Misty Hill GDR

La nebbia nelle ossa (II)

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Ester Colt
view post Posted on 21/2/2011, 15:54




Continua da qui.

Ester ancora stentava a credere d'esserci riuscita.
Stai bene?

- Considerando che abbiamo sciolto le corde con il solo aiuto del pensiero, oserei dire che sto da Dio! - E non era affatto ironica. Aveva scordato come ci si sentiva dopo aver usato certi poteri. Ma non era il momento per dar sfogo i suoi stupidi deliri di onnipotenza.
Massaggiandosi i polsi che recavano ancora i segni evidenti delle corde infernali, Ester si guardò attorno... quasi sperasse di vedere comparire di nuovo Lexi dal nulla. Infine si chinò a riprendere l'arma che aveva lasciato cadere poc'anzi.

- Quella puttanella vestita di blu stavolta l'ha combinata davvero grossa. - ringhiò dirigendosi verso il portone, anche se non aveva la più pallida idea di dove si sarebbero dirette poi, per ritrovare la loro compagna.
Una volta fuori dalla chiesa, Ester si voltò verso Betsy che l'aveva seguita senza fiatare. Era chiaro che neppure lei sapesse dove sbattere la testa.
- L'unica cosa da fare è chiamare quel pennuto di tuo mar... - La bionda ebbe un lieve capogiro e fu costretta a posarsi con la schiena contro uno dei due gargoiles giganti, ai lati del portone in ferro battuto.
- Hai... Hai visto anche tu? - Chiese con voce tremante a Betsy. A giudicare dall'espressione dell'amica, sì.
E se inizialmente Ester non aveva idea di cosa le fosse appena accaduto, quando udì chiara la voce di Lexi, non ebbe più alcun dubbio. Una visione bell'e buona.
Ragazze, vi prego venite a rompere il culo a questa.
- Ci puoi scommettere ragazza.

In meno di dieci minuti Ester e Betsy erano dall'altro capo della città. La bionda aveva parcheggiato malamente la propria LeBaron nello spiazzo di fronte all'immenso ospedale di Misty Hill.


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- Ne sono certa, quella stanza enorme che abbiamo visto si trova nell'ala est di quest'edificio. La parte vecchia dell'ospedale... - Il motivo per cui avevano lasciato in piedi mura quasi secolari affiancate a quelle nuovissime, ad Ester era sconosciuto. Ma in quel momento poco gliene fregava porsi domande di ingegneria civile.
A passo spedito, le due ragazze attraversarono il parco e aggirarono l'edificio per addentrarsi in quello che sarebbe presto diventato l'inferno per entrambe.

 
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Bet Grave
view post Posted on 21/2/2011, 18:26




Ogni volta che Betsy utilizzava i suoi poteri, questi crescevano. Non poteva saperlo ma era esattamente così. Ecco perché dopo averli utilizzati non provava più quel senso di spossatezza che la l'aveva sempre colta le prime volte che pasticciava con qualche incantesimo. Ma non era quello il momento per simili considerazioni.
Betsy prima di seguire Ester fuori della chiesa, recuperò la sua borsa ed estrasse il pugnale, quasi avesse timore di affrontare subito quella terribile ragazzina.

Poi un'immagine nitida le si figurò davanti agli occhi, così improvvisa che la testa le girò. Era un luogo...e la voce chiara di Lexi che invocava aiuto a modo suo.
Annuì alla domanda di Ester; eccome se aveva visto! Lexi aveva inviato un messaggio telepatico ad entrambe.
Lasciarono la chiesa per raggiungere l'ospedale di quella città infernale. Piuttosto che farsi ricoverare in quel posto Betsy sarebbe morta.

La parte vecchia dell'edificio aveva un odore nauseante e si udivano dei sinistri scricchiolii forse dovuti alle condutture vecchie che attraversavano le pareti. Betsy strinse forte il suo pugnale; sapeva che Hope avrebbe colpito senza alcun preavviso. Si tenne vicina a Ester; potevano utilizzare di nuovo i loro poteri se fosse stato necessario.

