Misty Hill GDR

A casa

« Older   Newer »
  Share  
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 22/2/2011, 17:27




Lauren era da poco tornata nella sua città natale, Misty Hill. Sua nonna era morta da poco, e sarebbe rimasta in quel posto quel tanto che bastava per sbrigare alcune delle sue faccende. Il funerale c'era stato solo un giorno prima in presenza di pochissime persone. Persone che comunque la ragazza non conosceva visto che per tutta la vita era stata lontana da quel posto.
Ma non gliene importava di incontrare vecchi amici o farsene di nuovi. L'unica cosa che voleva era tornarsene il prima possibile a Portland.

Era stata a sbrigare delle commissioni, era passata poi dal notaio per definire alcuni aspetti della sua presunta eredità lasciatole dalla nonna e si era infine fermata a prendere una birra nell'unico luogo accettabile della città. La Misty Tavern era rimasta immutata da quando l'aveva lasciata. La ricordava a stento, con i suoi genitori ci era stata spesso a prendersi un succo di frutta.
Ma seduta da sola al bancone, mentre sorseggiava la sua birra, scacciò dalla mente quei ricordi dolorosi.

Lauren detestava Misty Hill, perché era lì che i suoi genitori erano morti quando lei aveva avuto poco più di cinque anni...
Misty Hill per lei era l'inferno. Solo non sapeva ancora quanto quel termine fosse azzeccato per quel luogo...
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 9/3/2011, 21:20




- Dunque.. il bar..è..-

Dean fissava assottigliando gli occhi la cartina, che anche se si trovava a un palmo dal suo naso, per via della fittissima nebbia, si leggeva a stento.
Voleva andare a bersi una birra prima di iniziare la caccia, seriamente.
Solo che...si era perso.
Porca zozza eva, ma è possobile?! pensò mentre dal nervoso stropicciò e buttò via la cartina.
- Userò il mio istinto.- disse assolutamente convinto fra se e se.

Mentre avanzava per il marciapiede grigio e tetro vide in lontananza un cartello, con su scritto: Misty Tavern.

- BINGO!- esclamò sorridendo come un pagliaccio a carnevale.
Entrò nel locale aspettandosi felicità e allegria.
Invece niente. Un mortorio assoluto. Solo un piccolo televisore che non funzionava nemmeno bene, e due uomini cupi e tristi all'apparenza seduti al bancone.

Storcendo le labbra si guardò attorno con la speranza di trovare qualcuno più "normale". Impresa impossibile in quella cittadina.
D'un tratto notò una ragazza seduta al tavolino. Sola. Poteva partire da lei con l'indagine, intanto avrebbe ordinato anche da bere. Era li per quello no?
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 11/3/2011, 12:46




Lauren sarebbe tornata di corsa a Portland, anche subito. L'atmosfera alla Misty Tavern poi non la metteva di certo a suo agio, era fin troppo tranquilla anche per una tipa come lei che non era certo da considerarsi mondana.
Era tutta assorta dai suoi pensieri che non s'accorse nemmeno del ragazzo che era entrato in quel momento. Sorseggiò la sua birra e alzò gli occhi per incrociare i suoi. Non aveva l'aria di essere del posto, lo rivelava la sua espressione disorientata.
Meglio così....se avesse incontrato qualche suo vecchio conoscente magari l'avrebbe ricoperta di domande e di condoglianze per la morte di sua nonna.

Stranieri o no, per Lauren in quella cittadina erano tutti uguali.
Il ragazzo sembrò fissarla e non si sarebbe stupita se le si fosse avvicinato. Cosa che stava per accadere in effetti....
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 12/3/2011, 17:52




Dopo aver mezzo battibeccato con il barista baffuto e grasso, che si ostinava a non servirlo per primo, afferrò il suo boccale di birra tanto desiderato e si avvicinò al tavolino occupato dalla moretta con la testa fra le nuvole.
Pur essendo arrivato per prima al bancone, il ciccione non voleva servirlo per primo. Che razza di gente quelli di Misty Hill. Maleducati.

