Misty Hill GDR

Tutto ricomincia da qui

« Older   Newer »
  Share  
Jimmy Thomason
view post Posted on 25/2/2011, 21:14




Misty Hill assomigliava molto a una topaia a cielo aperto. Nebbia e pioggia, cielo oscurato, persone inospitali, strade deserte; tutto questo aveva accolto Jimmy non appena messo piede in quel luogo.

Sollevandosi il bavero del giacchetto e stringendosi nelle spalle per ficcarsi poi le mani nelle tasche dei jeans, varcò il cancello del Silent Gates reprimendo un brivido del quale preferì dare la colpa alla bassa temperatura.
Non era lì per una vacanza, né per una visita di cortesia. Era lì in città per assistere a un funerale.
Si era perso un paio di volte prima di imbattersi nel cartello di benvenuto, e per questo era in tremendo ritardo. Ignorando le lapidi e le sinistre statue che parevano osservarlo attraverso i loro occhi marmorei, cercò e trovò quasi subito il piccolo corteo funebre che sostava attorno ad una tomba pronta ad essere chiusa. Contò uno, due tre quattro persone presenti compreso il parroco che recitava ora delle preghiere a voce molto bassa.
Jimmy s'avvicinò stando bene attento a non richiamare l'attenzione su di sé. Era un momento quello che non doveva essere interrotto da nessuno.
Accanto al prete, stava dritta di spalle una ragazza. L'avrebbe riconosciuta tra milioni.

Jimmy si fermò a pochi metri dal misero corteo funebre. Si chiese se fosse opportuno più o meno avvicinarsi ed entrare in scena porgendo le sue condoglianze alla giovane. Poi però fece un passo indietro. No, meglio non farsi vedere ancora. Non durante quel momento di lacrime e cordoglio.
Jimmy ripercorse la strada fino al cancello e lì attese; Lauren sarebbe dovuta passare di là per lasciare quel posto. Non sapeva del suo arrivo, e di certo si sarebbe arrabbiata vedendolo. Ma non di questo si preoccupò Jimmy nella sua attesa; se un comune cimitero poteva rendere irrequieti quello di Misty Hill, con la maggior parte delle sue tombe dimenticate dagli uomini in balia delle sterpaglie e delle sue cripte che suscitavano le più orrende delle fantasie, rischiava di far impazzire anche il più razionale degli uomini.
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 2/3/2011, 19:07




Non appena aveva ricevuto la telefonata che l'avvisava della morte di sua nonna, Lauren si era precipitata nella sua cittadina natale abbandonando gli studi e il lavoro che aveva appena trovato presso un piccolo settimanale di Portland. Le avevano assegnata la rubrica degli spettacoli e della moda, e aveva deciso seduta stante di tenersi stretto quel posto, convinta che poi sarebbe comunque arrivata a occuparsi di pagine più importanti un giorno.
Misty Hill. Sua nonna era morta a Misty Hill. Aveva vissuto tutta la vita a Misty Hill in realtà e da quel posto l'aveva mandata via quando Lauren era ancora una bambina.
Ma davanti alla bara della nonna che stava per essere sepolta nella terra per sempre, non era a questo che Lauren stava rimuginando. I suoi pensieri in realtà erano molto diversi tra loro e andavano dal dolore per la perdita dell'unica parente rimasta in vita nella sua città natale, al desiderio di scappare in breve tempo da lì. Odiava quel posto. In quel luogo aveva perso i genitori tantissimo tempo prima.
Sulla città gravava ancora quella nebbia che ricordava da bambina, ancora quel lezzo di morte e terrore che avevano caratterizzato i suoi ultimi giorni di permanenza lì in città.
Non sarebbe mai voluta tornare, mai.

Alla cerimonia funebre parteciparono solo un paio di signore anziane, amiche della nonna con tutta probabilità le quali non rivolsero nemmeno uno sguardo alla ragazza. Lo stesso fece il prete che celebrò il rito molto velocemente, quasi avesse fretta di lasciare il Silent Gates il prima possibile.
E Lauren in un certo senso gliene fu grata, così quando finalmente i pochi presenti si congedarono silenziosamente lei poté restare sola con sua nonna.
L'ultima volta che l'aveva sentita era stato “solo” tre mesi prima. Lauren non l'aveva più chiamata né aveva ricevuto telefonate. Avrebbe dovuto immaginare che qualcosa non andava lì a Misty. Quel silenzio doveva suggerirle che sua nonna aveva dei problemi. Quel rimorso l'avrebbe accompagnata nei giorni a venire..
Lauren restò ancora qualche minuto in piedi davanti alla tomba poi s'allontanò anche lei poiché il silenzio e il deserto di quel luogo iniziavano a turbarla. Di persona viva sembrava esserci solo lei all'interno del Silent Gates.
Sembrava...

