Misty Hill GDR

La beffa del male

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Bet Grave
view post Posted on 28/10/2010, 09:57




Le fiamme s'innalzavano verso il soffitto della chiesa come mani pronte a far venir giù tutto. Betsy, stretta a suo figlio, cessò la sua preghiera e intonò il canto che tante volte le era servito per far addormentare il suo piccolo. Era dunque la fine quella? Per quello erano arrivati a Misty Hill, per morire? Pianse in silenzio lacrime amare e poi sollevò lentamente lo sguardo e riconobbe una figura a lei familiare.
Endymion....
No, non poteva essere il ragazzo. Forse Hope le stava giocando di nuovo un brutto scherzetto mentale. Fissò, attraverso gli occhi lucidi e le fiamme, la figura del vampiro che si chinava sulla sua Guardian e che le parlava...sembrava tutto così reale...Poi Cal alzò un poco la testolina, e sembrò mettersi in ascolto.
- Papà..
Bisbigliò appena quella parola ma bastò a Betsy per capire che non stava sognando, che l'arrivo di Endymion era reale. E così forse anche quello di Castiel che non riusciva però ancora a scorgere. S'alzò così in piedi, stringendo ancora con Cal tra le braccia e attese fiduciosa il miracolo per il quale aveva pregato fino a un momento prima.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 28/10/2010, 10:21




Nicholas ed Endymion erano già all'interno di quella vecchia chiesa, quando Castiel ammazzò l'ultimo zombie. In un attimo fu all'interno di quel vecchio edificio e notò subito la botola aperta, attraverso la quale i due ragazzi dovevano appena essere entrati. Sapeva bene di cosa si trattava.
In un tempo molto lontano quelle venivano chiamate catacombe, luoghi cimiteriali sotterranei, e poteva scommetterci un occhio della testa che quella galleria stretta e buia conducesse dall'altra parte del cimitero, dov'era situata la chiesa principale di Misty Hill.
Il vampiro, chiaramente abituato all'oscurità, seppe muoversi e destreggiarsi alla perfezione ed in un istante scomparve dalla vista di Castiel e Nicholas. -non credo che tu abbia voglia di farti circa un km di sotterranei a piedi e al buio- disse rivolgendosi al cacciatore al suo fianco. E senza che Nick potesse ribattere, gli posò una mano sulla spalla per scomparire entrambi, riapparendo ai piedi di un'altra botola. Era già stata aperta da Endymion qualche secondo precedente e dall'alto Castiel potè finalmente percepire la presenza di Betsy e Cal, assieme a loro c'erano anche Lana ed Ester. Ed un'altro essere. -maledetta!- ringhiò a denti stretti e senza pensarci due volte afferrò Nick per il colletto della giacca teletrasportandolo con sè all'interno della chiesa.
Respirò subito una boccata di fumo che lo fece tossire, di fronte a Nick e Castiel si era presentato un vero e proprio falò, le cui fiamme erano ormai altissime. In direzione dell'altare vide Endymion assieme a Lana e poco più distante il fantasma di Hope accanto alla figlia di Ester. La biondina invece era dalla parte opposta, imprigionata dai lunghi capelli dello spirito malvagio. -betsy!- al momento voleva soltanto lei, lei e Cal. Aguzzò la vista ed oltre le fiamme, di fronte a lui vide la sua donna adossata ad una colonna, assieme a Cahetel. Il tempo di adocchiarli e già era davanti alla sua famiglia, facendo loro da scudo. Con un gesto busco e quasi violento afferrò sia Cal che Betsy con entrambe le braccia, stringendoseli al petto.
Erano anche se non tanto sani, ma salvi. -va tutto bene, è tutto apposto.- disse sussurrando tra i capelli di Betsy, poi si alzò velocemente e impose le braccia verso il fuoco. Man mano che le abbassava, le fiamme sembrarono domarsi fino a spegnersi.

