Misty Hill GDR

Prima caccia.

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Alice ResidentEvil
view post Posted on 12/1/2011, 21:17




Rimasero nel motel tutto il giorno a parlare, mentre lei si riprendeva piano piano dalle ferite, che Dean le aveva curato gentilmente. Stanca di rimanere rinchiusa in quelle quattro mura, decide di alzarsi e andare a chiudere il conto in sospeso con quel demone, o quello che era.
- Dai muoviti.. - Si rivolse al ragazzo, mentre prese la sua giacca per inflarla.. andò al tavolo e prese le varie armi, infilandole nei loro vari posti sparsi nei vestiti di Alice.

Una volta finito di prepararsi, uscì dal motel e andò diretta verso Ovest notando degli alberi rinsecchiti.. una foresta.. e bella grande anche.. di sicuro li avrebbero avuto qualche problema.. sembrava più macabra di tutto il resto della città. Quella costante nebbia la infastidiva parecchio, perciò concentrandosi un'istnate, chiude gli occhi e fece diradare quella fitta nebbia da li.
Dean sapeva dei suoi "poteri" se così si potevano chiamare.. far esplodere le cose con la mente non era poi del tutto umano.. non si sarebbe di certo fatto impressionare da quel misero trucchetto.

Tra gli alberi si riusciva a distinguere una specie di "via".. dove la terra era più battutta in confronto ai dintorni, in modo da far vedere la strda dove procedeva. Camminava al fianco di Dean con le mani in tasca, mentre la suamente era affolata da ogni sorta di pensiero.. lo avrebbe sovrastato di domande, ma pensava si sarebbe scocciato, per cui lo risparmia.. però una cosa voleva saperla.
- Allora.. come troviamo questo demone?- Stare li con lui le faceva un certo effetto, non gli era indifferente, ma doveva mettere da parte i sentimenti in quella occasione e concentrarsi piuttosto su come individuare quel coso, e soprattutto trovare un modo di ucciderlo, prima che lo facesse lui.
 
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Dean Baker-Winchester
view post Posted on 12/1/2011, 22:08




Dean aveva condotto a bordo della sua amatissima Impala Alice. Le servivano delle cure dopo essere stata ferita da quell'essere al supermarket.
Era curioso come caso. Lo Spettro si avvicinava a lei solo e unicamente quando era sola. Spettava a lui -insieme a lei- capire il perché e scoprire la causa di tutto.

Finito di medicarla e fasciarle le ferite la seguì con lo sguardo mentre lei, infilandosi la giacchetta, si alzò e si incamminò verso la porta della stanza, pronunciando con sicurezza quelle parole: "Dai muoviti...
Non le rispose, annuì e basta.
La finezza non era nel suo DNA, sentendola però, illuminò il suo viso con un sorriso. Le sarebbe saltato addosso all'istante, ma doveva contenersi a causa di questioni passate.

"Animale! Pensa al lavoro una buona volta!" pensò fra se scrollando la testa.
Sospirando infilò nella sua sacca da caccia gli arnesi necessari, come;
Acqua santa in caso di Demoni, Sale in caso di spettri, appunto. E infine un machete - piuttosto grosso, regalatogli dal padre prima della sua scomparsa- in caso di succhiasangue.
Era improbabile incontrarne qualcuno, ma la prudenza non era mai troppa.

Uscì dal motel, stando al suo fianco. Ogni tanto, le lanciava qualche occhiata.
Era chiaro che aveva la testa altrove. Chissà a cosa pensava.
Forse allo spettro. In fondo, era normale.. in vita sua mai aveva visto tale creatura. Non che gli zombie fossero una normalità, ma generalmente gli spiriti erano appena più complicati da eliminare. Essendo che il loro unico punto debole era il sale.

La nebbia fitta bloccava il loro passaggio. Era impossibile vedere.
Ad un tratto, però, Alice coi suoi poteri psichici la fece diradare. Rendendo possibile la vista.

- Ottimo. Usi ancora i tuoi trucchetti?- mormorò facendosi sentire.
Quando la conobbe aveva appena scoperto la capacità di utilizzare la mente come arma. Ma non ne aveva il pieno controllo.

