| + Colpito a morte lo Shibito alle spalle del ragazzo biondo armato, e mentre l'angelo si occupava degli ultimi non morti rimasti, portai la mano alla tasca frontale della camicia estraendo un candido fazzolettino di seta e pulendomi il viso dagli schizzi di sangue, per poi piegarlo e riporlo nuovamente nella tasca. Mi diressi in direzione del mio cappotto afferrandolo e voltandomi in direzione di Nicholas ascoltai le sue parole. Mi avvicinai a lui indossandolo, per poi voltarmi verso l'angelo che combatteva ancora. Tornai a guardare quella botola nella quale il ragazzo si era appena gettato e mi lasciai cadere al suo interno atterrando in piedi, era un passaggio buio e umido, probabilmente veniva usato nell'epoca delle conquiste straniere come via di fuga. Dopo qualche minuto ci raggiunse anche il marito di Betsy, esitai solo un istante, non sapevo dove mi avrebbe portato quello stretto passaggio, in cuor mio speravo conducesse all'esterno del cimitero cosi che potessi tornare a cercare Lana, ma se cosi non fosse stato? alla fine mi decisi, iniziai per primo a percorrerlo noncurante degli altri due alle mie spalle, dopotutto, che scelta avevo? Percorremmo quel corridoio buio e freddo per circa cento metri, certo per i miei occhi l'oscurità non rappresentava un problema. Dopo qualche minuto fu percettibile a me un profumo familiare, che conoscevo molto bene + Lana..+ sussurrai iniziando a correre a velocità fulminea lungo quel labirinto di cunicoli e stradine, seguendo col fiuto quell'odore che mai come in quel momento fui più felice di percepire. Come un ossesso svoltai a destra, poi a sinistra, ancora a destra e percorsi la strada fino in fondo ritrovandomi davanti ad un vicolo cieco. Com'era possibile? mi guardai in torno e solamente sollevando lo sguardo notai una botola sopra di me e senza esitazione alcuna puntai la mia mano verso di essa facendola saltare con un onda psichica. Annusai l'aria per un istante, fuoco, era odore di legno bruciato. Nella mia mente riecheggiavano le parole di quello zombi e senza indugiare oltre piegai leggermente le ginocchia per darmi lo slancio necessario a raggiungere quell'apertura atterrando in piedi proprio nel centro della chiesa. Spostai il mio sguardo in direzione di Lana precipitandomi verso di lei a velocità fulminea + amore!! amore mi senti? + domandai prendendo il suo viso tra le mani, stava soffrendo molto, era in pessime condizioni fisiche. Le mie mani tremavano, non dalla paura, ma dalla rabbia, mentre delicatamente le accarezzavo i capelli facendole poggiare la testa sul mio petto + ci sono io, è tutto finito amore, è tutto finito + la rincuorai sapendo che non era affatto cosi, la vera battaglia doveva ancora cominciare. Spostai il mio sguardo acceso di rabbia verso lo spettro di quella bambina, l'avrebbe pagata, fosse stata l'ultima cosa che avessi fatto!! +
Edited by Endymion d'Angoulême - 28/10/2010, 11:42
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