Edited by Castiel Novak - 28/10/2010, 11:46
 
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Ester Colt
view post Posted on 28/10/2010, 10:37




Dal punto in cui era imprigionata ormai non udiva nè vedeva più nulla. Lana era riuscita chissà come a bloccare alcune lingue di fuoco che altrimenti avrebbero bruciato viva in un attimo Ester, ma l'incendio non era ancora estinto, anzi, sembrava più impetuoso di prima.

Non riusciva più a respirare, Ester. Il fumo la stava letteralmente soffocando e pensò che a quel punto era meglio crepare così, piuttosto che arsa viva come una strega. Che morisse pure, ma almeno qualcuno riuscisse a salvare sua figlia. Abi doveva vivere.

Alzò un poco il capo e osservò la sua mano sinistra, qualcosa brillò alla luce delle fiamme. Era la fede nunziale che le aveva donato... -Nicholas.- sussurrò tra le lacrime. Perchè non l'aveva ascoltato quel giorno, perchè non se n'era rimasta a casa con lui?

E ad un tratto, mentre sentiva la testa girarle vorticosamente, tutta la sua vita le passò davanti agli occhi. Non era soltanto un modo di dire, allora! Sua madre, suo padre... Chris, sua zia Jaqueline, Betsy, Lana... Abigail e Nick. Persone preziose che avevano fatto parte della sua vita in passato e sino a quel momento: lei le stava per abbandonare.

Prima di perdere completamente i sensi, le parve di vedere le fiamme dileguarsi nel nulla. Poi il buio.

 
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Nicholas Pullman
view post Posted on 28/10/2010, 13:32




Un attimo era nelle catacombe, l'attimo dopo in quella chiesa che stava per andare a fuoco. Endymion corse da Lana, Castiel da Betsy e lui cercò le sue donne. La piccola Abigail, sua figlia, se ne stava abbandonata sull'altare come fosse un sacrificio umano. Ester, sua moglie, sollevata in aria e tenuta ferma da quelli che parevano fili diabolici. E Nick passò dalla disperazione per la presunta sparizione delle ragazze all'incazzamento più profondo. *Brutta puttana!* gridò. Pistola scarica, senza altre armi senza l'aiuto di nessuno. Il fumo gli aveva riempito i polmoni e sentiva gli occhi pizzicare come bruciavano anch'essi. E poi guardò in alto, il soffitto e vide un lampadario vecchio, di ferro. Ferro, ma certo. *Sei fottuta brutta stronza* pensò e s'accorse che il lampadario era tenuto così in alto da alcuni fili metallici arrugginiti incastonati nel muro. Se aveva poteri come quelli di Endymion e Cass sarebbe stato un gioco da ragazzi. Ma dalla sua parte c'era l'ira di un padre e di un marito, nulla a confronto di “poteri magici”. Prese a tirare quei fili arrugginiti, ma nulla. Imprecò disperato e poi qualche metro più in là, quasi vicino a Ester vide una statua della Madonna sorretta da una colonnina di.....ferro. Corse come un disperato, senza badare alle fiamme senza respiro ad afferrare quella base. La statua cadde e si ruppe ma a Nick poco interessava in quel momento. *E adesso guai a chi dirà che sono tutto muscoli e niente cervello!* Con uno sforzo che probabilmente gli fece uscire un'ernia, lanciò la base di ferro addosso a Hope e il fantasma svanì all'istante, e i tentacoli assieme a lei. Nick corse ad afferrare il corpo di Ester prima che sua moglie toccasse il pavimento. Se la mise in spalla e corse verso l'altare per prendere con un braccio la sua piccola patata pelata. *Piccoletta tranquilla tu, papà gigante è qua* le sue due bionde erano in salvo. *Via da qua!* gridò agli altri per correre verso l'uscita con sua moglie su una spalla e sua figlia che reggeva con l'altro braccio.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 28/10/2010, 13:40




