Misty Hill GDR

- E' ora di ripulire la città, non trovi Sam?-

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Dean Wìnchester
view post Posted on 7/9/2011, 15:21




Ai fratelli Winchester erano giunte voci di una città infestata. Classica atmosfera nebbiosa, inquietante e da film dell'orrore. Oltre al vociare degli altri cacciatori, fra cui Bobby, Dean si era informato tramite vecchi articoli che narravano le vicende della Revenge, la nave che portò disgrazia e terrore nel piccolo paesino.
Poteva essere un caso di loro competenza? Certo che si. Si manifestavano fenomeni paranormali in quell'angolo del Maine e certamente loro non potevano mancare all'appello. Quando mai si lasciavano sfuggire una caccia dalle mani? Anche se l'entusiasmo del fratello minore non era dei migliori, mentre quello di Dean era alle stelle decisero insieme, come sempre del resto, di partire e andare a risolvere la situazione.
Viaggiavano a bordo della loro fedelissima auto: una Chevy Impala del '67 quando sorpassato il cartello con su scritto; 'Welcome to Misty Hill' la radio iniziò a gracchiare ad intermittenze interrompendo le note di 'Highway to hell'. Dean corrugò la fronte e allungò un braccio picchiettando sull'aggeggio, senza però ristabilire il suono. - Che bello!- urlò con un evidente sarcasmo curvando gli angoli della bocca in un sorriso sforzato. Spense l'apparecchio e tornò a fissare la strada, la quale stava per scomparire fra la fitta nebbia. Rallentò per non rischiare qualche incidente e con sguardo attento iniziò a guardarsi attorno sospetto. - Ci siamo. Spero solo di fare il culo a qualche figlio di puttana! Non sei eccitato all'idea di ripulire la città, Sam? -

L'arrivo a Misty hill non fu dei migliori visto lo scarso e poco caloroso benvenuto che gli abitanti gli diedero, ma non si scoraggiarono e sconcertati si apprestarono a raggiungere l'Eden Hotel por soffermarsi qualche giorno.
Quando finirono di sistemarsi, finalmente, poterono iniziare ad indagare più a fondo sull'intera faccenda. Innanzi tutto dovevano saperne assolutamente di più su questa 'fantomatica' nave portatrice di morte. Dopodiché sarebbero passati all'argomento 'bambina demoniaca, pervertita, figlia di puttana'
Usciti dall'hotel, i due fratelli, fianco a fianco, s'incamminarono sul marciapiede asfaltato per raggiungere la biblioteca pubblica non molto distante da dove si trovavano in quel momento.
Dean rabbrividì. Un brivido gli corse lungo la schiena e lui non poté fare a meno di stringersi nelle spalle. - Wow.. - bofonchiò spezzando il breve silenzio che fra loro si era appena creato. Il cacciatore era certo che quella sensazione di gelo fosse causata dal freddo, ma a fine estate era strano che la bassa temperatura si facesse sentire, specialmente in un paesino di mare.
Dopo breve tempo raggiunsero l'enorme struttura imponente, visibilmente vecchia, ma mantenuta. - Ecco il tuo mondo Sammy!- disse ironicamente soffocando una risata, elargendo una pacca sulla spalla al fratello. Poi si avvicinò alla porta precedendolo. Con la sua solita finezza bussò appoggiando una spalla allo stipite della porta. - Si può?!- domandò stoico, con voce bassa e profonda. Dopo un breve istante di silenzio da parte di entrambi, finalmente la porta si aprì, ma non vi era nessuno ad accoglierli.

Strano....

