Misty Hill GDR

Incontro Divino

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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 12/1/2011, 19:45




Brigit doveva capire perché il Male fosse approdato a Misty Hill nel lontano 1987.
Doveva esserci per forza una ragione e quale luogo per venire a conoscenza della storia della cittadina era migliore del Green Historical Museum?

La teoria della dea era semplice: Misty Hill doveva per forza essere un'altra bocca dell'Inferno oppure un quarto centro della magia nera insieme a Londra, San Francisco e Torino.
Ma aveva bisogno di prove che avallavano la sua teoria; certo lei era una dea e avrebbe potuto chiedere direttamente a suo padre Dagda, capo del pantheon celtico, ma in quel caso dove sarebbe stata l'avventura e l'azione?
No, Brigit ce l'avrebbe fatta da sola.

La strada che conduceva al Green Historical Museum era semi deserta, di rado passava qualche abitante della città, il quale perennemente non voleva incrociare lo sguardo di Brigit, ma in un certo senso era comprensibile.
Anche se tentavano di mascherarlo, per Brigit era facile decifrare le emozioni e la paura e la tensione regnavano sovrane a Misty Hill.

La dea salì la scalinata che separava la trada dalla porta di accesso e, non appena varcò quest'ultima, venne avvolta dalla penombra.
- Carino, giusto per rendere l'atmosfera ancora più lugubre - Sussurrò.
Poiché anni or sono Brigit aveva corrotto il proprio animo con la natura impura di vampira, grazie al suo udito sopraffino riuscì a sentire voci che provenivano dalla parte opposta dell'edificio in cui si trovava.

Brigit percepì anche le due presenze: una era umana..ma l'altra..l'altra sembrava...
- Un angelo? - Si chiese incamminandosi verso il punto in cui aveva percepito quella presenza.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 13/1/2011, 17:45




- Green historical Museum... Che ne dici di andare a darci un'occhiatina? - Aniel oramai dialogava spesso e volentieri con il proprio contenitore. Proprio perchè era un'angelo di basso rango ed il suo potere non era così prorompente, era in grado di lasciare libero l'essere umano che possedeva.
Libero di interagire con lei, libero di pensare.

Quel Museo è abbandonato a se stesso da anni! Aveva cercato di dissuaderla Kyra, ma non ci fu verso di far cambiare idea ad Aniel.
La ragazza dai capelli dorati si assicurò che la nonna di Kyra Schneider fosse addormentata sul divano davanti alla tv accesa, poi svanì nel nulla.
L'istante successivo Aniel passeggiava silenziosamente lungo il corridoio poco illuminato, al piano superiore.
Questo posto mi mette i brividi... Sentì Kyra sussurrare nella sua testa. Aniel sorrise scuotendo la testa.
- A te mette i brividi ogni angolo di questa città... - la riprese ad alta voce, ma dolcemente. In fondo, come biasimarla. Quella città si era rivelata essere un vero Inferno!

L'angelo Serafino era stato inviato dal Paradiso con un compito ben preciso e non intendeva disobbedire, tuttavia fiutava nell'aria qualche cosa di più grande... Di più pericoloso. Ed Aniel era ormai decisa a far luce sui misteri che avvolgevano quel luogo.
Il vecchio museo sarebbe stato la sua prima tappa... e la ricerca del guardiano degli inferi avrebbe potuto attendere un paio di giorni, si disse Aniel: Raphael e gli altri non se ne sarebbero nemmeno accorti.

In quanto Serafino, Aniel purtroppo non era quasi mai in grado di percepire presenze sovrannaturali, ma in quel momento non poteva sbagliarsi. Non era l'unica visitatrice là dentro. E a quanto pare lo capì anche Kyra, la quale invitò più volte l'angelo a svanire così come era apparsa.
- Smettila di lagnarti e sta' buona...- sussurrò Aniel, portando la mano dentro la tasca della sua lunga giacca nera, a cercare il pugnale.
Almeno Raphael si era degnato di darle quella "misera" arma.

