Misty Hill GDR

Il covo, Endymion e Betsy a caccia

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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 12/10/2010, 11:25




+ Svegliatomi di buon mattino e preparata la colazione per Lana, lasciai la nostra abitazione dirigendomi in direzione del faro, non molto distante da li. Mentre camminavo avvolto da quella nebbia cui oramai i miei occhi si erano abituati, riuscii a percepire nell'aria odore di sangue. Tentai di capire da dove esso potesse provenire ma la verità era che dal giorno in cui misi piede in quella città non facevo altro che percepire odore di morte ovunque mi trovassi, la cosa era alquanto snervante e minava quella che era la mia caratteristica indole tranquilla.
Dopo circa mezzora di camminata per quelle strade deserte cui persino i caldi raggi del sole avevano paura di mostrarsi, giunsi nei pressi della costa notando in lontananza il faro abbandonato, ma ancora funzionante, nonchè quanto di più simile al sole vi fosse in questo posto. Forse quel faro rappresentava molto più di un segnale per le navi, esso era portatore di speranza nei cuori degli abitanti di questa città.
Percorsi a piedi tutto il litorale guardandomi intorno per tentare di notare movimenti strani e annusando l'aria, nella speranza di percepire la puzza di quelle bestie. E cosi fu, nonostante quel posto fosse impregnato di odore di morte in ogni suo anfratto, il puzzo emanato dai livelli E era per me qualcosa di inconfondibile. Esso era fortissimo, come se fossero molto vicini alla posizione in cui mi trovavo, eppure, eppure guardandomi intorno non notai alcun che, inoltre sarei certamente stato assalito qualora mi avessero visto. Decisi cosi di stanarli a modo mio, mi recisi il polso con l'unghia lasciando gocciolare il mio sangue sul terreno tenendo i miei sensi bene all'erta, e dopo qualche minuto la loro reazione non si fece attendere. Due di loro mi corsero incontro come degli ossessi, come dei drogati in crisi di astinenza. Portai le mie mani sulla loro fronte fermando la loro corsa, mi erano stati molto utili, avevo visto da dove essi erano sbucati, avevo trovato l'ingresso al loro covo, una grotta scavata dal vento e dalla forza delle onde del mare sotto al faro. Probabilmente essa si estendeva per centinaia di metri.
Mi concentrai e attraverso la pelle delle mani avviai quel processo chiamato trasmigrazione termica, che usavo di tanto in tanto per riscaldare il corpo di Lana quando aveva freddo e tremava, solo, in maniera molto più intensa. Il calore sciolse la pelle di quegli esseri come fosse fango ed essi scivolarono sul terreno in una pozza di sangue putrido e organi squagliati. La puzza di pelle bruciata aveva impregnato l'aria. Mentre la mia ferita al polso si rimarginava, mi diressi nella direzione da cui erano sbucati all'improvviso, addentrandomi nelle profondità di quella caverna. Era buio, un buio cui i miei occhi potevano anche essere abituati, ma quelli di Betsy certamente no, questo era un problema che andava risolto. Arrivato in fondo al tunnel calpestai qualcosa di viscoso su di una roccia, sembrava essere sangue, evidentemente mi trovavo molto vicino al cuore del loro covo e questa mia sensazione trovò conferma subito dopo. La galleria terminava in un enorme burrone, come c'era da aspettarsi, erano in decine, forse centinaia, arrancati come bestie che si scannavano tra di loro per contendersi i corpi delle loro prede. Voltandomi ripercorsi la galleria in senso inverso uscendo da essa e sistemandomi il cappotto mi diressi in direzione della casa di Betsy. Mano mano che camminavo per strada la gente del posto, diffidente nei confronti degli stranieri, sbarrava le finestre e chiudeva a chiave le porte. Odiavo la gente bigotta, e non vedevo l'ora di andarmene da quel posto che pareva essere uscito direttamente dal periodo inquisitorio.
Dopo qualche minuto giunsi in prossimità dell'abitazione di Bet suonando il campanello, avrei dovuto informarla su quanto da me visto e ci saremo dovuti preparare per lo scontro. Se i miei compagni fossero stati presenti, probabilmente non avremo avuto grossi problemi nel ripulire questa città dai livelli E, questa volta invece ero solo con una cacciatrice, era il momento di scoprire le sue reali potenzialità . +
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/10/2010, 17:18