< Ogni centimentro del mio corpo doleva atrocemente tanto che lacrime di rabbia mista a paura mi rigarono il volto.
Questa sarebbe stata la nostra fine?! Hope aveva fatto in modo che le fiamme aumentassero sempre di più avvicinandosi ancora a Betsy ed Ester.
Il mio tentativo di salvare almeno loro era risultato vano.
Il fumo cominciò a salire sempre di più verso l'alto, ed io iniziai a respirarlo rischiando di soffocare.
Cominciai a tossire quando improvvisamente la mia attenzione venne attirata da un rumore al centro della chiesa e poi subito dopo lo vidi davanti a me, lui, Endymion che, una volta riportatami a terra, mi prese il volto tra le mani guardandomi negli occhi ed un attimo dopo mi abbracciò forte.
Urlai, urlai per il dolore causato dalle ustioni e dalla frattura del braccio destro.
Di colpo riacquistai completamente la capacità di movimento e con la mano sinistra lo scostai da me >
No!!! Non ancora! Non un'altra volta! No! < Oramai il mio pianto era a dirotto. Perché anche in punto di morte Hope mi stava facendo questo? Oppure ero già morta e questo era il Paradiso?
Ciò che mi riportò alla realtà fu il fatto che Endymion mi guardava con uno sguardo estremamente preoccupato ma allo stesso tempo rabbioso >
Am..amore < Sussurrai avvicinandomi a lui baciandolo dolcemente per poi osservare le fiamme diminuire sempre più fino a sparire completamente.
Questa era opera di Castiel, che se ne stava davanti a Betsy e Cahetel per proteggerli.
Poco distante il marito di Ester, Nicholas, riuscì a far sparire Hope utilizzando il ferro, e a riprendersi Ester e la piccola Abigail.
Seppur malconcia, con la mano sinistra afferrai la mano di Endymion correndo nella direzione della botola ma accadde qualcosa di imprevisto.
Infatti, là dove c'era la botola, adesso non vi era più.
Era come se fosse scomparsa.
Di colpo la stessa risata maligna che avevamo sentito quando eravamo entrate nella chiesa, tornò a farsi sentire e di colpo venimmo avvolti dall'oscurità >
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 28/10/2010, 15:20




Amore calmati, sono io!! + esclamai notando lo stato confusionale in cui versava, era evidente che le torture di Hope non si erano fermate al semplice dolore fisico. Ricambiai il suo dolce bacio sorridendole + hai visto? non è un illusione + sussurrai per poi voltarmi in direzione degli altri notando che le fiamme che prima ardevano erano state spente da Castiel. + Avanti andiamo + sussurrai ancora a Lana prendendola per mano e correndo in direzione della botola, l'avrei messa al sicuro e dopo mi sarei occupato di quella bambina infernale.
Tuttavia fu mentre ci dirigevamo verso questa, e mentre il gigante biondo dal pessimo carattere faceva sparire quello spettro, che accadde qualcosa di strano. La botola da cui eravamo entrati era scomparsa, al suo posto vi era niente più che pavimento. + vuole giocare ancora + bisbigliai come se stessi parlando a me stesso ed un sorriso si dipinse sul mio viso. Mi voltai verso Lana, sebbene fosse calato un buio improvviso la visuale era l'ultimo dei miei problemi, ma lei conciata in quel modo non sarebbe andata lontano. Afferrai il suo braccio portando una mano alla sua spalla e l'altra al suo polso per tenerlo teso + farà male amore + la avvertii per poi dare un colpo secco nella direzione opposta a dove sporgeva l'osso della spalla. D'un tratto un rumore simile ad un ronzio attirò la mia attenzione. Mi voltai tentando di capire da dove provenisse, sentivo solo che si faceva sempre più acuto, come se la fonte di quel rumore si stesse avvicinando, pochi secondi dopo riuscii a capire di cosa si trattava. Erano insetti, simili a scarabei, tanti scarabei, ovunque, che arrivavano da ogni lato della grande stanza. Conoscevo quella specie di insetti, si trattava di una specie molto rara presente soltanto in Egitto, capaci di infilarsi sotto la pelle delle persone per deporvi le uova, ed a giudicare dal ronzio che emettevano doveva trattarsi di femmine in stato di ovulazione. Spostai il mio sguardo verso gli altri e li avvertii del pericolo, dopotutto con quel buio non avrebbero certamente potuto vederli. + trovate un punto rialzato e saliteci, o diventerete nido per scarafaggi + esclamai facendo passare il braccio attorno alla vita di Lana per sollevarla da terra e tenerla stretta a me, mentre concentrandomi utilizzai la trasmigrazione termica per squagliare qualsiasi insetto si avvicinasse ai miei piedi. +
 