Dean annuì sospirando.
Lei non gli aveva risposto.. evidentemente era troppo preoccupata, o spaventata per dargli ascolto.
La foresta che si intravedeva era tipica dei film dell'orrore.
Un'aria stagnante trasformò l'espressione serena del ragazzo, in un'espressione di disgusto.
Gli alberi rinsecchiti producevano ombre a dir poco inquietanti. E i loro passi nella vietta che si intravedeva risuonavano nel silenzio.
Le foglie del sottobosco scricchiolavano sotto i loro piedi rendendo l'atmosfera -già poco invitante- lugubre.

La voce lieve di Alice spezzò quel macabro silenzio.
Dean l'ascoltò attentamente, pronto a rispondere.

- Non Demone..- scosse la testa. -..ma spettro. I Demoni rilasciano tracce di zolfo. A quest'ora l'avremmo già trovato.- continuò.
Il suo sguardo era puntato verso il basso. Guardava dove metteva i piedi, e intanto pensava ad ogni probabilità.
-..e uno spettro si rintraccia..- si bloccò e si girò a guardarla negli occhi.
- utilizzando il suo mirino come esca.- concluse sperando lei avesse capito.

Alice doveva attirarlo. L'unico modo per farlo uscire allo scoperto era quello.
Dean ovviamente era contrario. Teneva ad Alice, e quello che le aveva appena detto era disumano. Ma d'altronde, era l'unica soluzione.



 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 12/1/2011, 22:51




Spettro. Bene. Ricevuto. I demoni rilasciano lo zolfo, Casper no. Una cosa l'aveva imparata almeno. Quando però sentì Dean finire la frase si bloccò, fermandosi, tenedo lo sguardo fisso sul suo volto.
Gli occhi sbarrati, incredula che dovesse mettere sul serio a reppentaglio la sua vita pur di far uscire alo scoperto quel mostro.
Un pò di timore lo aveva, visto cosa le aveva fatto in precedenza, però non si sarebbe tirata indietro.

Fece un respiro profondo, per poi voltarsi verso Dean, rimanendo dinanzi a lui. Lo guarda dritto negli occhi, scrutandoli più in profondità.
- Io mi fido di te.. se sei bravo come dici di essere, ce la faremo. E poi, sono sicura che non mi capiterà nulla con te qui..- Interruppe quel silenzio, sussurrando quelle parole sincere. Aveva capito che era in pena per lei, che non voleva esporla e metterla in pericolo, ma lei era grande abbastanza da sapersela cavare. Voleva rassicurarlo ecco tutto.

Quegli occhi.. possibile si perdesse in essi ogni volta che li guardasse? Erano passati anni dall'ultima volta che lo aveva visto, ma nulla di quello che provava per lui sembrava essere cambiato.. anche se lei si era autoconvinta del contrario..
"Alice, smettila di fissarlo, o penserà che lo vorrai mangiare con gli occhi" Se lo ripeteva continuamente ma nulla, la mente non andava poi molto d'accordo con il suo cuore.

Istintivamente le venne di avvicinarsi ancora a lui, ma rendendosi conto di quello che stava per fare, scostò subito lo sguardo dal suo, e si allontanò, andando ad una "distanza di sicurezza".. stare vicino a quel ragazzo le offuscava la mente e i sensi.

-Dimmi cosa devo fare..- Cercò irrimediabilmente di concentrarsi sul fatto che doveva fare da esca. Si morse le labbra chiudendo gli occhi come per prendere tutto il coraggio e la forza che aveva dentro di se. Non aveva mai affrontato nulla del genere.
Ok. Mettiamoci all'opera.

Riaprì gli occhi, convinta più che mai di quello che stava per fare, in attesa che Dean le dicesse cosa fare per attirare lo spettro.
 
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Dean Baker-Winchester
view post Posted on 13/1/2011, 19:21




Dalla foresta, poco ospitale, riecheggiavano strani lamenti. Che si univano al lugubre lamento del vento, e al fruscio delle foglie secche ancora attaccate agli alberi. Dean aveva appena detto una cosa oscena. Impensabile da chiedere alla persona che sino a pochi anni prima avrebbe donato il cuore.
Ma d'altronde nessun'altro modo avrebbe rintracciato quello spettro che impertinente seguiva Alice, per farle del male.