 
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Lorelay
view post Posted on 8/9/2011, 14:11




Approfittando del fatto, come sempre, che fosse il fratello a guidare, Sam cercava di riposare almeno un po' prima dell'arrivo nella famosa città tanto declamata da Dean come il "prossimo lavoro".
Non si erano mai fermati, certo... hanno vissuto praticamente una vita in quella routine, ma per Sam si era giunti ad uno stop con la normale vita universitaria e "sedentaria" se così si può dire. E tutto aveva ripreso il via con l'arrivo di Dean. Ora, sinceramente, osservandolo alla guida, non rimpiangeva le sue scelte, ma solo i morti che si erano lasciati dietro caso dopo caso.
"Qualcuno riusciamo a salvarlo, è per questo che dobbiamo proseguire", aveva detto mesi addietro forse, in una sera di sconforto o in una notte (l'ennesima) solitaria a guardare il cielo seduti sul cofano dell'Impala.
E ci vuole credere ancora, che ogni tanto qualcuno si salva...ma che soprattutto la cosa vale anche per loro due. Salvarsi, salvarsi a vicenda di continuo, una vita spesa solo in questo.
Alla mossa di Dean verso lo stereo aveva crucciato lo sguardo, contrariato.
- Potresti abbassare per favore?-

Quante volte glielo ha chiesto e glielo avrebbe chiesto? La stessa tiritera, sebbene non gli dispiacesse affatto la "sua" musica, la musica di Dean.
- Cosa pensi che troveremo? Voglio dire... mi sono informato, o almeno ci ho provato, la verità è che le notizie sono tutte vaghe e non dicono niente di fatto.-

Commentò Sam, scendendo dalla macchina e guardandosi intorno mentre già Dean andava spedito verso la biblioteca. Alzando lo sguardo rabbrividì stringendosi nella schiena e sbrigò il passo subito dietro al fratello infilando le mani in tasca, addosso dei jeans, scarponi marroni da trekking, una maglietta grigia con sopra una pesante camicia di flanella a quadri nera grigia e rossa, sopra ancora la giacca a vento corta marrone, dall'aria vissuta.
- Eccitato? Non direi che è il termine usatto che direi per definirmi... insomma, è un posto... che mette i brividi. -

Aggiunse Sam poco dopo continuando a guardarsi intorno nervoso, si affacciò poi anche lui alla biblioteca dopo il bussare di Dean, la mano sinistra a poggiare contro la porta tenendola aperta nell'entrare.
- Non trovi che abbia l'aria di essere...mmm... poco frequentata?-
Disse a bassa voce, con un velo leggero di ironia...
... non è lui d'altronde quello che sguazza nell'ironia, anche se ogni tanto ci sa mettere del suo.
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 8/9/2011, 16:01




Il fratello aveva ragione. la biblioteca era completamente vuota tranne che per la vecchina seduta dietro al bancone, con degli occhiali appoggiati sul naso e l'espressione assorta su un libro impolverato che stava leggendo. -No, c'è la responsabile!- controbatté all'affermazione di Sam, guardandolo fugace per poi precederlo e incamminarsi all'interno della struttura.
La signora non lo segnò di uno sguardo, anzi, sembrava non essersi praticamente accorta dell'entrata dei due cacciatori. Beh, poco male. Avrebbero svolto il lavoro più velocemente. Con un cenno del capo, il fratello maggiore incitò Sam, impalato sull'entrata, a seguirlo così da poter iniziare la ricerca sul mistero nebbioso che avvolgeva l'intera città. S'infilò le mani all'interno degli enormi tasconi del giaccone in pelle sgualcito, regalatogli dal padre, e iniziò a scrutare fra gli alti scaffali che occupavano le diverse aree.
- Avventura..
- Thriller..
- Fantascienza..
- Horror..
Dean si fermò improvvisamente mentre percorreva uno dei tanti corridoi e leggeva fra le righe dei cartelli che segnavano il genere dei romanzi. - ma dove accidenti è l'archivio?- borbottò a mezza voce che però, sebbene fievole, riecheggiò per il reparto attirando l'attenzione dell'anziana signora.
Alla tua sinistra giovanotto!
Con un sobbalzo si voltò velocemente in direzione dell'entrata. Non si aspettava risposta a dire il vero, non si era accorto di aver urlato. Annuì alla cortesia della vecchia e poi seguì l'indicazione.
Arrivò secondi dopo dinanzi ad una porticina in legno chiaro, con su scritto ''Archivio''. Storse le labbra e si apprestò ad alzare il braccio destro per girare la maniglia, quando dietro di lui avvertì una presenza, e subito dopo lo stesso freddo glaciale che aveva provato fuori dallo stabile. Non esitò ruotare lo sguardo e come per 'magia' la sensazione svanì. Aggrottò la fronte stranito e sospettoso poi lasciò stare per reclamare il fratello che nel frattempo faceva ricerche altrove. -Sam! Ho trovato l'archivio!- urlò, per poi entrare per primo.
 
