Misty Hill GDR

The Arrival of the Goddess

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Brigit Pierce Salvatore
icon4  view post Posted on 8/1/2011, 13:07




"Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso".
Questa frase di Emile Cioran fece sorridere sarcastica Brigit non appena si materializzò nella cittadina di Misty Hill.

Se fosse stata una dea pura probabilmente tutto quel male le avrebbe dato la nausea e forse sarebbe addirittura stata corrotta ma poiché la sua natura divina era stata contaminata da quella di vampira, questo non poteva avvenire.

Ormai a Nod regnava la pace, ma a Brigit, così come a suo marito Damon, mancavano le avventure e per questo avevano deciso di prendere una villa qui a Misty Hill e a trasferirsi per un po' qui insieme alla figlia Evangeline. Per la dea non ci sarebbe stato alcun problema a crearne una, e Misty Hill se non altro faceva al caso loro.

Passeggiando sulla costa insieme alla figlia Brigit osservò il cielo oscurato da nuvole grige.
- Gli dei hanno dimenticato questo luogo molto tempo fa, ma non posso dar loro torto - Sussurrò la dea sospirando: Misty Hill era uno dei centri in cui il Male allo stato puro aveva colpito.
Buffycamente parlando era una delle Bocche dell'Inferno sulla Terra.

Ma mai Brigit si sarebbe aspettata il giorno del suo arrivo di incontrare una vecchia amica che ormai non vedeva da anni.
 
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Bet Grave
view post Posted on 8/1/2011, 14:40




La Stormy Coast. Dove tutto era iniziato. Dove era approdato il Male come diceva la storia della città.

Betsy era uscita per fare delle compere quella mattina, e Cal come sempre l'aveva seguita. Quella città metteva a disagio tutti e due, ma stare chiusi dentro casa senza fare nulla metteva loro ancora più angoscia. Demoni o fantasmi, se volevano trovarli li avrebbero scovati comunque fuori o dentro casa.

Caricate le buste della spesa in macchina, stavano per far rientro a casa. Per raggiungere casa Novak, si poteva passare per la Major Strett oppure costeggiare la Stormy Coast.
Betsy, imboccò quella seconda via poiché era stato Cal stesso a dirle che voleva vedere il faro e il mare. Quello spettacolo piaceva così tanto al bambino che incollò il naso al finestrino, con gli occhi fissi sulle onde calme sotto quel cielo ferrigno. Betsy, che lo guardava dallo specchietto retrovisore, lanciò un'occhiata all'orologio. Al supermarket avevano fatto presto, non c'era stata fila alla cassa. Anzi non c'era mai affollamento lì a Misty Hill, in nessun luogo.
Betsy allora sterzò e imboccò la stradina che in un punto ridiscendeva lungo la costa.
- Facciamo una passeggiata Cal?- chiese al bambino.
Arrestò la macchina in un'area che reputò sicura e scese liberando Cal dal seggiolino.
- Guardiamo un po' le onde e poi a casa ok?- si raccomandò.
Cal annuì con la testa e afferrata la mamma per una mano, s'avviò verso il mare con gli occhi fissi sul faro che svettava verso il cielo come una torre di fiaba. Per lui, che guardava ogni cosa ancora con gli occhi dell'innocenza, quello doveva essere uno spettacolo meraviglioso. Betsy invece non osservava il faro; la sua attenzione era stata attirata dalla sagoma di una donna e di una bambina, che avanzavano verso di loro. Betsy si bloccò e Cal fu costretto a fare lo stesso.
- Che sciuscede mammà?- domandò il piccolo.
Betsy aguzzò la vista....

Non poteva essere....Hope di sicuro le stava giocando di nuovo uno scherzo...
- B...Bri?- sussurrò appena.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 8/1/2011, 15:45




Brigit prese Evangeline in braccio la quale nascose la testolina bruna tra i capelli della madre stringendosi al suo petto.
Nonostante avesse preso il carattere di Brigit, Evangeline aveva paura di quel luogo ma non c'era in alcun modo da stupirsi.

Lentamente la dea avanzò con la figlia verso le due figure a lei estremamente familiari.
Sorrise felice di poter rivedere l'amica dopo tanto tempo.
- Bet! - Sussurrò anch'ella guardando prima lei poi il piccolo Cahetel.
Con Betsy ne aveva passate tante, era stata testimone della nascita della storia d'amore tra lei e Castiel, insieme avevano combattuto contro Alastair il quale ci aveva dato del filo da torcere.
A seguito di quello scontro infatti Brigit aveva perso i suoi poteri restando solo una comune vampira e la cosa non fu facile per la dea.