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Bet Grave
view post Posted on 29/10/2010, 14:17




Cass era davvero là con lei e il piccolo Cal, non stava sognando e non era un'altra allucinazione provocata dalla perfida mente di quell'orribile spettro. Lo capì da quando riconobbe quelle braccia familiari e rassicuranti avvolgere lei e il suo piccolo angelo. Ma era davvero tutto finito? Castiel riuscì a spegnere le fiamme che avrebbero altrimenti incenerito quel luogo e tutti loro. Cal lasciò andare una risata innocente quando vide l'operato del padre e tese le braccia verso di lui. Betsy non lasciò andare una parola, ancora troppo spaventata per quello che le era accaduto e cercò le sue amiche per assicurarsi che stessero bene. Quando poi il suo zione fece svanire il fantasma, sentì che quello era il momento per fuggire via. Ma non appena sentì le parole di Endymion capì che aveva gioito troppo presto.
- Cass!- gridò.
Poi si voltò a guardare il portone della chiesa che si era spalancato all'improvviso per fare entrare un altro sciame di quegli orribili insetti. Qualcosa li attendeva fuori dalla chiesa ne era sicura, ma qualunque tortura sarebbe stata migliore di quegli scarafaggi orribili. Corse verso Cass, rifugiandosi accanto a lui con Cal che tornò a nascondere la faccia tra i suoi capelli.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 29/10/2010, 15:02




Non appena sistemò le fiamme, cercò con lo sguardo lo spirito di Hope e potè assistere alla scena di quel burbero di Nicholas mentre si sbarazzava del fantasma colpendolo in pieno con la base di ferro su cui stava una statua, e afferrava al volo la biondina svenuta.
-tuo zio è un pazzo invasato- trovò il tempo di dire a sua moglie, ma subito il buio li travolse e con lui una risata sadica. Hope non ne voleva sapere di lasciarli andare. L'angelo intuì che forse il peggio doveva ancora venire e ad appurare questa sua ipotesi fu uno strano rumore provenire da ogni angolo della chiesa. Endymion capì subito di che si trattava, visto che intimò a tutti di trovare un rifugio per non finire in pasto a quegli insetti. Castiel si guardò intorno, nonostante fosse buio pesto le sue facoltà soprannaturali gli permettevano di orientarsi perfettamente anche in quelle condizioni. Aveva appena puntato il pulpito al fianco dell'altare maggiore e vi avrebbe portato Betsy e Cal per poi occuparsi di quei luridi insetti, ma prima che lo potesse fare il portone della Chiesa si aprì misteriosamente. Nonostante gli insetti entrassero anche da lì, quella era comunque una via d'uscita per questo Cass volle tentare la fuga. Hope gliel'avrebbe pagata sì, ma non quel giorno. Strinse a sè sua moglie e suo figlio, mentre con un braccio teso verso il basso apriva un varco creando una sorta di passaggio tra gli insetti che ormai avevano invaso quasi l'intera area della chiesa. Non si voltò nè aspettò nessuno, ma sperava in cuor suo che anche gli altri lo seguissero. In pochi secondi furono di fronte al portone socchiuso e non appena Cass mise i piedi fuori da lì, respirò a pieni polmoni. aveva bisogno di aria pura e fresca. Ma ciò che gli si insinuò nelle narici lo indusse a sgranare gli occhi. Ancora quell'odore soffocante di fumo! alzò lo sguardo temendo quasi di immaginare quale spettacolo si sarebbe mostrato ai suoi occhi. E il suo intuito non sbagliava. Nel piccolo spiazzo di fronte alla chiesa era stato allestito un vero e proprio falò ai piedi di una specie di crocifisso. La gente attorno al fuoco teneva il naso all'insù. -ma che diavolo..?- Castiel stentava a crederci; legata a quel crocifisso stava una bambina dai capelli lunghi e neri, a causa del terrore nemmeno strillava. Quella era Hope. Hope in carne ed ossa! Com'era possibile? "Una frattura spazio-temporale", pensò subito. Cass si voltò per lanciare uno sguardo al portone della chiesa che lentamente si stava richiudendo e in quel frangente non riuscì a capire se là fuori fossero più al sicuro piuttosto che nella chiesa.
 