Betsy si mise in ascolto e cercò di raggiungere di nuovo telepaticamente Lexi, ma questa volta non ci riuscì. Qualcosa vanificava i suoi poteri telepatici lì...li indeboliva.
Afferrò la mano di Ester quando vide stagliarsi nel fondo del corridoio la figura di un uomo in camice bianco. L'uomo parve sorridere, ma di un sorriso che aveva poco di umano.
- Ma bene. Siete arrivate. Possiamo cominciare.- disse.

Betsy aggrottò la fronte e prima che potesse dire anche solo A, qualcuno la colpì alla nuca facendole perdere i sensi. Cadde a terra svenuta, e il pugnale le scivolò via di mano.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 24/2/2011, 21:04




Lexi era ancora legata a quella colonna. Niente pervase la sua mente in quel momento , tranne il pensiero di portare in grembo un bambino, regalatole dall'uomo che amava e al quale aveva richiesto esplicitamente di raggiungerla a Misty Hill per starle accanto. Probabilmente non era una grande idea, visto la quantità di pazzoidi che vi risiedevano, ormai anche la gente del posto era stata contagiata in qualche modo dalle strane presenza che avevano messo le radici e ovviamente da quella bambina che aveva davanti in quel momento. Tutto tranne una bambina poteva mai desiderare la morte di tutti, volere così pesantemente occultare e profanare corpi innocenti per il suo divertimento personale. Un cosa in quel momento la rassicurava, anzi due: primo , il fatto che Hope volesse la sua compagnia per farle da mamma, e già era una buona cosa, perchè stando al suo gioco avrebbe potuto acquisire vantaggio sul tempo e cercare di trovare una soluzione al più presto. Secondo, se le sue scariche mentali erano giunte a destinazione, le due amiche cacciatrici sarebbero giunte in quel posto da un momento all'altro, ma confidava nella mente e nei poteri psichici di Bet, i quali avevano avito un grande incremento e della cosa ne era molto felice, soprattutto in quel momento critico.
Santa Bet e le lezioni che ti ho dato anni fa!

Pensò fra sé Lexi, che sorrideva ora alla bambina, cercando di sembrare il più naturale possibile.
-E così sai che aspetto un bambino! Certo dovrai attendere un pò per poterci giocare, visto che sono incinta di tre mesi, spero tu sappia come si facciano i bambini e quanto tempo impieghino ad uscire dalla pancia della mamma-

-Oh sì che lo so. Mi basterà squartarti in due come un bue e tirarlo fuori, così potrò giocarci oggi stesso! -

Disse sorridendo e battendo le manine, per poi dirigersi ad un angolo delal stanza, non illuminata per prendere qualcosa. Quando si voltò aveva quella famosa ascia, che Lexi pensava avesse nel culo stitico, quella piccola stronza. Lexi non aveva certo previsto un parto anticipato e il sudore cominciò a caderle dalla fronte, come piccole stalactiti, invaso dalla paura e freddo come la neve.
-Merda!-
 
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Ester Colt
view post Posted on 26/2/2011, 18:34




Ester strinse istintivamente la mano di Betsy non appena intravide l'uomo che aveva tutta l'aria di essere un dottore. Che c'era da meravigliarsi? Erano pur sempre nei pressi dell'ospedale, no?

Quando sentì la presa di Bet venir meno e la vide accasciarsi al suolo, gridò il suo nome voltandosi di scatto.
Un altro uomo vestito di bianco stava a pochi passi da lei, in mano teneva un fucile. Doveva aver colpito Betsy alla testa con quell'arma.
Arma che prontamente l'uomo le puntò contro.
- Usa i tuoi superpoteri ora, senza la tua amichetta, puttana. - le parole che l'estraneo le sputò in faccia, fecero ribollire il sangue ad Ester. Ma non reagì, non tanto per il fucile puntato all'altezza del viso, quanto per Betsy. Aveva ricevuto un gran brutto colpo... CAZZO!