 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 14/1/2011, 19:24




Man mano che Brigit si avvicinava al luogo in cui percepiva le due presenze aveva come la sensazione che non si trattasse di due esseri distinti ma di un unico essere con duplice natura e ciò voleva dire solo una cosa: un contenitore umano all'interno del quale si trovava un angelo.

Doveva essere cauta, non tutti gli angeli erano socievoli come il marito di Betsy, Castiel, e lei ne aveva avuto la prova.
Quando ero andata in Paradiso per riuscire a recuperare i suoi poteri divini, Brigit, insieme al marito Damon, aveva affrontato alcuni dei più importanti angeli, tra cui Uriel che si era rivelato essere un osso duro ed un inguaribile maniaco.

Ma la presenza angelica che adesso si trovava a pochi metri da Brigit sembrava essere diversa dalle altre, leggermente più pacifica.
- Beh tanto vale farsi avanti - Si disse la dea entrando nella stanza cercando di essere il più naturale possibile...la recita doveva iniziare.

Quella che si trovò davanti fu una ragazza dai folti capelli biondi e ricci, con occhi cristallini.
Per un attimo Brigit rimase imbambolata a fissare la ragazza.
Se non altro anche il corpo è quanto di più vicino possa esserci ad un angelo. Pensò la dea accorgendosi che la ragazza sembrava impugnare qualcosa all'interno della tasca della sua giacca.
Un'arma angelica?

Nonostante conoscesse benissimo il potere di quel tipo di arma, la giovane divinità non si scompose: doveva fingere di essere una comunissima ragazza alle prese con ricerche sulla città, almeno fino a quando l'angelo non avesse palesato la sua natura.
- Scusa, non volevo spaventarti, pensavo di essere sola nel museo e mi sono stupita nel sentire una voce provenire da qui - Disse con voce estremamente innocente anche se in cuor suo sapeva che non avrebbe mai ottenuto l'Oscar per questa interpretazione.

Ad ogni modo avrebbe aspettato che l'angelo avvertisse la sua vera natura, per lo meno quella impura di vampira.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 22/1/2011, 18:08




Aniel non dovette muoversi di un solo passo, dal momento che la presenza che aveva percepito si presentò ai suoi occhi dopo pochi istanti.
Le parole pronunciate dalla ragazza che ora si trovava davanti a lei non le fecero allentare la presa sul pugnale, ma decise di non sfilarlo dalla tasca... Non ancora.
Anche se il tono della sua voce risultava ingannevole, quella sconosciuta di innocente non aveva proprio nulla.

- Non mi hai spaventata... - rispose cortesemente Aniel sorridendo. Kyra sì, lo era terribilmente, ma quello era un altro discorso.
Aniel si avvicinò senza levarle gli occhi di dosso, senza alcuna intenzione di voler intimorire la ragazza sconosciuta. Una volta giunta a pochi centimetri dal suo volto respirò a pieni polmoni l'aria circostante socchiudendo gli occhi; il profumo che emanava era inequivocabile.

- Vampiro. - sussurrò riaprendo lentamente gli occhi.
Come un bimbo che tocca per la prima volta la neve, Aniel si trovò visibilmente stupita di fronte alla natura della ragazza. Non credeva che un semplice vampiro potesse emanare un'energia così prorompente.
La lama che fino a pochi istanti prima era nascosta nella tasca, ora stava appoggiata sotto il mento della vampira che Aniel continuava a fissare comunque con uno sguardo calmo e benevolo.

 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 23/1/2011, 20:51




L'angelo si avvicinò alla divinità talmente tanto che Brigit poté sentire il suo respiro sul suo viso.
La dea sapeva benissimo che cosa stava facendo: stava valutando la sua natura tuttavia l'angelo avrebbe percepito in maniera più netta il suo lato oscuro, quello di vampira.

