Misty Hill GDR

Proviamo a Studiare..

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Gaspard Arquilla
view post Posted on 10/1/2011, 17:25




Gaspard quel giorno dopo l'università invece di andare a casa decise di fermarsi direttamente in biblioteca, tra due giorni esatti avrebbe dovuto sostenere un esame orale all'uni, aveva un sacco da studiare e non c'era posto più indicato e sicuro della vecchia biblioteca, lontano dal caos e dalle distrazioni che potevano danneggiare il suo studio, no non voleva proprio distrarsi, quello era un esame importante e voleva superarlo, e ce l'avrebbe messa tutta per riuscirci.

Appena entrato salutò cortesemente la vecchia proprietaria della libreria Eustelle e andò verso i tavoli dove c'erano già molti studenti. C'era chi semplicemente leggeva, chi studiava, chi ricopiava qualcosa dai libri e altri ancora che cercavano tra i vari scaffali.
Gaspard andò diretto nel suo punto preferito, era il tavolo dopo l'ultimo scaffale vicino alla finestra dove si poteva vedere un pò di Misty Hill, Gaspard adorava quel punto, lo rilassavs mentre studiava. Era vuoto, posò lo zaino nero della eastpack ci si sedette prese una penna e il libro dove doveva studiare, aveva ben cinque pagine, fortunatamente le aveva già tutte evidenziate con un evidenziatore azzurro quindi ora doveva rileggere e rileggerle per poi ripeterle, iniziò a leggere e si mise all'opera.
 
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Bet Grave
view post Posted on 10/1/2011, 18:46




Se c'era un posto a Misty dove poter cercare informazioni sulla città e su quello che era accaduto quel lontano 1987, quello era senz'altro la biblioteca. Quella mattina aveva lasciato suo figlio Cahetel a casa con Castiel, sapeva che il bambino non se ne sarebbe stato buono per molto tempo in biblioteca ed Estelle, che oramai conosceva Betsy come se fosse una Mistylliana a tutti gli effetti, non tollerava molto la presenza dei bambini in un posto dove doveva vigere silenzio e concentrazione.
Così Betsy arrivò sola e quando entrò salutò subito Estelle che ricambiò il saluto con un gesto della testa. Quel giorno la biblioteca era piuttosto affollata; forse studenti che frequentavano il college di Misty. Betsy sapeva esattamente dove si trovavano i libri che le servivano: erano volumi sulla storia della città che precedevano l'anno sciagurato, ma Betsy aveva iniziato a credere forse che il mistero della città fosse nato prima del naufragio della Revenge.
I libri che trattavano la storia di Hope e delle morti sospette ovviamente non erano lì ma chiusi a chiave in qualche stanza della biblioteca.

Betsy prese alcuni libri che le servivano e si guardò attorno alla ricerca di un tavolo. Erano quasi tutti occupati, da non crederci....
Poi ne avvistò uno vicino alla finestra, dov'era seduto solo un ragazzo. Senza pensarci due volte s'avviò verso di esso e si sedette dall'altra parte del tavolo, quasi dirimpetto allo sconosciuto intento a studiare un libro sottolineato. Betsy posò libri e borsa sul tavolo, ma quando aveva riposto le chiavi della macchina al suo interno doveva essersi dimenticata di chiuderla perché il suo lucidalabbra rotolò fuori e andò a finire proprio vicino al libro che stava studiando il ragazzo.
Che pessima figura....Il rumore che produsse la confezione di plastica dura sul ripiano di legno del tavolo fece girare in quella direzione un paio di ragazzi seduti lì vicino.
- Ops...scusami!- s'affrettò a dire Betsy al ragazzo a voce bassa, affrettandosi a riprendere il lucidalabbra.
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 10/1/2011, 21:08




Gaspard era ormai tipo la quarta volta che rileggeva la stessa pagina in dieci minuti da quando aveva iniziato a studiare, non era per la disattenzione ma perchè quella pagina era veramente difficili, c'erano certe formule e nomi con spiegazioni difficili da comprendere e ricordare "perfetto, esame importante pagine difficili, uff..." pensò sarcasticamente per poi sbuffare piano e riprendere a leggere la stessa medesima pagina.

