Misty Hill GDR

†Eventi soprannaturali†, Lana incontra per la prima volta un demone, ma non un demone qualsiasi..Azazel

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Lana Drown McDonald
view post Posted on 7/3/2011, 21:36




Quel pomeriggio Lana aveva delle commissioni da fare, e per prima cosa voleva andare nel negozio di magia per prendere tutto l'occorrente necessario per difendere la sua casa sia dai livelli E e soprattutto da esseri mostruosi che aveva già incontrato quando era venuta a Misty Hill durante la vacanza per il suo fidanzamento con Endymion.

Misty Hill da allora non aveva però cambiato aspetto..anzi..era diventata ancora più inquietante e lugubre.
Hope doveva aver "pensato" ad altri progetti da mettere in atto, specialmente adesso che loro si trovavano di nuovo qui.
"E' strano però come la prima volta ci abbia lasciato andare così" Pensò la vampira sangue puro passando accanto alla Holy Martyrs Church.

La chiesa in cui aveva vissuto una delle sue peggiori esperienze di vita umana insieme ad Endymion, Betsy, Ester e le loro rispettive famiglie.
In quell'episodio Lana, come tutti gli altri del resto, aveva rischiato di perdere la vita: Hope era riuscita a colpirla sia dal punto di vista psicologico, sia dal punto di vista fisico.
Da allora infatti non aveva più messo piede in una chiesa, ma adesso che aveva scoperto la sua vera natura, era tempo di superare questa paura.

A passi lenti e prendendo un respiro profondo salì i gradini che l'avrebbero condotta all'entrata dell'edificio "sacro" per modo di dire visto che lì dentro erano stati commessi vari scempi, tra cui la stessa morte di Hope.
Giunta davanti al portone aperto vi entrò notando di non essere sola.
Una figura di un ragazzo infatti era seduta su una delle panche nelle prime file.

Lana decise di non disturbarlo tuttavia qualcosa le diceva che lui non era per niente un essere umano. Con una mossa fulminea si mise le lenti a contatto verdi per coprire il colore violaceo dei suoi occhi tipici dei sangue puro.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 7/3/2011, 22:25




Ad Azazel quella città piaceva. Era abbastanza bizzarra da far passare inosservato persino uno dei quattro principi dell'Inferno. In più l'odore di morte, dannazione e tormento che aleggiava come lo strato denso di nebbia che avvolgeva la cittadina; gli procurava un sadico senso di piacere.

L'elegante cappotto nero ricadeva sulle ginocchia appena flesse, in una camminata leggera, rilassato con la testa sollevata verso la cappa di nuvole. Aveva imparato l'effetto che l'essere esterno aveva sugli umani, l'eleganza stessa sembrava attirarli più del dovuto.

Piccoli e sciocchi umani; aveva pensato il più delle volte il demone. L'essere esteriore, carne, ossa, cuore pulsante, arterie, ignorando ciò che realmente rappresenta l'involucro delle loro anime. Cenere! Nessuno di loro, fatta rara eccezione si concentrava sull'essere interiore.

La fortuna sfacciata dei demoni! Avrebbe riso Azazel. Se ognuno di loro avesse visto ciò che realmente si celava in lui, corpo perfetto, occhi azzurri, lineamenti quasi angelici, scatenava il fuoco nell'animo delle donne, e un invidia logorante in quello degli uomini.
Se solo avessero guardato oltre. Sarebbero fuggiti da lui, da ciò che realmente si celava in quell'involucro di carne e ossa mortali.

Azazel sollevò il capo, un basso respiro, si voltò lento con un ghigno a nascere sulle labbra curve; la Holy Martyrs Church, era imponente nella sua sacralità, ma il demone lo percepì.
Il male puro si era manifestato in quel luogo. Tempo fa, ma la sua presenza, come una macchia di sangue infetto spargeva ancora la sua malvagia essenza, penetrando come un segreto d'orrore fra le vecchia mura della chiesa.