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Lorelay
view post Posted on 8/9/2011, 20:12




Inspirò a fondo e sbuffò, seguire Dean a volte era come seguire un ragazzino eccitato al pensiero di potersi finalmente comprare il gioco desiderato, anche se... vederlo darsi da fare in biblioteca lasciava una certa soddisfazione.
Si voltò verso la signora dopo che Dean gliela ebbe indicata e si avvicinò guardandosi intorno, praticamente di continuo...forse a causa di una sensazione di disagio che persisteva dal momento dell'entrata in città.
- Salve signora cerchiamo l'arch... -
Si interruppe, sovrastato dalla voce del fratello che elencava i generi e che pose la domanda bruciandolo sul tempo, aggrottò la fronte e ringraziò la signora con un cenno del capo, senza ancora allontanarsi, aveva intenzione di porre qualche domanda, avendo lì qualcuno con cui parlare.
- Senta... -
Iniziò esitante, come quando si inizia un discorso senza ben sapere dove andare a parare o, nel suo caso, prendendo alla larga la questione. Quindi, proseguì.
- Non è molto frequentata a quanto vedo, un peccato...sembra una bella biblioteca -
Cercava di addolcire la pillola prima di andare dritto al sodo, si voltò un attimo al richiamo di Dean facendogli cenno di aspettare, e proseguì nel monologo verso la signora della biblioteca. Ma la signora lo anticipò. Dio come odiava essere anticipato.
» Senti ragazzo...se hai da fare domande sui testi, sarò ben felice di indicarteli, ma non ho proprio tempo per una conversazione, quindi su da bravo, fai quello che devi fare e fai silenzio per favore.
Lo liquidò così, lasciandolo senza parole, ad umettarsi le labbra contrariato e in buona parte ferito nell'orgoglio, essere ripreso come un moccioso è proprio l'ultima cosa che ti aspetti quando credi ormai di essere un uomo bell'e fatto.
Sospirò di nuovo, sorrise alla signora scusandosi e raggiunse Dean indicando la bibliotecaia con un cenno del capo.
- Sì beh, sarà meglio cercare nell'archivio... quella signora è davvero indisponente...-
Lagnò un momento, per poi iniziare a guardare l'archivio assieme al fratello.
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 9/9/2011, 09:04




Suo fratello ci mise un po' a raggiungerlo.
Com'era solito fare, probabilmente cercò di strappare informazioni dalla bocca di quell'anziana signore, ma quando gli si affiancò la sua espressione lasciava a desiderare. E difatti quest'ultima lo aveva liquidato con poche parole impregnate di veleno e di maleducazione. Per quanto fossero lontani, Dean, aveva sentito l'intera conversazione, ma non poté fare a meno -nonostante il totale fallimento da parte di Sam nel farsi rivelare qualcosa- di soffocare una risata divertita. -Non sarai il suo tipo fratellino..- e detto ciò continuò a rovistare fra pile di fogli vecchi e ingialliti e alcuni libri dalla copertina spessa e rossastra.

Il suo sarcasmo e il suo umorismo divertivano soltanto lui. Suo fratello minore non si lasciava scappare mai una risata, oppure un sorriso. Tranne quando il cacciatore non finiva vittima di una figuraccia, e allora li si che il caro Sammy si faceva delle grasse risate.