Lauren lo riconobbe anche da molti metri di distanza, solo stentava a credere ai suoi occhi.
- Jimmy?
E vedere un volto amico in quella città fantasma densa di brutti ricordi, non poté che farle piacere. Anche se non l'avrebbe mai ammesso.
 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 2/3/2011, 20:10




Non appena la vide sopraggiungere il suo viso s'allargò in un sorriso. Il volto di Lauren era provato dalla recente scomparsa della nonna, ma nonostante questo riuscì a captare nel suo sguardo qualcosa che gli suggeriva che la ragazza era felice di vederlo.
Sorpresa, ma rincuorata.
- Ammettilo: non te l'aspettavi.- disse andandole incontro.
Lauren Bailey Cooper. Il motivo per cui aveva lasciato Portland ed era corso in quella sperduta cittadina del Maine. Per lei avrebbe fatto il giro del mondo. Era la sua spina nel fianco, la tipica ragazza della porta accanto che non si riesce a conquistare. E lei lo era letteralmente visto che a Portland vivevano nello stesso piano dello stesso edificio.
Le si accostò per abbracciarla. Immaginava che la ragazza avesse bisogno di conforto, e lui era lì per quello. Era fuggita da Portland congedandosi con una veloce telefonata, e Jimmy si era subito precipitato a seguirla.
Misty Hill non era riportata in nessuna delle mappe stradali, e gli fu piuttosto difficile trovarla.
Una cittadina in mezzo al nulla. Jimmy non aveva ancora idea in quali guai si stava cacciando.
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 3/3/2011, 18:29




Lauren si lasciò abbracciare e fu costretta a fare un lungo respiro per non scoppiare a piangere. Nella sua città natale, Jimmy era l'unica persona amica che aveva nonostante lui con Misty Hill non avesse nulla a che fare. Sforzò un sorriso quando si scostò da lui per guardarlo. Non voleva mostrarsi fragile. Certo, aveva appena seppellito sua nonna. Ma non avrebbe fatto una scenata davanti a lui.
- Jimmy Thomason a Misty Hill!- disse- Inutile chiederti perché sei giunto fin qua, in questo posto deserto e desolato..

Jimmy poteva definirsi la sua ombra. Ovunque andava, c'era lui.

Edited by Bet Grave - 12/3/2011, 10:09
 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 25/4/2011, 10:12




Sapeva che Lauren non avrebbe versato nemmeno una la lacrima sulla sua spalla. Lei era così, aveva imparato a conoscerla. In apparenza forte, indistruttibile. Quasi insensibile. Ma il suo bel viso provato non poteva mentire, o per lo meno non a lui.
- Mi dispiace, Lauren. - evitò volutamente di rispondere alla sua esclamazione. Oramai lo sapevano anche i muri, che quello squattrinato di Jimmy Thomason aveva un debole per la futura giornalista in carriera Lauren Bailey Cooper. - Mi dispiace davvero, per tua nonna.
E avrebbe voluto fare una battuta poco carina su quella sottospecie di città, ma non gli parve assolutamente essere il luogo nè il momento adatto.
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 30/5/2011, 16:42




Lauren tirò su col naso e si staccò un poco da lui per infilarsi le mani nelle tasche dei jeans. Non lo avrebbe mai ammesso ma era felice che Jimmy fosse lì con lei. Si guardò attorno: non aveva avuto il tempo materiale per osservare con attenzione il cimitero e il silenzio e l'oscurità di quel luogo, sebbene fosse ancora giorno, la fecero rabbrividire. Ma c'era un'ultima cosa che voleva fare prima di lasciare il Silent Gates. Guardò Jimmy e sperò che avesse già capito le sue intenzioni.
- Ti spiace se...
E indicò una delle stradine del cimitero che portavano ad est, dove vi erano alcune delle lapidi dei naufraghi della Revenge. Anche se Lauren di quel particolare, come di tutta la storia e dei naufraghi della Revenge.
E Lauren non voleva dirigersi lì per quel motivo: non avrebbe mai dimenticato, sebbene fosse da molto che non metteva piede a Misty, che per quella direzione si andava alle tombe dei suoi genitori. Non faceva loro visita da anni e ora ne avvertiva il bisogno più che il dovere. Tutti i suoi parenti, almeno quelli che vivevano in quella città, erano passati a miglior vita. Lei era rimasta sola. Aveva altri zii e cugini a Portland ma non era la stessa cosa. Non avevano vissuto il lutto che era stata costretta ad affrontare lei quando era bambina.
- Magari è presto..ma vorrei farti conoscere i miei genitori.- aggiunse sforzando un sorriso.