Azazel poggiò il piede sul suolo consacrato. Sollevò gli occhi verso l'enorme croce in legno che imponente si mostrava sulla parete di rimpetto.
Curvò il labbro in una smorfia sadica, attraversando il suolo consacrato della vecchia Holy Martyrs Church; con un mezzo inchino del capo mormorò qualcosa in latino, mentre prendeva posto tra le prime file su una delle panche in legno della chiesa. Intrecciò le mani in una sorta di pugno serrato, portandole poi alla fronte china. . . come stesse pregando.

La percepì. La vampira era appena entrata nella vecchia chiesa, non aveva idea di chi fosse ma la sua aura arrivò fino alle sue membra attirando la sua attenzione.

Il demone sorrise ancora, mormorando scomposte frasi in latino, una lenta cantilena, un antica preghiera che preghiera in realtà non lo era affatto.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 7/3/2011, 22:54




Grazie al suo udito sopraffino Lana poté ascoltare quelle strane parole in latino.
Sembrava che quel ragazzo stesse recitando una cantilena, una cantilena all'apparenza senza senso.
Lana poteva vantare di conoscere alcune parole di latino, parole che le aveva insegnato suo padre e successivamente che aveva imparato da sola grazie ad un libro di esorcismi ma quelle sembravano una presa in giro.

Qualcosa non andava. Chi era quel ragazzo che non aveva mai visto prima a Misty Hill?
Nonostante la sua fosse una mossa estremamente azzardata, decise di avvicinarsi alle prime panche per "pregare", nonostante non fosse mai stata una religiosa visto che Dio sembrava averla abbandonata proprio nel momento del bisogno, e nello stesso tempo per sondare il terreno.

Arrivata in prossimità della panca sulla quale sedeva il misterioso sconosciuto, Lana si mise in ginocchio con la testa appoggiata alle braccia in segno di preghiera mentre gli lanciava occhiate di sghembo cercando di capire la sua vera natura.
Aveva avvertito un simile odore nella cittadina di Misty Hill, e si ricordò di quando Betsy le aveva parlato dei demoni "Oryan" che erano stati fatti fuori precedentemente.

Possibile che si trattasse di un demone!? Se così fosse stato allora Lana era nei guai e anche seri.
Immediatamente si alzò dalla panca dirigendosi a gran velocità verso il portone della chiesa per uscire. A pochi passi di distanza dall'uscita questo si chiuse e voltandosi, Lana dovette alzare lo sguardo incrociando un paio di occhi azzurri vuoti, senza anima.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 7/3/2011, 23:27




"X ore infàntium et lactèntium perfecìsti laudem propter inimìcos tuos,
ut dèstruas inimìcum et ultòrem.
Quòniam vidèbo caelos tuos. . .
Azazel continuò la cantilena, bassa suadente, intonava quelle parole che sembravano scomposte, ma il cui suono riecheggiava come un richiamo.
Le labbra sottili si muovevano veloci, a quei fiati che parevano sussurri sconnessi. Il demone sorrise, come immaginava, solo un essere dalla natura soprannaturale avrebbe potuto udire quelle parole.
Raramente si sbagliava, questo non era uno di quei casi.

. . . òpera digitòrum tuòrum,
lunam et stellas quae tu fundàsti.
Quid est homo, quod memor es ejus?"
Azazel tacque di colpo, arrestando quel ritmo dannato. La vampira si era seduta al suo fianco, poté vederla mentre si chinava sul legno impolverato della panca.
Le ginocchia piegate e le mani unite, il demone la fissò sottecchi con un mezzo sorriso sulle labbra. Nonostante la posa fosse quella adatta, non sembrava affatto una donna di chiesa. Non vi era riverenza nel suo sguardo.

La vampira lo stava fissando, poteva percepire ogni suo pensiero, emozione, sussulto. Rimase immobile, con le mani unite e poggiate alla fronte quando la ragazza si sollevò di scatto, e non fece altro che confermare le sue aspettative.

Lei lo aveva percepito. E come qualsivoglia essere dotato di buon senso stava ora fuggendo.
Azazel ridacchiò, una risata tetra che al vuoto di quelle mura sacre si manifestò in tutto il suo echeggiare raccapricciante.
Sollevò la testa, slegando le mani unite. . .

-Non così presto- Mormorò, consapevole che lei avrebbe potuto udire un sussurro in una tormenta di fuoco.
Lasciò che le porte si sigillassero al suo volere. Percepì l'orrore nella mente della vampira, mentre sollevandosi con lo sguardo ancora chino. . .