A seguito di un periodo passato col marito in cerca di avventure, avevano perso i contatti e mai e poi mai si sarebbe immaginata di poterla incontrare di nuovo in quel luogo.

Nascosta dalla capigliatura della madre Evangeline sbirciò sia Betsy che Cahetel osservandoli curiosa mentre Brigit ormai si trovava a poco più di un metro dall'amica.
- Non sono un'allucinazione se è questo che stai pensando! Sono viva, o meglio sono morta un po' di volte ma sono tornata in vita - Continuò ridacchiando.
 
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Bet Grave
view post Posted on 9/1/2011, 14:45




Quell'incontro la sorprese a tal punto che restò senza parole per qualche istante. Cal guardò prima sua madre, poi la sconosciuta, chiedendosi curioso chi fosse quella signora e salutò con la manina la bambina timorosa, col viso nascosto tra i capelli della sua mamma.
- Bri?- domandò ancora Betsy come a convincere se stessa che quello non fosse solo un miraggio.

Si era Brigit. Una delle amiche che in passato l'aveva aiutata durante uno degli scontri più pericolosi della sua vita. Lei, che le era stata vicina quasi ogni giorno e che poi era svanita per un motivo che non riusciva ad immaginare. Ed ora era lì, davanti a lei, a Misty Hill. Betsy faticò a non commuoversi, e tenendo sempre Cal per una mano circondò lentamente la vita della sua amica per abbracciarla.
- Io non...riesco a crederci....- balbettò completamente stupita.
Misty Hill era senz'altro la bocca dell'inferno; ma a volte riusciva a riservare delle bellissime sorprese.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 10/1/2011, 10:32




Brigit sorrise all'amica ritrovata ricambiando il suo abbraccio con la mano libera.
- Anche io non riesco a crederci...insomma Misty Hill era l'ultimo luogo sulla Terra in cui pensavo di trovarti. Ma dimmi come state tutti? - Chiese la dea mentre Evangeline scalpitava per scendere e avvicinarsi a Cahetel.
Brigit fece poggiare i suoi piedini di fata a terra ed Evangeline cominciò a ridere felice.

- Sono cambiate molte cose dall'ultima volta in cui ci siamo viste - Sussurrò riferendosi ad Evangeline.
- Evangeline saluta Betsy. Betsy questa...questa è figlia mia e di Damon - Sorrise mentre gli occhi iniziarono a luccicarle: Evangeline era il frutto del suo amore e di quello di Damon e mai era stata più felice così come non lo era mai stato suo marito. Una piccola peste che aveva preso il carattere della madre e gli occhi cristallini del padre.
Evangeline si avvicinò a Betsy.
- Sciao - Sussurrò timidamente.
 
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Bet Grave
view post Posted on 10/1/2011, 17:36




Quasi scioccata da quella sorpresa Betsy non aveva dato molto peso alla presenza di quella bambina. Quando poi Brigit le spiegò chi era restò senza parole per qualche istante. E così anche l'amore tra Bri e Damon aveva dato i suoi frutti. Betsy per poco non si commosse a quella notizia e quando la bambina la salutò lei le accarezzò la testolina.
- Ciao piccola!
Cal fissò la bambina senza dire nulla, poi agitò una manina in segno di saluto, sorridendole appena. Il bambino era una peste, non si direbbe fosse figlio di un angelo. Ma davanti agli altri bambini restava sempre un poco diffidente, o in genere davanti agli sconosciuti.
- Ne abbiamo di cose da raccontarci!- esclamò Betsy ancora incredula per quell'incontro.
Ma il suo entusiasmo d'un tratto scemò di colpo. La Dea e la sua famiglia a Misty Hill. Che ci sia un motivo particolare che forse era meglio non sapere?
- Vi va di fare una passeggiata?- chiese poi.

Avrebbe mandato un messaggio a Cass.
Doveva assolutamente sapere che cosa Bri conosceva di quel posto.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 10/1/2011, 19:17




Evangeline sorrise a Betsy avvicinandosi poi a Cahetel ridendo ilare.
Per la figlia di Brigit, questa era la prima volta che vedeva un bambino, i genitori erano stati molto protettivi con lei anche a causa dei vari pericoli che la piccola aveva corso dati i suoi poteri per metà divini.

