Misty Hill GDR

Una giornata al museo, Ruolata inprovvisata tra charlie e Lexi

« Older   Newer »
  Share  
Charlie Meester
view post Posted on 17/1/2011, 20:15




Un volantino appeso alla sua porta? da quando in qua esisteva qualcuno a Misty Hill capace di passeggiare per le strade tanto tranquillamente da fare volantinaggio? Charlie era più interessata a questo fatto unico più che al volantino in sè.
Rientrò in casa, e in un primo momento posò distrattamente il volantino sul tavolino del salone, vicino il divano. Non aveva nemmeno letto di cosa trattasse, non sembrava particolamente interessata. Quella mattina aveva già parecchie cose per la testa per occuparsi anche di uno stupido volantino che qualcuno aveva posto nella sua cassettina delle lettere nella porta d'ingresso.

Era passata da poco l'ora di pranzo, e dopo aver mangiato e lavato i piatti Charlie era andata a sistemarsi sul suo divano. Prese dal piccolo tavolino in vedo il telecomando, e solo allora si ricordò di quel volantino. Lo prese in mano leggendo l'annuncio "accorrete numerosi al museo cittadino. La sua storia vi colpirà, impedendovi di dimenticarla. E vi farà amare la nostra città ancora di più" Amare Misty Hill? Alla ragazza scappò una risatina. Chi mai poteva amare quel posto? Era dannato, ed era impossibile scappare. Non si era ancora capacitata di come ci fosse arrivata.
La cacciatrice non si spiegò il perchè, ma sentiva che quel giorno si sarebbe dovuta trovare in quel posto. Dopotutto non aveva visto ancora tutta la città nonostante si trovasse lì ormai da un pò di tempo.

Aspettò che si facessero le cinque del pomeriggio. L'orario di apertura era le quattro e trenta, e voleva evitare di arrivare al museo e aspettare che qualcuno arrivasse per aprire. Tanto non avrebbe sicuramente trovato calca.
Decise di andare a piedi, camminare la rilassava, anche se tra la nebbia e la cupidigia di Misty Hill sembrava strano a dirsi.
Arrivò in non più di 15 minuti. Con la musica dell'i-pod nelle orecchie era più facile camminare per le strade senza sentirsi troppo osservata. Si tolse le cuffiette arrivata davanti il museo e ripose l'i-pod nella sua fidata borsetta.
Entrò superando il cancello principale e si diresse dentro pagando prima il biglietto alla giovane ragazza dei tickets. Ovviamente come bravo cittadino di Misty Hill che si rispettasse la ragazza era poco socievole e per niente amichevole, tutt'altro. Sembrava che in quella cittadina li educassero dalla nscita ad essere scontrosi e riservati.
Charlie non si curò della ragazza, e una volta preso il biglietto si diresse nella prima sala, scoprendovi all'interno più gente di quanta pensasse. Più gente di quanta pensasse ci fosse in tutta Misty Hill addirittura.
Prese un gran respiro e cominciò a muoversi tra la folla. Ma il suo istinto di caccitrice le suggeriva che qualocas sarebbe successa a breve termine.
 