-Come ti chiami?- domandò, e sarebbe bastato che lei lo pronunciasse nella mente per far si che lui sapesse.

Ora era dinanzi alla vampira, la fissava; il ghiaccio liquido nei suoi occhi vuoti.

Edited by Azazel Demon - 8/3/2011, 14:10
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 8/3/2011, 10:12




- Maledizione! - Disse Lana mentre i canini nella sua bocca si allungarono.
Tuttavia la vampira sapeva che di fronte ad un demone, e a giudicare dai poteri e dalle sensazioni che aveva era anche abbastanza potente, non poteva nulla.

- Non sono affari tuoi chi io sia! - Disse cercando di mantenere un tono di voce sicuro di sé. Era incredibile come un ragazzo dall'aspetto angelico nascondesse dentro di se una natura tanto maligna.
Doveva tentare di uscire di lì e anche in fretta anche perché non sapeva quanto potesse resistere in un combattimento contro di lui.

Dall'ultima esperienza che aveva avuto nella chiesa, ovvero quando Lana era ancora umana ed era rimasta rinchiusa insieme alle sue amiche nell'edificio con Hope, ci dovevano essere delle catacombe sotterranee ma per arrivarvici doveva arrivare dietro all'altare.
Come poteva fare? Beh tanto valeva tentare il tutto per tutto.

Fece una finta sulla destra poi scattò a sinistra congelando nel frattempo i piedi del demone al pavimento.
Forse ce l'avrebbe fatta.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 8/3/2011, 14:50




Il demone rimase immobile dinanzi alla vampira. Socchiuse gli occhi e soffocò una leggera risata, quando ella sbottò cercando di trattenere l'agitazione e la paura.

-Lana. . . - Mormorò, insidiandosi nei suoi pensieri. Non era piacevole entrare nelle loro menti, soprattutto nei labirinti oscuri dei non morti.
Azazel sollevò il capo, facendo dei piccoli passi attorno alla ragazza. Unendo le mani, prese fiato e portò di nuovo lo sguardo nei suoi occhi.

-Ma guarda un po' cosa abbiamo qui. Una puro sangue- Mormorò quasi fra sé e sé, poco preoccupato di celare il sorrisetto beffardo nascendo su quella bocca sfacciata.

Non ebbe tempo di guardarla bene negli occhi, che la vampira scattò di lato, Azazel sentì i piedi congelarsi. . .
La bocca si piegò in una smorfia irosa.

-Stupida vampira. . . -

Apparve dinanzi all'altare con le braccia conserte, batté atterra un piede lasciando cadere pezzetti di ghiaccio sbriciolati, come granuli di neve secca. Sollevò mestamente il capo verso la ragazza.

Le sorrise.

-Non ti hanno insegnato che non si gioca con i demoni?-
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 8/3/2011, 16:04




"Come diavolo ha fatto a capire cosa sono?!" Pensò Lana continuando a correre verso l'altare salvo poi bloccarsi: il demone era riuscito a liberarsi dalla morsa di ghiaccio e adesso si trovava di fronte a lei.

Ancora una volta la vampira era caduta nella rete del nemico e ancora una volta nel solito luogo, nella Chiesa dove era stata uccisa Hope.
Ora più che mai credeva che quel luogo dire che fosse maledetto era dire poco. Ce l'aveva proprio con Lana: irrimediabilmente le tornarono in mente quelle scene, le scene della tortura psicologica di Hope, quando aveva creduto che Endymion l'avesse abbandonata per un'altra e la morte della madre.

Era in trappola. Che altro poteva fare? Tanto valeva prendere tempo e cercare una soluzione.
- Non voglio di certo giocare con quelli come te - Disse incrociando le braccia sul petto.

L'ultima cosa che doveva fare era mostrare la propria paura. No, doveva tirare fuori le unghie ed affrontare la situazione anche se davanti aveva un demone.
- Che cosa vuoi da me? - Chiese togliendosi le lenti a contatto e guardandolo negli occhi
 
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Azazel Demon
view post Posted on 8/3/2011, 16:51




I pensieri della vampira fluivano come strascichi contorti, Azazel si portò le dita contro le tempie come ad azzittire il baccano.