La faccia scioccata della ragazza fece nascere nel ragazzo un ripensamento. Che sia davvero necessario metterla in pericolo?
Non che Alice non fosse capace a difendersi, però mai aveva affrontato una creatura diversa dagli zombie. E per lei poteva rappresentare un problema.

Ad un tratto la sua tenera voce spezzò quel silenzio quasi imbarazzante.

Dean sorrise alle sue dolci parole. La ragazza si era addolcita nel corso degli anni, era solita a riempirlo d'insulti piuttosto che di complimenti.
Fece spallucce. Ben che dolci, le sue parole nascondevano tracce di terrore e insicurezza.
"Se sei così bravo come dici.."
Metteva forse in dubbio le sue capacità? Al solito.. non si fidava ancora appieno delle sue parole.
Non restava che dimostrargli tutto il suo "talento" nell'uccidere essere "soprannaturali". E l'occasione giusta si presentava proprio con quello spirito che stavano cercando.

- Se ti fidi, non hai nulla di cui aver paura dolcezza, Ok?- sussurrò, ma nel silenzio il suo sussurro pareva un grido.

La osservò, mentre camminando lento stringeva la sua fidata sacca.
Notò Alice con lo sguardo assente. Ma ora non sembrava spaventata, bensì incantata.. da cosa?
Aggrottando le sopracciglia si voltò per controllare non ci fosse nessuno. Ok, il nulla. Cosa fissava la ragazza allora?
Tornò sul suo sguardo, assente.
Oh.. Fissava i suoi occhi. Con insistenza.

Piano piano si avvicinava sempre più, che intenzioni aveva? Baciarlo in mezzo a quello schifo di posto?
"La classe dove l'hai lasciata Alice?" pensò un attimo trattenendo la voglia di sorriderle.

Fortunatamente Alice si "riprese" e si allontanò abbastanza, da mantenere una certa distanza. Se avesse azzardato a mosse poco opportune, probabilmente non se lo sarebbe mai perdonato. Era una ragazza orgogliosa. E non era da lei cedere per prima.

Dean sospirò distogliendo lo sguardo dai suoi occhi per posarli sulle foglie che al loro passaggio si spostavano scoprendo il terreno umidiccio.

Nuovamente la voce di Alice irruppe in quel silenzio tombale.

"Dimmi cosa fare.." mormorò la ragazza.

Eh, non cosa facile da spiegare. Praticamente le doveva programmare una possibile morte.
Se lui non interverrà al momento adeguato, lei potrebbe morire.

Prendendo un grande respirò iniziò a spiegare, cercando di utilizzare parole semplici e un discorso di forma non troppo complicata. Alice doveva capire alla prima, e sopratutto Dean doveva lasciarla senza domande.

- Devo lasciarti sola. In questo modo lui correrà.. o meglio..- sforza un sorriso che voleva far apparire ironico più che angosciato.
-..svolazzerà da te, provando ad ucciderti.- Tirò fuori dalla sacca un fucile a pompa caricato con pallottole a sale e poi rovistò ancora all'interno della borsa estraendone una pistola.
- Io al momento giusto verrò ad aiutarti.. in caso non dovessi vedermi..- Le porse la magnum 44 munita di pallottole "anti-spettro".
- Spara un colpo con questa. Può sembrare una comune pistola, ma credimi.. allo spettro farà molto male.- concluse chiudendo la sacca per poi rimettersela sulla spalla. Impugnò saldamente il suo fucile e a passi svelti avanzò lasciandosi il mini-sentiero alle spalle.
Bisognava addentrarsi nel cuore della foresta.

Si voltò e le lanciò un'occhiata.

~ Alice.. la caccia ha inizio.~
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 14/1/2011, 13:28




Teneva continuamente lo sguardo basso. Dopo essersi pienamente conto di quelo che stava per fare qualche istante prima, arrossì lievemente. Non era di certo da lei arrossire, ma quel ragazzo le faceva completamente perdere la ragione. Scosse la testa per cacciare via dalla mente tutti quei pensieri, quando poi Dean cominciò a spiearle cosa fare per attirare l'attenzione dello spettro.