Non appena ebbe la certezza di ciò che aveva appena pensato, si ritrovò puntato sotto la gola un pugnale angelico.
Nonostante l'angelo la guardasse in modo calmo e tranquillo Brigit non poteva sopportare di avere un'arma puntata addosso così non fece altro che...scomparire e ricomparire alle spalle dell'angelo.
- Scusa non volevo essere scortese ma non sono solo una vampira, sono anche una dea, la dea del fuoco per essere più precisa - Disse in tono calmo guardando l'angelo e cercando di sorridere.
Voleva farle capire in tutti i modi che per lei non era una minaccia anzi, tutt'altro.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 2/2/2011, 17:50




Sorrise docilmente vendendola svanire nel nulla per risentire subito la voce della giovane donna alle proprie spalle.

Ecco spiegata quell'aura potente che emanava... Non era altro che Brigit, una divinità celtica. Aniel non avrebbe mai potuto riconoscerla, non possedeva le giuste capacità per farlo e nemmeno le giuste conoscienze. Agli angeli Serafini, essendo soldati semplici, non venivano impartite altre istruzioni se non quelle indispensabili alla loro sopravvivenza.

Ma solo per il fatto che si trovava di fronte ad una divinità, Aniel provò un'infinità vergogna per aver anche solo pensato di poter alzare un arma contro di lei.
- Mi dispiace, io non avevo idea che Voi foste... - si voltò ma non la guardò in faccia. Gli occhi erano fissi sul pavimento.
Quelli come lei erano di indole docile e umile, ma Aniel lo era in particolar modo. Forse per la sua "giovane" età.

- Lei, perchè è qui? - chiese con estrema ingenuità Aniel, mentre riponeva il pugnale al sicuro, dentro la giacca.

 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 3/2/2011, 15:11




La dea guardò intensamente l'angelo sorridendole calma.
Lei invece aveva abbassato lo sguardo come se si vergognasse per l'azione che aveva fatto.

- Non ti preoccupare...scusa non so il tuo nome, o meglio so il nome della ragazza della quale occupi il corpo, Kyra se mi sbaglio, ma del tuo no e diamoci del tu - Sussurrò osservandola riporre il pugnale dentro la giacca.
- Comunque fai bene a portartelo dietro, questa città è pregna di malvagità. Io sono venuta qui perché ho bisogno di cercare delle informazioni per una teoria che ho su Misty Hill - Mi avvicinai alla cartina di Misty Hill che era riposta su un ripiano.

- Secondo la mia teoria questa non è altro che un'altra bocca dell'inferno, devo solo trovare dei punti in modo tale che si formi un pentacolo - Si voltò verso la ragazza.
- Tu perché sei venuta qui?! Anche tu per lo stesso motivo? - Chiese curiosa, ormai Misty Hill si stava popolando di angeli e ci doveva essere un motivo.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 3/2/2011, 16:39




- Oh, sì lei si chiama Kyra. - sorrise appena osservandosi le mani, poi aggiunse a bassa voce: - Il mio nome è Aniel. Ma non sono stata inviata quaggiù per occuparmi della sorte di questa città. Raphael stesso, credo, non era a conoscienza dello stato di degrado in cui Misty Hill sta versando.

Aniel alzò lo sguardo per osservare la Dea che le stava di fronte, una Dea... Ma gli ordini erano stati chiari. Il motivo per cui Aniel era stata mandata sulla terra, non doveva essere svelato a nessuno, nemmeno ai propri fratelli.
- Una bocca dell'inferno? Questo spiegherebbe molte cose... - ma certo, ecco perchè Aniel era stata mandata proprio a Misty Hill. Se fosse stato fondato il sospetto della Dea, Jen Lo Wang doveva trovarsi da qualche parte, là vicino.

 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 4/2/2011, 18:21




- Aniel - Sussurrò Brigit senza distogliere lo sguardo dalla cartina, se la sua ipotesi era esatta allora dovevano esserci dei punti che richiamavano ai quattro elementi più lo spirito.
La dea doveva riflettere, a quali luoghi associare gli elementi e lo spirito?!

