| Teneva continuamente lo sguardo basso. Dopo essersi pienamente conto di quelo che stava per fare qualche istante prima, arrossì lievemente. Non era di certo da lei arrossire, ma quel ragazzo le faceva completamente perdere la ragione. Scosse la testa per cacciare via dalla mente tutti quei pensieri, quando poi Dean cominciò a spiearle cosa fare per attirare l'attenzione dello spettro.
Ascoltava attentamente tutto ciò che diceva, anche se per orgoglio, non riuscì a guardarlo in faccia.
Beh.. se devo solo rimanere sola.. credevo bisognasse fare qualcosa di più.. strano ensò tra se e se. Il rimanere da sola non era un problema, anche se non aveva mai avuto a che fare con cose del genere, credeva di sapersela cavare almeno un pò. Con i suoi poteri, la sua forza non umana, e l'arma che Dean le stava porgendo, forse il risultato della partita sarebbe stato diverso, da quello precedente.
Prese in mano la pistola di Dean. Sembrava del tutto normalissima.. ma se lui diceva che avrebbe funzionato, ok.. si sarebbe fidata, anche se per lei era difficile. Non perchè Dean fosse inaffidabile, o dicesse bugie, no di certo. Ma perchè di carattere lei era una molto diffidente, ma chi non lo sarebbe dopo tutto quello che le era capitato? Era proprio stata ingannata dall'uomo con cui era "sposata", ma anche se era un matrimonio fittizzio organizzato dalla Umbrella Corporation, c'era comunque del tenero tra i due. Era una storia passata, di ben 5 anni fa, ma quella esperienza aveva segnato la vita di Alice. Infatti porta un'enorme fardello da molto tempo.. il fatto che il suo sangue fosse l'unica soluzione per fermare gli zombie, non era di certo tra le più simpatiche.
Come al solito la sua mente divagava fin troppo. Tornando con i pensieri al presente e a quello che stava per fare, prese un gran respiro profondo, guardando Dean andarsene per addentrarsi di più nella foresta, lasciandola sola.
Ok, bene. E ora? Cosa avrebbe dovuto fare? Inscenare una sottospecie di parte a modi Soap Opera, facendo finta di essere una ragazzina terrorrizata, correndo disperata nella foresta? Col ca**o che lo faccio! Tzè.. A pensarci le venne da sorridere.
Si guardò attorno, cercando qualcosa su cui potersi sedere. Travata una roccia, si avvicinò e poi si sedette. Nell'attesa della mistica apparrizione dello spettro, Alice tirò fuori i suoi due machete e cominciò ad affilare le due lame.
Chissà quanto devo aspettare.. Sperava non ci volesse poi molto, quell'atessa la innervosiva parecchio. Non perchè avesse paura, ma perchè quel luogo la metteva davvero preccho a disagio. Era tutto così.. morto. Sembrava che stesse andando tutto nella miseria più assoluta, in decadenza ecco. La vita aveva abbandonato quel luogo da molti anni.
Passò un bel pò di tempo, quando tutto ad un tratto, percepì qualcosa. L'aria sembrava cambiata.. -Dean?- Avrebbe sperato fosse lui, ma nessuna risposta.. Capendo che finalmente stava per accadere qualcosa, si mise sull'attenti, guardandosi continuamente attorno, in cerca di un qualche segno, mentre in mano teneva saldamente la pistola datagli dal ragazzo in precedenza. Casper non ho voglia di giocare a nascondino.. Pensò tra se irritata. Avvert' la presenza di qualcosa, ma non vide ancora nulla. Rimase lì, in piedi, in mezzo al sentiero, aspettando che quel mostro facesse la prima mossa, facendosi vedere.
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