Misty Hill GDR

Un nuovo inizio

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Alice ResidentEvil
view post Posted on 9/1/2011, 19:05




Era in viaggio sulla sua moto da ore, ma si sarebbe dovuta fermare alla prossima cittadina che incontrava per fare rifornimento; con l'ultimo scontro con gli zombie aveva finito le munizioni per le pistole e i fucili, ed era costretta ad usare solo i machete.. non sarebbe stato salutare avere solo quelli in caso di pericolo.
Mentre correva sulla strada la sua mente era in piena confusione: erano passati 5 anni da quando la sua vita è stata sconvolta drasticamente, e poi quei poteri.. chissà quante cose ancora non sapeva di essere in grado di fare.. Sentiva un continuo ronzio in testa, molto fastidioso, la notte faceva degli incubi infernali e senza accorgesene faceva levitare gli oggetti dal suolo..Cos'era diventata? Un mostro? Avrebbe trovato la cura di sicuro, doveva tornare umana.
Assottigliò lo sguardo e ferma la moto, notando un cartello sul ciglio della strada: *Benvenuti a Misty Hill*. Si guardò attorno, si vedeva ben poco con tutta quella nebbia, forse era meglio stare attenti, quello sembrava un luogo perfetto dove trovare qualche covo di zombie, ma questo avrebbe voluto dire niente rifornimento. Abbassò lo sguardo per poter vedere quanta benzina ancora aveva nel serbatoio.. quasi finita.. non sarebbe andata molto lontano da li..
- Accidenti! -
Uscirono amare quelle parole dalle sue labbra, non avrebbe voluto fermarsi in quella cittadina, ma non aveva altra scelta. Girò la chiave e riaccese la moto, per poi togliere il cavalletto. Avanzò lentamente, guardando attentamente in ogni angolo di quella strada, quando notò un negozio che forse aveva quello di cui aveva bisogno. Tutto molto spettrale, non c'è che dire. Parcheggiò la moto li davanti, si tolse i guanti, e abbassò il fular che le copriva mezzo volto, portandolo sotto al mento.
Entrò in quel strano negozietto, guardando tutto molto diffidente, sembrava quasi fosse capitata su una città di fantasmi. Senza perdere tempo andò subito al bancone e appoggiò su di esso il suo fucile, per poi rivolgersi a quello che credeva fosse il proprietario.
- Hai delle munizioni per questo? E mi servirebbero anche munizioni per una Colt e due Desert Eagle, munizioni con il sale, e dell'acido -
Sorrise per cercare di far sembrare il tutto normale.. le sue due amate Desert Eagle, le pistole che preferiva in assoluto, e poi c'era la Colt.. le ricordava una persona che ormai non era più con lei.
Mentre aspettava tutto quello che aveva richiesto torna con la testa tra le nuvole, andando a pensare a dove andare e cosa fare per cercare di fermare quelli della Umbrella Corporation.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 10/1/2011, 16:43




OOrmai era passata una settimana da quando Brigit era arrivata insieme alla sua famiglia a Misty Hill per curiosità e per riuscire a capire che cosa fosse all'origine di questo Male in città.
La dea aveva visto tante forme di male specialmente da quando era sposata con Damon, insomma avevano percorso Paradiso ed Inferno e avevano sventato varie apocalissi, non poteva di certo tirarsi indietro di fronte a questa cittadina, era una questione di principio.
- Evangeline oggi starai tutto il giorno con tuo padre, ti voglio bene piccola mia - Sussurrò a sua figlia baciandole la testolina bruna per poi guardare suo marito.
- Amore cerca di stare attento...ho la sensazione che anche se state in casa ci potrebbero essere dei pericoli - Continuò abbracciandolo.
Damon ricambiò il suo abbraccio.
- Cerca di stare tranquilla amore mio andrà tutto bene - La calmò il marito così Brigit poté uscire tranquilla da casa, se di casa si poteva parlare, visto che era una vera e propria villa.
Ora doveva trovare risposte alle sue domande e forse Brigit poteva ricercarle vagando per le vie della silenziosa cittadina.
Come al solito la nebbia regnava sovrana a Misty Hill ma per la dea non era un problema, con un gesto della mano diradò la nebbia attorno a lei e poté percepire nettamente il rombo di una moto che si era fermata poco lontano da dove si trovava la mezza vampira che avvertì che chiunque fosse era senza dubbio speciale, non un comune mortale.
Avvicinandosi a quella moto arrivò davanti ad un negozio.
- Arcane Emporium - Lesse.
- Chiunque sia non penso che sia venuto per una visita turistica - Sussurrò entrando nel negozio di magia guardandosi intorno individuando lo sconosciuto o meglio la sconosciuta al bancone con due pistole ed una Colt, proprio come quella di Ester.
Come aveva percepito, la donna che aveva davanti non era una comune mortale, ma qualcosa, nel suo sangue accese la curiosità di Brigit.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 10/1/2011, 20:45