Ascoltava attentamente tutto ciò che diceva, anche se per orgoglio, non riuscì a guardarlo in faccia.

Beh.. se devo solo rimanere sola.. credevo bisognasse fare qualcosa di più.. strano ensò tra se e se. Il rimanere da sola non era un problema, anche se non aveva mai avuto a che fare con cose del genere, credeva di sapersela cavare almeno un pò. Con i suoi poteri, la sua forza non umana, e l'arma che Dean le stava porgendo, forse il risultato della partita sarebbe stato diverso, da quello precedente.

Prese in mano la pistola di Dean. Sembrava del tutto normalissima.. ma se lui diceva che avrebbe funzionato, ok.. si sarebbe fidata, anche se per lei era difficile.
Non perchè Dean fosse inaffidabile, o dicesse bugie, no di certo.
Ma perchè di carattere lei era una molto diffidente, ma chi non lo sarebbe dopo tutto quello che le era capitato? Era proprio stata ingannata dall'uomo con cui era "sposata", ma anche se era un matrimonio fittizzio organizzato dalla Umbrella Corporation, c'era comunque del tenero tra i due. Era una storia passata, di ben 5 anni fa, ma quella esperienza aveva segnato la vita di Alice. Infatti porta un'enorme fardello da molto tempo.. il fatto che il suo sangue fosse l'unica soluzione per fermare gli zombie, non era di certo tra le più simpatiche.

Come al solito la sua mente divagava fin troppo. Tornando con i pensieri al presente e a quello che stava per fare, prese un gran respiro profondo, guardando Dean andarsene per addentrarsi di più nella foresta, lasciandola sola.

Ok, bene. E ora? Cosa avrebbe dovuto fare? Inscenare una sottospecie di parte a modi Soap Opera, facendo finta di essere una ragazzina terrorrizata, correndo disperata nella foresta?
Col ca**o che lo faccio! Tzè..
A pensarci le venne da sorridere.

Si guardò attorno, cercando qualcosa su cui potersi sedere.
Travata una roccia, si avvicinò e poi si sedette. Nell'attesa della mistica apparrizione dello spettro, Alice tirò fuori i suoi due machete e cominciò ad affilare le due lame.

Chissà quanto devo aspettare.. Sperava non ci volesse poi molto, quell'atessa la innervosiva parecchio. Non perchè avesse paura, ma perchè quel luogo la metteva davvero preccho a disagio. Era tutto così.. morto. Sembrava che stesse andando tutto nella miseria più assoluta, in decadenza ecco. La vita aveva abbandonato quel luogo da molti anni.

Passò un bel pò di tempo, quando tutto ad un tratto, percepì qualcosa. L'aria sembrava cambiata..
-Dean?-
Avrebbe sperato fosse lui, ma nessuna risposta.. Capendo che finalmente stava per accadere qualcosa, si mise sull'attenti, guardandosi continuamente attorno, in cerca di un qualche segno, mentre in mano teneva saldamente la pistola datagli dal ragazzo in precedenza.
Casper non ho voglia di giocare a nascondino.. Pensò tra se irritata.
Avvert' la presenza di qualcosa, ma non vide ancora nulla. Rimase lì, in piedi, in mezzo al sentiero, aspettando che quel mostro facesse la prima mossa, facendosi vedere.
 
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Dean Baker-Winchester
view post Posted on 14/1/2011, 18:50




Lasciandosi la ragazza alle spalle, Dean si addentrò all'interno della foresta. Dove, ovviamente, c'erano più probabilità di incontrare mostri, spettri, vampiri, licantropi.. e tutto quello che la fantasia di una fiaba diventa realtà.
Lanciò occhiate furtive oltre agli alti alberi, e oltre alle pietre ricoperte di muschio. Rallentò per scrutare meglio ogni zona intorno a lui. Dalle piccole tane di animali, alle cime dei fitti alberi che dominavano nella foresta.

Ma nulla. Nessuna presenza demoniaca o spettrale.

