Misty Hill, e gli incontri inaspettati, Alexandra Azaliya Vasillyev & Brigit Pierce Salvatore

Come poteva spiegare tutto ad Alexandra? Beh Brigit doveva senza dubbio partire da un concetto fondamentale.
- Non so per quanto tu rimanga qui Alexandra, ma devi sapere subito che la parola "normale" non esiste nel vocabolario di Misty Hill. Direi più che altro che esistono i termini "Male", "sangue", "vittime", "orrore", "morte", "distruzione"...insomma diciamo che non sei certo arrivata a Disneyland, almeno questa dal punto dei cittadini non lo è, ma per Hope, questo è il suo piccolo mondo, un parco di divertimenti personale - Brigit indicò la foresta.
- Quelle sono degli spiriti morti nel bosco molti anni fa, corrotti dall'influsso negativo della città, non hanno mai trovato pace. Non c'è spazio per la pace qui a Misty Hill -

*Che non era a Disneyland era chiaro, tra l'altro non si aspettava di certo una prova, da parte dei suoi genitori della normalità. Misty Hill non aveva nulla di normale, ed era prevedibile, decisamente.*
- Che siano spiriti morti, si era capito, so riconoscere gli spiriti dei morti, visto che normalmente me ne nutro.. Ma questi sono diversi, perchè sono alimentati da qualcosa di superiore.
Hope chi o che cos'è? Perchè ho un vago sentore che sia qualcosa fuori dall'ordinario e dal comun termine "sovrannaturale". -

Chi era Hope?! Inizialmente anche Brigit si era fatta quella domanda quando era arrivata a Misty Hill.
Con il tempo però la Dea aveva "scorperto" insieme ai suoi amici la vera identità di quella malefica bambina.
- Hope non è altro che il Male allo stato puro, va oltre le divinità, è ancora più antica degli dei stessi - Iniziò a parlare Brigit guardando Alexandra.
- La mia ipotesi è che Hope sia il Caos, la personificazione dello stato primordiale di vuoto buio anteriore alla creazione del cosmo da cui emersero gli dei e gli uomini - Proprio in quel momento un vento gelido sferzò l'aria.
Stava per succedere qualcosa.

*Stranamente, dalla descrizione di Brigit, questa Hope, era molto molto simile ad una persona che lei aveva conosciuto in una parte indefinita del suo passato. Hope, dalla descrizione, sembrava molto Eris, la maledetta dea che aveva avuto il piacere, o forse no, di conoscere quando era poco più di una ragazzina. La dea era riuscita ad ammaliarla con i suoi modi regali ma allo stesso tempo letali, era scaltra, ma lei lo era stata di più.
Doveva ricollegare le cose, e in fretta. Tutte queste nozioni dovevano essere assimilate ma con calma*
- Ho una vaga idea delle mie prossime mosse. Lascerò Misty Hill, anche se sono appena arrivata, e scoprirò qualcosa, perchè ho dei sassolini nella scarpa da togliermi. Se non tornerò, Brigit, tornerà qualcuno per me. La manderò da te. Ho capito qual'era il mio compito qui, e ti ringrazio per avermi aiutata anche in maniera indiretta. Ora devo andare, ma avrai presto notizie da me, o di me.. -
*senza dire altro, si smaterializzò lasciando così la dea da sola nella foresta di Misty Hill. Presto sarebbe tornata, o qualcuna, sarebbe tornata per lei. Ora aveva un compito. Trovare Eris e mandarla a Misty Hill*

Brigit ascoltò le parole di Alexandra annuendo.
Forse aveva capito a chi si stesse riferendo la semi dea ma stette ugualmente in silenzio.
- Va bene Alexandra, manda da me chi vuoi ma spero davvero che non ti accada nulla durante questo tuo viaggio - Sussurrò un attimo prima di vederla scomparire nel nulla.
Il vento gelido le scompigliò i capelli e, volgendo lo sguardo, Brigit notò in lontananza una villa in stile gotico che prima non si trovava in quel luogo.
Sul volto della dea celtica del fuoco si dipinse un sorriso sghembo.
- Sembra che Misty Hill sia diventata la meta turistica preferita degli dei - E così dicendo dette le spalle a quel maniero per tornare dalla sua famiglia.
Si, qualcosa stava cambiando. Forse i piani di Hope avrebbero avuto delle complicazioni.
Solo il tempo poteva dirlo.