Misty Hill GDR

Una straniera a casa (parte III)

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Bet Grave
view post Posted on 25/10/2010, 09:56




C'era da aspettarsi una reazione simile da parte di CJ. Lei stessa aveva faticato a credere alla storia degli angeli in terra all'inizio....
E prima che potesse dire o fare qualcosa, la ragazza aveva già puntato la porta. Fece per scattare in avanti e fermarla ma Cass la precedette. Ovviamente le parlò in modo brusco, come era solito di fare di fronte alla maggior parte degli sconosciuti e allora pensò che fosse il momento d'intervenire. S'avvicinò a CJ con Cal attaccato ai suoi pantaloni, quasi spaventato da quello che era appena accaduto.
- CJ, per favore....ascoltaci, come io ho fatto con te...- le disse in tono affabile- Ho sentito la tua storia, per favore adesso ascolta la mia...Poi, se lo riterrai necessario, sarai libera di andartene...
Guardò la ragazza e sperò che cambiasse idea. Doveva almeno darle il tempo di spiegarle quella che era la sua vita.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 25/10/2010, 13:22




CJ stava cercando le chiavi della macchina quando l'angelo le appari di fronte
- Bloody hell! - imprecò con il suo impeccabile accento British. Aveva già visto accadere qualcosa del genere quello stesso giorno, qualcosa da cui Bet l'aveva trascinata via. Le sfuggirono le chiavi di mano ed indietreggiò di qualche passo fissando Cartiel - stammi lontano... - sibilò. Non poteva capire quanto fosse diverso dal demone del pomeriggio,non poteva sapere se era al sicuro o meno. Si voltò di scatto verso Bet quando le fu vicina, evitò di tirare fuori la pistola, solo perché c'era Cal. Non sapeva come comportarsi. Era piuttosto insicura.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 25/10/2010, 14:01




A quanto pare Betsy era decisa a raccontare a CJ il suo passato e quindi anche convincerla della vera natura di Castiel. Nel caso non ci fosse riuscita, allora l'angelo le avrebbe dato prova certa. Proprio come CJ gli aveva provato d'avere quei poteri. Indietreggiò comunque di qualche passo alzando le mani in segno di resa, quando la donna gli intimò di allontanarsi da lei. Mossa sbagliata, pensò, così non aveva fatto altro che spaventarla ulteriormente.
 
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Bet Grave
view post Posted on 25/10/2010, 14:21




- CJ perché non proviamo a sederci e a parlare?- domandò alla ragazza.
Fu allora, di fronte all'esitazione dell'amica della mamma, che Cal si fece avanti a allungò una manina per prendere quella di CJ e ricondurla in salotto. Il bambino era come se avesse capito le pene della ragazza e voleva dimostragli che non c'era alcun pericolo a restare lì con loro. Betsy osservò quella scena con espressione meravigliata; Cal in genere era diffidente verso gli sconosciuti, ma forse questa volta era accaduto il contrario ovvero il bambino avrebbe aiutato i genitori a far comprendere per bene chi erano in realtà. Betsy lanciò un'occhiata a Cass prima di seguire suo figlio e CJ.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 25/10/2010, 14:30




CJ era confusa perché già in passato aveva provato e visto cose inspiegabili, lei stessa non sapeva spiegarsi parecchie cose sul proprio conto. Avrebbe voluto andarsene, se non forse stato per quella piccola creatura che l'aveva presa per mano. Le sembrava di avvertire qualcosa, come del calore che proveniva da Cal, una sorta di sensazione di pace
- va bene... - mormorò ancora poco convinta l'agente segreto. Mai prima d'ora si era sentita a disagio e insicura come a Misty Hill nel giro di poche ore.

Si era seduta di nuovo sul divano mettendosi in un punto in sarebbe potuta andarsene in fretta e guardava negli occhi Bet e Castiel aspettando che uno dei due cominciasse a parlare.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 25/10/2010, 14:57




Anche Castiel fu visibilmente sorpreso dal comportamento a dir poco insolito di suo figlio. Doveva ammetterlo, Cahetel era riuscito in un attimo a liberare sia Cass che Betsy da un momento veramente imbarazzante.
L'angelo rimase a debita distanza dal divano, non intendeva mettere ulteriormente a disagio quella donna. L'aveva già intimorita abbastanza. E anche lui rimase in attesa che qualcuno prendesse la parola, o meglio, che Betsy iniziasse a parlare. Lui non era mai stato bravo coi discorsi.
 
