Misty Hill GDR

Quel che rimane di un ricordo., Lexi & Brigit

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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 11/2/2011, 14:27




Non appena il portone si aprì, Brigit e Lexi rimasero senza parole di fronte alla scena che si parò loro davanti.
- Non è possibile.. - Sussurrò la dea sbarrando gli occhi notando poi le lacrime di Lexi.
Comprensibile non c'era che dire: infatti le due giovani si erano ritrovate niente meno che a Salem, cittadina della contea di Essex in Massachusetts.
La città venne resa "famosa" dai processi a presunte streghe nel 1692: in quel periodo Salem era solo un piccolo villaggio, ma era noto che l'ignoranza popolare poteva scatenare una vera e propria persecuzione.
Proprio per questo nel 1691 iniziarono i primi processi dopo che alcune giovani dichiararono di essere vittime di un maleficio.
La caccia alle streghe scoppiò in tutto il suo orrore nel 1692 quando venne istituito un vero e proprio tribunale che condannò a morte più di venti persone tra uomini, donne e bambini, tramite il rogo.
E fu proprio quella scena che si erano trovate ad osservare: un enorme rogo sul quale erano imprigionate una donna ed una bambina, ormai entrambe spacciate, il fuoco aveva bruciato quasi tutte le loro carni e nell'aria si era levato un odore nauseante.
- Maledizione! - Nonostante la dea avesse visto nell'arco della sua intera esistenza scene a dir poco orribili, questa la toccò profondamente: infatti Brigit immaginò al posto della bambina, Evangeline e ciò non fece altro che farla star male.
Da un lato era sollevata per il fatto che sua figlia non fosse nata in quel periodo ma dall'altro era furiosa contro coloro che avevano indetto la "caccia".
La giovane, stringendo i pugni, dovette distogliere lo sguardo dall'orribile scena per poi guardare Lexi.
- Quello che abbiamo attraversato non era altro che un portale dimensionale, siamo tornate indietro nel tempo...e dobbiamo scoprirne il motivo - Sussurrò la dea guardandosi intorno.
- Ma prima dobbiamo cambiare abito altrimenti... - Non finì la frase certa che Lexi avesse capito.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 13/2/2011, 19:24




Lexi non aveva un passato da strega e questo la portava ad essere ua strega alquanto fittizia , anche se con il suo impegno e la sua bravura si era comunque guadagnata la stima di tutti quelli che la conoscevano, comprese alcune streghe di Salem che conosceva da tempo. Ai tempi in cui aveva ancora l'aura del male addosso, aveva incontrato molte di loro sul suo cammino, che l'avevano sempre aiutata perchè rese conto del suo animo gentile , al quale si affidavano con incondizionata fiducia. Questo portò loro, il giorno in cui Lexi ricevette redenzione, a farne una loro discepola, divennero insegnanti per quel breve periodo in cui Lexi aveva fatto quel viaggio fino all'antica città delle streghe. Lì aveva appreso tutta la saggezza e la magia di quell'antica stirpe. Sui loro antenati sapeva tutto. L'inquisizione era stato un capitolo per loro agghiacciante e la consapevolezza delle torture dalle streghe subite, a quel tempo, facevano drizzare i peli della bionda, ogni qual volta ne sentiva parlare. Ecco perchè in quel momento, trovandosi di fronte al suo peggior incubo, Lexi cedette.
Lacrime che continuavano a rigarle il viso, brividi sotto pelle che la facevano sentire inerme. Qualcosa dentro di lei si stava muovendo, la sua coscienza le stava sussurrando di mantenere la calma, così come stava facendo anche il suo spirito guida, che cercava di farla respirare. Ma la scena del rogo era indescrivibile e vederla con i propri occhi, senza avere la protezione di un narrante, di un libro o qualsiasi cosa che la rendesse meno reale,era per Lexi un vero colpo basso.
-Perchè? Brigit perchè mi stanno facendo questo? -
Parole sussurrate , appena accennate , tra le lacrime e il respiro leggermente affannoso. Si gettò a terra, con le ginocchia sul terreno umido , a guardare quella scena, senza trovare un modo di potersi riprendere. Brigit era l'unica che poteva fare qualcosa per lei, in quel momento.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 14/2/2011, 11:27