Quando sentì la porta aprirsi dietro di se, volse il suo sguardo sull'entrata, curiosa di vedere chi fosse appena entrato nel negozio..
Una ragazza.. non senbrava certo il tipo di ragazza che potesse frequentare negozi come quello.. ma appena la vide percepì qualcosa di strano in lei.. assottigliò lo sguardo cercando di capire.. perchè aveva quella strana sensazzione su di lei? Ah.. meglio non pensarci.. anche se non la rassicurava, come tutto in quella cittadina così misteriosa..
Il proprietario del negozio portò le munizioni per il fucile, per poi rivolgersi ad Alice: - Le.. le munizioni per le pistole.. n-non le trovo - Aveva la voce tremante quell'uomo.. ma cosa diavolo succedeva li?
- Trovale.. - Rispose Alice, con un tono di voce molto basso ma molto inflessibile, non volendo andarsene senza le sue armi inutilizzabili. Un sorriso apparve sulle sue labbra mentre prese la scatolina con le munizioni e cominciò a caricare il fucile, stando comunque attenta ai movimenti che faceva quella ragazza.. strana.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 12/1/2011, 08:03




Come aveva percepito Brigit, la sconosciuta che si trovava al bancone non era una semplice umana, probabilmente era una cacciatrice, ma non come Betsy o Ester, no, lei era diversa da queste.
A quanto pareva il proprietario dell'Arcane Emporium non aveva i proiettili per la Colt, quale occasione migliore per farsi avanti.
Così Brigit si avvicinò al bancone cercando di essere il più naturale possibile e, guardando l'uomo negli occhi lo soggiogò sussurrandogli:
- Tu hai i proiettili per la Colt, dalli immediatamente alla ragazza! - Ordinò la dea ed infatti, il proprietario prese da sotto il banconeciò che era stato richiesto. Per un attimo Brigit si infuriò, era chiaro che l'uomo non volesse dare alla ragazza i proiettili, forse perché non voleva che si difendesse in questa cittadina.
Brigit si voltò verso la ragazza.
- Perdonalo ma in questa città sono tutti così strani - A cominciare da me. Continuò mentalmente Brigit.
- Sei nuova da queste parti, sei di passaggio? - Brigit dentro di sé sperò che lo fosse. Meno innocenti si trovavano in questa città meglio era per loro.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 12/1/2011, 13:39




Spalancò gli occhi nel vedere come con un suolo sguardo e poche parole, quella ragazze fosse riuscita a farsi dare quello che voleva.. prese le scatoline con i proiettili e cominciò a caricare le armi, mentre alzò leggermente gli occhi sul suo viso.

-Grazie..- Disse con un tono molto pacato e calmo, anche se non si fidava di cotanta gentilezza.
-..si sono di passaggio. E direi che qui lui..- riferendosi al proprietario del negozio -..non si l'unico strano qui.-
L'ultima parte della frase lo disse con un'altro tono di voce, lascindole intendere che si riferiva a lei.