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Bet Grave
view post Posted on 26/10/2010, 09:04




Betsy fece un profondo sospiro quando s'accomodò sul divano accanto a CJ. Cal le si accomodò sulle ginocchia e così restò, a guardare sorridente la ragazza come se volesse metterla a suo agio. Betsy sapeva che quello che stava per dirle l'avrebbe fatta passare per una pazza e CJ aveva tutto il diritto di reputarla tale. Il discorso che stava per affrontare era lungo e difficile, e così senza aspettare ulteriormente iniziò:
- Se ci siamo ritrovate qui a Misty Hill vuol dire che qualcosa c'accomuna, e sono le nostre vite che assomigliano molto di più a una missione da svolgere che a un'esistenza come tutte le altre. Tu mi hai mostrato quello che riesci a fare....e tu stessa hai ammesso che non è logico quello che t'accade. Ebbene devi sapere che quello che accade a te, succede a centinaia di persone sulla terra solo in maniera diversa.
Fece una breve paura per poi riprendere subito.
- Io sono una cacciatrice di demoni....e un demone ha già incrociato la tua strada prima, non c'è bisogno che ti spiego di nuovo chi sono e cosa vogliono credo.....E come esistono i demoni allora deve esistere anche il loro contrario ovvero....gli angeli. E questo accade perché nella terra ci sia equilibrio, perché se la lotta tra bene e male finisse, allora morirebbe anche l'uomo. Ti sorprendi proprio tu che riesci a trapassarti una mano con il coltello senza avvertire dolore?
Betsy le sorrise, sperando di averla tranquillizzata un poco.
- Il mio compito, quello di Castiel e credo anche il tuo sia quello di fermare il Male in tute le sue forme.
Si zittì e aspettò la reazione di CJ mordendosi il labbro inferiore. Cal intanto annuiva con la testolina, come se avesse capito tutto quello che la mamma aveva detto.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 26/10/2010, 09:23




CJ aveva ascoltato con attenzione ogni parola. Gli angeli però, a quello continuava a non credere. Non esistevano, insomma dove sono quando hai bisogno di loro? Dov'erano quando le era sta inflitta quella maledizione?
- Io lavoro per MI6, non voglio poteri, non voglio avere a che fare con demoni, non voglio aver a che fare con angeli e tutto il resto... io voglio solo fare il mio lavoro in pace! Mi sono addestrata per arrestare i criminali, ho studiato per anni... da sola! - parlava senza prendere fiato, spiegando anche perchè voleva liberarsi di tutti quei poteri che la spaventavano a morte - Non posso avvicinare nessuno, perchè ho paura di far loro del male, di congelarli all'instante... o di farli volare via... i miei... qualsiasi cosa siano, sono ingestibili! - ci aveva provato a imparare a comandarli, ma non c'era stato verso per anni. - L'unico motivo per cui sono venuta qui è per togliermi di dosso tutto questo! Voglio di nuovo sentire il vento sulla faccia, le mani di un uomo che mi accarezzano il viso, la fame, la sete - e il suo orologio riprese di nuovo a bippare - e tutto il resto! - aggiunse cercando di fermare quel fastidioso rumore con le mani tremolanti. Era evidente che lei avesse paura di se stessa, forse voleva credere ad altro, ma aveva anche paura di scivolare ancora più a fondo nei suoi poteri.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 27/10/2010, 14:21




Mentre Betsy parlava, Cass rimase in silenzio ad osservare la reazione di CJ. Era davvero singolare quella donna. Ed i poteri che possedeva non potevano essere frutto di una semplice maledizione. La donna era giunta a Misty Hill per un motivo ben preciso, proprio come Betsy e Castiel. A quanto pare in quella città dalla quale di norma si dovrebbe scappare, la gente giungeva per trovare risposte. L'angelo si avvicinò a CJ e avrebbe voluto dirle qualche cosa di confortante perchè si calmasse, ma non trovò le parole giuste. Non le trovava mai.
Quello che disse dopo qualche istante forse avrebbe gettato ulteriormente nel panico quella donna. -così, su due piedi non posso aiutarti, dovrei arrivare prima alla fonte dei tuoi problemi. Ma di una cosa sono certo, le tue abilità non sono frutto di qualche formuletta latina trovata su un libro scadente di magia nera- Solitamente Castiel aveva la capacità di leggere, letteralmente, le persone soltanto fissandole negli occhi. Ma quelli verdi di CJ non gli avevano permesso di farlo. Una cosa mai accaduta prima, e un motivo in più per pensare che quella donna di umano avesse ben poco.
 
