Misty Hill GDR

Un Cuore in pena, Ester cerca il conforto della sua migliore amica.

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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 09:45




[ prosegue da qua ]

Mentre singhiozzava, Abigail la fissava con gli occhioni sbarrati e poco dopo iniziò a piangnucolare anche lei. Ester la strinse dolcemente a sè cullandola, che razza di persona era? Comportarsi da bambina quando teneva tra le braccia sua figlia. Una madre davvero indegna di portare quel nome.

-Hai ragione, la mamma non dovrebbe fare così. Buona pataina, stai buona...- sussurrò tirando su col naso.

Dovette aspettare un paio di minuti prima che Abi si calmasse, per poter chiamare finalmente Betsy. Cercò il numero di cellulare della ragazza in rubrica e premette il tasto verde.
In quell'istante si sentiva un peso sia per suo marito che per la sua amica e Castiel.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 10:49




La valige erano pronte. Una a testa per Cal e Cass e...due per lei; ma lei era una donna e questo bastava a giustificarla. Stavano ai piedi del letto e le rimirava pensando che quelle valigie rappresentassero in fondo la fine di qualcosa e l'inizio di un'altra. Avrebbe lasciato quella città per trasferirsi (sperava momentaneamente) in un posto nuovo dove non conosceva niente e nessuno se non la storia passata di quella città che le era parsa già da internet dimenticata da Dio. Ma era necessario, dovevano scoprire perché Cal faceva quegli incubi.
Lo squillo del suo cellulare la fece sobbalzare e spostare gli occhi dalle valigie al telefono posato sul comò. Scosse la testa quasi a scacciare i brutti pensieri e si affrettò a recuperarlo. Lesse sul display il nome di Ester e pensò subito che si stava dimenticando di avvertire tutti del suo imminente trasferimento. Schiacciò il tasto verde:
- Pronto?
Cadde seduta sul letto senza neppure accorgersene.
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 12:57




Passò soltanto qualche secondo prima che dall'altro capo rispondesse la voce di Betsy. Quando Ester l'udì, per poco non scoppiò a piangere di nuovo. La sua natura le imponeva di fingere durezza e menefreghismo in qualsiasi situazione, ma ultimamente si stava rivelando ciò che realmente era: una ragazzina fragile e fin troppo sensibile. E dalla lacrima facile. Ma prese a parlare senza riuscire a versarne alcuna.

-Bet, ciao... Ti disturbo?- lanciò uno sguardo alla sveglia sul comodino: era da poco passata l'ora di pranzo.
Dio, com'era volato il tempo, sembrava fosse passata un'eternità dalla notte appena trascorsa tra le braccia di suo marito. Quello che poi era accaduto in mattinata pareva aver creato un abisso tra la notte e il tempo presente.
Forse non era il caso di girare tanto intorno al discorso, anche perchè ad Ester non piaceva tirarla per le lunghe così ritenne opportuno essere schietta e diretta, anche se questo avrebbe significato farsi mandare a quel paese dalla sua migliore amica.

-Lo so, sono invadente e per questo ti capirò se volessi riempirmi d'insulti. Ma... io, qui... Io e Abi stiamo cercando un posto in cui stare, almeno per un paio di giorni.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 13:05




Avvertì nel tono della voce di Ester qualcosa che non le piacque. Immediatamente capì che qualcosa di grave fosse accaduto e quella sua sensazione fu confermata dalle parole che poi aggiunse la sua amica. Le analizzò prima di rispondere. Lei e Abi.....non aveva citato suo zio. E questo non era segno buono. Avevano forse litigato?
Un posto dove stare qualche giorno. Lanciò un'occhiata alle valigie: lei stava partendo, forse poteva ospitarle lì in casa sua tanto l'avrebbe presto lasciata. Ma voleva lo stesso saperne di più prima di risponderle qualsiasi cosa.
- Ester perché non vieni a casa mia? Se non te la senti di guidare vengo a prenderti io...
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 14:09




L'invito di Betsy le fece tornare le lacrime agli occhi.
Ester non avrebbe mai voluto andarsene lasciando lì Nick. Ma era chiaro che forse lui aveva bisogno di restare solo ed inoltre Abi in quella casa non era più al sicuro.