-Sai per caso cosa è successo qui? Sembra sia passata un'orda di zombie e abbia divorato tutti..- Un sorriso si dipinse sulle labbra di Alice, dicendo quelle parole ironicamente, ma se davero era così, allora si trovava nel posto giusto per lei. O forse c'era qualcosa di più.. aveva avvertito qualcosa di diverso in quella ragazza, non era umana di sicuro, ma allora cos'era?

Per un'istante le venne in mente il suo passato, quando frequentava un ragazzo di nome Dean, e le raccontava del suo lavoro del fatto che andava a.. "caccia" di.. spiriti e demoni e tutte cose di quel tipo. A Casper lei non ci credeva, non aveva mai visto nulla di simile, e lei per abitudine credeva solo a quello che poteva vedere con i suoi occhi e toccare con mano. Anche se doveva ammettere che quel paesino, sembrava davvero tirato fuori da un romanzo, un libro di fantasmi.. Scosse la testa come per scacciare quei pensieri così stupidi.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 12/1/2011, 19:19




La ragazza fissò per un attimo Brigit ringraziandola e pronunciando quelle parole cariche di significato, almeno per chi le potesse davvero comprendere.

- Questo è vero, tuttavia in questo luogo io ed il proprietario non siamo i soli ad essere strani - Disse la dea come se niente fosse cercando di essere il più naturale possibile.
La ragazza aveva capito che Brigit non era una comune mortale, così come anche questa aveva reso nota la stessa cosa nei suoi riguardi ma la dea aveva percepito che la sconosciuta non era una minaccia.

Le parole che la sconosciuta disse in seguito disse in seguito confermarono la sua ipotesi.
Brigit la osservò con attenzione...la ragazza poteva dunque essere una cacciatrice?
Tanto valeva provare a chiedere.

- Zombie dici? Non so se possono definirsi tali...questa città è pregna di malvagità, potresti incontrare qualsiasi tipo di creatura ma le persone tendono ad evitare di parlare di tutto questo perché fondamentalmente non vogliono vedere ed hanno paura - Mentre diceva queste parole Brigit lanciò un'occhiata al padrone del negozio che evidentemente stava origliando quello che dicevano le due donne a lui sconosciute.

Non appena questo incontrò lo sguardo di Brigit, i cui occhi erano diventati di un colore simile al fuoco, l'uomo si irrigidì.
- Meglio se vai nel retro del negozio - Sussurrò Brigit alla mente dell'uomo che fece quanto gli era stato detto.

- Direi che adesso possiamo parlare tranquillamente. Non ho alcuna intenzione di farti del male...Alice - Parlò la dea rendendo nota la conoscenza del nome della ragazza.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 12/1/2011, 20:29




Pregna di malvagità?? Ma che voleva dire quella ragazza con quelle parole?? E soprattutto come sapeva il suo nome?
-Scusa? Non mi sembra di essermi presentata..- Arrogante ma diffidente, impugnò una delle sue Desert Eagle, ma senza spostare l'arma dal tavolo.

Non le sembrava cattiva, con quel viso sembrava quasi un angioletto.. decise di fidarsi del suo istinto e mise via le pistole e il fucile, sospirando appena. -Allora.. Chi sei tu? Anche se mi intereserebbe di più sapere.. cosa sei-

Leggeva nel pensiero? Anche lei aveva una qualche sorta di potere paranormale? Alice a causa del virus-T in circolo nel suo sangue, era diventata un'arma letale: più veloce, più forte, e con qualche potere psichico, sebbene non conoscesse ancora tutto il suo potenziale.. Magari avrebbe potuto apprendere qualcosa di più dalla ragazza davanti a lei.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 14/1/2011, 16:33




Brigit sorrise leggermente. Come era prevedibile Alice si era accorta che la ragazza che aveva di fronte non era un'umana.

- No, infatti, hai ragione Alice, non me lo hai detto - Sussurrò tenendo lo sguardo fisso sui suoi occhi, incurante del fatto che avesse afferrato la pistola.
Poi il suo istinto forse le fece capire che si poteva fidare così Brigit decise di continuare a parlare.

