Lily le piaceva già. Semplice e diretta... Forse un pò troppo. Le ricordava molto se stessa quando aveva qualche anno di meno, non che attualmente fosse chissà che donna matura.
Ed era rimasta orfana. Proprio come lei.
Non è che magari vi serve una babysitter? Ester accarezzò il visino tondo di sua figlia, tanto bella quanto pericolosa. Cristo, se mi serve! Ma di certo non avrebbe preso una decisione simile senza prima consultare Nicholas. Suo marito era follemente geloso della sua piccola patata, inoltre -e cosa più importante- non poteva certo affidare Abigail ad una sconosciuta. Perchè, anche se a pelle poteva sembrarle una tipetta a posto e che sapeva il fatto suo, Lily restava comunque una sconosciuta.
La bionda lanciò uno sguardo a Betsy, prima di rispondere. C'avrebbe scommesso qualsiasi cosa, che la sua amica invece non avrebbe mai accettato una simile proposta. Lei non si separava mai da Cahetel, e poi... Quel furfante, beh... Non era un bimbo comune.
Certo, come se Abigail lo fosse.
- Ci potrei fare un pensierino. A dire il vero, non mi dispiacerebbe avere un piccolo aiuto. Solo, capisci che... Non è che affido mia figlia alla prima che me lo chiede. - Ecco, Nicholas avrebbe scatenato il putiferio. Ma perchè non tentare?
- Hai già un posto in cui stare? - Le chiese poi, consapevole che a Misty Hill, o vivi sotto un ponte o te ne vai all'Eden Hotel, che non sta esattamente al centro della città.
Ma la bionda non avrebbe udito la risposta di Lily, perchè in quell'istante un boato mai sentito prima, simile ad una sirena di allarme, squarciò la quiete non solo della taverna, ma di tutto il vicinato.
Ester prese velocemente sua figlia in braccio e con una mano frugò nella borsa a cercare la propria Magnum.
- Che diavolo è questa cosa? - Chiese ad alta voce, una domanda rivolta a tutti quelli presenti nella taverna. E quando Ester si voltò a guardare il barista, sgranò gli occhi e stavolta si lasciò scappare un'imprecazione. L'uomo panciuto se ne stava dietro al bancone con un fucile imbracciato, l'aria distesa, calma. Insomma, come se quella situazione rientrasse nella normalità.
Gli altri tre uomini, invece, erano scattati in piedi a chiudere e sprangare porta e finestre.
- Avete scelto la giornata meno indicata per uscire a fare la vostra passeggiata, signorine. - il barista fece il giro del bancone e si avvicinò alle ragazze. Fregandosene della presenza dei piccoli, tenne il fucile in bella vista. E dal modo in cui lo imbracciava, Ester fu certa che quello stronzo lo sapeva usare da Dio.
Il grassone parlò di nuovo, abbozzando un sorrisetto sprezzante: - A giudicare dai vostri visetti spaventati, sono pronto a scommettere le palle che non avete la benchè minima idea di cosa stia per accadere. Beh, credetemi, meglio così.
Edited by Ester Colt - 13/3/2011, 11:09