-E' inutile che cerchi di fingere con me- Sorrise, avvicinandosi di poco. Il rumore sordo dei suoi passi riecheggiava in quel luogo maledetto, nel vuoto.

-. . . Riesco a percepire la tua paura- Proseguì il demone, inclinando la testa di lato, imitando i suoi gesti.

Leccò appena le labbra, portando le dita affusolate sotto al mento chino.

-Cosa voglio? Assolutamente nulla mia cara. . . Solo capire chi sei realmente, e che ruolo hai- Sollevò improvvisamente gli occhi, mentre la ragazza levò le lenti a contatto mostrando i suoi occhi del color dell'ametista. Azazel curvò le labbra in un mezzo sorriso, lasciando che oro liquido si iniettasse nelle sue irridi, mutando l'azzurro in un ambra pallida e quasi caramellata.

-Ah sì. . . e capire quanto e come potresti servirmi- Rise.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 8/3/2011, 17:16




Non appena Lana capì le intenzioni del demone iniziò ad indietreggiare in cerca anche di un'arma ricordandosi poi di Artemis attaccato alla gamba.
Era conscia del fatto che non avrebbe di sicuro fermato il demone, ma per lo meno lo avrebbe ostacolato.

Ancora una volta utilizzò il suo potere criocinetico bloccandogli interamente le gambe non appena vide i suoi occhi diventare ambrati.
Aveva sentito parlare di un demone dagli occhi gialli dalle sue amiche, ma non lo aveva mai incontrato prima di allora.

Se le sue supposizioni erano esatte, allora Lana si trovava davanti ad Azazel, uno dei quattro principi incoronati dell'Inferno, il che voleva dire solo una cosa: guai per lei, e guai seri.

"Perché non me ne sono rimasta a casa!? Dannata me" Pensò per poi riprendersi e saltare sull'altare incurante del vestito.
- Punto primo, non sono la tua cara! Punto secondo...io non vengo usata da nessuno chiaro imitazione di Edward Cullen?! - Disse sprezzante del pericolo.

Non si sarebbe lasciata sopraffare dalla paura.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 8/3/2011, 20:07




-Non ho idea di chi tu stia parlando- Azazel scosse la testa, cercando di ricordare il nome di un qualche antico demone che si fosse mai chiamato"Edward Cullen". -A dire il vero sembra più un nome adatto ad cagn. . . -

Stava per replicare con una delle sue battute sarcastiche quandopercepì un improvviso senso di gelo alle gambe, fece per sollevare una gamba come a procedere nei passi ma ne restò bloccato. Scosse la testa, sbuffando appena.

-I tuoi giochetti iniziano ad innervosirmi sai?- Sollevò il capo verso la vampira, era salita sull'altare. Azazel rise riuscendo ad intravedere sotto la sua gonna.

-Bell'intimo!- Le strizzò l'occhio.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 9/3/2011, 07:35




Non appena Azazel pronunciò quelle parole, Lana lo guardò freddamente: si stava prendendo gioco di lei visto che il vestito era composto da un'ampia gonna lungua fino ai piedi, invalicabile quindi ad ogni tipo di sguardo tranne che a quello di suo marito Endymion.

- Pensi davvero di prendermi in giro? Non sai con chi hai a che fare! - Disse scoprendo i canini: da quando era diventata vampira le era stato insegnato a controllare le proprie emozioni.
Un vampiro sangue puro infatti era di indole calma e fredda, ma Lana costituiva un'eccezione.

Infatti questa aveva un carattere impulsivo, agiva sempre d'istinto senza pensare alle conseguenze.
E questa volta era il momento di far tornare a far "vivere" il suo vecchio carattere.

Con un salto Lana riuscì a raggiungere il demone tirandogli un calcio in faccia.
- Nessuno e sottolineo NESSUNO mi parla in questo modo chiaro?! - Le iridi della vampira iniziarono a splendere di collera.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 10/3/2011, 16:26




Azazel non si mosse quando il piede della vampira colpì contro la mascella. Spostò il volto di lato, restando in silenzio mentre un rivolo di sangue più scuro di quello che sarebbe fluito nelle arterie di un comune mortale.