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Ester Colt
view post Posted on 29/10/2010, 19:58




Quandò spalancò gli occhi era buio, si trovava a testa in giù e avrebbe gridato per il terrore se non fosse stato per il profumo di Nick che sentiva addosso e il vagito di Abigail lì nelle vicinanze. Era ancora tramortita Ester, ma aveva capito che Nicholas l'aveva trovata e stava portando in salvo lei e la sua piccola patata pelata. Ma evidentemente c'era qualcosa che non andava. Perchè era tutto buio? E che cos'era quel rumore orribile che si avvicinava sempre più a loro?
La biondina alzò la testa lentamente e vide il portone della chiesa socchiudersi da solo.

-Nick, Nick...- sussurrò con voce flebile, dato che era ancora in uno stato quasi di dormiveglia, mentre gli tirava la maglietta.

La poca luce che entrò dalla fessura del portone aperto mostrò ad Ester le figure di Castiel, Endymion, Betsy, Cahetel e la dolce Lana: erano tutti salvi! Il fascio di luce però le mostrò qualche altra cosa che non avrebbe mai potuto dimenticare e la ragazza non riuscì a trattenere un gridolino di disgusto. Una miriade di insetti stava facendo da tappeto al pavimento della chiesa. Era una visione insopportabile. Ester rimase appesa come un salame sulla spalla di Nick, non intendeva assolutamente scendere da lì... E quando vide Castiel dirigersi verso l'uscita, pregò col pensiero Nick che lo seguisse. Dovevano andarsene assolutamente da lì. Le parole di Endymion arrivarono alle sue orecchie come una vera e propria condanna a morte. Insetti che si intrufolavano sotto la pelle? Ma anche no! A quel punto sarebbe stato meglio per lei morire bruciata!

 
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Nicholas Pullman
view post Posted on 30/10/2010, 14:03




La porta delle chiesa s'aprì mentre uno sciame impazzito di insetti demoniaci sommerse la chiesa. Endymion diceva di ripararsi in alto, ma lui non riusciva a portare in salvo la sua famiglia in un tempo così breve. Ester lo chiamò e gli tirò la maglietta. Bene era viva, ma non poteva restare lì a chiedere come si sentiva o se aveva quallcosa di rotto. E questo perché aveva già puntato la porta che si era spalancata. Corse fuori come un pazzo con le sue bionde tra le braccia e vide che anche Castiel era lì assieme a loro. Solo la scena che vide era più strana del fantasma e degli insetti. C'era gente là fuori, e c'era una bambina che stava bruciando viva. Hope. le cose non combaciavano visto che l'avevano appena attaccata sotto forma di spettro. Invece ora era viva davanti ai suoi occhi, era tutto vero, quella gente stava ammazzando Hope proprio come nella storia della città. Guardò Castiel, ma forse nemmeno il pennuto sapeva che stava accadendo adesso *Ester tutto bene amore mio?* domandò alla sua bionda baciandole una spalla da quella posizione. Abi invece era tranquilla e gli tirava i capelli. Nick voleva portare via la sua famiglia da quell'inferno ma forse l'inferno si era appena aperto davanti ai suoi occhi.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 30/10/2010, 14:46




