Misty Hill GDR

A caccia di un'arma perduta

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Bet Grave
view post Posted on 27/4/2011, 13:55




Erano passate settimane, mesi, dall'avventura vissuta con Endymion nei meandri della terra di Misty Hill. I ricordi dei mostri e del sangue visti quel giorno ancora le infestavano i sogni e a volte la facevano sobbalzare anche da sveglia.
Fortuna che s'era risolto tutto nei migliori dei modi; non avevano sconfitto Hope, ma per lo meno ne erano usciti vivi...e questo era ciò che contava di più.
Solo un piccolo particolare doveva essere ancora sistemato: il suo pugnale, quello “rubato” di nascosto a Cass quella lontana mattina e che le aveva salvato la vita più di una volta. Per forza di cose era stata costretta a lasciarlo lì nel Mental Asylum. Cass non aveva data molto importanza a questo fatto; Betsy era viva e ciò gli premeva più di qualsiasi altra cosa al mondo.

E Betsy così non gli disse di avere intenzione di andarlo a recuperare. In fondo era un'arma molto potente e se fosse caduta nelle mani sbagliate la cosa si sarebbe ritorta contro di loro. E non voleva che ciò avvenisse. Ma anziché disturbare di nuovo Endymion, Betsy chiamò in suo soccorso Lana questa volta, compagna del vampiro e sua vecchia amica. Lei più di chiunque altro le sarebbe stata d'aiuto in quel caso.
A Cass disse che sarebbe uscita a fare delle compere, e aveva preferito lasciare Cal con lui questa volta. In fondo si trattava solo di tornare al vecchio manicomio e recuperare il suo pugnale.
O almeno era questo che credeva....
Mandò un messaggio a Lana dicendole che l'avrebbe aspettata proprio di fronte al vecchio edificio in decadenza. Osservarlo le faceva venire i brividi, e fu costretta a stringersi nella sua giacca cercando di ricacciare indietro i ricordi di quella volta che aveva perduto lì la sua arma.
Lana sarebbe arrivata a momenti, lo sapeva..lo sentiva...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 28/4/2011, 14:21




Da quando era tornata a Misty Hill con Endymion per sfuggire agli attacchi psichici dei Velmont, che erano riusciti ad uccidere alcuni membri del casato d'Angouleme, ne erano successe parecchie a cominciare da quello che era avvenuto sulla Revenge, su cui Lana stava quasi per rimetterci la vita insieme alle sue amiche ma non era nuova a questi "giochetti" di Hope.
Già in passato infatti quando Lana non aveva ancora scoperto la sua vera natura e quindi credeva di essere una semplice umana, insieme ad Endymion, Betsy, Ester e i loro rispettivi mariti e figli, si era trovata coinvolta nei diabolici giochi mentali di quella dannata bambina.

Mentre la giovane sangue puro ripercorreva con la mente tutti gli avvenimenti legati a quella cittadina si toccò il ventre che a poco a poco stava crescendo. Endymion era diventato apprensivo da quando aveva scoperto di essere incinta e l'idea di abitare in una cittadina colma di pericoli come Misty Hill non lo faceva stare tranquillo. Contemporaneamente il cellulare che aveva lasciato sul tavolo della biblioteca vibrò.
Notò che il messaggio proveniva da Betsy e le chiedeva di raggiungerla al Mental Asylum: senza pensarci due volte si andò a cambiare mettendosi abiti più comodi e corse verso la meta prefissata.
Grazie alla velocità sovraumana in pochi secondi comparve alle spalle dell'amica.
- Eccomi Bet che succede? - Chiese incrociando i suoi occhi viola con quelli nocciola di Betsy.
Dopo il loro ultimo incontro non erano riuscite a parlare della vera natura di Lana, forse in quell'occasione avrebbero potuto avere entrambe le risposte che aspettavano.
 