La ragazza alzò le braccia in segno di resa. Ok, niente cavolate... Almeno lei doveva cercare di sopravvivere se voleva portare fuori di lì Lexi e Bet.
L'uomo a pochi metri da loro, rimanendo ancora nella penombra iniziò a ridere ed applaudire: - Ma bene, finalmente siamo riusciti a domare la piccola Colt. Ora, da brava, alza la tua amica e seguici.

Seguirli? Ma certo, da bravi tirapiedi di Hope, sicuramente le avrebbero portate fino a lei. O forse no? Prima di fare altro, la bionda fissò l'uomo in penombra, non sembrava essere armato.
Ester si chinò lentamente su Betsy ed altrettanto lentamente abbassò le mani per afferrare l'amica. E se invece le avrebberò portate a morire come cani? No, doveva assolutamente reagire.

Fece scivolare una mano nello stivaletto afferrando il pugnale e con un balzo scattò in piedi. Quel figlio di puttana non si aspettava una reazione, soprattutto così veloce, fu un gioco da ragazzi per Ester disarmarlo e recidergli la carotide con un colpo netto e deciso.
L'attimo successivo la cacciatrice brandiva il fucile del malcapitato puntandolo verso l'altro uomo. Se aveva fatto tutti i calcoli esatti, lo stronzo da quella posizione non poteva farle nulla. Sembrava disarmato. Doveva esserlo.

- Bet, Bet! Svegliati andiamo... - Ester avrebbe voluto soccorrerla come si doveva, ma non poteva certo abbassare la guardia.
- Dimmi dov'è la tua padroncina se non vuoi fare una fine peggiore del tuo compare! - Gridò infine verso l'uomo in camice bianco, che sembrava non essere affatto spaventato.

 
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Bet Grave
view post Posted on 7/3/2011, 19:47




Da quando era arrivata a Misty Hill, Betsy era stata colpita torturata calpestata, la vita della sua famiglia era stata messa in pericolo più volte. Il piccolo Cal era stato minacciato di morte da quel mostro di Hope che aveva provato a rapirlo una volta. E Betsy era stanca. Stanca di tutta quella morte, stufa ogni volta di combattere per tornare a casa la sera a fare la cena per suo figlio e suo marito.

Questo pensò quando rinvenne. Sentì la voce di Ester che la chiamava, prima lontana poi mano a mano che riprendeva i sensi sempre più vicina. Aprì lentamente gli occhi e la prima cosa che vide fu quell'uomo in camice bianco in fondo al corridoio.
Basta. Betsy voleva solo uscire di lì, trovare Lexi e tornarsene a casa da suo figlio. Ne aveva abbastanza di lotte, si sangue e di colpi alla testa. Con la coda dell'occhio vide un corpo a terra, in un lago di sangue. Ester doveva averlo messo KO. In altre occasioni forse avrebbe voltato la testa, inorridita ma non quella volta. Stando ancora stesa a terra e fingendo di essere svenuta studiò bene la situazione: Ester teneva sotto tiro un altro tizio, forse quello che l'aveva colpita alla nuca.
Bene. Senza perdere altro prezioso tempo Betsy inviò un messaggio telepatico alla sua amica. La testa le doleva per il colpo ricevuto, ma non si curò del dolore e pensò molto intensamente, parlando nella sua testa e certa che Ester la leggesse come un libro aperto: “Tieni sotto controllo questo tizio. Lascia a me quello col camice bianco e se devi sparagli spara, spara e scappa”.
Betsy sperò che Ester avesse recepito il messaggio, quindi chiuse gli occhi fece un bel respiro e s'alzò di scatto. La testa le girò violentemente ma riuscì lo stesso a mantenere l'equilibrio, alzare un mano e gridare verso l'uomo in camice che non s'aspetava quella reazione
“Creează o barieră puternică în jurul meu şi blochează orice organism care vrea să-l răstoarne!”
Betsy con quella formula intendeva creare quella barriera protettiva che tante volte aveva formata attorno a lei e chi le stava vicino. Al contrario invece vide l'uomo spinto da una sorta di forza invisibile che lo fece balzare all'indietro contro i vetri dalle finestra in fondo al corridoio dalla quale cadde. Betsy sgranò gli occhi e si rimirò la mano, incapace di credere a quello che aveva appena fatto. Assurdo...
Ma si riscosse subito voltandosi verso Ester per assicurarsi che avesse sistemato l'altro uomo. Ma quello, allibito dalla scena che aveva appena visto, era rimasto immobile a fissare il punto dal quale il suo compagno era caduto. Betsy allora gridò a Ester di correre e così fece lei, che si concentrò per captare i pensieri e la presenza di Lexi.
Hope la doveva trattenere in una di quelle stanze, ma non era prudente irrompere così, senza un piano.