Top
LexiKebbel
view post Posted on 19/1/2011, 21:21




Qualche giorno a Misty Hill e ne erano già successe di tutti i colori. Incontri di qualsiasi genere erano già avvenuti e Lexi non aveva avuto un attimo di tempo per potersi rilassare o dormire un pò.
Non era propriamente indicato dormire in quella città piena di insidie, anche per il semplice fatto che qualcuno le avrebbe fatto squillare il cellulare per una nuova ronda o semplicemente per sapere se stava bene.
Da quando era approdata, le persone a lei care, lasciate nella sua città, quella che ora le sembrava un'isola felice delle Bahamas a confronto. cercavano di contattarla tutti i giorni per sapere le ultime novità. Di novità ce ne erano in realtà ben poche. Infatti , non aveva fatto altro che ammazzare cose volanti non ben identificate e mostri che credeva fossero preti.
Tutto era da mettere i discussione a Misty Hill. Niente era come sembrava e qualsiasi cosa si muovesse poteva farti il culo in quattro e quattro otto.
Appena sdraiata sul letto della sua stanza cominciò a guardare il soffitto . Mille pensieri cominciarono a fluire nella sua testa, cercando di ravvivare i momenti più felici della sua vita. Erano ormai passati e sepolti . L'unico scopo della sua esistenza era diventato proteggere gli altri. Ma chi pensava, invece, a proteggere lei? Non esisteva più tale figura, non vi era nessuno che potesse guardarla come uno scricciolo da difendere. Troppo testarda anche per ammettere che a volte, ne sentiva il bisogno.
Non le piaceva stare coricata e pensare, era una cosa che le faceva male, che la faceva sentire tremendamente a disagio , quindi decise di alzarsi.
Aveva sentito, il giorno prima, della riapertura del museo, grazie al vecchio proprietario o custode. Non aveva capito molto bene, sapeva solo che non era molto socievole, come del resto tutti gli abitanti del luogo.
Si sciacquò il viso e si cambiò la maglia, tenendosi sempre comoda, nell'evenienza. Uscì dalla stanza salutando il portiere, che non la degnò neanche di uno sguardo, come era solito fare, ormai. E lei ci rideva su.
Pochi metri dividevano quel motel e il famoso museo. Lexi era ignara perfino di cosa ci fosse là dentro.
Quando giunse finalmente a destinazione, pregò quasi per poter incontrare qualcuno di familiare. Anche se non conosceva tutti, sapeva che altre cacciatrici erano approdate nella nebbiosa cittadina ed era sicura che , se ce ne fosse una là, in quel momento, l'avrebbe senz'altro riconosciuta. Perchè? Ma perchè nonostante vivessimo tutti delle vite disperate, ci era rimasta un'anima, un briciolo di compassione e sopratutto l'ironia, che sarebbe sprizzata fuori grazie agli sguardi inconfondibili.
Ed eccola là, una che rispecchiava perfettamente quella descrizione. Una bellissima ragazza castana dagli occhi chiari che si guardava intorno con moderazione , senza mai abbassare la guardia.
Lexi si avvicinò a lei e rimanendo dietro le sue spalle, sorrise e pronunciò poche parole.
-Sono contenta di non essere l'unica forestiera del caso-
Chissà se conosceva le altre, chissà se le altre avevano parlato di lei e del suo arrivo. Fatto sta che in quel momento, una nuova alleanza si sarebbe formata.
 
Top
Charlie Meester
view post Posted on 19/1/2011, 22:11




Sentiva un brusio indistito. Gente che sussurrava ad altra gente. La prima volta che sentiva qualche abitate di Misty Hill parlare, a dire il vero.

Charlie caminciò a scorrere con lo sguardo le figure all'interno della grande sala. Gente che sembrava come morta all'apparenza, e che era morta anche dentro. Era come stare nella terra dei morti viventi, l'aveva sempre saputo che quella cittadina rappresentava una cosa del genere. Poi una figura spiccò tra la folla. Una ragazza ben vestita, bionda, bella, sorridente; una rarità a Misty Hill. Di sicuro quella non era una cittadina felice, anzi, era tutt'altro. Charlie cercò di non fissare la ragazza, sarebe sembrato strano se avesse fatto una cosa del genere, si limitò a guardarla per pochi secondi per poi riprendere a scorrere i reperti sparsi per la stanza. Poi una voce, la voce di una ragazza. Una voce giovane e cristallina, non rauca come quella del resto degli abitanti di quel posto.
-Ci si riconosce qui.
Charlie si voltò e sorrise. Era la ragazza che guardava fino a pochi istanti prima che le stava parlando.
-Sai, non tutti sono capaci di incurvare le labbra per formare un sorriso.
Charlie fece spallucce e tese la mano verso la bionda ragazza di fronte a lei.
-Io sono Charlie.
Le rivolse nuovamente un sorriso.
-E Misty Hill non mi ha ancora tolto la voglia di sorridere.
Disse fiera di sè, anche se c'era ben poco per cui sorridere in quel posto.
 