 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 30/5/2011, 17:12




Jimmy intuì subito cosa Lauren intendeva chiedergli. Certo che non gli sarebbe spiaciuto.
Ovviamente in quel momento avrebbe preferito farle compagnia in qualche altro luogo che non fosse il cimitero cupo enebbioso di quella città.
Però... Un bel cortometraggio ambientato a Misty non sarebbe stato affatto un'idea malvagia. Ma sarebbero stati più i soldi spesi per le riprese che quelli guadagnati. Come al solito, insomma.
Cacciò quel triste pensiero per tornare alla realtà ben più triste.
- Ma bene, perchè volevo proprio chiedere loro il permesso per invitarti a prendere una cioccolata calda, una volta usciti da qui. - rispose a bassa voce, mentre s'incamminavano lungo il sentiero.

 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 17/6/2011, 12:05




Lauren sorrise a quelle parole ma tornò quasi subito seria. C'era poco da scherzare su quel posto. Metteva i brividi, più di qualsiasi altro cimitero al mondo. C'era qualcosa nelle tombe di inquietante, quasi come se queste avessero occhi e li seguissero. Rabbrividì e si strinse nelle spalle. Non sarebbe mai voluta tornare a Misty...
Poi le intravide da lontano. Due lapide un poco discoste dalle altre, molto vicine tra di loro. Il suo cuore ebbe un sussulto e le labbra le tremarono. Da quanto non tornava lì a far visita a loro? I suoi genitori, travolti da un'auto nella Major Strett mentre attraversavano le strisce per tornare a casa dopo aver fatto delle spese al Supermarket. Sarebbe dovuto andata anche lei quella mattina, ma il caso volle che lei insistette per restare a casa di quella che a quei tempi era la sua migliore amica. E se invece fosse andata con loro....
Si fermò all'improvviso voltandosi a guardare Jimmy.
- Ci sono molte cose di me che non sai....ti prego, non farmi domande ora. Magari ti spiegherò a tempo debito va bene?
Misty Hill era la parte oscura della sua vita, che non aveva mai rivelato a nessuno.

 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 1/7/2011, 08:55




Jimmy rimase in silenzio limitandosi ad annuire alle parole della ragazza. La sua attenzione era tutta rivolta a quelle due lapidi spoglie ma ordinate, coperte in parte dall'edera che stava lentamente ricamando un sudario di foglie sul marmo chiaro.
Che Jimmy non conoscesse pressochè nulla di Lauren lo ammise solo in quell'istante. Per anni aveva mentito a se stesso convincendosi di conoscere Lauren come le proprie tasche, ma si sbagliava.
L'espressione che aveva assunto la ragazza di fronte alle tombe dei suoi genitori era completamente estranea a quella che Jimmy conosceva.
Un brusìo indistinto lo distolse da quella constatazione quasi dolorosa ed istintivamente Jimmy alzò gli occhi al cielo.
- Temo stia per... - La pioggia arrivò velocemente scrosciando e investendo in pieno i due ragazzi. Jimmy imprecò mentalmente e con lo sguardo cercò un rifugio, almeno temporaneo. In lontananza, grazie alla nebbia che si stava pian piano diradando, scorse una piccola chiesa. Meglio di nulla, penso. E sicuramente più vicina dell'auto che aveva lasciato fuori dal cimitero. Afferrò quindi Lauren per mano e la invitò a correre assieme a lui verso il rifugio di fortuna.

 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 7/7/2011, 15:01




Anche Lauren sentì quel brusio ma lo avvertì come fosse lontano chilometri. La sua attenzione era tutta rivolta a quelle due tombe sotto alle quali giacevano i resti mortali dei suoi genitori, che ricordava a stento. Non riuscì a trattenere una lacrima che si andò poi a mescolare con la pioggia battente che scrosciò giù dal cielo. Solo a quel punto Lauren tornò con l'attenzione a quel momento e non fece neppure in tempo a salutare i suoi genitori che si sentì tirare per il braccio da Jimmy. Corse assieme a lui senza sapere dove la stesse portando, mentre la pioggia le impediva anche di aprire la bocca e chiederglielo. Quando poi intravide una vecchia chiesetta rabbrividì ma non osò fermare il ragazzo. Il temporale era troppo violento per permettersi di scegliere se entrare lì o lasciare quel posto. Jimmy aprì il piccolo e vecchio portone senza alcuna difficoltà ed entrambi si catapultarono dentro, finalmente al riparo.
Il luogo era buio e solo la luce dei tuoni che filtrava dalla finestra lo illuminava ad intermittenza. Lauren cercò nella sua borsa il suo cellulare che illuminò per fare un po' di luce. Poi cercò di nuovo il braccio di Jimmy. Non era di certo quello il posto dove passare con un ragazzo un romantico pomeriggio...anche se fuori sembrava notte inoltrata. Non si guardò attorno, non ne ebbe il coraggio.
- Aspettiamo che finisca di piovere poi andiamo via ok?
E non si preoccupò nemmeno di nascondere il suo nervosismo.