Quando furono abbastanza lontane Betsy rallentò per riprendere fiato. Sperava che Ester non le facesse domande su quanto era accaduto poco prima, perché non avrebbe saputo risponderle. E le avrebbe chiesto come agire ora quando sentì un grido provenire da una delle stanze alla sua sinistra. Doveva essere Lexi, quella bambina mostruosa chissà cosa le stava facendo.
Dannazione! Dovevano arrivare a lei e unire tutti e loro poteri, come avevano fatto nella chiesa lei e Ester. Forse solo così potevano sperare di uscire vive da quell'incubo.
Nessun piano, non ce n'era il tempo. Betsy si tenne pronta a ripetere quella formula che aveva scaraventato dalla finestra quell'uomo mentre faceva cenno a Ester di aiutarla a buttar giù la porta...

Non potevano andarsene senza di Lexi, non dopo averla chiamata in quel luogo dimenticato da Dio.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 18/3/2011, 12:21




L'unica cosa a cui pensò in quel momento fu Brad. La sua vita era cambiata radicalmente in pochissimo tempo,aveva preso una piega decisamente diversa e non si sarebbe mai aspettata di intraprendere una vita con lui, quello stesso uomo che le era sempre stato accanto nelle cacce ai demoni e agli spiriti. Un amico che aveva persino tentato di aggiustarle i tubi del bagno, quando perdevano acqua. E chi se lo sarebbe mai aspettato che un giorno avesse potuto aspettare un figlio da lui? Gli occhi di Lexi incrociarono quelli della ragazzina, che l'aveva messa K.O. e non aveva dato lei nessun modo di poter interagire con i propri poteri. Una piccola bambina dall'aspetto apparentemente innocente che, a differenza dei demoni che aveva combattuto in passato, l'aveva messa in seria difficoltà e che presto l'avrebbe fatta a pezzi per prendersi quella piccola vita che stava ancora crescendo dentro di lei. Gli occhi glauchi della strega cominciarono a farsi lucidi, vedendo la speranza svanire. per la prima volta, nel corso della sua lunga vita, aveva la sensazione che tutto sarebbe finito, che la vita futura, da umana, che aveva progettato non avrebbe avuto modo di realizzarsi, che la sua ora era giunta e che non avrebbe mai più rivisto le persone che amava.
Hope la guardò , inclinando leggermente la testa di lato , e avvicinandosi a Lexi, le accarezzò il viso con le piccole dita gelide, che fecero venire un brivido alla strega.
-Strega, perchè piangi? Saremo una famiglia felice. Non preoccuparti! Andrà tutto bene nell'aldilà!-
Lexi abbassò la testa, l'unica parte del corpo che era in grado di muovere, mentre il resto del corpo ancora legato e costretto a quel palo gelato. Il pianto si fece più scrosciante. Quando d'improvviso si bloccò. Un aria gelida si infranse sul suo viso e aveva la sensazione di aver già provato quel brivido. Non era abbastanza lucida da realizzare che qualcuno si era introdotto in lei e senza alcun indugio, Lexi scomparve da se stessa , ora che dentro di lei vi era qualcun'altro, che l'aveva violata. Ma non aveva idea che probabilmente quella donna, che aveva preso possesso del suo corpo, le avrebbe in qualche modo salvato la vita, o almeno ci avrebbe provato.
Lexi , o colei che vi era all'interno, alzò la testa lentamente verso Hope, che aveva capito già che qualcosa era cambiato nella strega davanti a lei. Si allontanò indietreggiando lentamente e con gli occhi strabuzzanti cominciò a scuotere la testa, non credendo a cosa le era apparso davanti.
-No, non è possibile, no vattene vatteneeee! -
Urlò senza pietà, senza ritegno di fronte a quello sguardo che conosceva bene.
Dopo tanti anni, rivide negli occhi di Lexi, quelli della sua vera madre, colei che aveva dato filo da torcere alla propria bambina e che, nonostante non le importasse della vita della strega, coglieva sempre l'occasione per vendicarsi sulla piccola dai capelli corvini.
-Sei stata la solita bambina cattiva , non lascerò che tu la scampi facilmente questa volta!-
La bambina aveva gli occhi colmi di terrore. L'unica persona che aveva sempre temuto e anche carnefice di quella fine che l'aveva costretta a vagare in quel luogo per tutti quegli anni, torturando le persone. Una conseguenza che entrambi pagavano, ma di cui le uniche vere vittime erano proprio gli umani.
Lexi , la vera Lexi che giaceva nei meandri del suo stesso corpo, non aveva idea di cosa stesse accadendo. Non aveva mai ospitato uno spirito così potente prima d'ora e non aveva l'abilità di guardare attraverso i propri occhi cosa stesse accadendo. L'unica cosa che riusciva a fare era pregare che le sue amiche fossero giunte dove lei aveva indicato loro e che ne sarebbero, almeno loro, uscite vive.
 