Brigit sorrise notando la felicità sia della figlia sia dell'amica il cui viso improvvisamente mutò così come quello della Dea ma non c'era in alcun modo da stupirsi infatti anche Brigit si chiedeva che cosa ci facesse Betsy in una città come questa.
La richiesta di Betsy non stupì in alcun modo Brigit la quale acconsentì.
- Penso che una passeggiata per spiegare un po' di cose sia d'obbligo Bet - Sussurrò mentre in lontananza si poté sentire tuoni...stava per sopraggiungere una tempesta.

- Come mai proprio qui a Misty Hill? - Chiese di getto per poi continuare.
- Immagino che anche Ester sia qui con la sua famiglia vero? E anche Charlie, ho avvertito la loro presenza - Tante cacciatrici e una dea concentrate in una sola cittadina poteva significare solo una cosa: che il Male era pronto a dare battaglia.
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/1/2011, 14:38




Betsy sobbalzò quando avvertì il tuono. Avrebbe ripreso a piovere; di nuovo.
S'incamminò tenendo Cal stretto per mano, decisa a non allontanarsi troppo dalla sua macchina in caso fosse scoppiato un altro violento temporale. Le onde dell'oceano intanto si infrangevano composte contro la scogliera trasportando con loro un vento gelido.
Betsy annuì alle parole di Brigit.
- Si ci siamo tutte...la vecchia squadra.
Sorrise a quelle parole ma tornò subito seria.
- Sono qui perché Cal sognò questo posto; lo tormentava...
Fece un profondo respiro e guardò il piccolo Cahetel che le camminava vicino in silenzio. Gli passò una mano tra i capelli, in un gesto protettivo.
- C'è qualcosa qui Bri,- continuò abbassando il tono di voce, quasi avesse paura di essere udita- Qualcosa che nessuno riesce a spiegarsi.
Si stavano avvicinando al vecchio faro che vigilava sulla Stormy Coast. Betsy sollevò gli occhi sulla costruzione e le parve come se quei mattoni le stessero osservando, loro che erano stati i primi testimoni del naufragio della Revenge. Cal indicò col dito la finestra più in alto e Betsy ebbe come l'impressione che vi si fosse affacciato qualcuno per qualche secondo.

Sapeva che il faro fosse abitato da un uomo, uno dei testimoni dei fatti del 1987.
Rabbrividì a quel pensiero e passò una mano sulle spalle di suo figlio.....
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 14/1/2011, 16:14




La vecchia squadra. Brigit sorrise al pensiero delle sue vecchie amiche con la quale aveva passato momenti belli e momenti brutti ma insieme e facendosi forza l'un l'altra ce l'avevano sempre fatta.

La dea ascoltò con attenzione le parole dell'amica posando lo sguardo su Cahetel.
A quanto pareva il bambino aveva sognato Misty Hill...che questo potesse essere un presagio, un avvertimento?

Alle seguenti parole di Betsy, Brigit non poté fare altro che annuire.
- Lo so Bet, ho sentito una malvagità diversa dalle solite che ho affrontato insieme a Damon, ancora più potente e siamo venuti qui per scoprire la verità. Insomma non è possibile che un semplice spettro abbia potuto dare tutto questo nel giro di poco tempo - La dea vampira concluse la frase alzando lo sguardo verso il faro percependo la presenza di qualcuno che le stava osservando.

Con la sua vista "fuori dal comune", Brigit notò che si trattava di un uomo.
- A quanto pare abbiamo qualcuno che non riesce a trattenere la propria curiosità - Sussurrò la dea all'amica.

- Chissà se quell'uomo potrebbe fornirci le informazioni che cerchiamo, che ne dici? Andiamo da lui? - Chiese Brigit fissando il cielo.
- Potremo dirgli che cercavamo un luogo per ripararci dalla...pioggia - Mentre diceva tali parole e grazie all'utilizzo dei suoi poteri, Brigit scatenò un temporale coi fiocchi.

Evangeline iniziò a ridere e a saltellare ma venne presa in braccio dalla madre che corse verso il faro facendo l'occhiolino a Betsy in segno d'intesa.
 
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Bet Grave
view post Posted on 17/1/2011, 14:00




Continuò a fissare il faro nella speranza di vedere anche lei qualcuno, e annuì alle parole della dea.
Non ricordava al momento il nome dell'uomo che abitava il faro ma andare a parlare con lui non era una cattiva idea, tutt'altro.
Poi Betsy fu costretta a spostare lo sguardo al cielo: iniziò a cadere una tempesta violenta e improvvisa ma la ragazza capì subito che era stata Bri a provocarla, lei e i suoi incredibili poteri. Sorrise a quel gesto che per lei aveva del meraviglioso ed esattamente come l'amica presa Cal il braccio per correre verso la piccola porta di ferro che conduceva all'entrata del faro. La porta, al contrario di quanto aveva pensato, era socchiusa.