Si chinò esaminando quel terreno melmoso e umidiccio, sempre col fucile stretto fra le mani, e la speranza di trovare tracce di zolfo.
Se c'erano demoni da quelle parti, era un bene che lui fosse giunto a Misty Hill.
Ma la preda in questione era uno spettro. Quindi niente zolfo. La chiave era Alice, che senza obbiettare aveva confermato il piano di Dean. Benché fosse pericoloso.

Prese il telefono cellulare dalla tasca del suo cappotto in pelle, lo accese e fissando lo schermo aggrottò le sopracciglia.
Grandioso! Non c'è campo.. disse tra sé mettendo via l'apparecchio, inutilizzabile.
E ora Alice come lo avrebbe chiamato? E lui, come poteva rintracciare Alice? La selva era un vero e proprio labirinto.
L'unica soluzione era tornare indietro.

Ripercorrendo la stessa strada dell'andata, a passi svelti, giocherellava con la sua arma, sovrappensiero.
Fortuna che Alice è sveglia.. borbottò nel silenzio.

Ad un tratto s'irrigidì. L'atmosfera -già tetra- cambiò. Divenne più gelida. Un brivido gli corse lungo la schiena. Non era una sensazione di paura. Ma piuttosto era un presentimento. Stava per accadere qualcosa. Doveva affrettarsi a raggiungere la ragazza.

Era convinto che Alice avesse capito il piano, ma essere presente era meglio per lui. Almeno in caso di difficoltà avrebbe potuto aiutarla.
Gli spettri erano soliti a "congelare" l'aria al loro passaggio.
Probabilmente era successa la medesima cosa in quell'istante.

Tornò da Alice, al punto di partenza.
La vide, in mezzo al sentiero. In allerta.

- Alice?- la chiamò attirando la sua attenzione.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 14/1/2011, 23:07




Si voltò di colpo, avendo sentito dei rumori, punto decisa la pistola contro qualcuno, ma subito dopo si accorse che fù Dean a chiamarla, così abbassò quell'arma.

-Dean.. scusa non mi ero accor..- Non aveva nemmeno fatto ora a finire la frase che lo spettro comparve improvvisamente e le diede un forte colpo facendola sbalzare in aria, fino ad andare a sbattere con la schiena contro un'albeo li vicino.

Come era apparso, altrettanto velocemente era sparito.
-Merda!-
Borbottò tra se, sdraiata a terra, dando un pugno al terreno.
Aveva perso la concentrazione per un solo isntante, e quell'essere se ne approffittò, cogliendola di sorpesa, dopo tutta quella calma apparente.

Cercò di rialzarsi, mentre con lo sguardo andava in cerca di Dean per vedere dov'era e se stava bene. Lei in fin dei conti, stava cominciando a farci l'abitudine a tutti quei colpi.

La pistola!! Pensò tra se.. dov'era finita?? Forse con il colpo dello spettro, perse la pistola dalla mano. Si mise subito a cercarla ma con tutto quel fogliame, e tutto quel fango, sembrava di cercare un'agonel pagliaio. Beh, che dire.. si stava veramente scocciando della situazione.

Serrò la mascella e di conseguenza chiuse gli occhi, si rialzò e rimase ferma immobile, quando tutto ad un tratto cominciarono a levitare le foglie dal terreno. Non era il vento, era la mente di Alice, che ancora non riusciva a controllare del tutto, e purtroppo quando perdeva le staffe, faceva dei veri disastri..

Incredibile ma vero. Uno stormo di corvi prese il volo, scappando da quel luogo. Cominciarono a ad prendere quota anche dei massi e cose più pesati, come rami e simili, finchè non riuscì ad individuare la pistola che si alzò dal terreno anchessa. Quando riaprì gli occhi cadde utto improvvisamente a terra, tutto tranne che la pistola. Camminò lentamente fino ad arrivare ad essa ed afferrarla.

Cercò di respirare affondo per calmarsi.. o avrebbe rischiato di di ferire Dean se non addirittura ucciderlo.
 
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Dean Baker-Winchester
view post Posted on 16/1/2011, 13:40




Quando Alice puntò la pistola all'altezza del suo cuore, trattenne il respiro e alzò le mani.
Se non stava attento c'era una vaga probabilità di beccarsi una pallottola di sale in pieno petto.