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Bet Grave
view post Posted on 4/5/2011, 16:05




Avvertì un lieve spostamento d'aria alle sue spalle e quando si voltò sorrise nel vedere Lana. Non riuscì a trattenersi quando si avvicinò a lei per abbracciarla. Si, c'erano delle cose che non le erano chiare sul conto della sua amica; ma in fondo lei era la prima a tenere nascosti alcuni punti della sua vita da cacciatrice.
- Come stai?- le chiese guardandola in volto.
E guardandola in quegli occhi color ametista..
Erano bellissimi; tuttavia chissà quali verità nascondevano...
Ma non voleva forzare le cose; Lana era libera di rivelarle o no la sua natura, qualunque essa fosse. Per Betsy restava sempre la sua amica; non l'avrebbe mai costretta a rivelarle cose che forse preferiva restassero segrete.
- Ecco io...
Lanciò un'occhiata veloce all'edificio diroccato che si ergeva a pochi passi da loro e represse un brivido. In breve poi raccontò a lei della sua avventura con Endymion lì in quel posto, faccenda forse della quale doveva già sapere qualcosa.
- Ce la siamo cavata..- aggiunse- Ma ho lasciato lì il mio pugnale. So che è solo un'arma, ma ho il timore che possa cadere nelle mani sbagliate. Ha un potere che non so spiegare...era di Castiel.

Non era un pugnale ammazza angeli, no. Il potere di quella lama era rappresentato soprattutto da chi lo impugnava. E ogni volta che Betsy lo utilizzava, esso sapeva sprigionare da lei una forza che non credeva di avere...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 6/5/2011, 07:37




Di certo Lana non si aspettava una reazione simile da parte di Betsy, anzi, credeva che la guardasse con occhi diversi ed invece l'aveva abbracciata di slancio.
Sorridendo debolmente la vampira ricambiò l'abbraccio.
Come stava!? Nell'ultimo mese erano successe troppe cose, la fuga da Dublino, i Velmont alle calcagna pronti ad uccidere sia lei che Endymion e come se non bastasse la costante sensazione di essere spiata.
In tutto questo male però c'erano due cose belle di cui rese partecipe l'amica.
- Io ed Endymion ci siamo sposati e poi..c'è un'altra cosa che devi sapere Bet...ecco...io sono incinta - Disse di slancio guardandola negli occhi per poi volgere lo sguardo verso il Mental Asylum.

- Si, più o meno sapevo della disavventura che avete avuto tu ed Endymion...a dire il vero quando me l'ha detto da un lato ero preoccupata mentre dall'altro ero sollevata perché eravate sani e salvi. Hai fatto benissimo a chiamarmi...certi armi angeliche in questa città non sono sicure soprattutto considerando gli esseri che sono presenti qui e la stessa Hope - Lana prese sotto braccio Betsy.
- A proposito, avete scoperto altro sul suo conto? Sono rimasta fuori da Misty Hill per un bel po' - Sussurrò avviandosi verso l'edificio che sembrava essere uscito fuori da un film dell'orrore...così come tutto quello che apparteneva a Misty Hill.
 
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Bet Grave
view post Posted on 26/5/2011, 11:54