Non era stato facile convincere Cass a farla andare da sola con quel vampiro. Betsy gli aveva spiegato come erano andate le cose e l'intenzione di andare al faro quella mattina. Cass all'inizio si era opposto a quella sua scelta, ma poi come al solito aveva dovuto ammettere a se stesso che Betsy era una cacciatrice e per tanto quella era il suo compito. Betsy lo tranquillizzò dicendo che se le cose si fossero messe male lo avrebbe chiamato in suo soccorso. E con quella promessa l'angelo acconsentì a lasciarla andare. Poi Betsy salutò suo figlio con quel magone che ogni volta gli si metteva alla gola quando si separava da lui anche per breve tempo. Cass portò con sé il bambino in un posto tranquillo, e i due angeli erano appena svaniti quando Betsy sentì suonare il campanello. Sobbalzò a quel suono; sapeva già chi la cercava a quell'ora dl mattino. Afferrò per tanto la borsa dove aveva infilato armi e libri ed aprì la porta.
- Buongiorno Endymion.- disse sforzando un sorriso- Sono pronta.
Uscì di casa e richiuse la porta dietro di sé. Oramai non poteva più tornare indietro, niente più ripensamenti.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 12/10/2010, 17:48




Dopo qualche minuto la porta si aprii e Betsy mi apparve dinnanzi sorridendo. Il cuore degli esseri umani, cosi come la loro mente, erano un libro aperto per me e non potei fare a meno di percepire il suo stato d'animo. Certo per lei non doveva essere affatto piacevole essere ciò che era, il suo era un destino di cui lei avrebbe volentieri fatto a meno, ma che aveva abbracciato per portare un pò di speranza al futuro del figlio. + allora sei decisa. Sono andato sul posto, sono più di quanti pensassi, devi cercare qualcosa di potente, io purtroppo non me ne intendo di incantesimi + spiegai mentre si chiuse la porta alle spalle, notai immediatamente quel grosso borsone che probabilmente conteneva strumenti di offesa e altro ancora, ero curioso di vederla all'opera. +
 
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Bet Grave
view post Posted on 12/10/2010, 19:12




Fissò per qualche istante Endymion. Qualcosa di più potente....E dire che era alle prime armi. Ma poteva farcela, aveva fato cose già che non credeva di saper fare. Nel momento del pericolo faceva uscire fuori la cacciatrice sopita che era in lei. E doveva sforzarsi di farlo anche quel giorno; ne valeva della sua vita.

- Prendiamo la tua macchina?- chiese per allentare un poco la tensione.
Si mise la borsa a tracolla, anche se aveva una maledetta voglia di riaprire il libro degli incantesimi, quello che una vecchia amica le aveva regalato tanto tempo addietro e che le era stato utile più di una volta.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 08:54




+ ascoltai la domanda postami da Betsy rispondendole + veramente sono venuto a piedi, da quando sono in questa città la macchina non accenna più a partire, spero non ti dispiaccia + spiegai alla ragazza spostando lo sguardo in direzione di quel borsone + vuoi che lo porti io? + domandai porgendo la mano in direzione di esso, mentre delle leggere goccioline bagnarono la mia guancia, da li a breve probabilmente si sarebbe messo a piovere +
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 09:06




Alzò gli occhi verso il cielo; ci mancava solo la pioggia adesso. Scosse la testa quando il ragazzo si offrì di portarle la borsa. Non era poi così pesante come sembrava. Ringraziò e guardò la strada.
- Bene. Da quale parte si va allora?
Non si era mai allontanata oltre l'angolo che portava all'emporio dove di solito faceva la spesa. Guardò di nuovo il cielo; il tempo come al solito non prometteva bene e forse giù al faro il vento sarebbe stato un altro nemico contro il quale battersi.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 09:36




+ annuii alle parole di Betsy continuando a camminare in direzione della costa + non è molto lontana + dissi mentre insieme voltammo un secondo angolo. Le strade erano deserte e disadorne e ai lati di esse si vedeva di tanto in tanto un abitante del posto passare sui marciapiedi o pulire le vetrate del proprio negozio. + la gente è sempre cosi diffidente qui? + domandai mentre ormai mancavano pochi minuti alla costa. +
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 09:48




La domanda di Endymion la fece sorridere con amarezza. Solo qualche giorno prima, nell'emporio, era stata caldamente invitata ad andare via da lì dalla cassiera.
- La gente di Misty Hill forse ha dimenticato che cos'è l'educazione.- rispose- Ma non possiamo biasimarli dopo tutto quello che vi è accaduto...
Preferì non pensare alla storia di Hope; era già terrorizzata per quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Intanto poteva già sentire in sottofondo il rumore del mare che la rilassò e l'aiutò a concentrarsi...
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 10:15