- Il mio nome è Brigit Pierce Salvatore e sono una dea - Disse tutto d'un fiato inclinando la testa di lato.
- Tu invece sembri umana, ma dentro di te sento qualcosa di diverso, percepisco la presenza di poteri in te ma non sono innati come nelle streghe...è come se ti fossero stati iniettati - Brigit fissò Alice con curiosità.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 16/1/2011, 22:28




La guardò fisso negli occhi. Incredibile. Una Dea?? Le venne istintivo sorridere.
-Co-come lo sai?- non credeva alle storie di fantasmi, demoni, e dei. Non ne aveva mai visto uno, credeva fossero leggende. Eppure quella ragazza aveva capito cosa c'era in Alice.

Fece un respiro profondo per poi farsi coraggio e spiegare.
-Hanno fatto degli esperimenti genetici su di me. Una organizzazione, la Umbrella corporation, ha visto che ero immune ad un virus da loro creato, e per cui hano pensato di inniettarmelo per vederne gli effetti e creare una nuova arma. Purtroppo per loro, non sono una che si fa dare ordini. Vermi..- Quelle parole uscirono sprezzanti dalle sue labbra, quel virus era stato la causa del disastro della sua vita, e delle morte di migliaia di persone..

-Beh io ho detto la mia, ma ora vorrei sapere meglio cosa sei tu.. una dea? che vuol dire una dea?- Non riusciva bene a capire.. non aveva mai sentito nulla del genere.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 20/1/2011, 14:26




La dea ascoltò in silenzio le parole di Alice, sapeva che c'era qualcosa di strano ma mai si sarebbe aspettata una cosa del genere.
- Non c'è dubbio, la crudeltà degli uomini supera la mia immaginazione, immagino che tu abbia sofferto - Quella di Brigit non era una domanda.

Si appoggiò al bancone, lo scetticismo di Alice per Brigit era palpabile ma era normale.
- Beh suppongo che come esistano gli zombie possono esistere anche le dee...vampire - Mentre diceva queste parole Brigit aprì la bocca mostrando i canini più lunghi del solito.

- In origine non ero una dea vampira ma solo una dea pura, la dea celtica del fuoco, ma diciamo che il mio animo puro poteva essere contaminato e così sono diventata per metà vampira. Ho molte capacità, posso controllare tutti gli elementi naturali, posso plasmare la natura a mio piacimento, leggo nel pensiero e posso teletrasportarmi...in un battito di ciglia - Così dicendo scomparve tornando in questo piano alle spalle di Alice.

- Tranquilla, non voglio farti del male. Ma sento che hai bisogno di aiuto - Inclinò la testa di lato osservandola intensamente negli occhi.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 21/2/2011, 23:37




Ascoltò la sua spiegazione con molta attenzione, fino ad aguzzare lo sguardo con la vide scomparire da davanti ai suoi occhi e poi riapparirle alle spalle. Istintivamente prese uno dei suoi machete portando la lama alla gola della dea ad una velocità fuori dal normale. Rendendosi conto del suo gesto si scusò e ripose via l'arma. Non riusciva a fidarsi di nessuno purtroppo. Naturale dopo quello che aveva passato.

- Gli zombie sono frutto di un'esperimento andato male.. diciamo che è un'errore scentifico. Le dee succhiasangue non hanno nulla di scentifico per quanto ne so io.. -
Ribattè con un pò di veleno quelle parole.. come avrebbe potuto reagire? Di certo non sprizzando gioia da tutti i pori e lanciando coriandoli. Ok la dea sembrava dalla parte dei buoni.. ma sicuramente ce ne sarebbero stati di cattivi, e questo voleva dire altri guai. Quella cittadina ne avrebbe senz'altro portati molti.

- A dire il vero ho solo bisogno di munizioni, di cibo e benzina.. questa città mi sembra tutto tranne che sicura.. per cui forse è meglio andarsene non trovi? Tu ad esempio.. perchè rimani qui? -
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 6/3/2011, 22:48




- No infatti, le dee succhiasangue non hanno niente di scientifico - Ripeté Brigit guardando Alice negli occhi.