< Nonostante fossimo stati avvolti dall'oscurità riuscìì chiaramente a vedere i profili di Betsy insieme a Cahetel e Castiel e di Ester sulle spalle di Nicholas che aveva in braccio Abigail.
Infine posai il mio sguardo su Endymion che mi stava fissando, o meglio studiando.
Di colpo mi afferrò il polso poi portò la mano sulla spalla. "Farà male amore" queste le sue parole poi si udìì scricchiolare le ossa e un dolore acuto mi pervase il corpo facendomi urlare.
Urlo che interruppi a causa di uno strano ronzio. Endymion mi afferrò per la vita ed io portai entrambe le braccia intorno al suo collo mentre quegli insetti bruciavano.
Doveva aver usato la trasmigrazione termica.
Improvvisamente una strana luce sembrò provenire da fuori. Volsi il mio sguardo verso il portone e notai che era aperto e che Castiel, Betsy, Cahetel poi Ester, Nicholas e Abigail si stavano dirigendo proprio in quella direzione.
Cosa era meglio fare?! Rimanere lì dentro con tutti quegli insetti oppure andare fuori verso l'ignoto dove poteva aspettarci un'altra trappola di Hope!? >
Beh io qui dentro con tutti questi insetti schifosi non ci sto! < Afferrai la mano di Endymion e corsi verso il portone che si stava richiudendo a poco a poco. Vicino ad esso trovai Venus of the Underworld, la mia spada, che afferrai immediatamente uscendo fuori dalla chiesa proprio un attimo prima che il portone potesse richiudersi.
Strinsi forte la mano di Endymion sbarrando gli occhi: davanti al sagrato della chiesa un rogo intorno ad un crocifisso e sul crocifisso c'era una bambina >
Hope < Sussurrai. Questa, legata su quel crocifisso rudimentale, cercava in ogni modo di liberarsi urlando spaventata mentre gli abitanti di Misty Hill la fissavano impassibili >
Maledizione! Anche se pazza era pur sempre una bambina! < Nascosi il viso sul petto di Endymion per non vedere ciò che stava succedendo tuttavia non potei fare a meno di sentire quelle urla agonizzanti e poi una risata diabolica provenire proprio dal crocifisso non fece altro che farmi alzare la testa stringendomi tuttavia ad Endymion.
Hope aveva mutato espressione e adesso ci stava fissando >

Edited by Lana Drown McDonald - 30/10/2010, 18:17
 
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Endymion d'Angoulême
view post Posted on 1/11/2010, 10:53




+ Le parole ben scandite di Lana, e successivamente la luce esterna che entrava dai due grandi battenti della chiesa che si aprivano mi fece capire che avevamo una via di fuga. Strinsi la mano di Lana nella mia ed insieme a lei mi apprestai a dirigermi all'esterno dell'edificio, mentre le grandi porte si chiusero alle nostre spalle. Tuttavia, ciò che all'esterno ci attendeva era uno spettacolo orribile, che riportò alla mia mente ricordi antichi di persecuzioni e genocidi della mia razza ad opera di Credenti e popolani ignoranti. Vi fu un tempo infatti in cui la chiesa usava la credulità e l'ignoranza collettiva per muovere le masse a proprio piacimento, per eliminare fisicamente chiunque predicasse fedi differenti o praticasse stregoneria. Noi vampiri fummo tra quelli, etichettati ingiustamente come creature del demonio, venimmo cacciati e perseguitati, e sebbene la maggior parte di noi si rifiutasse di uccidere umani per sopravvivere, preferendo il sangue animale o nei casi ancor più tragici, il suicidio, venimmo giudicati tutti secondo lo stesso metro di misura. Chiunque veniva anche soltanto sospettato di essere un vampiro, non importava che lo fosse realmente o meno, o che si trattasse di un adulto piuttosto che di un innocente bambino, veniva arso vivo nella pubblica piazza, o ghigliottinato dopo aver subito indicibili torture finalizzate alla confessione forzata di colpe non vere.
Strinsi il volto di Lana contro il mio petto mentre il mio sguardo si spostò sui presenti che attorniavano il rogo e che incitavano a gran voce la morte della bambina, e anche se quella aveva tutta l'aria di essere soltanto una visione, era proprio in simili casi che in me cresceva la convinzione che probabilmente l'uomo non era migliore delle bestie, era in simili casi che in me si risvegliava la certezza che le parole di mio fratello erano giuste ''l'uomo è la peggiore delle bestie, perchè è dotato di raziocinio, perchè è capace di mentire, ingannare e compiere atti deplorevoli. Noi siamo Dei Endy, Dei oscuri, ed il nostro compito è sfoltire il gregge umano.''
Cosa rendeva un vampiro che per nutrirsi uccideva un umano, peggiore di un umano che per sadismo compiva simili atti? chi dei due era il vero mostro? non vi era malvagità nel mio essere, e soltanto ritrovandomi davanti a quello scempio me ne feci ragione. In cuor mio ringraziavo il fatto di non essere nato umano. +
 