Pochi minuti dopo vide che qualcuno aveva preso posto al suo stesso tavolo, diede un occhiata curioso e vide che era una ragazza dai capelli castani ricci e carina, sorrise e tornò a guardare il libro.
Pochi minuti dopo un lucidalabbra caddè vicino al suo libro, capì che era della ragazza << tranquilla, fà niente>> disse lui sorridendo, le sembrava di averla già vista, ma non sapeva dove prenderla
 
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Bet Grave
view post Posted on 11/1/2011, 13:51




Betsy si scusò ancora con lo sconosciuto ed iniziò a sfogliare i libri che aveva preso in consultazione. Non l'avrebbe mai ammesso ma la storia di Misty Hill la intrigava...
Sollevò di nuovo gli occhi sul ragazzo; come avveniva sempre quando incontrava una persona, aveva come l'impressione che non fosse il caso a metterle sulla strada gli sconosciuti. Betsy sapeva che il caso non esisteva, soprattutto in una città come Misty. Lanciò una veloce occhiata al lucidalabbra che aveva ancora in mano, quindi guardò di nuovo il ragazzo. Destino o no, almeno avrebbe fatto una chiacchierata...
- Ehm.....stavo leggendo questi libri sulla storia della città e mi chiedevo...tu abiti qui?- domandò a voce bassa per non turbare il silenzio di quel posto.
Domanda davvero idiota, ma non sapeva come intavolare una discussione.
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 11/1/2011, 14:25




La ragazza non appena si scusò di nuovo prese a consultare dei libri, Gaspard diede un occhiata curiosa ai libri che stava consultando e riconobbe che erano della parte antica della biblioteca, quella dove vi erano tutti i libri che trattavano l'antica e drammatica storia di Misty Hill, Gaspard sapeva la storia della città grazie agli abitanti che conosceva e gli ella avevano raccontata, la trovava davvero interessante dal puntp di vista del sovvranaturale, si era ripromesso che appena sarebbe stato meno incasinato con l'università avrebbe letto i libri.
Stava per rimettersi a studiare quando la ragazza si rivolse a lui chiedendogli se era di li, lui scosse la testa << no sono di Lawrence, mi sono trasferito qui solo quattro mesi fà>>
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/1/2011, 14:17




Lawrence...il nome di quella città non le era nuovo. E un nome soltanto le tornava alla mente ogni qual volta qualcuno nominava quella città: i Winchester. John Winchester era stato amico di caccia di William Gravestone, il padre di Betsy. Moltissimi anni prima, in un tempo che sembrava appartenere ad un'altra vita.
Betsy fissò il ragazzo e preferì scacciare dalla testa l'idea che lui c'entrasse qualcosa con la famiglia Winchester. Non fondo non tutti quelli che provenivano da quella città doveva necessariamente essere a conoscenza della caccia e dei demoni.
- Anch'io non sono arrivata da molto.- riprese a parlare Betsy- Misty Hill è una città....intrigante.
Intrigante certo.....meglio omettere che in realtà quelle strade nebbiose le mettevano paura ogni volta che usciva di casa. Betsy poi lanciò una veloce occhiata ai libri che stava studiando il ragazzo.
- Vai al college? Io l'ho lasciato tempo fa....

La caccia le aveva sconvolto la vita e Betsy non si era potuta permettere il lusso di studiare come tutte le ragazze della sua età...
Ma non rimpiangeva nulla della sua vita, avrebbe rifatto tutto da capo senza cambiare una virgola.
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 12/1/2011, 15:41




Annuì contento di non essere l'unico nuovo in quella città, all'università al corso dove lui andava erano tutti abitanti di Misty Hll, o almeno quelli che lui conosceva, e con ciò sta cosa lo faceva sentire quasi fuori luogo, tutti che si conoscevano da anni mentre lui da quattro mesi era riuscito a fare amicizia giusto con 4 persone. Si trovava bene erano 2 maschi e due femmine che facevano gruppo che erano stati i primi ad accoglierlo all'università così ora faceva gruppo con loro e si trovava molto bene.