- Dunque, ragioniamo - Cominciò la dea.
- Aria, acqua, terra, fuoco e lo spirito...l'elemento dell'aria lo si potrebbe associare alla Silver Forest, l'acqua ovviamente alla Stormy Coast, la terra al cimitero, il Silent Gates, ed il fuoco...forse alla Chiesa, il luogo in cui è stata bruciata Hope...lo spirito invece penso sia legato alla magia quindi Arcane Emporium - A poco a poco sulla mappa andò a delinearsi il pentacolo fatto da piccoli puntini di fuoco che Brigit stava tracciando mentalmente.
- Il tutto poi circondato dalla...ferrovia...ma certo, forse Samuel Colt aveva progettato la ferrovia proprio per cercare di contenere tutta questa malvagità, concentrandola in un unico punto....Misty Hill - Disse infine la dea voltandosi verso l'angelo.

- Questo vuol dire solo una cosa....ci troviamo davanti ad un altro centro di magia nera...se non lo epuriamo, l'equilibrio tra Bene e Male cesserebbe di esistere - Sentenziò.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 6/2/2011, 10:55




L'equilibrio tra Bene e Male era essenziale per la sopravvivenza di Tutti; non sapeva immaginare cosa sarebbe accaduto nel caso si fosse avverato quel presagio.
L'Angelo si avvicinò silenziosamente alla cartina per seguire ciò che la Dea stava ipotizzando, le sue congetture in effetti non facevano una piega.
Allungò una mano e con l'indice percorse lentamente Misty Hill passando prima attraverso la scogliera, poi il cimitero, la foresta, la chiesa ed infine il negozio di magia.
Samel Colt, lassù in Paradiso tutti parlavano di quell'uomo con estermo rispetto. Era stato un degno servitore del Bene. Cacciatori del suo calibro non si erano più visti, in giro, o almeno così parlavano i suoi superiori.

- Dunque cosa consigli di fare? - Dopo la domanda, forse, la Dea l'avrebbe derisa. E di nuovo Aniel provò uno spropositato senso di inadeguatezza di fronte a quella situazione. Perchè Raphael l'aveva spedita sulla terra senza curarsi di istruirla al meglio?


 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 10/2/2011, 16:21




Adesso tutto tornava nella mente di Brigit.
Ogni tassello di questo puzzle stava andando al suo posto e anche Aniel stava iniziando a capire.
Ora si spiegava anche il motivo per cui Misty Hill fosse una cittadina così carica di energia negativa.
Poteva il Male non annidarsi in uno dei centri della magia nera?!
La dea aveva viaggiato per il mondo ed era anche andata nei tre centri di magia nera fino ad allora conosciuti, ma mai aveva percepito un'energia così potente che i gironi dell'Inferno non erano niente in confronto.

Brigit ascoltò la domanda dell'angelo sospirando.
- Che cosa consiglio di fare?! Dobbiamo capire il motivo per cui la magia nera si è annidata proprio in questo punto. Per il triangolo della magia nera e per quello della magia bianca c'erano i motivi per cui erano stati posizionati nelle città di Torino, Praga, Lione, Londra e San Francisco, niente era stato lasciato al caso. Misty Hill invece è totalmente diversa, è un caso a sé e quindi dobbiamo scoprire le origini di questa città - Concluse la dea facendo sparire la mappa e guardando Aniel seria in volto.
- In questa città ci sono da poco tempo, tu per caso conosci qualcosa in più della storia di questa città?! - Le chiese.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 11/2/2011, 14:01




Per una macchina da guerra come Aniel (anche se inesperta), ciò che stava dicendo la Dea era qualche cosa di astruso. Era sempre stata addestrata per ben altre missioni, ed inoltre il suo lavoro lì a Misty Hill era di tutt'altra natura.
Non poteva perdere di vista l'obbiettivo principale, tuttavia non poteva nemmeno fingere che qualcosa di davvero tremendo e disastroso stava fermentando tra le mura di quella città. Che fosse meglio avvisare i suoi superiori?

Ma la domanda di Brigit la distolse da quei pensieri. Scosse lentamente la testa, in città c'era appena arrivata anche lei. Anzi, loro.
- Mi dispiace, sono qui da troppo poco per poterti dare informazioni che potrebbero aiutarci. Credo di sapere ciò che sai anche tu, o forse meno...

Avrebbe voluto aggiungere che nemmeno Kyra sapeva molto della propria città, dal momento che lei ci era solo nata, 24 anni fa, ma aveva vissuto la sua vita ben lontano da Misty Hill. Per fortuna.

