dru era esplosa in una risata liberatoria, si ritrovò assieme a Pam fuori dal locale. Ubbidì subito al comando della sua amica e non impiegò molto a parcheggiare e lasciare la sua vettura lì fuori. Le venne come il sospetto che non avrebbe rimesso il suo sederino su quei sedili per molto tempo...
Non passarono altri dieci minuti che erano già in viaggio per Misty Hill. La città non era segnata sulle carte geografiche, ma Dru sapeva dove si trovava. I cacciatori ultimamente non faceva altro che parlare di quel posto maledetto.
Della bocca dell'inferno con le zanne e gli artigli. E loro, sciagurate, stavano per finire direttamente nel suo esofago.

 
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Winchester Sam
view post Posted on 19/9/2011, 17:40




- Che significa "è andato"?! - Sam Winchester osservava con aria smarrita il proprio cellulare sudicio tra le mani del fratello, sucidio allo stesso modo.
- Sai quanto diavolo ho speso per questo aggeggio? - Dean si strinse nelle spalle assumendo un'espressione ingenua, come se non fosse stato lui sguazzare nell'acqua di fogna come un maiale nel fango. Come se non fosse stato lui ad avere in tasca, in quel momento, il cellulare di Sam.
- Oh, andiamo Sammy! Non sono i soldi che ci mancano... - ribattè il maggiore dei Winchester, - E non è colpa mia se quel fottuto wendigo aveva scelto un'abitazione di merda. Tra l'altro, vogliamo ricordare di chi è stata la brillante idea di impantanarci con questo caso del cazzo?
Sam lo sapeva memoria: era inutile discutere con suo fratello. Lasciò cadere la questione e strappò di mano il telefonino dalle sue grinfie, quindi invitò Dean ad andare a farsi una doccia; non era da loro lasciare alcun tipo di traccia nei motel presso cui alloggiavano.
- Stupido... - commentò di nuovo, una volta rimasto solo nella stanza. Certo, ne avrebbe comperato uno nuovo di cellulare. Ma in quella dannata scheda aveva un centinaio di numeri e messaggi che non avrebbe ricordato mai e poi mai a memoria. E quasi avesse uno strano presentimento, decise di provare ad estrarre la scheda da quel che rimaneva del telefonino. Quando lo fece, tirò un sospiro di sollievo e abbozzò un sorriso: sembrava intatta. Si servì del cellulare di Dean per assicurarsi che funzionasse.
Un trillo, due, tre... Tre messaggi. Due tentativi di chiamata da parte di Bobby e un messaggio di Dru Anderson. Lesse attentamente quest'ultimo più di una volta, con uno sguardo che rasentava la disperazione, poi si alzò dalla sedia e si avviò a passo spedito verso la porta del bagno che aprì senza curarsi in che stato fosse Dean.
- Abbiamo un problema! - esclamò, allungando la mano all'interno del box doccia per mostrargli il messaggio.

 
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Winchester Dean
view post Posted on 26/9/2011, 19:02




Nella merda, letteralmente parlando, doveva finirci sempre lui. Così andava ogni volta; il lavoro “sporco” toccava al maggiore dei Winchester. Tipico...
Quel Wendigo gli aveva dato del filo da torcere ma alla fine l'aveva stanato ed eliminato senza nemmeno troppi sforzi. Durante quei lunghi anni a combattere contro l'apocalisse quasi aveva scordato come ci si sentiva durante una semplice caccia come quella. Scovare un caso, risolverlo e poi tornare in motel a cercare qualche film porno nei canali non a pagamento. Quella si che era vita!
Una doccia per levarsi via quel marciume gli ci voleva. Una doccia per levarsi di dosso i pensieri e le preoccupazioni...
Era dunque finita? Nessuna grande impresa da affrontare alla Winchester? In risposta alla sua domanda entrò suo fratello in bagno.
- Who who who porca puttana Sam! Non si può avere nemmeno un po' di privacy sotto la doccia?
Sam infilò la mano nel box doccia e Dean posò lo sguardo sul cellulare, il “suo” cellulare, che teneva stretto tra le dita. Aprì la bocca per protestare ma quando lesse quel messaggio breve e conciso restò ammutolito. In basso al testo la dicitura “inviato da Dru..” e una data non molto lontana.
“Sono diretta a Misty Hill. Dicono sia una città maledetta. A presto..”
E quando una donna diceva “a presto” in realtà si aspettava di essere raggiunta, e subito. Una città maledetta..Misty Hill.
- Mai sentita nominare. Perché tu non fai qualcuna delle tue ricerche mentre io mi finisco di levare questo lerciume da dosso? Si corre in soccorso della donzella in pericolo...
E aveva un miliardo di battute infelici sull'argomento che trattenne per sé. La piccola Dru...a Sam era piaciuta fin da subito. E di solito il nome Dru richiamava quello di Pam..Di solito.
Dean lasciò che il getto d'acqua calda della doccia gli sferzasse il viso. Serrò gli occhi e si ripeté più volte il nome della città nella testa.
Misty Hill...
Un brivido gli percorse la schiena bagnata e nuda.
Si ricominciava, e senza nemmeno una tregua...