“Davvero strano....è come se il vecchio del faro ci aspettasse”. E forse era proprio così.

Betsy aprì la porta e s'infilò dentro il ventre del faro, scappando così alla pioggia. L'accolse un'oscurità che non la rassicurò. Erano capitate in una stanza circolare e angusta, priva di mobilio, al centro della quale partiva una scala a chiocciola in ferro battuto. Betsy sollevò la testa e intravide su per le scale una fievole luce.

Guardò Bri chiedendosi che cosa era opportuno fare. E se l'abitante del faro non fosse stato socievole? In fondo si erano appena introdotto in “casa sua”.

Tu sei una cacciatrice, Brigit è una dea. Non pensi che sia lui a dover temere voi piuttosto che il contrario?
Quel pensiero la rassicurò e Betsy fece scendere a terra Cahetel.
- Vuoi che vada prima io?- domandò a voce bassa Betsy indicando con un cenna della testa le scale.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 20/1/2011, 11:58




Brigit ed Evangeline entrarono nel faro per prime.
La dea si accorse immediatamente della presenza di qualcuno al piano di sopra ma aspettò Betsy e Cahetel e, non appena furono arrivati con un semplice schiocco di dita comparve tra le sue mani una fiamma per illuminare il cammino.

Brigit mise Evangeline a terra che andò immediatamente da Cahetel sorridendogli poi guardando la cacciatrice.
- No Bet tranquilla, vado avanti io - Sussurrò avvicinandosi all'enorme scala a chiocciola iniziando a salirla lentamente avendo una strana sensazione.
Qualunque cosa sia, non è malvagia. Pensò la dea continuando a salire gli scalini, fino ad arrivare al piano superiore e con un gesto della mano far scomparire la fiamma.

Brigit e Bet, insieme ai loro rispettivi figli, furono immediatamente scrutati dall'uomo anziano che si trovarono davanti.
- Perdonateci, ma fuori si è scatenato un temporale e non sapevamo dove andare, abbiamo visto il faro e siamo corse qui in cerca di riparo. Ci scusi ancora per l'intrusione - Disse in tono estremamente ingenuo.
 
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Bet Grave
view post Posted on 21/1/2011, 15:13




Betsy prese per mano suo figlio e annuì alle parole della Dea. Quando poi Brigit fece apparire sul palmo della sua mano la fiamma di fuoco Cal sgranò gli occhi meraviglio e se ne uscì con un “ohhhhhh” d'ammirazione.
Betsy sorrise notando l'espressione del figlio ma poi si fece seria quando Brigit iniziò a salire le scale di ferro. Le andò dietro, cauta e all'erta. Guardando su sembrava quasi di risalire verso il cielo tanto il faro fosse enorme. Ma quasi inaspettatamente si ritrovarono in una stanza circolare, al piano superiore. Le scale proseguivano ma Brigit si fermò perché aveva notato la presenza di qualcuno.
Betsy lanciandosi una veloce occhiata intorno notò che la stanza era ammobiliata in modo spartano, ma allo stesso tempo sembrava confortevole. Un letto, un armadio, un tavolino e un paio di sedie. Il camino nell'angolo era spento nonostante il freddo.
L'uomo che abitava il faro le scrutò e non rispose alle parole della Dea. Cal volle risalire in braccio alla madre e Betsy lo accontentò.
- Ci scusi se l'abbiamo disturbata!- disse poi.
Il vecchio del faro restò a fissarle ancora qualche istante in silenzio, poi disse solo.
- Vi aspettavo.
La sua voce era profonda, e roca. Voltò loro le spalle per guardare fuori della finestra la tempesta che imperversava.
- Siete qua per sapere della Revenge vero?

Betsy a quella domanda lanciò un'occhiata veloce a Brigit. Non erano lì esattamente per quello ma perché non sfruttare l'occasione?
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 21/1/2011, 19:18




A quanto sembrava l'uomo stava aspettando le due donne insieme ai rispettivi figli, non per il solito motivo delle due giovani donne, ma era pur sempre un inizio.
In fin dei conti Brigit sapeva che quella bambina, se tale poteva essere definita, era approdata a Misty Hill con la famosa Revenge, sulla quale, da quel che era venuta a conoscenza, era senza equipaggio.