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Ester Colt
view post Posted on 27/3/2011, 17:25




Le parole sconosciute che Betsy aveva pronunciato, il volo impressionante del tizio dalla finestra... Ester osservò a bocca aperta l'intera scena, ma non fece nessuna domanda a riguardo, durante la loro corsa. Non ne avrebbe comunque avuto la possibilità.
Non era la prima volta che Bet combinava qualcosa di simile in sua presenza, insomma, non era la prima volta che Bet le salvava la vita grazie ai suoi poteri.

Betsy doveva aver intercettato la presenza di Lexi, visto che la loro corsa a perdifiato sembrava essere verso una direzione ben precisa. Ester, dal canto suo, ora che si trovava di fronte a quella porta che non aveva alcuna intenzione di aprirsi con le buone maniere, poteva percepire distintamente la paura, il terrore e le preghiere della loro compagna.

Al cenno di Betsy di abbattere la porta, Ester esitò un istante, non tanto per il fatto che non aveva la benchè minima idea di come avrebbero poi affrontato Hope, bensì per le grida di terrore provenire dall'interno. La bionda lanciò una veloce occhiata a Bet: Hope. Hope sembrava terrorizzata. Lexi le stava forse facendo il culo?
- Ok, allontanati da lì! - comandò a Betsy, prima di puntare il fucile verso la serratura e far fuoco due volte.

Senza esitare, Ester si fiondò a spalancare con un calcio la porta e ciò che avrebbe vissuto all'interno di quella stanza con ogni probabilità non l'avrebbe scordato mai.
- Lexi! - Pur tenendo sotto tiro un'irriconoscibile Hope, visibilmente spaventata dalla presenza della strega, Ester non osò avvicinarsi. Fissò il volto trasfigurato dell'amica, e si chiese se davvero l'avrebbe potuta udire, dal momento che Lexi sembrava non essere più padrona del proprio corpo.
- Houston, abbiamo un problema...- sussurrò quindi, rivolgendosi a Betsy che le stava accanto.

 
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Bet Grave
view post Posted on 28/3/2011, 16:00