-In…incinta?- ripeté Betsy.
Dallo stupore assoluto passò alla felicità più pura. Riabbracciò di nuovo la sua amica ma questa volta con maggior cautela, quasi avesse paura di farle del male. Ricordava bene ciò che aveva provato quando scoprì d'essere incinta di Cal. Una gioia immensa che non sapeva descrivere con le sole parole. Anche se in mezzo ad una guerra apocalittica ogni bambino che nasceva era una benedizione. E proprio per quel motivo Betsy si pentì di averla chiamata. Se l'avesse saputo prima non si sarebbe mai rivolta a lei. Non voleva che corresse pericoli per causa sua. Tuttavia Lana non sembrava preoccuparsene; era nello spirito delle cacciatrici continuare nella loro missione anche se portavano un bambino nel grembo. Quando la prese sottobraccio e assieme si diressero verso quell'edificio diroccato che sembrava spiarle attraverso i vetri infranti delle sue finestre, si ripromise di fare qualsiasi cosa pur di difendere la sua amica in quell'impresa. Dopotutto aveva imparato dei trucchetti nuovi che non vedeva l'ora di mettere in pratica.
Quando poi Lana domandò di Hope e di Misty lei scosse la testa. Quello era un enigma che richiedeva tempo poiché troppo complicato per tutti loro.
- No purtroppo.- rispose senza staccare gli occhi dall'entrata del manicomio- Hope si burla di noi. Fa di tutto per disorientarci, e ogni volta che la incrociamo siamo ad un passo dalla morte.
Betsy si offrì di entrare per prima nell'edificio. La porta cedette sotto la sua spinta, quasi come se le stesse aspettando. Il corridoio era silenzio e buio. Detriti e oggetti vecchi disseminavano il pavimento, costituendo delle trappole pericolose.
- Stai attenta Lana mi raccomando.
Non se lo sarebbe mai perdonato se fosse accaduto qualcosa a lei. O al bambino..
Non ricordava con esattezza dove fosse la stanza nella quale aveva abbandonato il pugnale. Le azioni erano avvenute troppo in fretta quella volta, e mettersi in salvo era stata la prima priorità sia per lei che per Endymion.

Avrebbero dovuto cercare quella camera, sperando che qualcuno o qualcosa non trovasse prima loro.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 30/5/2011, 07:42




L'abbraccio di Betsy colse Lana di sorpresa ma si ritrovò a ricambiarlo con trasporto. Poteva percepire benissimo ogni sensazione dell'amica cacciatrice, compresa l'apprensione che si stava facendo largo in lei per averla chiamata nonostante le sue condizioni.
- Non ti devi preoccupare Bet, sto benissimo e andrà benissimo, ne ho passate di molto peggiori -
La vampira ascoltò poi ciò che era accaduto a Misty Hill durante il suo periodo di assenza.
- A quanto pare Hope non demorde, anzi...agisce sempre nel peggiore dei modi - Sussurrò avviandosi con l'amica verso l'edificio all'apparenza abbandonato, era normale che in tutta quella confusione Bet non potesse ricordare in quale stanza si trovasse il pugnale.
- Una cosa però è sicura Betsy - Cominciò Lana guardandosi intorno.
- Non dobbiamo in alcun modo dividerci...qualunque presenza si trovi qui dentro non aspetta altro che prenderci singolarmente - Quasi come se quelle parole avessero fatto scattare il meccanismo dell'orrore, la porta si chiuse alle loro spalle.
- La nostra solita fortuna - Lana cercò di sdrammatizzare la situazione.
- Ok, non dobbiamo fare altro che percorrere all' inverso la strada che avete fatto tu ed Endymion - Disse guardando l'amica negli occhi.

Ma una domanda balenò nella mente della sangue puro: sarebbero riuscite ad uscire da quel luogo rimanendo illese?
La risposta che si era data Lana era senza ombra di dubbio meglio non saperla.
 
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Bet Grave
view post Posted on 30/5/2011, 19:32