-Calma..sono io- disse balbettando, in preda allo spavento.
Lo sguardo di Alice era concentrato, era chiaro che stava ascoltando ogni minimo fruscio della foresta. E Dean sicuramente la spaventò con la sua "delicatezza" nell'avvicinarsi a lei.

Alice borbottò qualcosa, ma l'essere all'istante comparve dietro alle sue spalle, e senza farla finire di parlare la scagliò contro un'albero facendola poi cadere a terra.
"Cazzo!" pensò il ragazzo impugnando stretto il suo fucile a pompa e puntandolo verso il fantasma, che purtroppo era sparito alla stessa velocità di come era apparso.

Diede un calcio a un sasso facendolo rotolare sulle foglie smosse dal vento che si era creato.
Vide Alice che si rialzò più convinta che mai. Assottigliò gli occhi per cercare di cogliere quello che la ragazza stava per fare.
Ok, lo sguardo parlava chiaro. Stava per utilizzare i suoi poteri.

Dean indietreggiò senza abbassare l'arma, e senza distogliere lo sguardo dalla ragazza, che nel frattempo chiuse gli occhi e fece levitare da terra foglie e sassi. Compresa la pistola che per via del violento colpo aveva perso.
Meglio allontanarsi del tutto. Alice è incontrollabile. disse fra se, accostandosi ad un albero che all'apparenza sembrava robusto. Ottimo per difendersi da eventuali sassi scagliati dalla ragazza.

Una volta che Alice trovò la pistola, spostò i suoi occhi azzurro cielo su quelli di Dean verdi smeraldo.
Il ragazzo annuì come per dargli un segno, che il fantasma era ancora li con loro, e non era intenzionato ad andarsene, come invece fece al supermarket.

Dean sapeva di rischiare. Non tanto per lo spettro, con il quale ormai aveva fatto abitudine combatterci. Ma per Alice.
La ragazza era di un carattere forte. E dotata di "super-poteri" dovuti al virus che scorreva nelle sue vene. Il virus-t.

Si appoggiò all'albero perso in quei pensieri. Che non si accorse dell'aria che cambiò. Divenne gelida, come minuti prima che raggiungesse Alice.
Lo spettro era vicino, molto vicino. Ma ora che cosa voleva da lui?
Insomma, la sua preda era Alice. Dean doveva solamente aiutarla.
Forse voleva sbarazzarsi prima di lui.

L'Essere prese il ragazzo per la gola, sollevandolo da terra e inchiodandolo all'albero.

- Che caz..z..- disse con la voce strozzata. Dimenò le gambe inutilmente. Davvero pensava di mandarlo via con qualche calcetto? Oh, andiamo Dean.. sveglia.
Si ricordò poi di avere ancora fra le mani il fucile caricato a sale.
Premette e sparò un colpo, provocando l'allontanamento dello spirito. Che lanciò un'ultima occhiata malefica a Dean e poi scomparve, probabilmente per raggiungere Alice.





 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 16/1/2011, 21:37




Alice appena riprese il senno, alzò lo sguardo verso di Dean, ma quando lo vide attaccato all'albero con lo spirito che lo teneva per la gola, le sfuggi un urlo inquietante, accecata dall'ira, cominciò a correre verso di lui.

"No.. no no no no" Pensò tra se, non voleva che capitasse qualcosa a Dean, non se lo sarebbe mai perdonato. Quando vide che riuscì a liberarsi dalla presa del mostro, si tranquillizzò per un'istante. Lo raggiunse e si accucciò a terra guardandolo.

-Dean!! Dean stai bene?!- Aveva la voce tremante. Poteva sembrare altamente patetica in quel momento, ma non se ne interessò. Era troppo preoccupata per lui.

Con quell'azione il mostro aveva segnato la sua fine. Non glielo avrebbe mai perdonato. L'espressione del volto di Alice cambiò, arrabbiata era dire ben poco. Quei suoi occhi così azzurri, davano un senso di freddo, più del ghiaccio.

Chiuse gli occhi concentrandosi più che poteva. Il virus-T per lei era stata una maledizione. Ma avendolo in circolo nel suo sangue, in quel caso le andava a vantaggio. Aveva sviluppato una maggiore forza, maggior velocità, e dei poteri paranormali. Più lei si concentrava, più passava il tempo ad utilizzarli, e più apprendeva nuove tecniche.