- Si, ci interesserebbe molto la "storia" della Revenge - Colse la palla al balzo guardandosi intorno come in cerca di un luogo in cui sedersi.
- Prego accomodatevi qui - Sussurrò il vecchio scostando le sedie. Purtroppo non erano sufficienti per cinque persone così Brigit si mise a sedere posizionando sulle sue ginocchia Evangeline che stava osservando l'uomo del faro con uno strano sguardo.
Nel frattempo fuori imperversava un temporale coi fiocchi, come a voler creare l'atmosfera giusta per la sua spiegazione.
 
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Bet Grave
view post Posted on 23/1/2011, 16:11




Betsy senza parlare imitò Brigit e si sedette accanto a lei. Cal le si arrampicò sulle gambe per sistemarsi comodo, come se anche lui avesse capito quello che stava per succedere.
Betsy guardò con attenzione il vecchio e non seppe ancora capire se gli ispirava fiducia o meno...Lui, da come la storia locale riportava, era stato il primo ad accorrere quando la Revenge s'infranse contro gli scogli. E da allora se s'era stato lì da solo, ad abitare qual faro, tenendosi per sé forse segreti che era meglio non conoscere. Eppure quel giorno sembrava che il vecchio Noah volesse condividere con loro due la sua storia.
Lui preferì non sedersi. Restò alla finestra a fissare la tempesta e il mare, quasi come attendesse di nuovo una nave cozzare contro le rocce.
- Accadde tutto molto in fretta.- iniziò a dire- Io me ne stavo a sonnecchiare davanti al camino quando sentii quel boato e quei rumori assordanti. Il faro tremò e pensai che sarebbe crollato sotto i suoi piedi. Corsi alla finestra e vidi quello che era successo. Una nave era venuta a sbattere contro gli scogli. Scesi subito a controllare e mi ritrovai davanti uno scenario impossibile da descrivere. Mi aspettavo urla e richieste d'aiuto e invece nulla. Il posto era silenzioso, ma di un silenzio innaturale. E fu così che la vidi per la prima volta. Quella bambina. Era in piedi su una roccia e mi fissava senza espressione negli occhi. Feci per aiutarla ma lei svanì sotto i miei occhi con un risata che mi fece drizzare tutti i peli del corpo. La ritrovarono poi nella nave, l'unica sopravvissuta.
Ma fui io il primo a vederla, lei si mostrò a me e mi parlò.
Il vecchio si voltò a guardare Betsy e la Dea. I suoi occhi fecero rabbrividire Betsy...
- Mi disse che un giorno sarebbero arrivate da me due donne con i loro bambini.- aggiunse l'uomo- E che non avrei più dovuto farle andare via...
Betsy lanciò una veloce occhiata a Bri e stava per prendere suo figlio in braccio, alzarsi e scappare quando il vecchio Noah cacciò fuori un fucile che le puntò addosso.
- Mi dispiace ma se non lo faccio mi ucciderà.- si giustificò il vecchio, che sembrava veramente dispaciuto.
Poi si rivolse a Bri.
- Niente trucchi Dea. O le sparo.
Cal s'abbracciò a sua madre e Betsy lo strinse forte mentre fissava quell'arma puntata contro la sua faccia.

Noah, il vecchio del faro, le aspettava perché Hope gli aveva predetto che sarebbe arrivate quel giorno a chiedere della Revenge.
E doveva darle in pasto a quel demonio se non voleva morire......Non aveva altra scelta.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 24/1/2011, 15:16




Mentre il vecchio Noah raccontava ciò che accadde la notte in cui la Revenge approdò sulle coste di Misty Hill, Brigit continuava a tenere sotto controllo i movimenti dell'uomo.
A quanto pareva allora quella Hope era già apparsa sulla scogliera prima della comparsa della Revenge.
Dunque quella della povera bambina indifesa era solo una scusante, una maschera. Pensò la dea stringendo a sé la piccola Evangeline.

Brigit comunque continuava ad avere una sensazione strana nei confronti di Noah, sembrava come se l'uomo stesse nascondendo qualcosa e per la prima volta la dea si stupì perché non riusciva a leggergli nella mente.
- Qualcosa non va - Sussurrò ed un attimo dopo accadde tutto.
Il vecchio Noah puntò il fucile sul viso di Betsy. Immediatamente Brigit tentò di scattare nella sua direzione ma il vecchio la precedette.
La divinità guardò l'amica poi posò lo sguardo su Cal: forse lui poteva fare qualcosa in più.
Brigit mise Evangeline dietro di lei facendole scudo col suo corpo poi cercò di concentrarsi su Cahetel ma fece in modo che anche Betsy potesse sentire.
Cal, dovete orbitare dietro di me. Siete in pericolo. Disse loro mentalmente mentre i suoi occhi diventavano a poco a poco rossi.
 
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