- Dividerci? Assolutamente no! Restiamo vic...
Betsy non riuscì a terminare la frase che la porta alle loro spalle si richiuse in un tonfo. Un classico..Il manicomio aveva appena dato a loro la propria accoglienza. Betsy ripensò a quello che aveva dovuto subire assieme a Endymion in quel posto e rabbrividì. Ma non osò intimorirsi; non poteva permettersi di avere paura o anche solo di dimostrarne. Lana aspettava un bimbo o una bambina. E non avrebbe mai permesso che le venisse fatto del male.
- C'è un'altra cosa sai che non ti ho detta.- disse mentre prese ad avanzare lentamente su quel pavimento sporco dove sembrava che qualcuno vi avesse gettato delle cose alla rinfusa per uscire fuori di corsa- Ovvero che mi sono dilettata con la magia in questi ultimi tempi. E stavolta ho qualche asso nella manica anche io.
Betsy sorrise a quelle sue parole. Era fiera di quanto era riuscita a fare negli ultimi tempi. Era nata con la dote di avere sogni premonitori. Questa sua capacità si era poi sviluppata nel momento in cui diventò una vera cacciatrice grazie al rito che praticò la Dea Brigit tanto tempo addietro. Inoltre il fatto di aver portato in grembo il figlio di Cass e aver bevuto il sangue di suo marito in una circostanza che la vedeva prossima alla morte, le aveva quadruplicato quelli che prima erano solo dei poteri sciocchi e insulsi. Ma forse questo Lana poteva sentirlo. E stava per chiederle del suo “sviluppo”, della sua “mutazione” quando una risata riecheggiò nell'aria. Betsy si arrestò e afferrò Lana per un braccio sollevando l'altro pronta a pronunciare una delle formule che meglio conosceva.
Ma la risata fu seguita da una voce, una voce femminile gracchiante, che sembrava provenire da ogni direzione.
- Bentornata cacciatrice.- parlò- Hai portato compagnia?
E scoppiò di nuovo a ridere.
- Lana non so se questa “cosa” sia materiale o no...ma un fatto è certo: non siamo sole. Sai che novità...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 1/6/2011, 13:02




Lana cercò di mantenere la calma alle parole dell'amica. Se non altro era un' "arma" in più contro chiunque si fosse parato loro contro.
Almeno questo era quello che sperava con tutta se stessa.
- Anche io sono diventata più forte durante la gravidanza, è come se il bambino, o la bambina che porto in grembo mi voglia proteggere da tutti i pericoli che mi si parano davanti - Disse per poi bloccarsi sentendo un odore strano ma allo stesso tempo familiare.
Ricordava benissimo di aver sentito quello stesso odore addosso ai vestiti di Endymion quel giorno, quando tornò a casa dopo ciò che era avvenuto in quello stesso posto.
- Bet.. - Sussurrò voltandosi verso una porta sulla destra dalla quale sentiva provenire dei rumori, come se del ferro strusciasse sulle pareti.
Ora il dilemma era: rimanere lì oppure andare incontro a quella voce?!
In un modo o nell'altro ci sarebbero stati dei guai, per entrambe.
Improvvisamente e seguendo l'istinto, Lana strinse il braccio di Betsy mentre i suoi occhi iniziarono a scintillare e corse nel corridoio perpendicolare a quello in cui si trovavano loro.

Ma dietro di loro qualcosa, o qualcuno le stava seguendo, come un predatore...e loro erano le sue prede!
 
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Bet Grave
view post Posted on 5/6/2011, 09:54




