Misty Hill GDR

Poteri divini, Fiona & Castiel

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Fiona Bastet Green
view post Posted on 26/2/2011, 16:28




Il vagare per il mondo era ormai divenuto l'hobby preferito di Bastet, anche conosciuta in forma umanoide come Fiona Green, una donna sui 25 il cui corpo era stato preso dalla Dea Egizia subito dopo essere stata liberata dalla sua urna.
Già, quella permanenza durata millenni , conseguenza del male che stava facendo alla popolazione delle terre del sud, bramosa di potere insieme al suo consorte Akhed.
Tornata sulla terra, la ricerca disperata dell'urna mancante, portò Fiona a girare in lungo e in largo, cercando ad ogni angolo ciò che le apparteneva ormai da migliaia di anni e che doveva ritrovare al più presto. Non aveva ancora idea si cosa sarebbe accaduto una volta tornati insieme. Voleva sì regnare sul mondo e avere vendetta , cercando di distruggere chiunque le sia stato di intralcio verso la sua scalata al potere, ma l'umanità acquisita in questi anni trascorsi sulla terra, e gli incontri fortuiti che aveva fatto sino a quel momento, le avevano fatto conoscere un lato di sé che non conosceva. Quello umano.
Ed eccola lì, pronta per entrare in una nuova città,che le sue mani non avevano ancora esplorato e che i suoi piedi non avevano ancora calpestato.
Misty Hill, non l'aveva trovata sulle mappe, ma solo in un sogno premonitore. In quel sogno , infatti, aveva visto questa nebbiosa cittadina di provincia come un luogo strano, come un luogo da cui trarre particolari esperienze. Ciò non sembrava affatto positivo, ma la Dea e i suoi poteri erano pronti a tutto e la voglia di scoprire se qualcuno sapesse dell'urna era troppa per potervi rinunciare.
Il primo passo in quella terra le fece venire i brividi. Si ritrovò presto, grazie al teletrasporto, su di una costa, che sembrava apparentemente un luogo di pace, anche se la luce sembrava non volesse battervi sopra e le one si infrangevano così potenti sulle rocce da poter uccidere chiunque si fosse sporto più del dovuto.
Il freddo e la nebbia caratterizzavano quell'angolo di "paradiso". Fiona respirò profondamente l'aria, facendola rantolare nei suoi polmoni e cercando di visualizzare qualcosa che potesse aiutarla nei suoi intenti.
Ma l'unica cosa che vide e senza alcuno sforzo, fu una nave, davanti a sé, che prima non c'era, che prima non era lì, davanti a sé aveva solo quelle onde burrascose. La nave , così come apparse, scomparve con un battito di palpebre e Fiona rimase interdetta per un attimo.
Decise di ritirarsi più verso l'interno e di sedersi, a contemplare il mare e a cercare di capire se quella fosse stata un'allucinazione o meno.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 6/3/2011, 18:21




- No, non è stata un'allucinazione.
Una voce maschile, roca e atona, sfidò il forte vento tipico della zona costiera e giunse lampra alle spalle della donna.

Castiel si era materializzato ad una decina di passi da lei, conscio del fatto che non fosse una semplice umana. Aveva percepito subito la sua presenza, senza riuscire però a distinguere se fosse maligna o meno. Per quel motivo non l'avrebbe lasciata vagare per la città senza prima averci visto chiaro.
Di una sola cosa era certo: l'energia che sprigionava quell'essere dai lineamenti femminili era senz'altro fuori dal comune, si doveva trattare senz'altro di una divinità.
Ma l'angelo non possedeva il dono della Conoscienza che invece era caratteristico degli Arcangeli, dunque non poteva nemmeno lontanamente immaginare chi avesse di fronte.

Castiel si avvicinò di qualche altro passo, le mani dietro la schiena. La sua attenzione sembrava essere rivolta all'orizzonte, dove prima era apparsa la nave, piuttosto che alla donna seduta a terra.
- Non è stata un'allucinazione. - ripetè l'angelo con un tono più pacato, voltandosi finalmente a cercare lo sguardo della propria interlocutrice. A nulla valsero i tentativi di sondare la sua mente, l'unica cosa che potè carpire fu l'aura di "antico" e "lontano". Sicuramente qualche cosa al di fuori della sua portata. E nemmeno si preoccupò di distogliere lo sguardo, che ora era diventato insistente ed indagatore.
 