- Salve!- il suo saluto echeggiò per tutto il locale, essendo che fra tutte quelle voci in sottofondo, era l'unica piena di enfasi.
Gli pareva un po' strano però. Si sentiva non po' diverso fra tutta quella gente.
Ma la domanda più inquietante era; perché la dolcezza a pochi centimetri da lui era in quel locale, e sopratutto era in quella città?
Non sembrava affatto del posto, ma forse nemmeno lo era. Erano tutte fantasie del cacciatore fuori di testa che si andava a cercare le disgrazie più folli. Come per esempio andare in quella cittadina.

Attendendo una risposta dalla ragazza, si sedette senza nemmeno chiedere il permesso, magari lei non voleva compagnia, ma ormai lui era seduto e deciso ad interrogarla. Magari.. anzi, sicuramente avrebbe scoperto qualcosa.


 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 13/3/2011, 14:06




Lauren si gustò tutta la scena del ragazzo appena entrato che discuteva col barista. Ridacchiò tra sé pensando che le cose non erano affatto cambiate in quel posto. La gente di Misty, dopo le terribili cose accadute nel 1986, era diventata diffidente verso gli stranieri. Maleducata sotto certi punti di vista.

Lauren scosse la testa e cacciò fuori dalla borsa il taccuino dei suoi appunti. Non se ne separava mai, sapeva per esperienza che tutto faceva notizia e lei da brava giornalista quale voleva diventare doveva essere pronta ad annotarsi tutto.
Stava per leggere alcune frasi riportate in maniera disordinate su uno dei fogli (prima di partire si stava occupando di alcuni casi sospetti di intossicazione alimentare avvenuti in un paio di ristoranti di Portland) quando qualcuno si sedette al suo tavolo.
Il ragazzo che era entrato poco prima. Ora aveva tra le mani una birra e ciò significava che l'aveva spuntata col barista alla fine. Lauren alzò un sopracciglio.
- Si? Cerchi qualcosa?- gli chiese.
Il ragazzo dovette ammettere che era molto carino, ma Lauren non si lasciò incantare. Se si era seduto lì solo per fare il cascamorto con lei, aveva decisamente sbagliato persona.
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 13/3/2011, 14:35




Quella domanda di risposta al suo saluto lo spiazzò. L'aria della ragazza sembrava tranquilla, non si aspettava una risposta del genere.
Forse la interpretò male, ma sembrava che lei non volesse compagnia. Questo però poco importava. Voleva solo rivolgerle qualche domandina.

- Ehm, sì. Sei del posto? Posso farti qualche domanda?- si rese conto che forse aveva un po' esagerato. Due domande in una sola frase, bravo Dean, davvero.

Notò il taccuino fra le sue mani. Ciò lo fece pensare.
Giornalista. Ok.
Anche l'aria della giovane in effetti dava da riflettere.
Un visino del genere in una città paragonabile all'inferno era piuttosto strano.
Bevve un sorso della sua birra attendendo risposta.

Intanto con la coda dell'occhio non vece a meno di notare e udire il borbottio fastidioso del barista, che fissando il cacciatore dialogava con un cliente.
Incominciamo bene.. pensò Dean alzando gli occhi al cielo.
Quello che proprio voleva evitare al momento era una rissa. E poi voleva far bella figura davanti alla moretta.
Una lotta a suon di pugni e calci non lo avrebbe aiutato di certo.


 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 13/3/2011, 15:01




Lauren a quelle due domande aggrottò la fronte. Che fosse un giornalista pure lui a caccia di notizie lì nella sua città natale? Fece un sospiro e richiuse il taccuino. Anche lei del resto era andata dritto al punto, e rivolgendosi a lui in modo non molto educato. Sforzò un sorriso anche se si domandò se essere sincera o no. Ma in fondo che aveva da perdere? Tra non molto se ne sarebbe tornata a casa, a Portland, non le importava di certo di quello che sarebbe accaduto lì.
O almeno era quello che credeva.
- Se ti dicessi che sono del posto mentirei; ma ti direi una bugia lo stesso se ti dico che non lo sono.- rispose.
Quindi allungò una mano verso lo sconosciuto.
- Mi chiamo Lauren. E sono nata qui, ma sono cresciuta a Portland.- aggiunse.
Ma non rivelò il motivo per il quale era tornata a Misty Hill. Quelli erano affari che non voleva condividere con nessuno.
- Ora tocca a me.- disse- Puoi farmi qualche domanda ma tu rispondi a queste: chi sei, e che ci fai qua?
Lauren sorrise di nuovo. Lanciò un'occhiata veloce al barista che ancora parlottava con un cliente. Sperò solo che quei due non cercassero guai....
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 13/3/2011, 19:00