- Ma come vedi io esisto quindi dovresti prendere in considerazione l'idea della presenza di altri esseri sovrannaturali - Continuò avvicinandosi di qualche passo a lei.
Le successive parole di Alice la fecero sospirare.
- Si, forse sarebbe meglio per tutti andarcene di qui ma..alcuni di noi non possono..io non posso, semplicemente perché devo "epurare" questa città insieme ai miei amici da tutto quello che sta succedendo a causa di una "bambina" se così si può definire. Io la chiamerei male allo stato puro - Cercò poi di cambiare discorso.

- Se vuoi le munizioni penso che tu le possa trovare qui...per quanto riguarda il cibo meglio andare alla Taverna, se vuoi ti accompagno..fidati che in questa città è meglio non viaggiare mai da soli - Così dicendo la dea guardò fuori dalla finestra mentre la pioggia continuava a battere incessante.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 13/3/2011, 14:01




Accennò ad un lieve sorriso. Non si fidava mai di nessuno lei, figurarsi andare a prendere da bere in amicizia con qualcosa di pericoloso come quella "ragazza". Però non aveva ben capito la cosa della bambina "malvagia". Una bambina è solo una bambina punto. Non può fare del male o essere qualcosa di oscuro e maligno.
«Credo me ne andrò ad un Market.. devo fare abbastanza rifornimento per il viaggio. Devo andare a Nord e li farà molto freddo.» Mentre parlava finiva di sistemare le armi e raccoglieva le munizioni mettendole nello zaino. «Comunque ti ringrazio per l'aiuto, ma me la cavo anche da sola. Se trovo la bambinetta amica di Satana ti faccio un fischio promesso»
Si voltò verso la finestra e.. perfetto. Ci mancava la pioggia. Ora avrebbe dovuto cercare un motel per stare al riparo almeno fino a quando non avrebbe smesso di piovere.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 14/3/2011, 20:02




La dea ascoltò le parole della donna rimanendo in silenzio.
Era normale il fatto che questa, benché avesse capito che Brigit non fosse malvagia, non si fidasse ciecamente di lei.

Dopo tutto non si poteva dire che Alice fosse giunta in una delle città più pacifiche del mondo anzi l'esatto opposto.
Ormai era noto a Brigit che Misty Hill fosse il quarto centro della magia nera ma, a differenza degli altri tre centri nelle città di Torino, Londra e San Francisco, questo aveva una concentrazione di male e soprattutto di caos elevatissima e la dea non ne era ancora venuta a capo.

A buona ragione Alice voleva andarsene il prima possibile da quel luogo ma il tempo sembrava non permettere niente di tutto questo.
- Per quanto riguarda il supermarket devi andare dall'altra parte della città mentre per il motel devi fare due isolati ma non credo che per te sia difficile visto il mezzo con cui viaggi - Le disse mentre un tuono illuminò il cielo a giorno ed un attimo dopo le tenebre avvolsero tutto.

La luce era andata via e le due donne udirono degli strani suoni, come dei respiri e ciò voleva dire solo una cosa: in quel negozio non erano sole.
 
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Alice ResidentEvil
view post Posted on 15/3/2011, 20:13




Accennò ad un sorriso silenziosa, facendo cenno con il capo per ringraziarla delle informazioni.
Dopo tanto chiaccherare, mentre finiva di mettere via le sue cose, un fulmine illuminò la stanza insieme ai loro profili. In quel preciso istante guardò la Dea dritto negli occhi, come se stesse per chiederle conferma di quello che sentiva.
C'era qualcun'altro in quella stanza. Forse era il signore di prima, il proprietario, che veloce se ne era andato nel retro. O forse.. c'era qualcuno insieme alla Dea.. però lei non sembrava pericolosa.
Non sapendo più che fare, o che inventarsi, senza perdere tempo sfila i due machete dalle foderine imbrigliate dietro la sua schiena, e lenamente aggira il bancone fino ad arrivare dietro di esso. Niente..
Li vicino c'era la porta che portava al retro del negozio.. forse i rumori provenivano da li..
 
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17 replies since 9/1/2011, 19:05   151 views
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