Il Monastero sulla scogliera

Questo monastero si erge sulla scogliera a picco sul mare, isolato dal resto della cittadina di Misty Hill.
Gli avvenimenti del 1986 portarono al declino non solo l’intera cittadina ma anche il monastero, un luogo in cui l’operato di Dio era all’apice tanto che, per gli orrori che vennero compiuti all'interno di questo monastero venne soprannominato " Il Monastero del monaco del diavolo"

La storia racconta che un uomo molto povero, che riuscì a farsi accogliere dai monaci dell'epoca come " uomo tutto fare" avendo in cambio vitto ed alloggio.
Con il passare del tempo, prese i voti e divenne a tutti gli effetti un monaco di questo Monastero. Tutto sembrava svolgersi nel migliore dei modi fino a quando il monaco non impazzì tentando di uccidere un suo confratello: il morbo che aveva portato Hope con sé lo aveva “contagiato”.

I monaci furono allora costretti ad imprigionare il loro fratello peccatore che, con il passare degli anni, dimostrò di essersi pentito delle proprie colpe e fu liberato dai suoi fratelli, convinti che il Male che lo aveva contagiato era stato allontanato da lui.
Libero dalle catene e dalla prigionia, il monaco iniziò a vendicarsi di coloro che lo avevano imprigionato: ben presto molti benedettini furono ritrovati uccisi e coloro che avevano avuto salva la vita dovettero sottostare a quanto imponeva il monaco maledetto.
Il male cominciò ad impossessarsi di tutto il Monastero al punto tale che nessuno volle più avvicinarsi a queste mura.
Le notizie cominciarono a diffondersi ed i cittadini di Misty Hill decisero di intervenire facendo impiccare il monaco ad una quercia, che ancora oggi si trova davanti al Monastero in rovina.

Malgrado questo, c'è chi giura che il monaco continua a risiedere nella sua dimora e c'è chi afferma di vedere il suo spettro che gira nelle campagne durante le notti più buie.

Malgrado lo stato di rovina in cui si trova, il Monastero incombe in modo minaccioso quasi a monito per tutti coloro che vorrebbero avvicinarsi e sfatare tale leggenda.

Grazie a Lana per la descrizione.