Oh, quindi come il cacciatore sospettava, la ragazza non faceva parte della popolazione di Misty Hill.
Non era cresciuta in quella città. Per questo si differenziava dalla gente del luogo.

Senza pensarci troppo le strinse la mano con un mezzo sorriso stampato in volto. -Piacere. Dean.- rispose alla presentazione.
Allentando la stretta, ascoltò attentamente le domande che la ragazza gli propose.
Wow, eh sì. Lo faceva bene il suo lavoro. Decisa e determinata a ricevere una risposta. Lo faceva capire il suo tono di voce.
Ma ovviamente Dean non poteva rispondere. Bhè, poteva al massimo storcere la verità.

- Giornalista alle primissime armi, e ho sentito che in questa città sono scomparse un sacco di persone. Per cui pensavo potesse essere interessante farci una visita.- disse tutto d'un fiato.
Ok, la scusa non reggeva. Sperava solo che ci credesse.

 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 24/3/2011, 14:56




E così anche quel ragazzo doveva sapere che nella “sua” città accadevano fatti strani. Cosa alla quale lei non credeva minimamente.

Per Lauren tutte quelle storie ridicole sui fantasmi e “il male che abitava in città” erano solo storielle per spaventare i bambini. La popolazione stessa di Misty Hill si era gettata addosso le maledizioni, forse proprio per accalappiare turisti. Geniale davvero...
- Si, così si dice.- rispose- E secondo te perché sono scomparse? Credi anche tu in queste “leggende metropolitane?”

Lauren stette al gioco; non bevve la storia che le aveva raccontato il ragazzo, ma decise di assecondarlo. In fondo cosa aveva da perdere? Poi tra non molto sarebbe tornata a Portland quindi non l'avrebbe più rivisto.
Lei detestava quel posto. Lì erano morti i suoi genitori e la gente non faceva altro che dare la colpa di quell'incidente ai mostri e ai demoni. Era una cosa che odiava e che offendeva in un certo senso la memoria dei suoi cari. L'ottusità di quelle persone era oltraggiosa.

Ma Lauren non sapeva ancora che fosse proprio lei questa volta in errore...
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 22/4/2011, 11:12




Scettica la ragazza.. Bene, allora meglio prelevare informazioni senza approfondire troppo l'argomento.
- No, no. Figurati, sono leggende no? Io sto solo facendo il mio lavoro di giornalista. Mi limito a seguire gli ordini!- scandì bene l'ultima parole ironizzando e abbozzando un mezzo sorriso agli angoli della bocca. Essendo del posto, Lauren poteva aiutarlo e non poco, però sembrava diffidente alle parole del ragazzo. Poco male, qualcosa avrebbe sicuramente ottenuto.
- Comunque.. di queste leggende, sai dirmi qualcosa di più di quello che si dice fra la gente?- Si rese conto solo dopo che lei era da poco a casa sua, magari ne sapeva meno di altri, però la nonna abitava a Misty Hill da sempre, probabilmente aveva raccontato qualcosa di nuovo alla ragazza.
Attese la risposta speranzoso, mordicchiandosi appena il labbro inferiore.
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 20/6/2011, 11:32