 
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Winchester Sam
view post Posted on 2/10/2011, 14:59




Dru aveva ragione a credere che Misty Hill fosse una città maledetta. Ciò che Sam trovò in internet a tal riguardo fu raccapricciante. Ne aveva sentite e viste di tutti i colori durante tutti quegli anni di caccia, ma le notizie riguardanti Misty Hill erano degne di un film dell'orrore.
Il tempo di sistemare armi e vestiti in un paio di borsoni e i due fratelli erano già a bordo dell'Impala, che sfrecciava a tutta velocità sulla Riverside Road. Trovare il percorso che da Portland portasse fino a quella dannata città era stata l'impresa più ardua, fortunatamente Bobby aveva dato loro precise indicazioni, oltre che una miriade di raccomandazioni; a quanto pare quel vecchio lupo conosceva Misty Hill per sentito dire.
- Tu ci credi di questa storia? Del fatto che Samuel Colt in persona avesse dato disposizioni per la costruzione della ferrovia a Misty Hill? - questo era quanto Bobby sapeva, nulla di documentato, soltanto voci di corridoio che passavano da cacciatore a cacciatore.
- Se questo fosse vero, sono certo che laggiù troveremo molto più di quello che abbiamo letto in internet.
Per tutto il resto del viaggio Metallica e Iron Maiden fecero compagnia ai Winchester, fin quando la radio si spense e a nulla valsero i tentativi di riaccenderla. Brutto segno... E che diavolo era tutta quella nebbia improvvisa?
Lo spaventoso cartello "Welcome to Misty Hill", nonostante la scarsa visibilità, fu notato subito da Sam che istintivamente posò una mano sulla fondina della pistola. L'altra andò ad afferrare il cellulare, che come la radio sembrava non voler funzionare. Dannazione!
- Il cellulare non prende, ma c'era da immaginarselo. Attiva i fendinebbia, sempre che questo catorcio ce li abbia!

 
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Winchester Dean
view post Posted on 14/10/2011, 13:20




La storia di Misty Hill sembrava una di quelle raccontate attorno a un falò durante un campeggio per spaventare gli altri compagni di tenda. Ma in fondo per uno come lui era solo una meta da raggiungere e un caso da risolvere.
Non sapeva ancora quanto si stesse sbagliando..
I fratelli Winchester raggiunsero la città lasciando subito quel spocchioso motel. Un altro viaggio assieme consumato all'insegna di quella che per lui era musica sacra. Note epocali che s'interruppero per qualche fenomeno paranormale il quale dovevano aspettarsi.
- Non insultare la mia piccolina.- disse ma senza rimprovero nella voce visto che Dean era troppo concentrato a guardarsi attorno- Ma che razza di posto di merda è questo?
Dean rallentò. La strada, probabilmente la principale, era deserta. Sembrava una città abbandonata, o invasa da un virus come quello del croatoan.
- Vedi di metterti in contatto con Dru. Questo posto non mi piace.- aggiunse arrestando la macchina di fronte a quello che sembrava un bar.
Misty Tavern c'era scritto sull'insegna al neon.
- Però che fantasia..
Arrestò il motore ma non scese. In genere quando arrivavano in una città prima si cercavano un motel dove sistemarsi. Ma lì in quel posto Dean non voleva restarci più del dovuto.
- Scendiamo a fare quattro chiacchiere con gli abitanti. Sempre se ne troviamo dei vivi ovviamente...
E si decise ad aprire lo sportello e ficcare fuori il piede dalla macchina. Come suo fratello anche lui corse con la mano alla sua pistola ben nascosta nel fodero della giacca, pregando che non gli servisse. Almeno non subito.

