Kyra Schneider |
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| Allontanò il fumo dalla propria faccia sventolandosi una mano davanti. L'angelo pensò che forse quel ragazzo le sarebbe potuto tornare utile in qualche modo. Kyra allora, mettendo da parte la scocciatura che Jax le aveva procurato guardandole il sedere con insistenza, frugò nella borsetta nera borchiata e ne sfilò una penna rossa. Afferrò il braccio del ragazzo e scrisse sul palmo della mano il proprio numero di cellulare. Aniel non seppe che dire, che significava? Sciocca, è il mio numero di cellulare, potrà contattarci in questo modo.
- Oh, sì. Ehm. - la bionda rimise la penna al suo posto e annuì sorridendo come una scema. - Nel caso avessi bisogno di me. - poi azzardò, abbassando il tono di voce: - dicono in giro che questa città sia... Strana. Io non ci credo, però mi piacerebbe saperne di più. Se mai sentissi qualche strana voce in giro, avvisami.
Chissà magari la divinità che stava cercando si sarebbe manivestata in qualche modo agli abitanti della città. Aniel poteva soltanto lanciare qualche ipotesi, nient'altro.
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