Lauren Bailey Cooper |
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| Misty Hill. La sua città natale della quale però non si era mai sentita parte. L'aveva lasciata quando era poco più di una bambina, a seguito della morte dei suoi genitori. E ora vi aveva fatto ritorno per assistere al funerale di sua nonna, quella che l'aveva spedita via a Portland sperando di allontanarla dal dolore e da tutte le chiacchiere che giravano su quella città. Come unica eredità le aveva lasciato una lettera e la sua casa. Ma Lauren non vi avrebbe mai trascorso la notte, non poteva. Quelle stanze erano troppo intrise di ricordi, e anche solo passarci una notte l'avrebbe fatta impazzire. Decise così di prendersi una stanza all'Eden Hotel per il momento. Poi, a mente fredda, avrebbe deciso il da farsi. In hotel quasi tutte le stanze erano libere. Misty Hill non era certo posto da vacanza. Lauren aveva solo una valigia con sé; era più che convinta di tornare a Portland sbrigate alcune faccende. Lesse sulla chiave il numero della stanza che il gestore, una ragazza bionda e graziosa di nome Ester Colt, le aveva consegnato: stanza 8 piano 2. Lauren preferì prendere le scale. Odiava gli ascensori e più in generale gli spazi chiusi. Ma arrivata quasi davanti la porta della camera assegnatale, notò un uomo che imprecava contro la serratura della porta di quella che doveva essere la sua stanza. La numero 7, esattamente attaccata alla sua. - Ehm...buonasera.- esordì timidamente. Se doveva passare del tempo in quel luogo, almeno si sarebbe sforzata di fare qualche conoscenza.
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