Betsy non fu affatto stupita dalla rivelazione di Lana; anche lei quando era in dolce attesa di Cahetel era diventata più forte, tant'è che il suo corpo aveva preso a rimarginare da solo le ferite che accidentalmente o per altre cause si procurava. Ricordava in particolare l'attacco di un demone intrufolatosi in casa Novak cogliendo lei e Castiel di sorpresa. Quel mostro l'aveva scaraventata addosso a una vetrina e Betsy perse molto sangue a causa dei tagli che si era procurata. Ma quel bambino, quella vita che nasceva dentro di sé, l'aveva guarita nell'arco di un istante.
E avrebbe raccontato alla sua amica quell'episodio se solo non fossero state costrette a scappare.
Betsy sapeva che tornando in quel posto, la “cosa” che aveva risvegliato assieme a Endymion tempo prima, sarebbe rimasta lì ad attenderla. Un rumore singolare, che la fece rabbrividire, le costrinse a fuggire alla ricerca di un riparo fortuito.
Bisognava raccogliere le idee e fare di tutto per uscire vive di lì. Hope, da come aveva imparato a capire, non desiderava uccidere gli abitanti di Misty. O l'avrebbe già fatto da tempo sterminandoli tutti...
Quella città per lei era come un enorme casa delle bambole con le quali giocare a suo piacimento. E ogni volta il divertimento era diverso, a seconda di come Lei desiderava.
E stavolta come sua pedina doveva aver mandato un altro abominio della natura, qualcosa di mostruoso e inimmaginabile. Qualcosa che stava per raggiungerle a passo lento, strascicato, che emetteva dei grugniti soffocati e profondi.
Non potevano restare lì allo scoperto. Betsy scivolò lungo la parete del corridoio con la schiena trascinando Lana con sé, finché non trovò la maniglia di una porta. Non c'era tempo per pensare se fosse stato più o meno opportuno entrarvi. Fece scattare la serratura ed entrò in quella stanza buia.
- Vieni, qui dentro..- suggerì a voce bassa.
Sapeva che, qualunque cosa avessero fatto, era Hope a condurre il gioco.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 10/6/2011, 09:30




- Mai una volta che ci sia un po' di tranquillità in questa città vero?! - Sussurrò Lana all'amica Betsy guardandosi attorno, cercando di capire che cosa stesse dando loro la caccia.
Non poteva in alcun modo essere Hope: lei infatti si sarebbe semplicemente palesata ai loro occhi e le avrebbe spaventate come era solita fare, per lei alla fine era diventato una sorta di gioco sadico in cui gli abitanti di Misty Hill erano i bambolotti.
Ma questa "cosa" non sembrava voler "giocare", dai rumori che emetteva sembrava piuttosto affamata.
La vampira imitò i movimenti della cacciatrice scivolando sulla parete fino ad arrivare ad una porta e vi entrarono.
Quella stanza in passato doveva essere una delle camere di cura poiché le pareti erano ricoperte di un materiale simile alla gomma piuma in modo da non permettere al paziente di farsi male, inoltre quella stanza era insonorizzata in modo tale che qualsiasi atrocità o esperimenti fossero stati compiuti sul malato, al di fuori dell'abitacolo non avrebbero potuto sentire niente.
L'aspetto positivo di quella situazione era che quell'essere non poteva sentirle...l'aspetto negativo lo avrebbero scoperto di lì a pochi istanti.
Infatti quando Lana cercò di parlare a Betsy si accorse di non riuscire ad emettere alcun tipo di suono.
Gli occhi della vampira si sgranarono per la sorpresa.

Qualcuno aveva tolto loro la voce: il gioco di Hope era appena cominciato.
 
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Bet Grave
view post Posted on 15/6/2011, 10:53




Senza voce. Non appena Betsy provò a dire qualcosa s'accorse di non potersi esprimere. Il panico la colse a quel punto e cercò la mano di Lana per stringerla con forza. Non poteva permettere che alla sua amica accadesse qualcosa, non ora che era in dolce attesa, non in quel luogo e per causa sua. Provò ad ascoltare se quel mostro si stesse avvicinando a quella stanza che doveva aver conosciuto un tempo delle orribile torture psicofisiche. Era risaputo che i pazienti lì in manicomio non venivano trattai coi guanti, tutt'altro. Dopo i fatti del 1987 in città era scoppiata una caccia alle streghe senza precedenti e tutti credevano che tutti fossero pazzi. I medici dell'ospedale stesso erano impazziti e inveivano contro i pazienti lì ricoverati. Cera da scommettere che quel mostro fosse il frutto di qualche “esperimento” malriuscito. Si sentì un colpo alla porta, poi due. Quell'essere stava cercando di entrare.
Betsy guardò Lana e cercò di dirle qualcosa, sperando che lei leggesse il suo labiale. Le suggerì di ricorrere all'arma che potevano utilizzare in quell'istante, l'unica: la telepatia e la telecinesi. A Betsy forse sarebbe bastato solo pensare intensamente a una formula perché questa si mettesse in pratica. Serviva uno scudo, qualcosa che impedisse al mostro di entrare per conceder a loro un po' di tempo e pensare a come mettersi in salvo.
“Lana mi senti? Ho bisogno di sapere se puoi aiutarti a erigere una sorta di barriera..”
E inviò quel messaggio telepatico fissando la sua amica in quegli occhi ametista, così belli e profondi. Ma Betsy non era abituata a inviare messaggi di quel genere e avvertì subito una fitta alla tempia. Dal naso poi le uscirono delle goccioline di sangue...Ma avevano ora problemi più gravi che pensare alla sua salute.