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Bet Grave
view post Posted on 1/11/2010, 15:45




Castiel la trascinò fuori da quell'inferno, ma qualcosa le suggerì che il peggio doveva ancora arrivare. Cal stringeva così forte le sue piccole braccia attorno al suo collo che stava quasi per strangolarla. Voleva sussurrargli che era tutto finito, rifilargli una bugia per tranquillizzarlo ma lo spettacolo che le si presentò davanti agli occhi le fece morire le parole in gola. Della gente se ne stava lì fuori gridando, e sembravano tutti degli ossessi accalcati sotto a una specie di croce sulla quale c'era appesa una bambina. Non le ci volle molto per capire chi fosse...
- Hope...- sussurrò fissando quello scempio.
Obbligò Cal a non sollevare la testa e quasi si nascose sotto l'impermeabile di Castiel. Perché non la trasportava via, cos'è che li obbligava a restare lì? Guardò la scena, non avrebbe voluto ma non riusciva a staccare gli occhi da quello spettacolo dell'orrore: quei pazzi stavano bruciando viva quella povera bambina che gridava disperata. Betsy pensò che non avrebbe mai più dimenticato quella voce, la voce di una povera bambina vittima dell'isteria collettiva e di un male che nessuno fino a quel momento era riuscito a spiegarsi.....e capì perché si trovava lì, in quella sorta di visione a occhi aperti che aveva coinvolto le persone a lei più care. Betsy era lì a Misty Hill per capire che cosa aveva colpito Hope, perché lei fosse stata identificata come il Male assoluto, lei che appariva tra quelle fiamme così innocente. La bambina smise di gridare e sembrò fissarla, come se volesse dirle qualcosa. La scena poi parve fermarsi, come se qualcuno avesse spinto il tasto pausa del telecomando. Persino le fiamme del rogo sembrarono bloccarsi su se stesse.
- Ma che cosa....
E avvertì come un fischio nelle orecchie e la scena cambiò di nuovo.
Era a letto, nella sua camera al buio. Si sollevò subito a sedere, spaesata a gli occhi le caddero su Cal che dormiva placidamente accanto a lei. Ma che era accaduto? Dunque era stato solo un sogno o cos'altro?
- Cass!- chiamò a voce alta incurante del fatto che poteva svegliare suo figlio.
Poteva ancora sentire le urla di Hope arsa viva riecheggiarle nella testa....
 
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Castiel Novak
view post Posted on 1/11/2010, 16:29