Lauren fissò il ragazzo e si chiese dove volesse arrivare. Non avrebbe potuto strapparle alcuna informazione visto che non sapeva nulla sulla sua città. La gente sembrava impazzita lì, blaterava di cose assurde su demoni e fantasmi. Non c'era molto altro da dire. Piuttosto era un'altra la questione su cui avrebbe voluto tanto discutere, ovvero come si era arrivati a quel punto.
Tutti erano a conoscenza della storia della Revenge e della ragazzina pazza. Trama da film dell'orrore di serie B. Ma c'era una domanda che tanto perseguitava la ragazza...
- Ma come si è arrivati a questo?- domandò- Secondo te perché la gente inventa queste storie? Ho sempre pensato che fosse per una trovata pubblicitaria...sai per attirare i turisti. Ma perché spaventarsi così a vicenda. Cioè credi davvero che i demoni possano esistere?
 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 6/9/2011, 19:09




E lo domandava a lui? Purtroppo Dean scoprì l'esistenza dei demoni ad un età prematura e quindi ogni sorta di manifestazione paranormale, ai suoi occhi, non appariva affatto come una cosa inverosimile. Alla sua domanda però rimase titubante. Effettivamente era più che lecita, ma il cacciatore aveva una proprio opinione a riguardo, quindi si apprestò a rispondere inumidendosi le labbra.
- Non penso che la gente si inventi di spettri o demoni per attirare i turisti, anche perché quest'ultimi certamente non si avvicinerebbero a una città apparentemente infestata, a meno che non siano matti..- si bloccò per lanciare un'occhiata fugace al suo taccuino che subito dopo mise via. Tornò a fissarla negli occhi, più serio. - Quindi.. penso che ci sia qualcosa che non vada in questa città. Si può percepire nell'aria.. E gli sguardi degli abitanti sono terrorizzati, chiedono aiuto..- Abbassò il tono di voce per non farsi sentire dal resto della clientela. - Suppongo quindi che si, i demoni esistono, e la gente comune sbaglia a non crederci.- Detto questo tornò a sorridere come se nulla fosse, disegnando sulle sue labbra un sorriso ampio e brillante.
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 18/9/2011, 14:24




Le cose erano due: o quel ragazzo la stava prendendo in giro o era completamente pazzo. Lauren non sorrise, anzi. Restò a fissarlo chiedendosi cosa avrebbe potuto dirgli.
I demoni esistevano...ma certo. Allora doveva iniziare a credere anche a Babbo Natale.
- Ascolta....Dean.- disse- Non so davvero che razza di giornalista credi di essere o per chi lavori. Ma non raccontarmi la storia dell'uomo nero nascosto sotto il letto. La gente qua crede in cose assurde, si fa vincere dalla superstizione e la maggior parte di loro è da rinchiudere. E credimi te lo dice una che qua c'è nata...
Si lanciò un'occhiata veloce attorno per notare se qualcuno l'avesse sentita. Certo, parlare dei suoi compaesani in quel modo non le faceva davvero onore. Ma era la sacrosanta verità. Era quello che pensava dei Mistylliani.
Fece per riprendere il suo discorso quando un uomo, seduto a uno dei tavoli nel centro, s'alzò di scatto. Si diresse verso il bancone restò e a fissare il barista per qualche istante,come se volesse chiedergli qualcosa. Poi sollevò un braccio e ciò che fece con un solo gesto Lauren non lo dimenticò mai più in vita sua: sollevò il barista da terra per attaccarlo come fosse una semplice figurina sul soffitto. Nella Misty Tavern calò un silenzio assordante e parve quasi che tutti si fossero immobilizzati. Poi scoppiò il putiferio e tutti schizzarono verso la porta per scappare. Lauren restò di sasso di fronte a quella scena. Ma che diamine stava accadendo?
L'uomo di fronte al bancone abbassò il braccio facendo cadere a terra il barista che si schiantò sul pavimento. A quel punto la ragazza balzò in piedi e l'uomo si voltò a guardarla. I suoi occhi erano scuri come la pece, come il buio più oscuro. Cacciò un grido ma non si mosse. Non ne ebbe la forza.
- Dove credete di andare?- parlò l'uomo con gli occhi neri- Lui sta per arrivare. Gli serve sangue...
Nessuno uscì dalla Misty Tavern. La porta era sprangata dall'esterno.
Lauren non capì che stava accadendo...ma chi era quell'uomo? E chi stava per arrivare? Lanciò un'occhiata a Dean e le sue parole ora le parvero più che vere che mai...
Ed era tutto così talmente assurdo che credette di svenire..

