Ester Colt |
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| L'invito di Betsy le fece tornare le lacrime agli occhi. Ester non avrebbe mai voluto andarsene lasciando lì Nick. Ma era chiaro che forse lui aveva bisogno di restare solo ed inoltre Abi in quella casa non era più al sicuro.
-No, tranquilla. Prendo l'auto e tra massimo mezzora sono sotto casa tua. Grazie Bet, davvero...- fece un respiro profondo e dopo aver salutato l'amica, adagiò Abigail sul lettone e preparò una borsa con tutto l'occorrente per la sua patatina e un paio di vestiti per lei.
In casa Pullman regnava un silenzio surreale, era come se Nicholas in quel momento non esistesse. Di solito la sua presenza era accompagnata da battutacce, risate o... Rutti. Ester dal canto suo, cercò di pensarci il meno possibile e quando scese al piano di sotto con la borsa e Abigail in braccio, non trovò suo marito in salotto, dove l'aveva lasciato. A malincuore decise che era meglio andarsene senza salutarlo, o avrebbe cambiato idea. Nicholas aveva bisogno che Abi ed Ester rimanessero lontane da lì, almeno qualche giorno: lei l'avrebbe accontentato. Dopo aver sistemato la figlia sul seggiolino in auto, partì senza nemmeno lanciare uno sguardo allo specchietto retrovisore. Avrebbe mandato un messaggio a suo marito più tardi.
In venti minuti scarsi di viaggio, si trovò a suonare il campanello al portoncino di casa Novak. Adesso non le restava che sperare di trovare Betsy sola in casa, Castiel aveva il potere di incuterle timore, e per questo reagiva sempre in maniera brusca con lui.
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