 
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Pam Widmore
view post Posted on 17/10/2011, 18:34




Misty Hill non aveva assolutamente deluso le aspettative di Pam. La sua vita da cacciatrice era appena iniziata nel migliore dei modi: un fitto manto di nebbia le aveva accolte silenziosamente, non un passante, non un auto per strada. Niente. La quiete più assoluta.
Che ci fosse un cavolo di motel presso il quale pernottare, almeno? Le due ragazze conclusero che fosse meglio fermarsi per non perdersi, e chiedere informazioni a tal riguardo. L'insegna a neon "Misty Tavern" spuntò dalla nebbia, puntuale, in loro soccorso. Quale posto migliore per bere qualcosa di caldo e carpire informazioni utili per la loro permanenza in città?
Varcata la soglia, Pam e Dru furono accolte dal gelo più totale: tutti i presenti -quattro gatti- si voltarono a fissarle assumendo chi un'espressione spaventata, chi addirittura un'espressione minacciosa. Pam per un istante ne fu compiaciuta, avrebbe sopportato tranquillamente tali sguardi piuttosto che quelli viscidi e maliziosi dei clienti al ristorante di sua madre. Noncurante del fatto di essere fissate dalla testa ai piedi le due ragazze si sedettero al bancone e ordinarono una cioccolata fumante.
Pam aveva cercato per tutto il tempo di lavorarsi il ciccione del barista, raccontandogli stupidaggini e brevi aneddoti della sua esperienza da cameriera; sembrava funzionare. L'uomo riuscì persino a sorridere e a ricambiare qualche battuta, finchè non finrono col parlare dell'unico edificio che avrebbe potuto ospitarle, l'Eden Hotel, fuori città. Pam potè anche fumarsi una sigaretta in santa pace, stando però posata sullo stipite della porta socchiusa. La nebbia che si insinuava all'interno sembrava spaventare i presenti, possibile? Pazzi.
E pazza lei, che credette di sentire un rombo inconfondibile di motore avvicinarsi. Istintivamente richiuse la porta e se ne allontanò di qualche passo quando realizzò di non essere pazza. Un auto nera aveva appena accostato a pochi metri da lì, la nebbia maledetta non potè nulla contro occhio di falco. Un'impala! E allora? Quella dei Winchester certo non era la sola a viaggiare per gli states. Solo quando scorse le due figure scendere dalla vettura concluse che il destino era un grande stronzo, ma a volte si riservava sorprese meravigliose anche in posti schifosi come Misty Hill.
- Dru? Vieni un momento qui a vedere... - Sam e Dean a Misty Hill? Si rifiutava di credere che fosse una coincidenza. La sua amica doveva averle sicuramente omesso qualche piccolo dettaglio.

 
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Dru Anderson
view post Posted on 19/10/2011, 13:59




Dru si pentì subito di essere arrivata in quel posto, e soprattutto di aver coinvolto Pam in quella “gita fuori dal mondo”. Quel posto non solo metteva i brividi ma era sicura fosse proprio la causa stessa dei mali della terra. Accettò di buon grado di fermarsi in quella taverna; qualcosa la sconsigliò di restare in strada e di avventurarsi alla cieca per quei vicoli.
Dru, che non era per nulla abituata come Pam a ricevere occhiate di nessun genere, si sentì in imbarazzo per tutto il tempo e si fece ancora più piccola lì seduta al bancone mentre guardava quasi affascinata la sua amica discorrere col tizio del bar per sganciargli qualche informazione. Lei si concentrò sulla sua cioccolata calda e sperò di poter ritrovarsi presto tra le accoglienti mura di una stanza. Quel posto la metteva a disagio.
Quando poi Pam si allontanò da lei per andarsi a fumare una sigaretta, trovò finalmente il tempo per controllare il suo cellulare. Niente campo, la linea era come morta. Anche se Sam le avesse risposto al suo messaggio non avrebbe comunque potuto leggere ciò che le aveva scritto.
Ma Dru non dovette poi dannarsi tanto l'animo perché anche lei, esattamente come Pam, sentì e riconobbe il rumore di quel motore. Un'Impala. Schizzò in piedi e raggiunse Pam sulla soglia della porta ancora prima che lei la richiamasse.
- Ehm...volevo dirtelo ma non ero certa del loro arrivo..
Cercò di nascondere, senza riuscirci, il suo entusiasmo e uscì fuori sul marciapiede ad accogliere i fratelli Winchester.
Del resto lei ignorava che tra Pam e Dean fosse accaduto qualcosa solo poco tempo prima...