Spostò la lingua ai lembi della bocca, leccando appena. Si pulì col dorso della mano, alla fine sollevò gli occhi verso la vampira.

Scoppiò in una fragorosa quanto irritante risata.

-Combattiva la ragazza!- Gli occhi del demone lampeggiarono tra il nero pece e il giallo ambra. Scaraventò il corpo della vampira contro la parete opposta, sollevandola da terra e lasciando che strusciasse con le spalle contro il muro, impedendole ogni movimento.

Le si accostò con le braccia incrociate. Un espressione sadica nello sguardo.

-Peccato che tu abbia scelto il demone sbagliato, per i tuoi esercizi di aerobica mattutini- Replicò.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 10/3/2011, 18:29




Non appena Lana toccò terra con entrambi i piedi, venne scagliata e bloccata contro la parete della chiesa per poi essere alzata con la sola forza del pensiero.

Azazel si stava avvicinando lentamente a lei per farle avvertire ancora di più il pericolo a cui stava per andare incontro. Lana chiuse gli occhi cercando di trovare ancora una volta una soluzione.
"Lana McDonald non puoi farti battere da un demone, non puoi, ricordati chi sei e che il potere è dentro di te" Disse una voce nella sua mente.

"Madre?!" Pensò Lana e nella sua mente si formò l'immagine di sua madre, Selene McDonald, apparsa per infonderle coraggio.
"Il mio potere è in te Lana..ricordatelo, devi solo concentrarti" Continuò la madre svanendo poi nel nulla.

Di che potere stava parlando!? Lana non poteva pensarci tanto, doveva agire prima che Azazel potesse farle qualcosa.
Così, come le aveva detto la madre, la vampira si concentrò sentendo dentro di sé qualcosa crescere poi aprendo gli occhi, vide il crocifisso sull'altare muoversi.

Si concentrò ancora di più ed ecco che questo si alzò conficcandosi nel petto ad Azazel trapassandolo da parte a parte e di colpo Lana si ritrovò libera.
Senza pensarci un attimo la vampira corse dietro all'altare scendendo verso le catacombe, sapeva che un cunicolo l'avrebbe portata in una cripta nel cimitero.
 
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Azazel Demon
view post Posted on 10/3/2011, 19:00




Il demone restò immobile difronte all'altare. Portò le braccia al petto e prese a fissare la vampira, stava accadendo qualcosa.

Azazel ci concentrò cercando si insidiarsi nei pensieri della vampira. . . Una visione. Qualcosa stava comunicando con lei. Socchiuse appena le palpebre inspirando l'aria sciapa.

"Odore di azoto" Si concentrò sui suoi pensieri, a tal punto che perse d'occhio quelli della vampira. Un errore quasi imperdonabile. . .

Qualcosa gli si conficcò nel petto. Il demone lanciò un gemito strozzato, sollevando il capo e serrando le labbra. Serrò le mani attorno al crocefisso d'argento che gli aveva perforato la carne, lo estrasse lanciandolo poi sul pavimento della vecchia chiesa.
Chinò lo sguardo a fissare lo squarcio che gli aveva procurato nel petto.

-Questa giacca l'avevo appena comprata- Imprecò, lanciandosi all'inseguimento della vampira.

-Vieni qui! Questo giochino è durato troppo a lungo per i miei gusti!- Urlò.

Edited by Azazel Demon - 11/3/2011, 13:58
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 11/3/2011, 07:48




Lana non pensava di certo che le catacombe al di sotto della chiesa costituissero un vero e proprio labirinto.
Il suo problema maggiore era che non sapeva da che parte andare: se la cosa fosse accaduta mesi addietro allora le sarebbe bastato seguire la scia lasciata da Endymion quando era andata a salvarla dalle grinfie di Hope.

In lontananza poté sentire distintamente la voce di Azazel: era furioso per quello che gli aveva fatto.
Guardandosi attorno la vampira scorse una rientranza del muro.

Vi si nascose cercando di isolare la mente da tutti i pensieri rimanendo in silenzio ed aspettando il passaggio del demone. Solo in quel momento lo avrebbe colpito con Artemis.
 
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18 replies since 7/3/2011, 21:36   229 views
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