-No, tranquilla. Prendo l'auto e tra massimo mezzora sono sotto casa tua. Grazie Bet, davvero...- fece un respiro profondo e dopo aver salutato l'amica, adagiò Abigail sul lettone e preparò una borsa con tutto l'occorrente per la sua patatina e un paio di vestiti per lei.

In casa Pullman regnava un silenzio surreale, era come se Nicholas in quel momento non esistesse. Di solito la sua presenza era accompagnata da battutacce, risate o... Rutti. Ester dal canto suo, cercò di pensarci il meno possibile e quando scese al piano di sotto con la borsa e Abigail in braccio, non trovò suo marito in salotto, dove l'aveva lasciato.
A malincuore decise che era meglio andarsene senza salutarlo, o avrebbe cambiato idea. Nicholas aveva bisogno che Abi ed Ester rimanessero lontane da lì, almeno qualche giorno: lei l'avrebbe accontentato.
Dopo aver sistemato la figlia sul seggiolino in auto, partì senza nemmeno lanciare uno sguardo allo specchietto retrovisore. Avrebbe mandato un messaggio a suo marito più tardi.

In venti minuti scarsi di viaggio, si trovò a suonare il campanello al portoncino di casa Novak. Adesso non le restava che sperare di trovare Betsy sola in casa, Castiel aveva il potere di incuterle timore, e per questo reagiva sempre in maniera brusca con lui.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 14:20




Aspettò Ester divorata dall'ansia. Che cosa poteva esserle accaduto? Avrebbe dovuto rimandare la partenza ancora per qualche ora ma per la sua migliore amica questo e altro. E poi non era così ansiosa di partire per Misty Hill. Passò davanti alla cameretta di Cal; il bimbo giocava come al solito con dei nuovi giocattoli fatti apparire dal nulla. Ma non vi badò, era troppo preoccupata per tutto quello che le accadeva attorno. Misty Hill, gli incubi de figlio, ora Ester che al telefono sembrava aver lanciato quasi una richiesta d'aiuto.
Andò in salotto sperando quasi di vedere Cass seduto sul divano intento a leggere un libro. Ma suo marito non c'era, forse impegnato in qualche giro di perlustrazione prima di lasciare la città. Si ricordò inoltre che tutti i libri erano in una borsa a parte (e con quella le valigie salivano a cinque se si faceva eccezione per altre due borse dove aveva infilato utensili da cucina e altre cianfrusaglie varie).
Il trillo del campanello la fece sussultare e precipitare alla porta. Non appena aprì trovò conferma ai suoi sospetti: era davvero accaduto qualcosa di terribile a Ester. Era palesemente sconvolta.
- Vieni entra!
La trascinò letteralmente dentro casa cingendole con un braccio le spalle. Lei e Abi sembravano spaurite e se una delle due o tutte e due fossero scoppiate a piangere non se ne sarebbe stupita.
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 14:35




Così come aveva risposto subito al cellulare, Betsy apparve altrettanto velocemente ad aprire la porta trascinando Eser dentro casa.
Durante il viaggio non aveva fatto altro che piangere in silenzio e non ne poteva più di sentirsi così fragile. Ma se Betsy le avesse fatto anche solo una domanda, in quel momento si sarebbe messa a frignare di nuovo come una bambina.

-Scusami, ti disturbo?- chiese timidamente mentre Betsy richiudeva la porta alle loro spalle. Lo sguardo della sua amica era più che loquace, poteva intuire la sua preoccupazione.

-Stamattina siamo stati... Attaccati (come altro avrebbe potuto spiegare quell'invasione da parte di quei pazzi?) in casa da qualche vecchia conoscienza di tuo zio.- disse quindi, tutto d'un fiato.