Tutto taceva in quel luogo, si sentiva a malapena il muoversi delle foglie causato dal vento. Lo sentiva distintamente. Sentiva dove si spostava anche se non lo vedeva. Quello spirito emanava delle onde elettromagntiche, e lei riusciva a percepirle. Avrebbe aspettato fino all'ultimo momento che si sarebbe avventato su di lei, per poi sparare.

Era in piedi, dinanzi a Dean, sempre con gli occhi chiusi, quando improvvisamente apparve nuovamente quel mostro. Alzò il braccio, tenendoslo teso, puntando la pistola verso di lui. Appena un'istante prima di premere il grilletto, aprì gli occhi, e gli sparò un colpo in piena testa. Le venne da sorridere, ma lo spettro scomparve di nuovo.

Con gli occhi sbarrati si voltò a guardare Dean.
-Cosa? M-Ma non è morto? Io riesco a sentirlo ancora!- Ne sentiva ancora la presenza, le onde elettromagnetiche non erano sparite.

Guardò quei suoi occhi di un verde smeraldo, volendo come cercare una risposta in essi.
 
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Dean Baker-Winchester
view post Posted on 17/1/2011, 18:27




La sua schiena non smetteva di fargli sentire dolore. Lo spettro lo aveva scagliato piuttosto forte contro l'albero. Per cui ne risentiva ancora il colpo.

Vide con gli occhi socchiusi, Alice, allarmata correre verso di lui.
La ragazza si chinò, e con un timbro di voce assai preoccupato gli poneva quell'odiosa domanda dalla risposta palese.

"Tutto bene?"

Onde evitare catastrofi, Dean annuì allungano una mano verso il suo viso, che teneramente accarezzò. Giusto per tranquillizzarla.

- Ehi, rilassati. Sono una roccia.- sussurrò con foce strozzata facendole l'occhiolino. Poi lasciò cadere la mano sul suo ventre e strinse nuovamente il fucile. Che nella caduta aveva leggermente lasciato.

Era sempre così.
Durante le "battaglie con gli esseri soprannaturali, era inevitabile uscirne vincitori con almeno una qualche ferita. Anche superficiale.
Quindi per lui, tutti quei colpi erano una cosa più che normale.

Osservò Alice combattere, contro quel mostro. Non l'aveva mai vista tanto arrabbiata.
Cioè, sì. Però mai per causa sua.

Sparò un colpo in piena testa, che lo fece scomparire. Ma tutto inutile.
Ovviamente, per riuscire ad eliminarlo definitivamente, era necessario il cadavere -anzi, sarebbe meglio dire "resti"- del fantasma, e dargli fuoco con del sale.

Ma.. dove giaceva quel corpo, probabilmente nascosto da anni?

La vera domanda era questa.
Bisognava assolutamente ritrovarlo e bruciarlo.
Solo così Alice sarebbe stata libera dalla persecuzione dello spirito.

 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 19/1/2011, 14:00




Lasciò perdere quel tenero gesto al momento. Quella carezza.. era strano vedere Dean reagire così. Quel "rilassati".. come poteva rilassarsi in un momento simile?? Ma no.. C'era solo un mostro che voleva ucciderlo, niente di che insomma, normalissima routine. Figurarsi se doveva preoccuparsi per lui.

-Sarai una roccia, ma sei una roccia stupida.. e non dirmi di rilassarmi- All'inizio con tono severo, ma poi voltandosi per guardarlo, non riusci a trattenere un sorriso.

-Bene.. e ora? Che si fa?- Trovare i resti di un corpo in una foresta? Impossibile.. Aveva sentito parlare di quella foresta, la Silver Forest, o "foresta degli sconsacrati".. erano state numerossisime le sepolture in quel luogo.. come trovare quella che interessava a loro?

O Dean si sarebbe dovuto inventare qualcosa, o Alice avrebbe bruciato l'intera foresta.. in fin dei conti non era un problema per lei, e voleva assolutamente togliersi dai piedi quello spettro.
 
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10 replies since 12/1/2011, 21:17   60 views
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