<< Si è interessante>> disse lui quando lei le disse che era una città molto intrigante, è vero la storia della città era intrigante anche se non poco drammatica.
Poi lei le chiese se studiava al college << no faccio l'università studio psicologia>> spiegò lui sorridendo, più la guardava e più aveva la sensazione di averla già vista
 
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Bet Grave
view post Posted on 15/1/2011, 13:04




Betsy annuì sorridendogli. Uno studente....un semplice studente.
O forse no? Betsy scalò di un posto per avvicinarsi di più al ragazzo, ritrovandosi ora di fronte a lui.
- Come mai hai lasciato Lawrence?- si ritrovò a chiedere.
Non riusciva a levarsi dalla testa quel collegamento: Lawrence uguale Winchester. Betsy spostò lo sguardo alla finestra: una sottile pioggia quasi invisibile aveva iniziato a cadere. Mai oramai ci aveva fatto l'abitudine....
Tornò a guardare il ragazzo e si decise a tendere la mano destra verso di lui. Sperò che il giovane non fraintendesse: non lo stava abbordando e per convincerlo mise bene in mostra la mano sinistra, dove la fede matrimoniale brillò alla luce delle lampade al neon. Voleva solo soddisfare una sua piccola curiosità tutto qua.
- Mi chiamo Betsy, Betsy Gravestone.- si presentò sorridendo.

Chissà se il suo cognome gli suonava nuovo....in fondo suo padre era stato amico dei Winchester, magari era conosciuto anche a Lawrence.
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 15/1/2011, 13:22




Gaspard chiuse il libro lasciando la penna come segnalibro non appena avrebbe ripreso a studiare, aveva capito che per ora doveva abbandonare l'idea di farlo, poco male, fare una pausa era molto salutare e rilassante sopratutto in periodi di esam per non fardi venire l'esaurimento un ora di pausa dallo studio era neccessaria.
<< Beh....volevo cambiare vita e rendermi autonomo per non stare sempre a causa dei miei e per un esperienza>> fu vago sull'ultima cosa, magari lei non sapeva dell'esistenza delle creature sovvranaturali.
Poi lei si presentò e lui strinse piano la mano di lei << piacere Gaspard Arqulla>> disse sorridendo, poi sentendo il cognome ci ripensò, si era sicuro di averlo sentito, magari era tra le conoscenze dei Winchester. Anche i suoi genitori erano amici di John Winchester ed erano stati dei cacciatori, suo padre 10 mesi fà era morto per mano di un demone e sua madre aveva abbandonato la caccia e lui fin da piccolo era cresciuto con Sam e Dean, erano i suoi migliori amici.
Anche se risultava stupido gli ello chiese << scusa se te lo chiedo ma conosci Dean e Sam Winchester?>>
 
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Bet Grave
view post Posted on 17/1/2011, 17:17




Bingo.
Il ragazzo aveva appena fatto i nomi che Betsy sperava di sentirgli pronunciare. Ma badò bene a nominare la caccia, non era prudente parlare di quelle cose in un luogo pubblico soprattutto.
Betsy annuì con la testa e sorrise.
- Li ho incontrati molto tempo fa. Mio padre era amico della famiglia Winchester.
Betsy osservò bene Gaspard. Chissà se anche lui era un....
Non gli avrebbe mai chiesto apertamente se anche lui cacciasse demoni. Magari poteva anche essere un cugino alla lontana o un compagno di scuola di Dean e Sam. Non poteva entrarci sempre e comunque la caccia.
- E tu li conoscevi....per quale motivo?- si decise a chiedere alla fine, vinta dalla curiosità- Scusa se sono indiscreta....
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 17/1/2011, 17:37




Annuì, era felice di sapere che qualcun'altro li conosceva, chissà magari anche lei cacciava i demoni proprio come loro, cosa che lui ormai non faceva più da un anno, non voleva mai più rischiare la vita e lasciare da sola sua madre, non poteva farlo.
Poi le chiese il motivo per cui li conoscesse << beh...i miei genitori sono sempre stati molto amici di John Winchester, e conosco Dean e Sam fin ds piccoli, i miei spesso partivanp con John....per motivi di lavoro ecco...e io stavo con Sam e Dean, sono cresciuto con loro sono i migliori amici che potevo mai desiderare>> sorrisi
 
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Bet Grave
view post Posted on 19/1/2011, 17:05