Capisco + risposi alla giovane ragazza mentre l'aria cominciava ad avere odore di acqua salata trasportato dal vento + ci siamo quasi + esordii mentre in lontananza iniziammo a vedere le banchine e l'intensa luce del faro + la grotta è stata scavata dagli agenti atmosferici nella roccia sottostante il faro, e si estende per un centinaio di metri fino ad un grande burrone interrato pieno di quegli esseri. Se vi fosse un modo per eliminarli senza entrare al suo interno lo avrei preferito, non mi piace mettere in pericolo le vite altrui senza motivo + spiegai a Bet mentre camminando giungemmo poco distante dal luogo in cui avevo eliminato quei due livelli E poco tempo prima + spero che nel borsone vi siano dei razzi di luce o delle torce, è molto buio li sot...+ venni interrotto dall'improvviso rumore di passi alle nostre spalle, afferrai Bet per il braccio come a farle capire di non muoversi, c'era qualcuno dietro di noi +
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 10:44




Una grotta....le venne una mezza idea in mente, cosa che aveva visto mille volte nei film in tv. Far franare la grotta e intrappolare là i vampiri.
- Buio dici è?- ripeté.
Aveva nella borsa un paio di torce e delle candele per i rituali. Sperava bastassero. Poi Endymion la costrinse a fermarsi e il suo cuore fece un balzo. Qualcuno li aveva seguiti? Perché? Qualcuno aveva già scoperto il loro piano? Cacciò l'acqua santa dalla borsa e si fece piccola vicino a Endymion aspettando che con ansia di vedere di chi fossero quei passi dietro di loro.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 15:01




+ notai l'atteggiamento spaventato di Betsy, e qualcosa in me mi suggeriva che una volta voltatasi, sarebbe stata ancora più terrorizzata. Non era un vampiro ciò che percepivo alle nostre spalle, sentivo la presenza di qualcos'altro, ma non riuscivo bene a distinguere di cosa si trattasse. Non appena sentii un lieve lamento presi la decisione, voltarmi e guardare negli occhi colui che ci stava fissando. E fu allora che compresi quanto quel posto potesse essere malato.
La creatura che avevamo davanti non aveva nulla di umano, nonostante le sue fattezze umane, era qualcos'altro. Nella mano destra stringeva con forza l'elsa di una grande lama, mentre nella sinistra teneva stretta per i capelli una ragazza totalmente nuda, era stata lei ad emettere quel lamento. La poveretta aveva le labbra cucite e non poteva gridare.
L'essere sembrava avere il suo sguardo puntato nella nostra direzione, già sembrava, poichè il suo volto era coperto da una grande maschera metallica piramidale ed era impossibile vedergli il volto. + non muoverti + sussurrai a Betsy mentre notai il pugno di quell'essere enorme aprirsi lasciando cadere sul pavimento la povera ragazza. Abbassò nuovamente la mano afferrando la ragazza dalla pelle da dietro la gola, e guardandoci diede un colpo secco scuoiandola totalmente davanti ai nostri occhi. Il sangue della poveretta ci bagnò completamente, non avevo mai assistito ad uno spettacolo simile in vita mia. +







//Clicca per vedere il nostro amico :D
SPOILER (click to view)
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 15:12




Quando si voltò vide la cosa più raccapricciante che avesse mai visto in vita sua. Non riuscì a gridare o a scappare. Il terrore l'orrore per quella scena la nauseò a tal punto che credette di vomitare a terra tutta la colazione. Quella povera ragazza.....e quando quell'essere strappò via la carne umana alla poveretta, carne di un essere VIVO, i sensi le vennero meno e cadde svenuta a terra battendo un fianco.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 16:00