- Da dove siete entrate? - una voce roca e decisa indusse le due giovani donne a voltarsi di scatto, trovandosi così di fronte ad un uomo anziano, ben vestito... E con fucile pronto a sparare ad altezza d'uomo.
E' il custode del museo, suggerì Kyra all'angelo serafino, da che mondo è mondo per visitare un museo si deve pagare un biglietto e non mi risulta tu l'abbia fatto!
Aniel s'innervosì leggermente a quella frecciatina, ma la sua espressione rimase immutata. Calma, serena e sorridente.

- Ci scusi, io e la mia amica non intendevamo intrufolarci come due ladre, ma non abbiamo trovato nessuno e... Pensavamo l'entrata fosse gratuita. - disse Aniel con fare pacato e subito dopo Kyra tese gentilmente una mano verso il vecchio, sebbeno questo tenesse ancora l'arma puntata contro di loro.
- Sono Kyra Schneider. La nipote di Tamara Manderfield, immagino la conosca.

L'uomo cambiò totalmente espressione abbassando di colpo il fucile. A quanto pare sì, la conosceva.
- Certo. E' da tanto che non la vedo in giro. - E come poteva essere il contrario? Il vecchio custode del museo da anni si era murato vivo all'interno dell'edificio vivendo da eremita. - Ogni tanto sento bisbigliare il suo nome, sai... La gente che viene qui di tanto in tanto.

Aniel fu sollevata dal fatto che l'uomo si fosse calmato: almeno lei a la Dea non avrebbero avuto altre noie. Kyra, dal canto suo, si allarmò alle parole del signor Cooper. Che cosa diceva la gente di sua nonna? I cittadini di Misty Hill trovavano sempre qualche cosa da inventarsi su chiunque... Maledetti.

E maledetti lo erano davvero, da anni ormai.



Edited by Kyra Schneider - 19/2/2011, 19:53
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 12/2/2011, 11:12




Brigit annuì riuscendo a percepire i pensieri della parte umana, Kyra.
In qualche modo la poteva comprendere, anche lei infatti, seppure dea avrebbe vissuto lontano da una cittadina come Misty Hill.

I suoi pensieri vennero interrotti da una voce di uomo, probabilmente il custode che puntò contro le due giovani un fucile.
La dea cercò a stento di trattenere un sorriso perché se il vecchio avesse sparato, lei avrebbe intercettato il proiettile.
Tuttavia le parole dell'angelo la trattennero dal fare una qualsiasi mossa e decise di reggerle il gioco.

- Ci scusi signore ma come ha detto la mia amica non sapevamo che dovessimo pagare il biglietto - Brigit sbatté ingenuamente le folte ciglia guardando l'uomo abbassare la canna del fucile non appena Aniel, o meglio Kyra, si palesò come nipote di una certa Tamara Manderfield.

La dea notò tuttavia l'atteggiamento del custode non appena Aniel disse quel nome.
Perché la gente bisbigliava quel nome!? Forse questa Tamara poteva essere loro d'aiuto per venire a capo di questa faccenda?!

Brigit si avvicinò ad Aniel guardandola negli occhi.
- Kyra, ora che ci penso dobbiamo affrettarci, non ti ricordi che Tamara ci aspetta? - Lo sguardo della dea era atto a far capire ad Aniel che potevano chiedere informazioni alla parente di Kyra poi, volgendo lo sguardo verso il custode soggiogandolo.
- Tu oggi non hai visto nessuno al museo chiaro? - Disse con un tono che non ammetteva repliche.
- Io oggi non ho visto nessuno al museo - Ripeté come un pappagallo l'uomo che scomparve nel suo ufficio.

- Bene, direi che adesso dobbiamo andare a far visita alla tua parente...è possibile che lei ci dia qualche informazione in più - Mormorò la dea all'angelo uscendo dal museo.
 
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Kyra Schneider
view post Posted on 19/2/2011, 19:53




Continua qui.
 
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13 replies since 12/1/2011, 19:45   95 views
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