D'altronde non fece a meno di capire che la bibliotecaria fosse estremamente scortese nei loro confronti. Forse perché erano stranieri, oppure perché... poteva nascondere qualcosa? A quel pensiero Dean storse il naso. Nah.. cosa vuoi che nasconda una bibliotecaria con cent'anni per gamba? pensò risistemando un Testo spesso circa 5 dita e lanciando un'occhiata al più piccolo fra i due per vedere cosa stesse combinando.
Nelle ricerche, poteva ammetterlo, era Sam quello che se la cavava alla grande. Lui era più esperto con la pratica: durante la caccia. Questo perché essendo cresciuto da sempre col padre, lasciava a John tutto il 'divertimento' dei libri e di internet, mentre lui si limitava ad appoggiarlo durante la notte per eliminare quei figli di puttana che gli avevano incasinato la vita.
-Trovato niente?- domandò infine, espirando e pulendosi le mani piene di polvere sulla maglietta nera che portava sotto il giaccone.
 
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Lorelay
view post Posted on 9/9/2011, 19:07




Alla battuta di Dean sull'affinità tra la bibliotecaria e lui, Sam si accigliò affatto divertito, bensì preoccupato, non di rado veniva infatti adocchiato da arzille anziane inquietantemente interessate alla gioventù e a lui nella fattispecie. Deglutì rabbrividendo mentre lanciava uno sguardo ansioso all'anziana signora e sbuffò continuando a camminare tra gli scaffali.
Di tanto in tanto dava occhiate interessate alla ricerca di Dean, lasciando scorrere le dita sui dorsi delle riviste e dei volumi nella istintiva ricerca di una parola chiave che potesse agganciarsi al sospetto, maturato dai fratelli, che ci fosse realmente qualcosa su cui indagare in città.
Di una cosa erano ormai certi, i modi di fare della gente sembravano freddi come l'aria punta dalla costante nebbia.
Inspirò a fondo allargando nervosamente le nari, mentre realizzava il fatto che era come cercare un ago in un pagliaio, ma non si erano di certo fatti dei kilometri per risolvere il tutto con un semplice "beh ci abbiamo provato". Aggrottò poi la fronte nel constatare che alcuni scaffali erano meno impolverati di altri, segno di recenti consultazioni da parte di terzi, curiosità e la razionalità nel pensiero di probabili altri curiosi oltre loro, lo spinsero a far spazio tra i volumi tirando di volta in volta fuori alcune riviste infilate tra i libri, oltre agli stessi libri... sorrise divertito nello scoprire che alcuni erano classici dell'horror.
- Ma non so... ti interessa Edgar Allan Poe o Lovecraft? A quanto pare qui sembrano andare di moda, sembrano parecchio maneggiati come libri...-
Commentò dando una sfogliata distratta ad una raccolta di poesie di Poe, la mano corse a bloccare il frusciare delle pagine prima che si chiudesse il libro, sebbene fosse stato lui stesso a dare il classico "sfogliare veloce" di quando si sta vedendo un libro senza un vero interesse. Sbuffò storcendo le labbra per sollevare una ciocca di capelli che gli stava calando sugli occhi, poi sfilò dal libro qualcosa che passò a Dean.
- Ehi...guarda qui. Un ritaglio di giornale usato come segnalibro, e ce ne sono altri, sembra una notizia strappata a striscette, sempre la stessa, vedi, la foto?
Sfogliò di nuovo il libro, ma con più attenzione. Con il risultato che sì, la foto a "pezzi" in quei segnalibri improvvisati, era sempre la stessa e ritraeva la scena di un delitto, o così sembrava. Un classico: stanza piena di poliziotti, lenzuoli su corpi a terra, qualcuno che poneva le mani avanti cercando di disturbare il reporter di turno, e sotto...il titolo che Sam cercò di ricostruire prendendo le strisce che riunì poggiandosi ad un tavolo lì adiacente.
- Dice..."Schizzofrenico fugge e fa una strage". Che dici, glielo domandiamo alla signora "simpatica" dov'è che tiene i quotidiani della città?-
Chiese a Dean, indicando la data in alto su quelle poche strisce raccolte, doveva essere un quotidiano locale, nulla di nazionale.
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 9/9/2011, 19:59