Brigit riusciva a percepire ogni singola sensazione, ogni singola emozione che Lexi stava provando in quel momento.
Nell'arco della sua intera esistenza, l'empatia era servita molto alla dea: in base a questa lei poteva capire le emozioni di coloro che la circondavano e quindi aiutarli in qualche modo.
Tuttavia quello che poteva essere definito un "dono" aveva i suoi lati negativi: e quello era un momento in cui il lato negativo dell'empatia si stava sprigionando all'ennesima potenza.
Il dolore di quelle due vittime del rogo, l'intensa malvagità di coloro che avevano istituito quell'orribile tribunale per finire all'incredibile dolore di Lexi.
In conclusione!? Un cocktail che per Brigit era a dir poco dannoso, ma doveva resistere, per l'amica e perché se erano finite in quel luogo un motivo c'era. Dovevano solo capirlo.
Utilizzando tutta la forza di volontà che aveva a disposizione, la dea decise di celare il dolore sia mentale che fisico che stava provando, e si inginocchiò accanto all'amica circondandole le spalle con un braccio e facendola appoggiare a sé.
Se si fosse trattato di un dolore fisico Brigit non avrebbe avuto problemi a curarla, ma questo era un dolore ben più profondo, un dolore proveniente dal cuore e purtroppo per quello non poteva fare niente, Lexi doveva trovare in se stessa la forza di reagire e di combattere, di utilizzare quel dolore per l'oscuro motivo per cui le due giovani erano qui.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 19/2/2011, 12:28




Il gesto della sua amica riportò Lexi ad una dimensione normale, per quanto potesse essere definita tale. Si appoggiò a lei , facendo scorrere via le ultime lacrime amare di un ricordo che non era nemmeno il suo, ma comunque sempre un tratto di storia che le riempiva il cuore, come se lo fosse.
Si asciugò il viso , cercando di trarre forza dalle braccia di Brigit, che le stava emanando un calore materno, un'energia benevola che le stava attraversando tutto il corpo e girandosi verso di lei, le sfoderò un sorriso sincero, di quelli che non si scordano mai, perchè carichi di affetto e di gratitudine.
Lexi si alzò lentamente e prese un bel respiro profondo.
-Adesso basta, qualcuno credo mi stia dando il benvenuto ufficiale a Misty Hill. Ma sai cosa? Ma che si fotta dentro ad un falò anche lui!-
Tra i cespugli, dietro alla macabra scena delle streghe , vittime delle credenze popolari di un tempo, quelle che le condannava di essere alleate di Satana e del male, Lexi scorse una figura, la stessa figura che videro prima nel cimitero, che rideva e si divertiva alla vista delle due malcapitate,. Ma non sapeva ancora cosa gli sarebbe successo, solo per il fatto di aver messo Lexi in una situazione del genere.
Indicò l'uomo a Brigit solo parlandole mentalmente, come avevano fatto quasi per tutto il tragitto. Aveva un piano e glielo espose.
Brigit, tu hai il dono del teletrasporto, fagli Buh! da dietro alle spalle e io mi metterò di fronte a lui, facendogli venire un infarto con due paroline voodoo!
Lexi si preparò all'avvenimento, raccogliendo più energie possibili da quegli elementi che la circondavano, come il fuoco che ardeva davanti a lei, come la terra che sottostava ai suoi piedi, come l'aria che alimentava quel fuoco per quello scopo malvagio. E come l'acqua, che era scesa sul suo viso senza alcun pudore.
Attese il via della Dea, per poter procedere. Nona spettava altro che vendetta.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 19/2/2011, 20:31




Brigit con quel suo gesto nei confronti di Lexi volle trasmetterle parte della sua forza.
Non doveva mollare proprio in quel momento, anche perché, una volta indebolita, o dal punto di vista fisico o dal punto di vista psicologico, il nemico avrebbe potuto attaccarla indisturbato e questo non doveva avvenire in nessun modo possibile.
Solo quando Lexi si riprese, la dea la lasciò andare sorridendole a sua volta, grata del fatto che avesse reagito.
Si alzò anch'ella imitando la giovane per poi volgere lo sguardo nella direzione in cui stava guardando l'amica e notò la strana figura, la stessa che aveva visto nel cimitero.
Brigit ascoltò le parole mentali di Lexi annuendo.
Si, anche perché io sono stufa di tutti questi giochetti quindi è bene che questo sconosciuto capisca subito con chi ha a che fare. Le rispose mentalmente e, con un cenno della testa, la dea si teletrasportò alle spalle di quell'estraneo a braccia conserte.
- Guarda guarda chi troviamo qui a Salem - Disse la divinità celtica inclinando la testa di lato mentre quell'essere incappucciato si voltava verso di lei confuso.
- Forse è meglio che mi dici chi sei se non vuoi morire, e fidati, posso farti patire le pene dell'Inferno - Così dicendo i suoi occhi divennero scarlatti.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 22/2/2011, 13:11