 
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Winchester Sam
view post Posted on 20/10/2011, 20:08




Il cellulare di Sam era fuori uso, ma questo non lo allarmò esageratamente visto che, non appena alzò la testa, intravide una figura uscire dal pub nella nebbia. La riconobbe subito.
Il fatto d'essere appena giunto col fratello nella città fantasma passò velocemente in secondo piano, quando si rese conto che quella figura esile ed aggraziata era quella di Dru.
- Ehi! - esclamò avvivinandosi a lunghi passi verso la ragazza. Anche il fatto d'essere in compagnia di suo fratello passò in secondo piano, ma solo per un brevissimo istante: quando si trovò faccia a faccia con Dru si bloccò e prese a balbettare qualche cosa che in teoria doveva essere un saluto. Immaginava già Dean alle sua spalle a fare il coglione. Ma il desiderio di abbracciare la ragazza fu più forte di qualsiasi eventuale presa per i fondelli da parte di suo fratello.
E mentre la stringeva a sè assaporandone il profumo, notò la porta della taverna socchiudersi nuovamente.
Riconobbe immediatamente anche lei, come dimenticarla? Dopo tutto aveva cercato di ammazzarlo, molto tempo addietro. E si diede dello scemo per non averlo immaginato prima: Dru e Pam erano diventate amiche inseparabili, oramai.

 
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Winchester Dean
view post Posted on 27/10/2011, 16:21




Qualcosa di molto più serio aspettava il cacciatore in quella città. Non bastava la nebbia e quell'alone di orrore che circondava gli edifici e le strade; a Misty Dean avrebbe trovato anche qualcos'altro.
Si stava ancora guardando attorno per farsi un'idea di dove esattamente si trovasse quando suo fratello andò a salutare qualcuno. Quando aguzzò meglio la vista facendosi avanti, oltre la cortina di nebbia, riconobbe la piccola Dru stritolata dalle braccia di suo fratello. Almeno non avevano dovuto faticare molto per trovare la ragazza. Sghignazzò compiaciuto ma tornò subito serio.
Dru. Di norma la piccoletta non faceva un passo senza la sua fedele compagnia, una cacciatrice che lui conosceva bene. Molto bene. Perché diamine non c'aveva pensato prima? Perché era un misero scemo ecco perché...
E quando s'accostò ai due e fece per salutare la piccola Dru, inevitabile fu per lui non posare lo sguardo sulla ragazza ferma ancora sulla soglia dell'entrata del locale. Per qualche istante fu indeciso su cosa fare; fosse stato un demone o un angelo ribelle non avrebbe avuto esitazioni. Una ex ragazza invece era tutta un'altra storia...
Ma d'altronde era stata lei a mollarlo quindi lui non aveva nulla da temere.
- Ciao Pam.- disse infilandosi le mani nella tasca della giacca, senza muoversi di un millimetro- Bel posto dove ritrovarsi vero? Stentavo quasi a riconoscere il tuo bel faccino in mezzo a tutta questa nebbia! Avessi visto prima il tuo fondo schiena non avrei avuto dubbi..
Troppo stronzo forse? Abbastanza. Ma Pam l'aveva ferito a modo suo, e si riteneva in diritto di essere sarcastico quanto e come voleva. Si voltò poi a guardare suo fratello.
- E' un mortorio qua fuori, io entro.
E senza aggiungere altro, superò i due, superò Pam e mise piede per la prima volta nella Misty Tavern. Gli occhi dei presenti si puntarono simultaneamente tutti su di lui.
- Mortorio fuori, mortorio dentro...- disse a voce bassa, convinto tuttavia che Pam l'avesse sentito.
Si diresse con la sua solita aria spavalda e sicura verso il bancone dove occupò uno sgabello e ordinò una birra. Cavolo aveva affrontato apocalissi e torture infernali! Quel posto poteva essere una passeggiata..
Anche se non sapeva ancora quanto si sbagliava..

 
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26 replies since 30/7/2011, 11:18   301 views
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