In pochi istanti furono tutti fuori dalla chiesa, ad assistere inermi a quella scena deprecabile. La sua ipotesi iniziale, cioè che tutto ciò fosse una frattura spazio-temporale, dovette scartarla non appena comprese che qualcosa non andava. Ma maledizione! Tutto non andava. Hope, legata lassù e avvolta tra le fiamme non stava più gridando dal dolore e dalla paura, ma aveva girato leggermente la testa per posare il suo sguardo sul gruppo. Quello non andava decisamente. La bambina, l'intera scena, non erano reali.
E se non erano stati catapultati nel passato, allora quella era una visione? E perchè, data la sua natura, non era in grado di fare nulla perchè tutto tornasse nella normalità?
Castiel strinse a sè Betsy e suo figlio. Avrebbe voluto rassicurarli ma sarebbe stato un tentativo vano. Non provava pietà per la vittima messa al rogo, poichè la vittima stessa si era trasformata in carnefice e aveva osato mettere in pericolo la vita di sua moglie e suo figlio. Nonostante tutto non potè fare a meno di pensare che quella città e i suoi abitanti stavano avendo ciò che si meritavano.
Hope continuava a fissarli con quel ghigno diabolico dipinto sulle labbra e Castiel stava per afferrare Betsy per un braccio e allontanarla da lì, ma con estremo stupore strinse tra le mani il nulla. Dov'era finita Betsy? E Cal?
La bambina scoppiò in una risata che fece andare l'angelo su tutte le furie e si scagliò verso la folla e verso quel falò allestito per lei. Non il fuoco, bensi lui l'avrebbe uccisa con le sue mani, anche se era una dannata visione. Ma non fece in tempo ad avvicinarsi al gruppo di persone che si accorse di essere nel salotto di casa sua, con le mani protese verso la libreria. In quell'istante la voce di Betsy al piano di sopra richiamò la sua attenzione.
-è tutto ok, è tutto finito..- sussurrò alla sua donna non appena apparve nella stanza da letto e si fiondò sul letto ad abbracciarla. Cahetel era lì con lei e stava dormendo beato. Rimase a lungo in silenzio e al buio così, con Betsy tra le sue braccia, rimuginando su tutto quel che era accaduto. O meglio, tutto quello che avevano creduto fosse accaduto.
 
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Ester Colt
view post Posted on 1/11/2010, 20:49




Era ancora appesa come un salame alla spalla di Nicholas quando lui le chiese se era tutto ok. No, non era niente ok... Ester gli allacciò le braccia attorno al collo e scivolò giù dalla sua presa fino a posare le punte dei piedi a terra, ma non ebbe il coraggio di voltarsi e guardare nella direzione in cui tutti sembravano fissare. Le loro facce erano a dir poco sconvolte, ed Ester rabbrividì nell'udire delle grida di dolore provenire alle sue spalle. A quel punto fu costretta a girarsi lentamente e ciò che vide la paralizzò letteralmente. Non era possibile, doveva essere un sogno senza ombra di dubbio!
Davanti al sagrato della chiesa, un gruppo di persone che sembravano non curarsi della loro presenza, accerchiavano un grande falò al di sopra del quale stava una specie di crocifisso.

-Hope...- sussurrò tra sè e sè, sbattendo le ciglia per ricacciare indietro le lacrime. La scena era insopportabile, nonostante ciò non poteva fare a meno che guardare quel corpicino appeso alla croce dimenarsi e lanciare grida di aiuto e di dolore. Come poteva esistere una tale crudeltà?
Ma quando la bambina si voltò verso di loro, scoppiando in una risata sadica, Ester ricordò tutto quello che era accaduto all'interno della chiesa. Qualsiasi cosa stesse avvenendo in quel momento, Hope era un pericolo per lei, per la sua famiglia e per i suoi amici. Non c'era spazio per la pietà, non doveva esserci. La biondina tornò a voltarsi verso Nicholas e prese Abigail tra le braccia stringendola a sè.

-Che diamone ci facciamo qui? Via, andiamo via!- Gridò Ester, guardando uno ad uno i propri compagni di sventura. Ma quando posò lo sguardo su Castiel, si accorse che Betsy e Cahetel erano scomparsi; anche l'angelo se n'era appena reso conto e sembrava aver perso le staffe.

-Cass no, che fai!?- Tentò di fermarlo inutilmente, ma Castiel si lanciò verso la folla e fu allora che avvenne una cosa incomprensibile. L'uomo in impermeabile svanì ed Ester non fece in tempo a dire nulla che le sue gambe cedettero, facendola cadere a terra.

Quandò riaprì gli occhi, si trovò in un lago di sudore in una stanza in penombra, la cameretta di Abigail. Si mise a sedere e rimase a dir poco sbigottita vedendo sua figlia dormire nella culla come se nulla fosse accaduto.

Allora era stato un sogno. Respirò l'aria a pieni polmoni, ma ciò che pizzicò le sue narici fu un odore che non avrebbe mai dimenticato...

 
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