Top
LexiKebbel
view post Posted on 23/1/2011, 14:12




Lexi aveva visto lungo e ancora un'altra volta il suo intuito non sbagliò.
La ragazza di fronte a lei sembrava così giovane, forse anche troppo per aver intrapreso un mestiere come quello. Loro altre, avevano come dei solchi sulla pelle, rughette che rappresentavano ogni nostro quotidiano sforzo contro il male, come se servissero a ricordare loro , tutti i giorni davanti allo specchio, quanto sia stata dura la vita che hanno condotto, però anche quante battaglie avevano vinto. Il fatto di essere ancora là, a guardare un museo, che fosse bello o brutto, voleva dire comunque tanto, per chi, come Lexi e le altre, si ritrovava tutti i giorni un faccia a faccia con la morte.
Un sorriso sforzato apparve su volto di Lexi, che non era decisamente per Charlie, anzi. Ma solo per mischiarsi con il resto della folla, che aveva un aspetto così strano.
In effetti, pur non conoscendo bene ancora gli abitanti, Lexi sapeva per certo che non erano socievoli ne tanto meno in vena di sorridere. Si chiedeva ogni giorno che fine facessero quando in città strane ed inquietanti presenze si mostravano a loro!
-Molto piacere , Charlie. Io sono Lexi, ma cerchiamo di sembrare due che si conoscono. Ho la sensazione che qua l'ambiente sia alquanto ostile-
Le disse avvicinandosi leggermente all'orecchio della giovane e mantenendo quel sorriso falso sulle labbra, per non destare sospetti.
-Sembra quasi che qua, in questa città di merda , bisogna sempre mantenere un atteggiamento da psicotico o risulteresti tu la strana della situazione, non ti pare?-
L'ambiente circostante sembrava tranquillo in quel momento. Non vi era ancora nulla di strano, a parte la routine Mistylliana.
Forse anche tutto troppo tranquillo.
 
Top
Charlie Meester
view post Posted on 23/1/2011, 14:30




Charlie ascoltò le parole di Lexi. Una nuova alleata contro lo schifo che popola Misty Hill pensò la giovane.
-Oh no certo, non vorremmo semrare noi le schizzoidi perchè sorridiamo.
Charlie rise per pochi secondi per poi far comparire sul suo volto un aspetto serio, lugubre, come quello che aleggiava costantemente in quella cittadina che lei definiva di "morti viventi"
Attorno a loro tutto appariva tranquillo, ma era una strana tranquillità. Come la quiete prima della tempesta. Che quelcosa fosse sul punto di accadere? Charlie temeva che fosse proprio così. Si allontanò leggermente da Lexi per guardasi attorno e qualcosa di strana in effetti stava succedendo. Il muoseo era improvvisamente vuoto. Come diamine era possibile? Fino a poco prima vi erano almeno una trentina di persone.
-Ma che diavolo...?
Charlie guardò Lexi allarmata. Si avvicinò ad una delle porte di ingresso, pressando il maniglione antipanico. Niente. Erano chiuse all'interno del museo, da sole e senza via d'uscita.
-Non si apre!
La cacciatrice si votò di scatto verso la ragazza che stava a pochi metri da lei.
-Prova l'altra porta! Io continuo con questa.
Incitò Lexi ad andare all'altro capo della sala per provare la seconda porta sperando che fosse solo una coincidenza quella di sembrare sigillate in quel posto.
 
Top
LexiKebbel
view post Posted on 26/1/2011, 09:31




No, non stavano sognando. Quelle cose, a Misty Hill sembrava accadessero più di quanto ci sia spettasse e sempre con la stessa frequenza. Sembrava che ovunque i cacciatori si recassero succedesse qualcosa di inspiegabile. In quel caso, il fatto che tutti i cittadini fossero scomparsi nel nulla non era affatto un caso.
-Ci risiamo!-
Disse Lexi allargando le braccia e seguendo le istruzioni di Charlie. Si gettò sulla seconda porta cercando di spingere il maniglione antipanico, che sembrava farlo venire il panico, visto che era bloccato e non riuscì ad aprirlo.
-niente, cazzo! Ed ora?-
Si girò verso la sua nuova compagna di caccia e si guardarono come a voler trovare una soluzione , prima di potersi rivolgere di nuovo la parola.
Lexi si passò una mano tra i capelli, appoggiandosi con la schiena su quella famosa porta inutile e sbuffò aria, cercando di rimanere concentrata e cercare di capire veramente cosa stesse per succedere.
Un freddo polare cominciò a calare dentro al museo e le luci si spensero. Ora sì che lo spettacolo stava per cominciare. Dei rumori provenivano dal retro e Lexi, cercando la mano di Charlie, una volta trovata la trascinò verso quella stanza, da cui sembravano provenire i rumori, ma si accorse ben presto di non avere la ragazza fra le mani, quando la sentì rugosa e anche un pò unta.
-Oh merda!- Qualcosa le ringhiò contro e si mise a correre chiamando ad alta voce l'amica, che non riusciva più a trovare. Mentre quel coso strano le correva dietro senza sosta.
Sperava solo di poter trovare un modo di far luce e di cominciare a sparare a quel mostro il prima possibile.
 
