Ester Colt |
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| Ester osservò inerme Lana volare letteralmente contro la parete. L'impatto fu davvero forte, ma la Guardian sembrava essere ancora cosciente.
- Figlia di puttana! - gridò la biondina che, con un balzo quasi felino, fu subito in ginocchio accanto all'amica per assicurarsi non avesse nulla di rotto. Certo, con quel colpo sarebbe stato un miracolo che Lana non si fosse spezzata la schiena.
Avrebbe voluto prendere di peso Lana e scappare da lì, se non fosse stato per il piccolissimo particolare delle numerose... Mummie presenti all'interno della scuola: se non le aiutavano, erano fottute per il resto della loro esistenza. E anche se avesse voluto filarsela vigliaccamente, per il bene della sua amica, non avrebbe potuto comunque farlo dal momento che quella fottutissima bambina stava bloccando loro l'unica via d'uscita. La bionda si rialzò lentamente in piedi e andò a mettersi davanti a Lana, come a farle da scudo.
- Dimmi cosa cazzo vuoi, cazzo! - Ester scurrile, brutto segno. Stava per perdere la pazienza. Avrebbe voluto puntare la magnum e spararle dritta in fronte, ma si sentì quasi paralizzata e non riuscì a capire se fosse un trucchetto della bambina o semplicemente paura. La ragazzina scoppiò a ridere divertita, tenendosi la pancia con entrambe le mani salvo poi tornare estremamente seria. In meno di un attimo si trovò a pochissimi centimetri da Ester e per guardarla in faccia, la bambina dovette alzare lo sguardo.
- Te l'ho detto che cosa voglio. Giocare. Vuoi giocare con me Ester Colt? Bada bene a cosa decidi di rispondere... - rispose la bambina con un tono di voce improvvisamente innocente ed ingenuo.
Che fare? Non aveva scelta... Ester annuì lentamente, deglutendo a fatica. - E va bene, giochiamo. - Brava bionda, adesso questa t'ammazza. La bambina sembrava non aspettarsi quella risposta, la sua espressione lascò trasparire il suo immenso stupore; sorrise ed indietreggiò di qualche passo, infine pronunciò queste parole:
- Se eccitato... si ingrandisce sei volte la sua misura originale, cos'è?
Ester sgranò gli occhi. Voleva riderle in faccia, sul serio! Questa stronza di bambina infernale aveva voglia di giocare agli indovinelli? La bionda non riuscì a trattenersi e rispose: - Oh, andiamo. Non crederai mica che sul comodino abbia un righello per misurarlo a mio marito. E poi, bimba mia, quanti anni hai? Chi te li ha insegnati questi indovinelli sconci? -
Doveva ammetterlo, Ester aveva esagerato: la bambina non gradì affatto la battuta della cacciatrice. - Risposta sbagliata. Era "pupilla". - ringhiò il piccolo mostro, e alla parola "pupilla", uno zampillo di sangue uscì dalla spalla sinistra di Ester, che gridò dal dolore.
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