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 16/6/2011, 15:04




La reazione di Betsy alla "sorpresa" fatta sicuramente da Hope era più che comprensibile: tramite la voce avrebbero potuto chiedere aiuto ma adesso il Male avrebbe potuto agire indisturbato...se le due fossero state delle ragazze comuni ma loro non erano esattamente persone normali.
La stessa Betsy era diventata una donna sopra la norma, una donna che aveva dentro di sé sangue angelico e che aveva il Dono della magia, senza contare il fatto che era una cacciatrice. Lana invece oltre ad essere una guardian era anche una vampira sangue puro con il potere della criocinesi e della telecinesi, questi'ultima da poco scoperta ma che in quell'occasione sarebbe risultata senza alcun dubbio utile.
La vampira poteva chiaramente sentire i pensieri altrui, tranne che dei suoi simili, e per lei non fu difficile intercettare il messaggio di Betsy e a risponderle.
"Penso di si, volendo nel frattempo potrei anche congelare la serratura della porta, in questo modo dall'esterno non potrà essere aperta" Mentre pensava questo con la mano si avvicinò alla maniglia congelandola per bene.
Si voltò verso l'amica guardandola e prendendole le mani si mise di fronte a lei.
"Andrà tutto bene Bet, riusciremo a cavarcela anche questa volta, ne sono sicura!"

Nel frattempo quel mostro fiutò un odore diverso proprio dietro la porta in cui si trovavano le due giovani e a passo lento andò nella direzione opposta. Le avrebbe prese da sotto terra.
 
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Bet Grave
view post Posted on 20/6/2011, 14:36




Strinse le mani di Lana mentre leggeva a fatica i suoi messaggi telepatici. Non era abituata a comunicare in quel modo e il mal di testa iniziò ad essere insopportabile. Ma fece un profondo respiro per cercare di non perdere il controllo quando si voltò a guardare la porta. Il mostro sembrò capire ciò che le due avevano fatto all'interno della stanza ed ora stava per aggirare l'ostacolo. Avrebbe fatto di tutto pur di ucciderle. Passò qualche istante di silenzio, un lungo silenzio. Poi sembrò quasi che il mostro stesse scavando il pavimento al di là della porta. Se lo darebbero visto spuntare fuori dalla terra da un momento all'altro.
Betsy si rifugiò contro una parete portando Lana con sé. Provò a parlare ma la voce le morì in gola e non ne uscì nemmeno un suono. Dovevano uscire di lì, ma come? Betsy prese quindi a tastare la parete alla ricerca di qualche via di fuga. Il rumore che proveniva da sottoterra sembrava quello di milioni di topi impazziti che stavano rosicchiando il pavimento. Assordiva e faceva venire la pelle d'oca.
Betsy, quando s'accorse che non c'era altra via d'uscita, si rassegnò e pensò a un piano alternativo.
“Lo scudo invisibile!”
Inviò quel pensiero a Lana. Sapeva creare degli scudi invisibili che l'avevano a volte in passato protetta dai demoni, e ora con l'aiuto di Lana magari avrebbero potuto erigere un altro muro tutto attorno a loro. Non restava altro che provare. Non avevano poi così tante scelte.
Fissò intensamente Lana negli occhi.
“Ripeti con me queste parole: Vino să-mi salvare, lumini şi umbre pus pe fugă. Demonii sunt în picioare şi nu pot să mă vadă sau cei care sunt aproape de mine! “
Si ripeté nella mente quelle parole più e più volte, concentrandosi su di esse e avvertendo un calore protettivo avvolgerle entrambe. Stava funzionando.
E proprio quando ebbero ripetuto quella formula più e più volte il mostro sbucò fuori dal pavimento sbraitando come un lupo famelico. Betsy strinse di più le mani di Lana invitandola con lo sguardo a non muovere un muscolo. Guardò poi con la coda dell'occhio il mostro lanciarsi delle occhiate attorno, restando però fermo dov'era. Il suo aspetto era raccapricciante, assomigliava molto a un lupo mannaro dal muso più affilato e le gambe più tozze, e il corpo invece di essere ricoperto di peli era formato da una pelle rossastra, viscida e maleodorante.
Non le vedeva. Il mostro non riusciva a vederle. E Betsy pregò che la barriera invisibile durasse a lungo...