Top
Charlie Meester
view post Posted on 26/1/2011, 18:14




-Merda! Merda! Merda!
Esclamò Charlie quando la luce saltò. La temperatura era scesa di colpo. Cattivo, pessimo, segno. Perchè i cacciatori non potevano avere un dannatissimo giorno di ferie in quella merda di posto?! Charlie cercò di calmarsi e cominciò a chiamare Lexi.
-Lexi? Lexi dove sei?
Provava a cercarla con lo sguardo, ma con quel buio le risultava impossibile trovare perfino la sua mano. Cominciò ad agitare le mani in aria, cercando di colpire qualcosa nella speranza di trovare un interruttore o qualcosa per far luce. Si rese conto poi di star toccando una persona.
-Lexi? Lexi sei tu?
Domandò. Ma la figura che stava toccando non rispondeva. Quella cosa le afferrò la mano e le sussurrò parole che Charlie non riuscì a comprendere.
-Lasciami immediatamente schifezza che non sei altro!
Charlie usò tutta la sua forza per far allentare la presa sul suo braccio fino a riuscire a scappare da quella cretura. Comincò a correre, ma non vedeva niente, e aveva il timore di andare a sbattere contro qualche teca di vetro, che le si sarebbe inevitabilmente sfracellata addosso, uccidendendola, o quanto mano facendole molto, molto male.
Charlie sbattè contro qualcuno durante la sua corsa, e si augurò che non fosse un altro mostro. Non aveva armi con se, aveva dovuto lasciare la sua borsa all'ingresso. Anche quello era stato premeditato probabilmente. La persona, contro la quale sbattè, parlò, e la cacciatrice riconobbe la voce di Lexi.
-Lexi? Dannazione che diavolo sta succedendo qua dentro?
Le due cacciatrici potevano avvertire le creature venirle incontro. Cosa sarebbe loro successo?
 
Top
LexiKebbel
view post Posted on 31/1/2011, 19:56




Dopo diverse corsette i giro per il museo, dopo essersi liberata dalla mano di quell'essere viscido, Lexi trovò riparo in un angolo. Gli occhi si stavano pian piano abituando al buio e qualcosa riusciva ad intravedere. Quella figura era scomparsa e ora non restava che trovare Charlie.
Fu proprio la ragazza ad avvicinarsi e a trovare lei.
Per tanti anni Lexi aveva combattuto contro strane creature, di tutti i tipi, ma non si era mai trovata di fronte ad una situazione da panico come quella. Per fortuna , grazie alla meditazione che faceva, riuscì a mantenere la calma.
-Eccoti, per fortuna stai bene?-
Chiese alla sua compagna di sventura che sembrava aver avuto uno stesso trattamento. Le sue mani erano ghiacciate e come biasimarla. Il gelo calò in quel museo e stava sicuramente recando danno alle due donne.
-Non so cosa stia succedendo , ma dobbiamo uscire di qua in qualche modo.
Cercò di invocare gli spiriti guida che la proteggevano e la Dea, sempre al suo fianco nei momenti più difficili, provando a fare un incantesimo sul momento che forse avrebbe portato un piccolo aiuto dando a Lexi il potere di creare una sorta di lume con le mani.
Si concentrò per un attimo e pronunciò delle parole in portoghese per tentare la sorte.
-Ó bandia, glaoch mé gur féidir leis na lámha a chruthú ar an bhfianaise go bhfuil gá againn agus go bhfuil an solas treoir dúinn agus sinn a chosaint-
L'esperimento dopo poco riuscì e le mani di Lexi si illuminarono come due piccoli lumini, facendo luce per un raggio di un metro.
-Ce l'ho fatta, adesso cerchiamo una via d'uscita-
Ma poco dopo quelle presenze si materializzarono davanti a loro, facendo uscire dalla bocca delle due cacciatrici un urlo di spavento e cominciarono a correre verso qualunque parte, ma rimanendo sempre unite.
-Andiamo, Charlie!-
Prese per mano la nuova amica e cercarono di raggiungere di nuovo l'uscita bloccata.
Un di quegli esseri prese entrambe le donne tirandole su come se fossero state due docili gattini e le scrutò a fondo, emettendo dei ringhi poco piacevoli.
La cosa si metteva decisamente male.
-Ti prego, dimmi che hai un arma con te!!!-
 