Brigit, come al suo solito, ovviamente aveva percepito i pensieri di Lexi. Oramai sembrava non ci fosse neanche più bisogno di parlarsi a voce per poter comunicare tra di loro. Lexi aveva imparato a parlare con il solo potere della mente non da molto. Era un potere che aveva sempre rivoluto, sin dai tempi in cui era un demone, e poteva sfoggiarlo in qualsiasi momento, senza doverlo imparare sui libri o tramite esperimenti con incantesimi ed erbe. Ma dopo tanto tempo di duro lavoro su sé stessa e sulel sue capacità di strega, finalmente aveva raggiunto l'obiettivo prefissato.
L'uomo era lì immobile , con un ghigno sul volto e non appena vidi Brigit alle sue spalle, quello stesso ghigno scomparve dal suo volto per posarsi su quello di Lexi. Non contenta ovviamente si affrettò a raggiungere i due, che sembravano essere in sintonia. Brigit probabilmente lo stava mettendo "a suo agio" con la sua dimestichezza nel trattare affari. Era una Dea potente, con una forza inaudita e un cuore d'oro. Un connubio di capacità e di buon senso che solo una con la sua esperienza e il suo percorso divino poteva aver raggiunto.
Si fermò di fronte a lui con i palmi delle mani già pronti, rivolti all'insù. Bastava un piccolo cenno della Dea e Lexi avrebbe sferrato un attacco.
Forse il channeling sarebbe stato molto utile in quella occasione. Un potere "terreno" della strega mixato a quello divino della Dea del Fuoco avrebbe ridotto a brandelli quell'essere e forse dopo quell'esperienza si sarebbero ritrovate nei propri letti, a risposare, una accanto alla sua piccolina adorata e a suo marito e l'altra...be a dormire profondamente ronfando in quella squallida stanza di motel a Misty Hill.
Il channeling, Brigit. Facciamolo nero insieme!
Disse infine, pronta per l'attacco, recuperando tutte le energie che poteva , richiamando a sé i quattro elementi e facendo diventare i suoi occhi bianchi, come sempre in questi casi*
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 22/2/2011, 18:54




Il channeling, ma certo! Pensò Brigit sorridendo appena Lexi comparve alle spalle dell'individuo.
Lexi riusciva sempre ad avere ottime idee nei momenti più critici, forse dovuti al suo passato di demone o semplicemente perché era intelligente, una guerriera nata.
Avrebbe dato del filo da torcere perfino ad Ares, il dio greco della guerra, o a Minerva, la dea greca nota per la sua arguzia.
Ma adesso non c'era tempo da perdere.
Il channeling, letteralmente "canalizzazione", indicava il presunto processo per cui un individuo verrebbe a suo dire posseduto o pervaso da un'ipotetica entità spirituale, che si manifesterebbe e comunicherebbe ad altri per suo tramite.
Il channeling indicava quindi la presunta comunicazione con l'aldilà mediante un canale.
In questo caso però si parlava di canalizzare le energie esterne alle due donne per convogliare le energie verso lo sconosciuto.
Concentrandosi la dea incanalò dentro di sé tutta l'energia che aveva a disposizione facendo aumentare drasticamente la sua aura tanto che pensò che qualcuno le avrebbe viste, ma non si sarebbero di certo avvicinati a loro.
- Dicci chi sei e che cosa vuoi da noi! - Disse Brigit in un tono che ammetteva una sola replica: la risposta.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 23/2/2011, 13:29




-Io sono colui che i mostra la realtà, io sono il passato il presente e il futuro. Io vi ho mostrato un pezzo della vostra vita e non esiterò a tornare per farlo di nuovo. Mi chiamano Jin e sono un guardiano del tempo . Vivo a Misty Hill , intrappolato senza via di fuga e questo ormai è il mio lavoro, far vedere a voi forestieri tutto ciò che è in mio possesso. Ricordi, visioni e quant'altro. Non potete opporvi al vostro destino né tanto meno cambiare il vostro passato. La consapevolezza è un pazzo importante per tutti voi e non smetterò di fare il mio lavoro né con voi né con i vostri amici.-