-Niente di grave, insomma... Nessun morto, ecco.- si affrettò a precisare, non voleva che Betsy si preoccupasse più del dovuto.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 14:57




Neppure le rispose quando le chiese se disturbava. Non doveva neppure farle quelle domande. Trascinò Ester in salotto e durante il tragitto lei raccontò in breve quello che era accaduto. All'inizio non capì, si sedette sul divano e la invitò a fare lo stesso. Lanciò uno sguardo alla piccola Abi, ma poi guardò subito Ester.
- Come attaccati? E mio zio dov'è?
Nick non c'era e al telefono non l'aveva nominato. Che gli fosse accaduto qualcosa? Afferrò la sua amica per le spalle, quasi al limite della preoccupazione e la fissò negli occhi; neppure le sue parole “nessun morto” bastavano a tranquillizzarla.
- Ester dimmi che cosa è successo!
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 15:24




Si sedette al fianco di Betsy, con gli occhi fissi su Abigail. Non sapeva come comportarsi, avrebbe avuto una voglia pazzesca di urlare, piangere e dire tante di quelle parolacce che nemmeno in un'intera settimana sarebbe mai riuscita a dire.

-Nick sta bene, stiamo tutti bene. E questo grazie a Castiel...- istintivamente alzò lo sguardo per assicurarsi che non fosse nei paraggi. Poi riprese a parlare sorridendo dolcemente:

-Mi ha salvato la vita. E' apparso prima che quella donna mi sparasse. Credo che quei tizi fossero vecchi compagni di caccia di tuo zio. I fratelli James. Li conosci? Shannon...- E pronunciò quel nome con rabbia, perchè le tornarono subito alla mente le parole di quella stronza.
Nick fottimi tu, come ai vecchi tempi!

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 15:43




Sgranò gli occhi quando Ester le fece il nome di suo marito.
- Cass cosa?- domandò stupita.
Ma poi fece cenno a Ester che andava tutto bene, avrebbe chiesto a lui direttamente che cosa fosse avvenuto quel giorno. A lei ora interessava sapere perché Ester per telefono le aveva detto che le occorreva un posto dove stare qualche giorno. Da quanto poteva aver capito i due erano stati attaccati da qualcuno...fratelli James...mai sentiti nominare. Ma non era neppure quello il punto.
- Ester, lascia stare quello che è successo.- disse posando una mano sulla spalla dell'amica- Ma spiegami, perché tu e Abi...insomma...siete qua, siete andate via di casa? Avete litigato tu e mio zio? Da cosa stai scappando?
Moderò il tono della voce per non turbare di più l'amica già visibilmente scossa. E non l'aveva mai vista così...
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 15:59




Abbassò nuovamente lo sguardo per accarezzare la testolina ormai non più tanto pelata di Abi. Da cosa scappavano?

-Nicholas teme nuove imboscate. Ora loro sanno dove abita...- E con loro si riferiva ai personaggi con cui suo marito aveva qualche conto in sospeso. Ma non lo disse apertamente, era sicura che Betsy avrebbe colto al volo.

-Mi ha chiesto lui di venire qui da te almeno per qualche giorno. Il fatto è che non siamo più al sicuro lì in casa Bet! Abi non è più al sicuro...- Sospirò, immaginando che Betsy volesse sapere il motivo per cui anche Nick non fosse lì, in quel momento. Certo non poteva dirle che era rimasto a casa per stuccare il soffitto, non era il buco sulla parete ad averlo trattenuto lì.

O forse semplicemente... -Credo avesse bisogno di stare per conto suo, non lo so. E forse lui ora si sente una minaccia per nostra figlia.- disse infine con la voce rotta da un pianto imminente.
Lo stava perdendo e non sapeva nemmeno che fare evitare tutto ciò.