Top
Charlie Meester
view post Posted on 1/2/2011, 21:40




-Bene? Definisci bene.
Charlie cominciava ad intravedere qualcosa nel buio, ma preferiva tenere gli occhi fissi sulla sagoma di Lexi, per non perderla nuovamente e dover ripetere quella terribile esperienza.
Charlie ascoltò le parole della dea, senza ben capire cosa stesse dicendo. Non sembrava uno dei suoi soliti incantesimi, d'altro canto lei ne aveva fatti pochissimi in vita sua, per lo più esorcismi. Non era na strega, ma una cacciatrice, e con le formule non era mai stata una cima. Poi vide le mani della ragazza illuminarsi, e capì cosa tentava di fare qualche minuto prima. Luce. E grazie al cielo era riuscita nel suo intento. Poi, quando le cose sembravano migliorare, quelle orribili e spaventose creature si materializzarono nuovamente ai loro occhi. Charlie e Lexi, terrorizzate per l'improvvisa e raccapricciante apparizione, lanciarono un urlo che sarebbe stato in grido di spaccare una decina di bicchieri di cristallo.
Le due cominciarono a correre l'una a fianco dell'altra per la sala del museo, sperando che ora le porte si fossero aperte in qualche modo, ma ovviamente così non fu. Mentre le due provavano a forzare la porta una delle creature si avvicinò. Le afferrò e le sollevò per aria, cominciando a grugnire e ringhiare. Avrebbe anche potuto mangiarle in quel momento, erano praticamente indifese.
-Arma?
Fu in quel momento che Charlie si ricordò di avere la sua pistola con sè.
-Ho una pistola! Pensi che possa essere utile?
Charlie prese a dimenarsi e pochi istanti dopo si ritrovò contro una delle vetrine del museo, con i vetri infranti che ricadeva sul suo corpo.
-Merda!
 
Top
LexiKebbel
view post Posted on 12/2/2011, 16:31




Bastò poco prima che Lexi si ritrovò a terra accanto alla sua sfortunata compagna di avventura. Gettò un'occhiata quasi incazzata sulla cacciatrice, che per qualche arcano motivo stava ancora titubando sul fatto della pistola.
-Ma certo vai vai!!! Spara! -
Non aveva con lei nessuna arma , ma approfittò della vulnerabilità del momento e di quella dei due mostri , per potersi alzare di nuovo da terra e invocare i 4 elementi. La sua espressione cambiò, entrando quasi in uno stato di trance, nella quale aveva gli occhi completamente bianchi e le mani si alzavano lentamente verso il cielo. Il suo sguardo non si capiva bene dove fosse rivolto, ma non era una sua preoccupazione in quel momento, in quanto concentrata a tirar su un insieme di fuoco, aria, acqua e terra , per scaraventarla addosso ai due esseri.
Due mostri ai quali le due cacciatrici non avevano ancora dato una sorta di identità. Lexi non aveva mia visto nulla di simile prima di quel momento. Ma non si curò poi molto di quel fatto, tentò piuttosto di andare avanti con la sua magia. I 4 elementi una volta manifestatosi, si innalzarono e si scontrarono , come un vortice , addosso ai due brutti ceffi.
Si mossero appena e Lexi , ancora in stato di trance, aveva intuito che la cosa non era andata poi così a buon fine. Così optò per qualcosa di più forte e facendo indietreggiare la mano , la riportò in avanti , carica di energia , pronunciando un incantesimo in portoghese.
-PODER DE ENERGIA Vinde a mim, afastar o mal-
e protendendo la mano verso di loro, fece uscire un fascio di luce potente che li trafisse entrambi, facendoli sparire dalla circolazione.
Lexi si risvegliò dalla trance e respirò a fatica. Ogni volta che usava quell'incantesimo molta della sua energia personale andava a farsi fottere e le serviva un momento per riacquistare le forze.
-Purtroppo non sono una strega originale, non nasco così e quindi ho bisogno di riprendermi le mie forze e le mie energie!-
Disse sorridendo a Charlie, mentre si appoggiava al muro e si lasciò scivolare a terra, rimanendo seduta per qualche istante.
 
Top
9 replies since 17/1/2011, 20:15   47 views
  Share