Jimmy Thomason |
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| - Robe da non credere. Sai quanto si spende per creare locations simili? - Niente da fare, Jimmy guardava sempre con occhio cinematografico anche i posti più patetici, figurarsi un luogo del genere. Aveva promesso a se stesso di evitare certi pensieri e battute poco opportune almeno in quella triste occasione, ma all'interno dell'antica chiesa, un'osservazione era d'obbligo. L'intero luogo era immerso nel buio più totale, a parte qualche candela lasciata accesa ai due lati dell'unica navata che illuminavano in maniera quasi grottesca due statue di santi sconosciuti. Solo i lampi del temporale di tanto in tanto rischiaravano a giorno l'ambiente, anche se per qualche frazione di secondo. E forse sarebbe stato meglio che la chiesta fosse rimasta al buio; certe ombre che si allungavano sul pavimento mettevano davvero i brividi. - Cristo... - Jimmy non lasciò la mano di Lauren; immaginava che, probabilmente, la ragazza non si sentisse a suo agio lì dentro. Avrebe voluto proporle di fregarsene della pioggia battente e correre sino alla macchina, piuttosto che rimanere lì dentro un attimo di più. Ma non intendeva assolutamente dare l'impressione del codardo, nè allarmarla inutilmente. E poi, dove diavolo era finita la sua mania di riprendere sempre tutto e tutti con la sua inseparabile telecamera? Allungò la mano libera a tastare la borsa tracolla dove teneva la sua "arma" preziosa e sorrise sollevato. Di nuovo pronto ad inventare qualche cazzata delle sue. - Vuoi essere la protagonista del mio nuovo corto? Magari la carriera di attrice ti si addice di più... - Quanto amava canzonarla. Quasi quanto amava lei.
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