| Negli occhi di Ezekiel Oryan erano racchiuse tutte le tonalità di blu del creato. Erano insieme intensi e glaciali, distanti e incendiari.
Si avvicinò cauto, per quanto le poche parole della sconosciuta che profumava di Eden fossero chiaro indice del fatto che lei, ancora, non lo aveva riconosciuto.
Si concesse anche qualche istante per osservare quel corpo terreno. Un corpo di donna, decisamente apprezzabile.
Sciolse un sorriso suadente , facendo spallucce. La figura elegante e di nero vestita, come spesso accadeva. Griffato, da capo a piedi, perchè la Vanità era uno dei suoi peccati preferiti. Subito dopo la Lussuria.
La voce era calda, bassa, leggermente arrochita e assolutamente priva di accenti. Strascicata quel tanto da rivelare un certo livello di alcool nel suo corpo, ormai in via di smaltimento. L'alito profumava di Knod.
-per lo stesso motivo, immagino. - rispose, affondando le mani nelle tasche dei calzoni, assumewndo così un'aria in apparenza innocua e inoffensiva.
-Si pensa meglio, camminando. - soggiunse, con un sorriso lieve e accattivante e l'aria di chi la sa lunga a proposito. Diede una scorsa intorno a loro, ai binari abbandonati e semicelati dall'erba.
-Posto strano, questa città. -commentò, tornando poi a guardarla. -Gli abitanti sono delle vere pigne nel culo. Ma si fanno incontri interessanti, tra gli stranieri...-fece una pausa, alzando il sopracciglio mentre un altro sorriso prendeva forma - non trovi?
Poi, sfilando la mano destra dalla tasca, la tese verso di lei. Fu un gesto moderato, senza fretta alcuna, quasi indolente.
- Oh, ma perdonami. Non mi sono presentato. Ezekiel Oryan. Piacere di conoscerti.
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