Lana Drown McDonald |
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| Lana guardò Charlie avvicinarsi alla porta cercando ripetutemente di aprirla ma niente, la porta era chiusa a chiave. La Guardian si sentiva costantemente a disagio, quel ragazzo continuava a fissarla intensamente come a volerle leggerle l'anima e anche l'amica cacciatrice doveva essersene accorta. Tuttavia non appena Charlie fece notare il fatto che il ragazzo fosse riuscito ad entrare, Lana si mise in guardia, dovevano entrambe mantenere la calma. - Semplice, ero già nella biblioteca - Disse sorridendo sghembo avvicinandosi a Charlie e accarezzando delicato il suo viso. - Non dovete aver paura di me, non vi farò niente - Continuò voltandosi poi verso Lana. Questa non credette ad una singola parola di quello che stava dicendo ma fece l'ingenua facendo l'occhiolino a Charlie. - Ma certo, ti crediamo, perdonaci siamo solo nervose, Misty Hill non si può definire di certo un luogo tranquillo. Ma non ci hai detto il tuo nome - Mormorò stando bene attenta ad ogni sua mossa. Il ragazzo le prese la mano baciandone il dorso. - Mi chiamo Sebastian, al TUO servizio - Sussurrò inchinandosi leggermente stando ben attento a non lasciare con lo sguardo i suoi occhi. Lana allontanò la mano dalla sua, estremamente fredda e pallida, come del resto era la sua carnagione. Quella pelle, quel "non calore" significavano solo una cosa: vampiro. Come ho fatto a non accorgermente. Pensò cercando di essere il più naturale possibile, doveva avvertire Charlie in qualche modo: si diresse dietro il bancone, facendo finta di cercare delle possibili chiavi di riserva e nel frattempo scrisse su un foglietto: "Vampiro! Prendi la spada al piano di sopra!". Poi si avvicinò al ragazzo. - Magari la signora Buckland è andata a fare una commissione e tornerà presto. Nel frattempo che aspettiamo ti accompagno nel reparto dove puoi trovare i libri di archeologia - Disse per distrarlo. - Si grazie mi faresti un favore - Sorrise facendole cenno di precederlo; Lana lanciò un'ultima occhiata a Charlie sperando che leggesse il biglietto e poi si diresse in fondo alla biblioteca, in trappola col vampiro.
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