Misty Hill GDR

~ La barriera (II Parte)

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Balthazar Angel
view post Posted on 18/8/2011, 14:03 by: Balthazar Angel




Non le sarebbe mai stato grato fino in fondo per quella scelta. Si, molto meglio accanirsi sui demoni che contro quei fratelli traditori della stessa causa.
Balthazar tolse di mezzo quella feccia infernale in poco tempo e con un numero esiguo di energie. Esorcizzare demoni come loro fu un compito elementare. Li rispedì all'inferno, al mittente, senza alcuna difficoltà. La Dea dal canto suo sapeva il fatto proprio e fece il suo dovere sebbene fosse visibilmente provata da quegli scontri. Balthazar andò in suo aiuto eliminando un angelo delle file di Raphael ma poi Bri pensò a spazzar via quelli rimanenti. Sembrava oramai che avessero la vittoria in pugno. Poi..
Poi arrivò colui che nemmeno Balthazar s'aspettò di incontrare. Azazel. Uno dei demoni più rognosi dell'inferno. Senza che potesse alzare un dito per fermarlo, scaraventò la Dea addosso a una delle colonne della navata. Balthazar sapeva che Brigit non si fosse fatta nulla; aveva la scorza robusta. Quindi dedicò la sua attenzione al demone.
- Quanto tempo Azazel..ci siamo scontrati quando? Mmh ora che ci penso mai. E sarà per me un piacere farlo adesso.
Balthazar era cosciente del fatto che un simile demone poteva essere rispedito all'inferno solo con un'arma angelica. E fortunatamente lui ne aveva a sufficienza. Azazel non rispose alle parole dell'angelo se non con un ghigno che gli trasfigurò la faccia già orrenda. Fece per attaccare Balthazar ma questa volta l'angelo fu più lesto di lui e sollevò in aria una mano. Balthazar aveva saccheggiato il paradiso, cosa risaputa da tutti ed era ricercato dai suoi simili proprio per questo motivo. Non avrebbe rivelato per nessuna ragione al mondo dove teneva nascoste quelle armi. E tra quelle quel giorno ne scelse una in particolare.
La fece apparire dal nulla, come era solito fare. Le armi oramai avevano instaurato con lui non rapporto che era assai difficile da spiegare. Era il loro “padrone” e finché qualcun altro non le avesse prese sotto le propria protezione, erano a lui che rispondevano. Balthazar si ritrovò così nella mano un mattone. Uno sorta di pietra scura senza una forma precisa, che aveva conosciuto secoli di tempo e di storia. Forse Azazel non sapeva neppure cosa fosse perché il suo sguardo non mutò. Eppure avrebbe dovuto tremare e impallidire quando l'angelo gli scagliò contro, recitando una formula a voce bassissima, quella che era una delle pietre del tempio di Salomone. La pietra, quasi avesse una propria coscienza, cercò e andò a cozzare proprio contro il volto di Azazel. Il demone lanciò un grido di sorpresa e si toccò la fronte, lì dove la pietra aveva colpito. Pietra che era svanita di nuovo, nel nulla.
- Tutto qua quello che sai fare?- gridò sghignazzando.
Balthazar non rispose. Aspettò. E dopo nemmeno qualche istante Azazel, che non ebbe il tempo di dire o fare qualcosa, esplose. Venne risucchiato da fiamme incandescenti e scoppiò come un palloncino colorato. Balthazar allora si voltò prima a strizzare l'occhio alla Dea; poi fissò uno ad uno i demoni e gli angeli rimasti.
- Chi vuole essere il prossimo?- domandò.
E svanirono tutti, abbandonando così il campo di battaglia. Non restava ora se non controllare cosa stessero realmente scavando nel mezzo della chiesa e pregare che non fossero arrivati troppo tardi...

 
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16 replies since 16/6/2011, 14:42   132 views
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