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Fiona Bastet Green
view post Posted on 25/5/2011, 20:45




Non aveva mai avuto il piacere di trovarsi di fronte un angelo del signore. Li aveva sempre immaginati come gli umani usavano dipingerli e scolpirli. Con delle grosse ali piumate, bianche e soffici, con l'aureola sulla testa che emanava una luce dorata. Non aveva certo nessun motivo per pensare che invece gli angeli se ne andassero in giro con un impermeabile. Lo aveva riconosciuto. Una Dea conosce sempre la natura di chi le appare di fronte. Anche se non al pieno dei suoi poteri, Bastet aveva ancora la possibilità di interagire con qualunque specie umana e non, sapendo perfettamente leggere nelle oro menti. I poteri che le erano stati tolti erano quelli di combattimento, i più spietati. Non avrebbe potuto mettervi mano ancora una volta, fino a quando non avrebbe trovato Akhed e la sua urna. Lui avrebbe liberato ogni costrizione, ogni potere sarebbe tornato ai legittimi proprietari e tutto sarebbe tornato alla normalità.
Fiona sorrise all'angelo , inclinando leggermente la testa di lato, con il suo solito charme e serenità. Non aveva avuto nessun modo per accigliarsi e lui, tra le altre cose, aveva risposto alla sua domanda interiore, quella che si era posta nel momento in cui aveva visto una nave e il momento dopo non ve ne era rimasta più alcuna traccia.
-Allora presumo che io non stia diventando matta, all'improvviso, vero angelo?-
La quiete del paesaggio e le reazioni altrettanto morbide dei due interlocutori sembrava la tipica situazione che precedeva una tempesta, per quanto le nubi non la prevedessero già. IN lontananza si scorgevano e veloci, grazie a quella tramontana, sembravano volessero raggiungerli.
Fiona si alzò lentamente e porse la mano a quell'individuo dal buffo aspetto, anche se non male. Era abituata a vedere in tutti una certa sensualità, nonostante non tutti la avessero visibile all'occhio umano.
-Vorrei potermi presentare i condizioni migliori, ma sono certa che lei non ci farà nemmeno caso. Sposato, e magari anche con figli. Non credevo potesse davvero accadere a coi piumati amici.
Ma saltiamo i convenevoli. Io sono Fiona e mi piacerebbe tanto sapere cosa sta accadendo qua , su questa scogliera.-
Lo sguardo era assottigliato, come a cercare in lui lo stesso sguardo affamato di sapere. Ma lei era l'unica ad ignorare la storia di quella città, popolata anche di angeli del signore.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 19/6/2011, 17:22




Castiel osservò il volto della donna ancora una volta, prima di spostare lo sguardo sulla mano che Fiona gli stava tendendo. Dunque quella donna conosceva la sua vera natura e non solo... Era riuscita a sfogliarlo come un libro aperto soltanto dopo qualche sguardo, ancora prima di poterlo sfiorare.
Strinse la sua mano con gentilezza e allo stesso tempo freddezza e solo in quell'istante realizzò d'essere al cospetto di una divinità. Quale essa fosse di preciso, però, era ancora un mistero. Liberò la presa con molta calma e tornò a fissare l'orizzonte, come se quella rivelazione non l'avesse spiazzato.
- Fiona; una divinità, o qualcosa di tanto potente da sembrare tale. Sbaglio? Io sono Castiel, tutto ciò che mi riguarda o per lo meno l'essenziale, pare che già tu lo sappia. A parte il fatto che puoi darmi tranquillamente del tu. - Sfrontato? Forse. Castiel nemmeno se ne accorse, troppo occupato forse a fissare le onde del mare in burrasca.
- Cosa sta succedendo su questa scogliera? - nel ripetere la domanda di Fiona, Castiel assunse un'espressione ancora più seria e lanciò uno sguardo veloce al cielo, come se per un brevissimo istante volesse cercare l'aiuto di suo Padre.
- Ciò che sta succedendo in tutta la città. Non è posto per il Paradiso nè per l'Inferno. Misty Hill è maledetta. Lo è forse da sempre, chi lo sa. E quella nave che hai visto questa notte tornerà ad infrangersi contro questa scogliera, come avvenne circa 25 anni fa. - Una nave fantasma, insomma. Nelle notti di luna piena la Revenge tornava a farsi vedere e sentire. Il boato della nave fantasma infranta contro la costa avrebbe echeggiato a lungo, fino a svegliare tutti gli abitanti della città sciagurata.
Quella tragedia li avrebbe in questo modo accompagnati sempre e nessuno a misty Hill avrebbe potuto mai scordarla.

 
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3 replies since 26/2/2011, 16:28   42 views
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