Il primo incontro, Lana Drown incontra per la prima volta Betsy Gravestone

< Guardai anche io l'orologio >
Ok, indicami solo la strada per arrivarci < Dissi cercando di fare un mezzo sorriso. Abbassai il finestrino respirando a pieni polmoni quando con la coda dell'occhio vidi qualcosa di nero appollaiato sulla portiera >
Ma che diavolo!? < Guardai il corvo per poi rilassarmi >
Mi hai spaventato < Gli dissi. Betsy probabilmente mi avrebbe preso per pazza. Io che parlavo con un corvo. Sospirai >
E' una storia molto lunga < Cominciai come per giustificarmi > Diciamo che lui mi segue ovunque per ordine del mio fidanzato, in questo modo il mio fidanzato può controllarmi tranquillamente

- Devi proseguire dritta, girare a destra e risalire lunga la strada.- spiegò.
Poi guardò la ragazza con aria interrogativa quando sembrò parlare con qualcuno.....un corvo? E stava quasi per chiederle che cosa stesse facendo quando Lana le rifilò la giustificazione più stramba che potesse sentire. La guardò con occhi sgranati e per qualche istante non riuscì a replicare. Un corvo, il suo ragazzo...lei era una cacciatrice e il suo ragazzo forse un cacciatore...un corvo....
- Che cosa?- esplose poi alla fine guardandola e lanciando un'occhiata all'animale.

< Come pensavo Betsy mi aveva presa per matta. Nonostante l'atmosfera tetra di Misty Hill non riuscii a trattenere una risata. In quel momento arrivammo a casa di Betsy. Scesi dalla macchina col corvo sulla spalla. Ma si, le avrei detto tutto >
Allora questo corvo < Lo indicai > E' sotto il controllo mentale del mio fidanzato...< E adesso veniva la parte difficile, non tutti i cacciatori avrebbero approvato il mio comportamento >
Beh, come avrai capito lui non è un comune essere umano...lui è...un vampiro < Rimasi in silenzio attendendo la reazione di Betsy alla notizia >

Edited by Lana Drown McDonald - 6/10/2010, 15:53

Alzò un sopracciglio. Di cose strane ne aveva sentite ultimamente ma questa le batteva quasi tutte. Le ci vollero alcuni minuti prima di assimilare e metabolizzare quelle notizie. La cacciatrice e il vampiro....lei era sposata con un angelo e aveva avuto un figlio da lui dunque perché stupirsi se quella ragazza stava con vampiro? Un vampiro....
Poi c'era la faccenda del corvo. Il corvo che vigila sulla fidanzata del vampiro....quello suonava ancora più strano.
- Ehm.....davvero?- riuscì solo a rispondere sentendosi una perfetta cretina.- E quel corvo.... sta sempre con te?
Doveva ammettere che Misty Hill si stava rivelando ogni ora che passava più assurda bizzarra.

< Mi grattai nervosa la testa osservando la reazione incredula di Betsy. Se avessero raccontato una cosa del genere a me, io stessa sarei incredula. Lanciai un'occhiata al corvo accarezzandogli il piumaggio nero come la pece >
Si, figurati che prima che questo vampiro si palesasse davanti a me, il corvo ogni sera mi portava un tulipano lasciandomelo sulla finestra
< Ok, adesso potevano anche rinchiudermi. La mia storia era davvero assurda, non c'era il minimo dubbio tuttavia era vera >

Fece un cenno con la testa come a dire “ok...bene....”. Poi fissò davanti a sé. Erano quasi arrivate a casa sua e lì Lana avrebbe incontrato Cal e Cass e la ragazza avrebbe forse da subito capito che qualcosa in loro due era “diverso” che loro non erano una famiglia come le altre. Annuì a se stessa e poi si voltò a guardare Lana. Tutto d'un fiato rivelò:
- Io sono sposata con un angelo, lui è “caduto” per colpa della nostra relazione e abbiamo messo al mondo un bambino mezzo cacciatore e mezzo angelo che ha già il potere di teletrasportarsi dove vuole.
Aspettò la reazione di Lana pensando quale delle loro storie fosse la più bizzarra. Per gli altri forse erano entrambe da rinchiudere....

< Mi stupii di ciò che mi rivelò Betsy. Sposata con un angelo caduto e con un figlio metà cacciatore e metà angelo che sapeva teletrasportarsi. La cosa era molto bizzarra ma d'altro canto se esistevano i vampiri perché non potevano esistere anche gli angeli?! >
Beh se non altro le persone "esterne" ci prenderebbero entrambe per matte ma ti credo Betsy. Come è vivere insieme ad un angelo? Se posso chiedere naturalmente
< Chiesi incuriosita >

Quella domanda la fece sorridere. In tutta la sua vita non era mai stata bene con una persona come con Castiel. Lo amava perdutamente, sa sempre.
- Vivere con un angelo è...come andare sulle montagne russe ventiquattro ore su ventiquattro. E' avere paura e amare alla follia assieme è vivere dolore e gioia allo stesso tempo. Sapere che lui ci sarà per sempre ma che potresti perderlo da un momento all'altro. Ecco com'è vivere con un angelo.
Ed era esattamente così, da quando si erano conosciuti lei e Castiel non avevano fatto altro che vivere di felicità che si alternava a momenti di dolore e terrore quando entrava in scena qualche demone che rischiava di minare tutto ciò che si erano costruiti fino ad allora.
La sua abitazione nel frattempo era spuntata dal lato destro della strada, anch'essa come tutte le cose circondata da una coltre di nebbia indissolubile.
- Eccola, siamo arrivate!- annunciò.
S'immaginava già il piccolo Cal che l'attendeva dietro la porta per mangiarsi finalmente i suoi biscotti preferiti. Lanciò un'occhiata al corvo.
- Lui viene con noi?

< Ascoltai le parole di Betsy. Sapevo perfettamente che sensazione provava, più o meno la stessa che provavo io a causa dei continui attacchi dei livelli E e recentemente dei livelli C. Avevo costantemente paura che la cosa più bella che mi fosse capitata al mondo potesse sfuggirmi di mano da un momento all'altro e se ciò fosse avvenuto sarebbe stata solo colpa mia >
So bene di che parli...penso che io e te abbiamo molto in comune sai?!
< Dissi parcheggiando l'auto davanti al vialetto che conduceva alla casa di Betsy. Osservai il corvo >
No, lui resta fuori dalla casa a controllare i paraggi < Accarezzai il suo piumaggio dolcemente mentre lentamente mi avviai verso la porta di ingresso >

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