+ La reazione di Betsy di fronte a quell'orrore, più che comprensibile, non si fece attendere e come era prevedibile cadde a terra svenuta. Mi chinai portando due dita al suo collo, il suo battito cardiaco era cosi accelerato che uno svenimento era il minimo che potesse capitarle. Tornai a fissare l'essere davanti a me il quale si sollevò dalla posizione china in cui si trovava e mi guardava, contro di lui le mie capacità mentali non sarebbero servite a nulla. Fu allora che quel tizio si mosse sferrando un fendente con quella grossa lama nella mia direzione.
I miei riflessi accelerati mi permisero di prendere in braccio Betsy e scansarmi a velocità fulminea, ma non abbastanza veloce da evitare completamente il suo colpo. Sentii quella grande e fredda lama recidere le mie carni, e poi il mio braccio, ormai privo del mio controllo cadere a terra diventando polvere. Non percepivo dolore, ma con un solo braccio non avrei potuto trarre in salvo la ragazza, decisi cosi di usare un approccio diversivo, dovevo attirare la sua attenzione su di me e allontanarlo il più possibile da Betsy, almeno fino a quando non avesse ripreso conoscenza. Mi spostai a velocità fulminea alle sue spalle attirando la sua attenzione + sono qui, dietro di te + lo avvertii senza perdere la mia freddezza e calma, nonostante in cuor mio io non mi fossi mai trovato dinnanzi a qualcosa di simile. Non appena l'essere si voltò verso di me sferrando un altro fendente mi mossi nuovamente fulmineo indietreggiando di qualche altro metro, stava funzionando + BET!!! BET SVEGLIATI!!! + dissi ad alta voce mentre continuavo ad indietreggiare allontanandolo da lei. Quando quell'essere cominciò a correre venni preso alla sprovvista + BEEEEEEEEEET!!! + gridai con tutto il fiato che avevo in corpo. +
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 17:57




Sentiva che qualcuno la chiamava....una voce che sul momento non riconobbe. In quel breve attimo nel quale aveva perso conoscenza Betsy sentiva e vedeva tutto ma non con gli occhi; i suoi sensi vigili si erano assopiti nel momento stesso in cui era svenuta a terra eppure qualcosa in lei vigilava e aveva avvertito Endymion combattere contro quel mostro. Poi una strana ombra si era chinata su di lei..

Elizabeth svegliati....
La voce di sua madre. Le era già accaduto di sentirla in quel posto..Quella voce nella sua testa fu come una scossa che la fece destare. Riaprì di colpo gli occhi e si ritrovò davanti l'essere più mostruoso che avesse mai visto. Riconobbe poi la voce di Endymion che la chiamava. Il ragazzo aveva...perso un braccio? Non poteva credeva a quanto stavano vedendo i suoi occhi. Si rialzò a sedere lentamente senza staccare gli occhi da quelle creatura contro la quale non avrebbe potuto far nulla. Però poteva creare barriere protettive, l'aveva già fatto. Almeno quello avrebbe fatto guadagnare tempo a lei e a Endymion. Chiuse gli occhi e si alzò in piedi pensando “Endymion vieni qua accanto a me”. Poi alzò una mano e concentrò tutta la sua energie; doveva farcela ne valeva la sua vita e quella di Endy. E poi doveva farcela per la sua famiglia, non poteva morire così.

Con la mano alzata prese a dire “Meu Deus, vinde em meu auxílio e longe de mim isso não é tão estreita imundo e partem com a sua doença. Faça-me a minha defesa”. Non si poteva vedere, ma sentiva che si fosse creata tra lei e il mostro una sorta di barriera che avrebbe impedito a quell'essere di accostarsi a lei e a chi le era vicino. Almeno questo avrebbe dato il tempo necessario ai due di scappare.
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 13/10/2010, 20:27




+ continuavo ad indietreggiare inseguito da quell'essere che senza esitazione alcuna continuava a sferrare fendenti nella mia direzione. Portai una mano nella sua direzione tentando di utilizzare la trasmigrazione termica per tentare di arrecargli qualche tipo di danno ma nulla, il potere più potente di cui disponevo su di lui non aveva alcun effetto. Venni ferito nuovamente, questa volta al palmo della mano ma utilizzando la mia forza riuscii a fermare la lama con le dita e concentrandomi usai il calore per squagliarla facendola piegare e spaccare. Afferrai l'estremità della lama caduta al suolo e stringendola forte nella mia mano glie la conficcai nel fianco nel tentativo di ferirlo gravemente. Mi allontanai nuovamente da lui di qualche metro mentre lo osservavo sfilarsi quella lama dalla carne viva con noncuranza lasciandola cadere a terra, mentre la sua ferita si rimarginava, e fu allora che accadde qualcosa di strano, d'un tratto era come se fosse impossibilitato a raggiungermi, come se a dividerci vi fosse una sorta di muro invisibile e solamente voltandomi riuscii a capire la fonte di quell'evento singolare. Betsy si era ripresa e aveva fatto qualcosa per impedire lui di avvicinarsi, ma per quanto avrebbe funzionato? tornai a guardare l'essere mentre sferrava colpi contro l'invisibile con la metà rimastagli di quella grande lama, mentre correndo in direzione di Bet mi premurai della sua salute + stai bene? + domandai sollevando col braccio rimastomi il borsone da terra + dobbiamo andarcene da qui!
 
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