Brigit Pierce Salvatore |
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| Respira a fondo Brigit, coraggio! Continuava a ripetersi nella mente la dea mantenendo salda la presa sulla colonna. Non doveva mollare, non adesso, riusciva a percepire la presenza di Hope che lentamente stava tornando tra di loro, per loro, per i bambini. No, dovevano metterli in salvo così, annuendo, Brigit prese in braccio Evangeline seguendo Betsy e Cahetel nei meandri delle catacombe arrivando in una stanza che aveva tutta l'aria di essere stata utilizzata in passato e forse ancora per sacrifici umani. Ironia della sorte: un luogo consacrato a Dio in cui si compievano sacrifici umani.
La dea osservò prima Betsy e poi l'inferriata. - Si, posso aprirla - Sussurrò ponendo su di essa le mani concentrandosi mentre dal lungo corridoio riecheggiavano i passi cadenzati di Hope. - Sto venendo a prenderLI - Diceva cantilenando ed entrambe le donne sapevano che si stava riferendo ai bambini. Brigit digrignò i denti: non avrebbe permesso a quella bastarda di prendere i bambini...di nuovo. Utilizzando tutte le sue forze, la dea fuse il metallo creando un varco poi si inginocchiò accanto ad Evangeline. - Una volta uscita di qui piccola teletrasportati immediatamente da tuo padre, la mamma ti vuole tanto bene - Le sussurrò all'orecchio abbracciandola per poi issarla e farla passare dallo stretto varco.
Si voltò poi verso la porta pronta a combattere contro Hope, anche se le sue energie la stavano abbandonando, poiché corrosa dall'interno.
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