Si, quel ragazzo sapeva della caccia. Il lavoro di John Winchester era quello di cacciare ergo se i suoi genitori partivano con lui c'era solo una spiegazione. Dunque anche Gaspard doveva sapere della caccia. Betsy non sapeva come iniziare quell'argomento perché temeva di risultare scortese e di fare un buco nell'acqua. O peggio: di essere scambiata per pazza.....
Si sistemò meglio sulla sedia e abbassò ancora di più il tono di voce. Aveva il sospetto che in quella stanza anche i muri avessero orecchie.
- Sai, anche mio padre lavorava con John...è probabile che facessero lo stesso mestiere?- domandò in tono allusivo.
Magari il ragazzo era un cacciatore ma non sapeva di esserlo ancora....
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 20/1/2011, 19:59




Vide che la ragazza si avviccinò di più e a bassa voce in modo che solo lui li vicino poteva sentire e gli disse che anche suo padre lavorava insieme a John Winchester e chiese se era possibile che lui e suo padre facessero lo stesso lavoro.
Gaspard subito a quella domanda rimase sorpreso, un pò non se lo aspettava e quasi si chiedeva il perchè di quella domanda.
Rifflettè qualche minuto, la ragazza doveva sapere della caccia era l'unica soluzione, quale altro lavoro potevano condividere con John se non la cacccia? nessuno.
Annuì << missà proprio di si>> disse, poi anche lui si avviccinò e in modo che solo lei potesse sentire disse cio: << lo sò sembrerò scortese...quindi tu sai della caccia?>>
 
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Bet Grave
view post Posted on 21/1/2011, 15:32




Betsy per poco non gridò. Diede un colpo al tavolo col palmo della mano e annuì con la testa. Aveva visto giusto allora, Gaspard era un cacciatore. Sorrise al ragazzo e annuì di nuovo.
- Si....Questo vuol dire che anche tu sei un...cacciatore?- chiese.
Notò che un paio di ragazzi seduti al tavolo di fianco a loro li stavano fissando. Betsy cercò di non dare peso alla cosa; era diventata incredibilmente paranoica da quando era arrivata a Misty Hill.

Un altro cacciatore in città. Misty Hill li attirava quasi quanto attirava i demoni.

Betsy aspettò col fiato sospeso che il ragazzo le rispondesse......
 
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Gaspard Arquilla
view post Posted on 23/1/2011, 14:47




Betsy mi chiese se quindi anchio ero un cacciatore proprio come i Winchester e mio padre, ormai non lo ero più da un anno dopo che quel demone maledetto mandandomi in coma mi aveva quasi ucciso danneggiandomi i polmoni, quando mi ero risvegliato avevo deciso che mai più avrei rischiato la vita per vendetta, la vendetta non aveva mai portato a qualcosa, ormai mio padre era morto, non sarebbe mai stato felice sapere che io ero morto per vendicarlo.
Così avevo fatto come mia mamma, lei aveva smesso di cacciare e si era dedicata interamente al lavoro al bar di lei e io dopo aver abbandonato la caccia ero tornato all'università a studiare per diventare psicologo come avevbo sempre sognato, ma non avebo mai perso i contatti con Sam e Dean, mai e poi mai l'avrei fatto sono i miei migliori amici, ci sentivano o sul cell o a volte anche su msn o skype e a volte appena si poteva li vedevo al di fuori della caccia e se avevano bisogno d'informazioni su qualcosa davo una mano senza problemi.
<< Beh vedi....ormai io non caccio più da un anno...in pratica un demone aveva ucciso mio padre, mia madre smise di cacciare e si dedicò interamente al bar di lui e papà, io ero accecato dalla vendetta e volevo trovare il demone e ucciderlo, abbandonai l'università contattai Sam che insieme a Dean accettarono di aiutarmi, così li raggiunsi e partì con loro alla ricerca del demone, ma dopo tre mesi scoprì che il demone in realtà voleva uccidere me, mio padre si era fatto uccidere per salvarmi con un patto che amazzava lui e il demone lasciava stare me, ma non lo rispettò e voleva uccidermi, tentarono di proteggermi, ma una sera che ero in giro da solo il demone riuscì a catturarmio mi danneggiò i polmoni e mi mandò in coma...quando mi risvegliai dopo 4 mesi mi promisi che non avrei mai più rischiato la vita per vendetta, mio padre non avrebbe voluto, e non volevo causare un doppio dolore a mia madre così smisi di cacciare e ho ripreso l'università ed eccomi qui>> dissi << con Sam e Dean mi sento sempre però e a volte ci vediamo>> aggiunsi in fine
 
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