Nel sentirlo pronunciare i nomi di quegli autori Dean storse il naso in una smorfia di disinteresse e gli si affiancò controllando ciò che aveva trovato. Delle striscioline di giornale che se unite costruivano una fotografia in bianco e nero raffigurante un delitto.
Ora si che si inizia a ragionare. Pensò Dean inarcando entrambi i sopraccigli, appoggiando tutte e due le mani sul ripiano del tavolino in legno massiccio e di un marrone scuro. Curvò appena la schiena per potersi chinare sull'illustrazione e socchiuse gli occhi per focalizzare meglio la scena rappresentata. Ora ci mancava solo che partisse la colonna sonora della 'signora in Giallo'. - Ottimo lavoro Sam. E si, però parlaci tu con la signora Fletcher laggiù, sai... io non ho un certo feeling.- azzardò a scherzare scaturendo in Sam un'espressione sconcertata. Sogghignò per poi allontanarsi e alzò il passo verso il bancone all'entrata.
La maleducata vecchina che prima era concentrata a leggere un vecchio libro, ora era seduta che fissava un punto impreciso all'interno del corridoio principale. Dean corrugò le sopracciglia in un'espressione stranita, e subito dopo rivolse un sguardo intenditore a suo fratello. Scosse la testa come per avvisarlo che la signora non era del tutto centrata col cervello, ma quest'ultima fece sussultare il cacciatore con un sibilo inquietante.
Attenti a voi. Sparite di qui finché potete.
Sulle ultime parole calcò la voce facendosi più minacciosa.
- Signora, sicura di stare bene?- domandò il fratello maggiore, speranzoso di ricevere una risposta educata così da non doversi trattenere in caso di rabbia. L'anziana non rispose. Si limitò a fulminarlo con gli occhi sottili e colmi d'ira.
In segno di difesa, il ragazzo accigliato e sconcertato alzò le mani all'altezza del petto indietreggiando di qualche passo. - Ehm, afferrato.- Sembrava non volesse avere nulla a che fare con loro, o meglio, sembrava non volesse toccare l'argomento.
Si, c'era assolutamente qualcosa di strano che albergava in quella città. E non solo negli stabilimenti, oppure nel cimitero come era solito accadere. No. Anche le persone a Misty Hill nascondevano un segreto. Ora spettava ai Winchester scoprirlo.
Infine, arrendendosi lasciò spazio a suo fratello minore. Chissà, magari con la sua espressione da cucciolo poteva conquistare la bibliotecaria metaforicamente indemoniata, e farle sfuggire di bocca ciò che cercavano.
 
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Lorelay
view post Posted on 9/9/2011, 20:46




Lasciò che Dean osservasse il ritaglio di giornale e rimase in silenzio aspettando la reazione del fratello che fu positiva come sperava, avevano un appiglio e questo non era poco. Doveva saperlo però che glielo avrebbe chiesto. Che gli avrebbe chiesto di parlare con la simpatica vecchietta, tanto espansiva da fare invidia ad un cactus nel deserto. Sam aggrottò la fronte, assai scoraggiato dalla richiesta del fratello, alzò gli occhi sulla vecchia bibliotecaria che ora fissava un punto imprecisato di fronte a sé con la perplessità di entrambi i fratelli.
- Non è che mi morde o che mi scaglia qualche maledizione?-
Mormorò verso Dean in un tono di voce basso e confidenziale, udibile solo ai due. Ma si fece coraggio, probabilmente per non farselo rinfacciare in seguito dal fratello maggiore con espressioni tipo "se tu avessi parlato con la signora ora non saremmo in questa situazione", o qualcosa di simile.
Umettò le labbra e in un impeto di coraggio, partì avanti con la determinazione di un gatto bagnato, ciondolante e cauto.
- Salve signora, si ricorda? Sono il ragazzo di poco fa e mi chiedevo se pot...-
Sam si zittì dopo quella velatissima minaccia (o invito) che fece dapprima arretrare Dean, e poi anche Sam, il quale lanciò un'occhiata interrogativa e al tempo stesso dubbiosa verso il fratello. Tornò velocemente al tavolo e prese il libro in cui infilò i ritagli di giornale che magari avrebbe riunito di nuovo in seguito con dello scotch.
- Beh, prendo solo questa...ehm...raccolta di poesie, buona giornata *andiamocene*...-
Aggiunse velocemente a mezza bocca verso Dean, dirigendosi verso l'uscita della biblioteca, lanciando ripetuti sguardi dietro di sé, un po' per abitudine nel guardarsi le spalle, un po' per vero e proprio reverenziale timore verso la vecchina inquietante.
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 10/9/2011, 12:16




