Kyra Schneider |
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| Aniel era un angelo Serafino molto "giovane", rispetto ai suoi fratelli. Certo, portava comunque sulle spalle il peso di migliaia di anni. Però aveva avuto la fortuna, o sfortuna, di camminare sulla Terra molto raramente. A lei erano sempre stati affidati compiti di poca importanza, da svolgere per lo più ai piani alti.
Ma stavolta era diverso. Il lavoro che doveva svolgere comportava grandi responsabilità. In fondo era di una divinità che si stava parlando. Doveva rintracciare Yen Lo Wang, il guardiano degli Inferi. Aniel fu onorata che l'avessero scelta, per quell'incarico importante. O almeno così lo giudicava lei. L'angelo serafino di certo non immaginava che invece i suoi superiori l'avevano mandata allo sbaraglio per il semplice motivo che loro stessi non intendevano nè sporcarsi le mani nè correre il rischio di mettere a repentaglio le loro vite. Aniel era una semplice cavia; solo non ne era ancora consapevole.
Il corpo che aveva posseduto le era piaciuto sin dal primo momento. Aveva scelto una ragazza giovane e di bell'aspetto. E si chiese cosa potesse combinare una bella tipa come lei in una città dimenticata da Dio, come Misty Hill. Yen Lo Wang. Dove poteva mai nascondersi una divinità in quel buco nel Maine? Aniel aveva prima studiato la città, infine aveva deciso di dare un'occhiata ad ogni edificio o luogo che poteva visitare il Dio. Avrebbe iniziato dai luoghi meno probabili. Come ad esempio la Taverna. Sicuramente una divinità non avrebbe perso tempo in un posto del genere, ma almeno avrebbe potuto attaccar bottone con qualcuno per chiedere informazioni.
- Salve... - esordì quasi timidamente salutando il tizio che stava dietro al bancone, mentre vi si posava con entrambi i gomiti. Non aveva pensato di ordinare nulla, le interessava principalmente farsi un'idea di chi poteva tornarle utile là dentro. Un tizio biondo con le cuffie, seduto lì vicino a lei, stava sorseggiando beatamente il suo bicchiere di Whisky. Avrebbe provato ad attaccar bottone con lui, se solo si fosse levato quei cosi che aveva alle orecchie...
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