 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 25/8/2011, 17:33




- Robe da non credere. Sai quanto si spende per creare locations simili? - Niente da fare, Jimmy guardava sempre con occhio cinematografico anche i posti più patetici, figurarsi un luogo del genere. Aveva promesso a se stesso di evitare certi pensieri e battute poco opportune almeno in quella triste occasione, ma all'interno dell'antica chiesa, un'osservazione era d'obbligo.
L'intero luogo era immerso nel buio più totale, a parte qualche candela lasciata accesa ai due lati dell'unica navata che illuminavano in maniera quasi grottesca due statue di santi sconosciuti. Solo i lampi del temporale di tanto in tanto rischiaravano a giorno l'ambiente, anche se per qualche frazione di secondo. E forse sarebbe stato meglio che la chiesta fosse rimasta al buio; certe ombre che si allungavano sul pavimento mettevano davvero i brividi.
- Cristo... - Jimmy non lasciò la mano di Lauren; immaginava che, probabilmente, la ragazza non si sentisse a suo agio lì dentro. Avrebe voluto proporle di fregarsene della pioggia battente e correre sino alla macchina, piuttosto che rimanere lì dentro un attimo di più. Ma non intendeva assolutamente dare l'impressione del codardo, nè allarmarla inutilmente.
E poi, dove diavolo era finita la sua mania di riprendere sempre tutto e tutti con la sua inseparabile telecamera? Allungò la mano libera a tastare la borsa tracolla dove teneva la sua "arma" preziosa e sorrise sollevato. Di nuovo pronto ad inventare qualche cazzata delle sue.
- Vuoi essere la protagonista del mio nuovo corto? Magari la carriera di attrice ti si addice di più... - Quanto amava canzonarla. Quasi quanto amava lei.

 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 1/9/2011, 14:13




Lauren continuava a lanciarsi attorno delle occhiate preoccupate; in tutti i luoghi della sua città natale quello era l'ultimo dove voleva restare bloccata. Ma prestò poi attenzione alle parole di Jimmy e per un attimo la paura di ritrovarsi lì al buio, bloccata dalla pioggia, le passò.
Jimmy Thomason. Il regista sognatore, uno dei pochi ragazzi che riusciva a metterla a suo agio in ogni situazione, anche nella più assurda come quella. Sorrise quando lo sentì cercare la cosa a cui forse teneva di più nella sua vita e lo aiutò con la luce del suo telefono in quell'impresa. Un ottimo motivo per distrarsi e attendere che la pioggia finisse.
- Ma con immenso piacere!- gli rispose incitandolo ad azionare la sua telecamera.
Gli fece cenno quindi di avvicinarsi a una delle finestre. La poca luce che riesciva ad entrare faciliterà forse il suo compito. E chissà...magari ne sarebbe uscito qualcosa di buono da quel breve filmato. Lauren aveva molto da confessare. L'aria della città, anche se la ricordava molto diversa dall'ultima volta che ci aveva messo piede, le aveva fatto tornare alla mente vecchi ricordi e sensazioni che credeva sopite. E sapeva che con Jimmy poteva essere sincera quasi all'inverosimile. Aspettò che il ragazzo le puntasse divertito la telecamera sulla faccia e lei iniziò.
- Mi chiamo Lauren Bailey Cooper e sono qui in compagnia di Jimmy Thomason, uno dei più grandi registi del nostro tempo. E siamo ora bloccati nella vecchia chiesa del cimitero di Misty Hill, la mia città natale.
Anche Jimmy, attraverso la telecamera, dovette accorgersi che il sorriso stampato sulla faccia della ragazza andava via via sbiadendosi. Senza fare lunghe pause, Lauren continuò:
- Girano molte voci e molte leggende su questo posto. Ma la più oscura e la più terribile è quella che riguarda la morte dei miei genitori...
La pioggia sembrò sferzare di più i vetri della finestra a quelle parole, accompagnate da un vento improvviso e furioso. Lauren rabbrividì, ma non si fermò.
- Dicono che Misty sia diventata una città fantasma..e io ci credo. Non è come la ricordavo. Il sole è completamente svanito....
Lauren rabbrividì di nuovo e poi accennò un sorriso.
- Troppo lugubre questo filmato, vero?
E sperò almeno che Jimmy non notasse i suoi occhi velati di pianto...

