Una famiglia

Non appena Cass l'attirò a sé capì cosa l'angelo voleva farle intendere con quel gesto. Betsy sapeva che l'idea del baratto era ridicola, anche se sperava che si potesse risolvere tutto il quel modo e tornare così a stare tranquilli.
Ma la tranquillità non faceva di certo parte della sua vita...
Guardò CJ e le sorrise. Almeno dopo tutti quegli sforzi, la ragazza era venuta a capo del suo mistero. Ora sapeva chi era in realtà e poteva iniziare a mettere a tacere i suoi dubbi. Anche se la faccenda era bel lontana dal concludersi.
- Non ti lasciamo sola.- disse soltanto avvicinandosi a lei per posarle una mano su una spalla.
E così un altro angelo era entrato a far parte della sua vita. Era destino che la ragazza la incontrasse, ora ne era più che certa. Betsy poi tornò seria e lanciò un'occhiata alla scatola che conteneva la Grazia di Amitiele. Rabbrivì.
- Meglio nasconderla quella vero?- domandò con un sorriso nervoso stampato sulla faccia.
Guardò Cass e lo supplicò di allontanare quella “cosa” da suo figlio. Doveva esserci un posto sicuro a Misty Hill dove poter nascondere la grazia dell'arcangelo......

CJ guardò Betsy e poi Castiel, erano stati tutti così disponibili e carini con lei... e lei doveva tenerli al sicuro ora, era il suo compito.

Era ancora sporca di sangue, non aveva vestiti con se, erano nella valigia in macchina, quando si era alzata ed aveva preso fra le mani quella insignificante scatoletta di latta che tratteneva uno dei poteri più forti dell'universo
- C'è un posto, qui a Misty Hill, in cui si sia stato compiuto qualche atto così brutale da averlo sconsacrato? Sarebbe un ottimo posto dove nascondere la grazia agli occhi degli angeli! - disse. Non conosceva bene la storia di Misty Hill, lo doveva ammettere.

Un luogo sconsacrato? A Castiel venne subito in mente la foresta, laddove erano stati bruciati i cadaveri della Revenge e, peggio ancora, venivano seppelliti i corpi dei bambini che non avevano ricevuto il battesimo e dei suicidi. Se non era sconsacrato quel posto..

- La Foresta. - rispose quindi, subito. Quella zona l'aveva evitata sfacciatamente, da quando era giunto in città con la propria famiglia. Remiele avrebbe potuto tranquillamente nascondere lì quel barattolo. Sarebbe stato "al sicuro" e protetto dagli spiriti che vi abitavano oramai da anni.
Chissà se anche la Grazia dell'angelo caduto si trovava da quelle parti..

La foresta degli sconsacrati.
Betsy conosceva tutto quello che c'era da sapere di quel posto, ecco perché ne era stata sempre alla larga. Ma avrebbe dovuto immaginare che anche quel luogo prima o poi l'avrebbe chiamata.
Annuì alle parole di suo marito e guardò Remiele. Lei avrebbe contribuito a nascondere la grazia, non aveva poteri tranne quello di creare miseri campi di forza e protezione ma non sarebbe rimasta con le mani in mano. E poi sapeva benissimo che come i demoni, anche gli angeli non lasciavano cose in sospeso e si ricordavano dei loro “nemici”. Decidendo di stare dalla parte di Remiele anche lei era compromessa oramai.
Betsy spostò lo sguardo su Cal: mai il bambino era stato più calmo in simili circostanze. Il piccolo avvertiva la presenza dei suoi simili attorno e la cosa non lo turbava, anzi.

La ragazza sospirò e guardò Castiel.
- Bene. Come intendiamo procedere?- chiese sperando che il suo angelo non cercasse di dissuaderla dalla volontà di arrivare fino alla fine di quella storia.