 
Top
Dean Baker-Winchester
view post Posted on 19/9/2011, 18:18




Benché la fissasse con espressione seria e attenta aveva smesso da pochi minuti di ascoltarla veramente. Ora subentrava il momento: 'tu sei un pazzo se pensi a queste cose, non posso crederti e blablabla' soliti discorsi che facevano le persone scosse e con gli occhi troppi chiusi per vedere la realtà delle cose. A Dean, sinceramente, poco importava di ciò che la ragazza pensava di lui, più che altro era interessato sempre di più a quello che accadeva a Misty Hill...
D'un tratto si udirono delle urla che sventarono i pensieri del cacciatore attirando il suo sguardo verso il bancone, dove attorno al ripiano in legno, in piedi, vi era un uomo con la mano alzata verso il soffitto. Questo portò gli occhi del ragazzo verso l'alto facendogli guardare l'intera orribile scena che si stava manifestando. -Figlio di puttana...- sibilò a denti stretti per poi alzarsi e procinto a prendere la pistola si avventò verso l'aggressore, rivelatosi un demone subito dopo, quando per guardare Dean colorò gli occhi di un nero pece.
All'interno del locale regnava il caos. Le persone visibilmente spaventate cercavano freneticamente di scappare, ma le porte sembravano sigillate e nessuno riuscì a tornare alla nebbia che avvolgeva le strade asfaltate. Erano tutti bloccati, come topi in trappola. Il demone, compiaciuto di questo, li guardò con superficialità e disprezzo e subito dopo proferì parole amare, zittendo tutti e facendo bloccare Dean a pochi metri da lui. - Secondo me non vedono l'ora di uscire per andare al mare.. Sai, non so se hai notato, ma il clima in questa città è ottimo per gustarsi una noce di cocco con una cannuccia, sdraiati sulla sabbia.- controbatté, con voce bassa e roca aggiungendo anche del lieve sarcasmo per non mostrarsi nervoso. Ora la vita di quelle persone dipendevano da lui...
Sostené la sua pistola con la mano destra, appoggiata all'inizio della vita e poi girò il viso lentamente per lanciare un'occhiata alla ragazza che stava intervistando. Avrebbe voluto dirle 'Dicevamo a riguardo?' ma forse non era proprio il momento adatto...
 
Top
Lauren Bailey Cooper
view post Posted on 26/9/2011, 10:37




Davvero non poteva credere a quanto vedevano i suoi occhi. Quell'uomo doveva essere pazzo, forse aveva bevuto più del dovuto e si era...trasformato in quell'essere abominevole che aveva davanti.
Lauren restò immobile ancora qualche istante poi s'avvicinò a Dean.
Che quel ragazzo avesse avuto ragione e davvero esistevano..i demoni?
No, era inconcepibile. Non poteva essere.
E non seppe cosa dire o cosa fare..
- Dean...che succede?- domandò come se non avesse ancora capito la gravità della situazione.
Il demone rise a quelle sue parole.
- Succede che tra non molto Lui, mio padre, arriverà a mangiarvi tutti. Gli serve un tributo di sangue e gli serve oggi. Diventerà così più forte e mi renderà suo servo per sempre, immune alla morte.
Gli altri uomini presenti nella taverna si guardavano spaesati confusi e terrificati. Lauren non era da meno. A quanto capiva stava per arrivare “qualcuno” che li avrebbe fatti fuori uno ad uno. Un altro pazzo forse?
Un altro demone?
- Dean...cosa facciamo?- domandò ancora tirandolo per la giacca.
Voleva, doveva, uscire viva da lì. Demoni o no non si sarebbe mai fatta ammazzare come un cane nella taverna misera della sua città natale, non prima di aver scoperto la verità sulla morte dei suoi genitori.

 
Top
23 replies since 22/2/2011, 17:27   161 views
  Share