 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 12/9/2011, 16:19




Jimmy, invece, li aveva notati eccome.
La videocamera riprendeva in modalità notturna; gli occhi di Lauren luccicavano più del dovuto a causa delle lacrime che li stavano velando. Tutto si aspettava, tranne una sorta di confessione da parte della ragazza che lui effettivamente aspettava da anni.
Non rispose alla domanda retorica di Lauren, ma spostò lentamente l'inquadratura dal suo bel viso verso l'ambiente cupo circostante. Dopo pochi istanti abbassò la mano "armata" ma lasciò che la registrazione continuasse, sebbene l'obbiettivo puntasse verso il pavimento. Si avvicinò all'amica e circondandole le spalle col braccio libero la strinse dolcemente a sè.
- Non eri costretta a dirle, certe cose.
La morte dei suoi genitori. Lei non ne aveva mai parlato... Da quel che sapeva avevano perso la vita in un incidente. Che leggende potevano mai esistere a riguardo? Sicuramente dicerie di pessimo gusto, messe in circolazione da qualche vecchia megera del posto. Città di merda, abitanti di merda. E in quel momento più di ogni altra cosa avrebbe voluto essere distante anni luce da Misty Hill.
Accompagnò Lauren a sedersi vicino alla nicchia grottesca illuminata a malapena dalle candele. Proprio come nei film d'orrore, era meglio stare il più possibile lontano dalle tenebre che lì dentro in alcuni punti parevano impenetrabili. Il temporale fuori sembrava voler continuare ancora per un bel po', la tempesta si abbatteva con una furia indicibile contro il vecchio mausoleo.
Uscire in quel momento era da pazzi. Restare dentro, da incoscienti.



Edited by Jimmy Thomason - 29/10/2011, 20:57
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 3/10/2011, 10:12




Non fosse stato per la morte di sua nonna e i ricordi che quel posto suscitavano in lei, le sarebbe sembrata quella una situazione quasi romantica. Loro due al buio, mentre fuori imperversava una furiosa tempesta. Una situazione terribilmente romantica e terrificante.
Jimmy...la sua ombra. Lo guardò in viso, per quanto l'oscurità potesse permetterle e senza rendersene conto gli si avvicinò di più. La sua presenza la rasserenava, anche se non era pronta ancora ad ammetterlo.
- Mi hai seguita in questo angolo di mondo.- disse.- Grazie.
E forse avrebbe ceduto una volta per tutte se una sorta di grido non l'avesse fatta sobbalzare. Una voce che non seppe definire e che parve perdersi tra l'eco dei tuoni. Proveniva da fuori, ne era certa ma non seppe calcolarne la distanza.
- Hai sentito anche tu Jim?- domandò credendosi pazza.
Si stava facendo suggestionare da quell'atmosfera, perfetta se si voleva girare un film horror di serie B.

 
Top
Jimmy Thomason
view post Posted on 29/10/2011, 19:56




L'espressione di Jimmy stava ad indicare chiaramente che, sì, aveva sentito anche lui quel grido disumano provenire da chissà dove. Lauren era praticamente tra le sue braccia, a pochi centimetri dalle sue labbra. Sarebbe potuto essere il momento più bello della sua vita, ma ebbe l'impressione che al contrario si sarebbe rivelato come quello peggiore.
- Sarà stato un lupo o qualche altro animale. - si affrettò a rispondere per rassicurare la ragazza e se stesso.
- A qualche minuto da qui c'è la foresta, no?
La tempesta, che sembrava essersi fatta più violenta, non faceva altro che rendere la situazione più critica di quanto già non lo fosse. Di certo Jimmy non si sarebbe nemmeno sognato di uscire o sbirciare dalla porta della chiesa che diavolo c'era lì fuori. Aveva sempre giudicato azioni simili davvero patetiche nei film horror, figurarsi nella realtà.
La videocamera, nel frattempo, stava ancora accesa e puntata verso il pavimento; ma quel che veniva visualizzato nel piccolo display appariva disturbato da qualche interferenza ignota e diverso da ciò che in realtà l'obbiettivo stava riprendendo...

 
Top
17 replies since 25/2/2011, 21:14   170 views
  Share