Charlie Meester |
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| Era l'ennesima volta che gli straordinari poteri del figlio di Betsy e Castiel salvava loro la vita. Charlie non sapeva con precisione come avesse fatto, ma era sicura che andasse a lui il merito dello schianto della donna contro lo scaffale difronte a loro. Charlie si alzò al volo dal divanetto dove era seduta poco prima e richiudendo il libro lo ripose nella sua borsa per tenerlo al sicuro dalla donna che le aveva attaccate. Si diresse alla porta con Betsy, ma essa si richiuse quasi in faccia alle due ragazze e la donna si materializzò davanti a loro. Uscire era impossibile a quel punto. Il demone fece fare un volo a Bet e suo figlio, e si avvicinò a lei intenta a farle del male. -Ridammelo! E' mio! Mio! Mio! Charlie strinse la borsa, pronta a combattere con tutte le sue armi, benchè scarseggiassero, per tenersi stretto quel libro. Sembrava essere troppo importante per cederlo. La proprietraria del negozio, ormai totalmente posseduta, fece volare anche la cacciatrice contro uno scaffale, facendo sì che boccette e barattoli le si rompessero contro. Charlie si ferì, inevitabilmente, un braccio, che cominciò a sanguinare. Cercò con lo sguardo Betsy, e si accorse che si era rifuggiata dietro una scaffalatura non troppo lontana da lei. Charlie avrebbe voluto raggiungerla, ma la donna aveva ripreso ad avanzare. -Ma perchè tutte a me? Sospirò in tono lamentoso. Si guardò intorno e prese un pezzo di legno rotto, appuntito e lo agitò davanti a se. -Avanti, fatti sotto stronza! In quei momenti la sua femminilità andava a farsi benedire, ma non poteva farci niente, era più forte di lei.
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