Aryanne Eveline Coral |
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| UN altro passo indietro, dopo quelle parole.
-Tu...puoi..fare loro del male? - domandò, schiarendosi la voce poi per un momento. Finalmente, molti campanellini d'allarme avevano preso a risuonare dentro di lei tutti insieme. E se da un lato qualcosa in Abalam la irretiva, spingendola ad ascoltarlo e a rispondergli...un'altra parte di lei era divorata dal desiderio di andarsene, mettere più distanza possibile tra sè e quell'uomo.
Calmati, respira...Oh ma dove diamine sono finite le ragazze?!
Quando l'altro si presentò, sgranò gli occhi blu. E nello sguardo color zaffiro per un attimo fu il panico.
-A...Abalam? - domandò, incredula, sbattendo più volte le lunghe ciglia.
Calmati. Respira. Non può essere quell'Abalam. O forse sì?
Deglutì più volte a vuoto, prima di trovare il coraggio di rispondergli. Era bastata una sola parola per far sì che l'orgoglio mostrato sino a poco prima si volatilizzasse. La sua preparazione era vasta, e tra le cose che aveva imparato c'erano anche varie notizie sui demoni, sui loro Signori.
-A...Aryanne. - sussurrò, ora con gli occhi inchiodati alla figura dell'"uomo nero".
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