Betsy si rannicchiò in un angolo del corridoio tappandosi le orecchie con la mani mentre Ester faceva saltare in aria con un paio di colpi di fucile la serratura di quella vecchia porta. Quando poi la sua amica riuscì a buttar giù on un calcio quell’entrata si affrettò a metterlesi accanto e rialzò il braccio, pronta a recitare la stessa formula detta solo pochi istanti prima. Ma ciò che trovarono in quella stanza fu qualcosa di assurdo che Betsy non riuscì a capire subito.
Lexi teneva sotto controllo Hope. Il fantasma della bambina era terrorizzato e indietreggiava in maniera quasi impercettibile. Non s’accorse neppure che le due cacciatrici erano appena entrate in quella che doveva essere la stanza delle torture. Betsy fissò Lexi e fece cenno a Ester di non muoversi. Capì grazie alla sua empatia che Lexi in realtà non era Lexi, ma qualcosa si era impossessato di lei e la comandava come un burattino. Qualcosa che terrorizzava Hope. Dalla bocca di Lexi uscì una voce profonda, femminile e matura.
- Nulla di ciò che farai impedirà a me di fermarti, ricordatelo!
Hope indietreggiò ancora di un passo; in quel momento sembrò davvero una bambina impaurita sul punto di scoppiare a piangere. Se Betsy non sapesse chi fosse in realtà le avrebbe fatto pena in quel momento.
Trascorse qualche istante di assoluto silenzio. Poi Hope esplose a ridere, e si voltò verso di loro mostrando il suo solito ghigno feroce, quel ghigno che Betsy aveva imparato a conoscere bene purtroppo. La cacciatrice s’aspettò uno dei soliti trucchetti di quel mostro, e invece la figura di Hope si dissolse nell’aria come fumo. Solo in quel momento Betsy tornò a guardare Lexi abbassando lentamente il braccio. Ma non le si avvicinò e afferrò Ester per una spalla impedendo anche a lei di farlo.
- Chi sei?- domandò a Lexi.
Ciò che si era impadronito della loro amica al contrario di Hope era ancora lì. E se aveva messo in fuga Hope ciò significava che, nelle peggiori delle ipotesi, poteva schiacciarle con un solo battito di ciglia. Betsy sperò che Lexi combattesse quello spirito, ma non prima di aver almeno scoperto chi era.




 
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LexiKebbel
view post Posted on 28/3/2011, 16:12




La piccola Hope, spaventata a morte dalla presenza di sua madre, si dissolse nel nulla, ma non prima di aver fatto capire alle due cacciatrici che sarebbe tornata. Il suo ghigno malefico ne era la prova tangibile.
Lexi era ancora legata al palo, ma non per molto. La signora che si era impossessata di lei con la forza ruppe le corde che la tenevano bloccata e si alzò lentamente, avvicinandosi con passo poco deciso verso le due cacciatrici, che se ne stavano lì davanti come a chiedersi cosa ne fosse stato di Lexi e come avrebbero dovuto agire, nel caso questa non fosse venuta a galla e la donna dentro di lei avesse attaccato.
Ma il dilemma si risolse in poco tempo. La mamma di Hope, si fermò a pochi metri dalle due e le guardò inclinando leggermente il capo di lato e cogliendo ogni piccola paura che le stava attanagliando. Non era lì per fare del male né a loro , né tanto meno a Lexi, che si era ormai assopita, senza avere neanche più al forza di sperare che quell'incubo potesse finire presto.
-Sono la madre di Hope e finchè sarò nei paraggi voi e la vostra amica sarete al sicuro, per quanto io possa mettervi in questa situazione. Non fate del mal ad Hope, perchè se così fosse, dovrete vedervela con me. Lei è roba mia ed è mio compito perseguitarla per l'eternità! Sono stata chiara? -
Detto ciò, la signora liberò Lexi da quella morsa che la teneva in un angolo del suo stesso corpo, facendolo accasciare a terra. La strega si ritrovò priva di sensi per qualche minuto e solo ora la sua mente poteva riprendere le sue normali attività. Dentro di sé, in quello stato di incoscienza, pensava solamente al bene del suo bambino. Non avrebbe avuto alcuna importanza se avesse dovuto subire di nuovo le pene dell'inferno o addirittura morire in quel giorno. L'importante per lei era mettere in salvo quella piccola creatura che aveva dentro di sé.
La speranza che tutto fosse finito, poco dopo, le fece aprire gli occhi e guardò le sue due amiche, che erano venute là per salvarla. Ancora una volta avevano dimostrato di essere unite e non aveva alcuna importanza la morte per loro, quella era solo un passaggio ad un mondo che sicuramente, sarebbe stato migliore di quello in cui avevano vissuto fino a quel giorno.
 
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8 replies since 21/2/2011, 15:54   72 views
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