Edited by Ester Colt - 7/10/2010, 17:39
 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 16:22




Le parole di Ester la rattristarono. Purtroppo l'amica e suo zio, esattamente come lei e Cass, ogni giorno dovevano difendere la loro tranquillità familiare sia da demoni che da esseri umani. Non volle sapere i particolari della vicenda; Ester era distrutta ripercorrere con la memoria quello che le era appena accaduto non avrebbe fatto altro che peggiorarle la situazione. Era certa che Cass più tardi avrebbe risposto a tutte le sue domande. Poi pose l'attenzione sull'altra parte del discorso: Nick aveva chiesto a Ester di passare qualche giorno da lei. Le fu inevitabile non pensare alle valigie già pronte in camera. Si morse il labbro inferiore e fece ricadere la mano dalla sua spalla. Dirle o no che stavano andando via? Ester era distrutta non poteva lasciarla in quello stato e andarsene via abbandonandola. Le venne alla mente un pensiero egoistico...ma preferì scacciarlo. Ma dopo tutto non poteva mentire alla sua migliore amica; di certo avrebbero trovato un'altra soluzione.
- Ester..ehm...io e Cass stiamo partendo.
Fece una pausa.
- Lasciamo la città....ci trasferiamo.....
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 16:36




Trasferirsi. Betsy che lasciava la città? Come avrebbe fatto senza l'unica vera amica che le rimaneva? Le disgrazie stavano capitando proprio una dopo l'altra.

-Co... Cosa? Perchè?!- sussurrò stupefatta per quella notizia improvvisa.

Ed era arrivata a casa sua nel momento meno opportuno quindi. Ottimo tempismo, Ester. Davvero ottimo. Alzò gli occhi per fissare il soffito e ricacciare indietro le lacrime, ma subito le venne un'idea.

-Dove andrete?- chiese subito dopo, voltandosi verso di lei. Il suo tono di voce ora era più calmo e deciso, come pure la sua espressione.
Trasferirsi... Sarebbe stata una soluzione ottima per la sua famiglia.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/10/2010, 16:45




Si sentì davvero uno schifo nel dover dire alla sua migliore amica che se ne andava proprio in quel momento. E poté leggere tutta la disperazione nei suoi occhi a quella notizia. Se avesse potuto si sarebbe sprofondata nel divano. Ma poi notò subito che Ester mutò espressione e capì che forse aveva letto nella sua mente quel pensiero egoistico che le era balenato a lei poco prima. Se non poteva restare là ad aiutarla, allora si sarebbe portata dietro Ester. Ma non poteva certo pretendere che l'amica lasciasse tutto solo perché lei non voleva lasciarla. E invece il tono che utilizzò per chiedergli quel “dove andrete” le fece intuire subito dove Ester voleva arrivare. E tirò un sospiro di sollievo, senza neppure accorgersene.
- A Misty Hill, una cittadina sconosciuta nel Maine di circa quattro mila abitanti. Cal fa dei sogni su quella città e io e Cass vogliamo saperne di più.
Guardò Ester cercando di capire a cosa stesse pensando anche se in fondo lo sapeva già.
- Perché me lo chiedi?- domandò.
 
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Ester Colt
view post Posted on 7/10/2010, 16:54




Anche Abigail, nel sentire la mamma cambiare tono di voce, sembrò quasi felice e prese ad agitare le manine verso i suoi capelli biondi.
Ester sorrise alla domanda di Betsy ma prima di rispondere, ci pensò attentamente.
Quella casa che ora era la sua e di Nicholas era della sua infanzia. A lei erano legati i ricordi più belli e anche i più dolorosi, lasciarla sarebbe stato come lasciare lì un pezzo di cuore. Ma del resto, come disse Nick quella mattina, non erano più al sicuro in quel posto.
Dunque l'unica cosa da fare era cercare un'altro posto dove poter crescere tranquillamente Abigail.
Misty Hill. Mai sentita, ma da piccola era stata nel Maine con suo padre e si era innamorata di quei luoghi... Una cittadina come quella probabilmente sarebbe stata un luogo più sicuro rispetto alle grandi città che ormai sembravano brulicare di demoni.

-Se casa mia e di Nicholas non è più sicura... Mi pare sia giusto soprattutto per Abigail, lasciarla. Fatti come quelli di stamattina non voglio più che accadano, ti giuro Bet è stato bruttissimo. E poi Nick... Io non lo voglio perdere. Non m'importa se c'è gente che lo cerca per ammazzarlo. Io non voglio lasciarlo solo.

Misty Hill, chissà cosa ne avrebbe pensato Nicholas.

 
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22 replies since 7/10/2010, 09:45   76 views
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