Vedere il fratellino Sam, solito ad essere cordiale e determinato nel chiedere spiegazioni, in difficoltà era uno spasso per Dean. Difatti non nascose un'espressione divertita mentre suo fratello, frettoloso, cercava di tagliare corto con quella vecchia dall'aria lugubre e indispettita.
Quando si allontanò nuovamente per recuperare il libro contenente la foto, il cacciatore lo seguì con lo sguardo, per poi scostare gli occhi su quelli della signora, che imperterrita non smetteva di fissare uno poi l'altro. Il ragazza accennò un sorrisetto di repertorio, tanto per rompere il ghiaccio, ma questa sembrava impassibile e quando entrambi furono fuori dall'edificio, si voltarono per coprirsi le spalle, ma la vecchia strega sembrava essere tornata alle sue normali faccende.
- Inquietante eh...- bofonchiò colpendo leggermente Sam su una spalla. Subito dopo s'inumidì le labbra per lanciarsi un'occhiata intorno. La nebbia s'era innalzata e l'aria era impregnata di umidità. Non si riusciva a distinguere un cane tanto era fitta, e per cercare la sua auto, Dean dovette assottigliare gli occhi fino a chiudere in due fessure sottili. -Dove accidenti ho parcheggiato l'Impala??- domandò seccato. Si bloccò sul ciglio del marciapiede guardando prima a destra e poi a sinistra frenetico. -Maledizione!- Chinò la schiena appoggiando le mani sulle ginocchia e prese un lungo respiro cercando di calmarsi. - Non vedo niente con questa nebbia!- cercò aiuto guardando Sam successivamente, che come lui cercava con gli occhi il loro veicolo.
Dopo diversi minuti d'agonia per la scomparsa della sua adorata auto, ne scorse il cofano poco distante, dietro un cassonetto dell'immondizia diroccato e visibilmente sporco. Si mise praticamente a correre, e quando la raggiunse -lasciandosi alle spalle il fratellino- sorrise ampiamente mostrando tutti i denti. - Grazie a Dio..- mormorò.
Appoggiò entrambe le mani sul tettuccio bagnato da goccioline sottili e si preparò per aprire la portiera e mettersi al posto di guida. -Andiamo Sam!- impartì stoico, come un generale a capo di una squadra,
 
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Lorelay
view post Posted on 10/9/2011, 12:40




Una volta fuori dalla biblioteca, la sensazione di gelo messa dallo sguardo della vecchia non era ancora passata. Aggrottò la fronte inspirando a fondo nello scambiare uno sguardo preoccupato col fratello, che se la stesse ridendo sotto i baffi per la figura fatta poco prima, non ne aveva dubbi, ma le circostanze non erano proprio delle più allegre. Per questo ricambiò la pacchetta sulla spalla con una sulla schiena, leggera, ma di quelle che dicono "non me lo dire_andiamo", di intesa tipica tra maschi.
- Hai presente Dean...i fendinebbia? Penso ce ne dovremmo fare una versione da passeggio...-
Ironizzò quando si ritrovò a guardare nella fitta nebbia che lasciò entrambi i fratelli in uno sconforto unico mentre la ricerca dell'auto sembrava farsi drammatica, più per Dean che per Sam, ma nemmeno il fratello minore era immune dalla preoccupazione per l'Impala, una sorta di membro familiare vero e proprio per i Winchester. Sospirò e provò ad assottigliare ancora lo sguardo, ma fu Dean il primo ad intercettare l'auto e a dirigervisi incontro, lasciando indietro Sam, il quale non se lo fece certo dire di... correre per non perdere di vista il fratello. E una volta raggiunta l'Impala, si diresse al suo posto passeggero, aprendo la portiera, ma non si infilò subito in auto, cercando ancora di sondare con lo sguardo l'entrata della biblioteca ed il resto della zona.
- Ma come si fa a vivere così... questa città non ha un problema di mostri, ma di nebbia... e se fosse come quella di quel libro di Stephen King?-
Aggrottò la fronte, ma che parlava a fare di libri con Dean...entrò nell'Impala spiegando subito dopo.
- Sai c'è questo posto dove...a un certo punto arriva una nebbia terribile che nasconde una marea di mostri che decimano a poco a poco la città... e dovrei piantarla di autosuggestionarmi, non sarebbe una situazione alla nostra portata, no, non mi piacerebbe...-
Borbottò Sam scuotendo il capo, per poi domandare.
- Dove andiamo ora? -
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 10/9/2011, 17:22