 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 4/7/2011, 13:33




Non appena quel mostro spuntò fuori dal suolo Lana seguì Betsy in un angolo della stanza annuendo al suo pensiero e pronunciando insieme a lei quelle parole così strane, ma la vampira si fidava della cacciatrice.
"Vino să-mi salvare, lumini şi umbre pus pe fugă. Demonii sunt în picioare şi nu pot să mă vadă sau cei care sunt aproape de mine! “ E di colpo le due ragazze furono come rese invisibili agli occhi di quell'abominio della natura.
Ma adesso dovevano trovare un modo per andarsene da quella stanza e non potevano di certo aprire la porta altrimenti quella cosa le avrebbe seguite.
"Bet ho trovato! Dobbiamo passare dal varco che ha creato quel mostro e poi dobbiamo riuscire a chiuderlo con i nostri poteri..è l'unico modo per tenerlo bloccato il tempo necessario di trovare il tuo pugnale ed andarcene di qui" Pensò intensamente la Guardian vampira avvicinandosi al varco cercando di fare il minor rumore possibile.
"Vai avanti tu, io ti copro le spalle" Lana lanciò un'occhiata al mostriciattolo che era ancora intento a perlustrare tutta la stanza per poi sbattere contro le pareti come impazzito.
 
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Bet Grave
view post Posted on 17/7/2011, 15:28




Betsy ricevette l'ordine forte e chiaro e non se lo fece ripetere. Era l'unica via d'uscita lo sapeva bene anche lei; senza volerlo quel mostro aveva dato occasione loro di scappare...
Betsy s'avvicinò cautamente al varco del pavimento, una voragine scura e all'apparenza poco profonda che sembrava portare verso un luogo di tenebra. Dalla padella alla brace...La cacciatrice fece un profondo respiro e si gettò nel varco sperando di non spaccarsi qualche osso nella caduta. Cadde diritta, qualche metro più sotto, in un'altra sala dell'ospedale. Senza guardarsi attorno alzò il viso per controllare che Lana l'avesse seguita.
E intanto nell'ombra si annidava un'altra minaccia....



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Hope non avrebbe mollato tanto facilmente: ciò che aveva in mente per Misty Hill era qualcosa di inimmaginabile e non si sarebbe certo fatta spaventare da due cacciatrici inesperte come loro o da altri esseri soprannaturali. Le avrebbe schiacciate come moscerini quel giorno....
E osservava nascosta nell'ambra, con un ghigno che distorceva il bel viso da bambina, la mamma cacciatrice pensando al modo che avrebbe usato per squartarla in due e mangiarle le viscere...
Ma non ancora. La vampira doveva prima raggiungerla..così le avrebbe colpite entrambe..




Edited by Bet Grave - 17/7/2011, 16:54
 
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