E con una calma che avrebbe portato la pace anche in una città come Baghdad, il Jin scomparve, come una nuvola di fumo.
Lexi rimase a guardarlo per tutto il tempo, come ipnotizzata. Stavolta non dai suoi stessi poteri, ma bensì dallo sguardo di quell'essere a lei sconosciuto. Qualcuno che le aveva mostrato un passato che lei non aveva visto e non aveva mai vissuto così intensamente prima.
Il Jin aveva un potere meraviglioso, anche se ciò che le aveva mostrato quel giorno era decisamente troppo doloroso per poter apprezzare il gesto.
Lexi lanciò uno sguardo a Bri, che era rimasta anch'ella allibita da ciò che era appena successo. Senza aggiungere altro, proprio nel momento in cui le due donna si guardarono, si ritrovarono , come per magia, nel punto in cui tutto questo era cominciato, il Silent Gate. Lexi si lasciò scivolare a terra, ripensando all'accaduto , e mettendosi una mano tra i capelli , si sdraiò completamente esausta sull'erba , inumidita dalla rugiada del mattino, che stava per giungere a Misty Hill. Avevano passato in quella dimensione tutta la notte, senza nemmeno rendersene conto.
-Credo che questa sia stata l'esperienza più pazzesca che io abbia mai avuto-
Aggiunse infine Lexi, guardando verso il cielo che si irradiava dei primi raggi del sole mattutino. Aveva solo voglia di tornarsene i quello squallido motel, che non pensava le potesse mancare così tanto e sperava che Brigit potesse accontentarla con uno schiocco di dita o un gesto repentino della mano.
 
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Brigit Pierce Salvatore
view post Posted on 28/2/2011, 21:35




Brigit rimase in silenzio ascoltando le parole del Jin.
Tutto era stato fatto per uno scopo ovvero quello di far vedere a Lexi un passato che la riguardava anche se indirettamente.
Poco dopo la creatura scomparve lasciando le due donne da sole nella vecchia Salem.
Incurante del terreno umido, la dea crollò a terra riprendendo fiato: se non altro per una volta da quando era giunta a Misty Hill insieme alla sua famiglia, Hope non ci aveva messo lo zampino.
Questa volta l'esperienza era servita non solo a Lexi ma anche alla stessa Brigit, per non dimenticare il passato, per non dimenticare il sacrificio compiuto da donne, uomini e perfino bambini.
Loro erano il classico esempio di coraggio e fedeltà verso i loro simili e verso la loro religione.
La divinità guardò l'amica sorridendole.
- Direi che adesso è giunto il momento di tornare a casa, tu soprattutto devi riguardarti - Dicendo questo avvicinò la mano alla pancia di Lexi.
- Non credere che non me ne sia accorta...dentro di te sta crescendo un'altra vita ed essere madre...è il dono più bello che una donna possa ricevere - E Brigit parlava per esperienza pensando alla sua piccola principessa che l'aspettava a casa insieme all'amore della sua eterna vita.
Brigit si concentrò ed il paesaggio intorno a loro iniziò a distorcersi fino a scomparire.
Entrambe sarebbero tornate nelle rispettive case.
Infatti la dea si ritrovò nella propria casa con Evangeline che le corse incontro abbracciandole le gambe e Damon che fissava entrambe con una luce negli occhi che Brigit conosceva bene: l'amore più puro verso le due persone più importanti della sua vita.
 
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LexiKebbel
view post Posted on 4/3/2011, 17:01




Non aveva una casa a Misty Hill, o per lo meno non ancora.
Aveva contattato il suo uomo, Brad per invitarlo a raggiungerla e a starle vicino proprio perchè lei stava aspettando un bambino e avrebbe voluto che il padre fosse accanto a lei. Le mancava, non poteva fare a meno di lui, anche per il semplice fatto di poter tornare in una casa , chiamarla "loro" e passare un pò di tempo insieme dopo aver trascorso magari giornate a combattere il male. Come quella, che in fondo si era rivelata una specie di insegnamento, qualcosa a cui le due donne avevano dovuto guardare, assistere , forse per imparare qualcosa.
Salutò così con un cenno della mano, Bri, alla quale aveva sorriso comprensiva poco prima di ritrovarsi nella sua stanza di Motel, per stabilire quella intesa materna. Già, come avrebbe potuto nascondere a lei una cosa simile? Lexi, nonostante la gravidanza però non rinunciava ad andarsene in giro a fare il suo dovere. Finchè avrebbe tenuto , si sarebbe prodigata per quello.
Davanti ad una tazza di quello schifoso caffè americano che aveva preso nel piccolo bazar accanto al motel, poco prima di tornare di nuovo in camera, si guardava , senza prestare attenzione,la tv e pensando a lui e al bambino in arrivo. Quel frutto di gioia e di amore che aveva sempre desiderato e che nonostante il carattere di Bard, era stato accolto senza alcun pregiudizio.
 
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24 replies since 8/1/2011, 15:51   159 views
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