Mise le mani sul volante premendo con le dita, poi scostò il braccio destro accese il motore, pronto a partire. Suo fratello si perse in chiacchiere inutili, borbottando di un certo libro riguardante la nebbia. Ma cosa stava blaterando? Dean inarcò un sopracciglio e si voltò per guardarlo privo di espressione. Non sapeva come interrompere quella macchinetta vivente di informazioni, perciò senza preavviso alzò al massimo il volume della radio sommergendo l'Impala con le note di Living loving maid dei Led Zeppelin, sperando la smettesse di parlare a vanvera e si concentrasse nuovamente sul presunto caso a cui davano la caccia.
- Libro di chi..?- rispose disorientato alla domanda principale del fratello, ma senza attendere risposta si strinse nelle spalle e schiacciò il pedale dell'acceleratore per mettersi in viaggio. - Sam, abbiamo cercato nel posto sbagliato secondo me. Dovremmo dare un'occhiata al faro. Non si dice che a Misty approdò un nave 'fantasma' mandando in declino l'intera città? Ecco. Perciò mi sembra giusto controllare in quella zona. No?- domandò.
Gli occhi verdi smeraldo del cacciatore erano concentrati sulla strada e con attenzione attraversava la fitta nebbia, avanzando lentamente col suo amato veicolo.
- E poi... come mi spieghi il gelo che si avverte nell'aria, nonostante sia autunno? Dai... siamo anche al livello del mare!-
 
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Lorelay
view post Posted on 11/9/2011, 11:24




La voce di Sam fu soverchiata dalla musica dei Led Zeppelin che Dean aveva immediatamente messo a palla per zittire le chiacchiere del fratello minore, il quale, arreso al comportamento dell'altro, si limitò a poggiare le mani sulle gambe e a guardare dritto davanti a sé. Non che ci fosse poi molto da vedere con tutta quella nebbia. Arricciò il naso abbassando un istante il finestrino che poi, vista la temperatura, rialzò subito.
- Niente lascia perdere...-
Commentò a proposito del libro, aggiungendo l'istante dopo...
- E vai piano che con questa nebbia non si vede a un palmo di naso...comunque è normale sia freddo, l'umidità che porta con sé la nebbia quasi mai si può definire "calda" Dean... quello che è davvero strano è che non si sollevi quasi mai, o mai?-
Non poteva saperlo, in fondo erano in città non da molto e tante cose erano ancora da definire, come il dove andare a dormire ad esempio.
Annuì alla sua proposta e poggiò il gomito allo sportello, la testa alla mano dello stesso braccio, nascondendo uno sbadiglio con l'altra mano.
- Andiamo al faro allora...però una cosa in biblioteca l'abbiamo trovata. Non è la prima notizia di schizzofrenia con risultati da strage omicida che sento. Solo che...una volta è un caso, due volte può essere sfortuna...tre volte no, c'è qualcosa dietro quella schizzofrenia. Possessione? Mpf...-
Sbuffò aria dal naso riflettendo sulle possibilità, poi rimase in silenzio ascoltando la musica, immerso in quei pensieri.

Apri tu nell'altra locazione del faro?
 
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Dean Wìnchester
view post Posted on 11/9/2011, 16:35




Yep! Ci penso io.. però quando sarò meno immerso di impegni. xD
 
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Lorelay
view post Posted on 11/9/2011, 18:07




Nessun problema, non corro da nessuna parte ; )
 
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13 replies since 7/9/2011, 15:21   91 views
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