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Bet Grave
view post Posted on 27/10/2010, 14:59




Betsy ascoltò attentamente le parole di Castiel senza staccare gli occhi da CJ. Lo stesso faceva Cal, stranamente interessato alle sorti di quella sconosciuta. Quando Cass finì di parlare scene nella stanza un silenzio che venne interrotto solo dal ticchettare della pioggia fuori sulle assi di legno del portico. Aveva ripreso a piovere; il tempo lì a Misty Hill non migliorava mai.
- CJ, devi fidarti di noi.- disse poi rompendo il silenzio- Devi avere Fede o resterai con le tue domande per tutta la vita. Mi hai mostrato quello che sai fare....ma non mi sembra tu mi abbia detto come ti è accaduto. Nel dettaglio CJ, ogni cosa che riesci a ricordare anche non legato.....
Si fermò perché un'idea l'aveva appena sfiorata. Si voltò a fissare Castiel.
- E se facessimo una....seduta d'ipnosi?
In genere una cosa del genere funzionava sempre in simili occasioni. Guardò CJ rassicurandola con gli occhi che non correva alcun pericolo.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 27/10/2010, 15:57




CJ aveva alzato lo sguardo su Castiel ascoltandone le parole che ovviamente non l'avevano fatta sentire per niente meglio, anzi decisamente peggio. Bet aveva detto che era la persona giusta, ma nemmeno lui aveva avuto risposte da darle, che fosse davvero un caso disperato. Aveva sospirato angosciata prima di voltarsi verso Bet
- Una notte, avevo circa 14 anni... ebbi un incubo, spaventoso... c'era una figura sfocata che mi guidava in mezzo a lamiere di macchine, gente che gridava, si lamentava e chiedeva aiuto... non riuscivo a capire quello che quella figura volesse dirmi, parlava una lingua che non conosco, non ricordo cosa mi ha mostrato, come se fosse stato cancellato dalla mia memoria... e dal giorno dopo... sapevo controllare il vento e congelare le cose... - spostò lo sguardo su Cal e poi di nuovo su Castiel prima di riprendere a parlare con Bet - Poi, la notte dei miei 18 anni, mi sono risvegliata in biblioteca, avevo fra le mani un libro che non avevo mai visto prima, era scritto in una lingua formata da simboli strani, ho provato a cercare tutte le scritture del mondo... non erano ideogrammi, ne cirillico... ne arabo... so che la sapevo leggere e quando mi sono risvegliata nella mia stanza, credevo fosse un incubo, ma tutto doveva ancora iniziare... perchè non sentivo più nulla... - ecco la storia di Catherine Jane Scarlet, colei che si è persa. Assottigliò poi lo sguardo alla proposta di Bet sull'ipnosi. Non ne era così sicura, ma forse era ora di fidarsi.

Edited by Catherine_Jane_Scarlet - 28/10/2010, 12:10
 
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Castiel Novak
view post Posted on 28/10/2010, 14:06




L'unico dettaglio che attirò realmente l'attenzione di Castiel fu quel libro di cui accennò CJ. Un libro scritto in una lingua strana. inevitabilmente fece alcuni pensieri che preferì allontanare subito.
Una seduta d'ipnosi? Annuì alle parole di Betsy, forse l'avrebbe aiutata a ricordare. Ma un momento, lui sedute d'ipnosi non ne aveva mai fatte, nè tantomeno Betsy. L'unico modo che aveva Cass per leggere la mente di certe persone, non avrebbe potuto utilizzarlo su CJ, sua moglie non gliel'avrebbe permesso. Equivaleva ad una vera e propria tortura fisica. -scusate un attimo- disse mentre afferrava Bet per un braccio ed usciva con lei dal salotto. -seduta d'ipnosi? e chi chiami? Maga magò?- Non aveva idea di chi fosse questa maga Magò, ma era una battuta che aveva sentito fare Dean Winchester tempo addietro.
 
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Bet Grave
view post Posted on 28/10/2010, 15:06




Ascoltò con attenzione il racconto di CJ e prima che potesse dire o fare qualcosa Cass trascinò fuori dalla stanza lei e Cal. Ma il bambino tornò subito in salotto, a sedersi accanto a CJ. Castiel le fece quella battuta che non la fece ridere.
- Non lo so Cass...ma è l'unico modo per aiutarla.
Poi ripensò al suo passato; anche lei era stata “vittima” di una seduta d'ipnosi; in quel tempo aveva perduta la memoria e ricordava solo il suo nome. Era stata la sua amica Ester ad aiutarla, e se c'era riuscita lei poteva sempre fare un tentativo. Poi forse con Cass vicino le cose non sarebbero andate così male.
- Dobbiamo tentare Cass...- disse ancora lanciando uno sguardo alla ragazza e a suo figlio.
Davvero strana la confidenza che Cal dava a CJ, come se il bambino avesse capito qualcosa che i suoi genitori non erano riusciti ancora a cogliere. Un dettaglio forse utile per aiutare la ragazza risolvere tutti i misteri che la circondavano.
 
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Catherine_Jane_Scarlet
view post Posted on 28/10/2010, 15:17




CJ aveva seguito con lo sguardo Castiel che trascinava Betsy. Aveva aggrottato la fronte, che ci fosse... qualcosa che non andava? Avvertivano forse qualche pericolo che sarebbe stato il caso venisse a conoscenza? Voleva alzarsi e chiederlo, ma quando Cal le si sedette a fianco, aveva come la sensazione che fosse un buon segno, che lui sapesse
- Sto facendo preoccupare troppo mamma e papà, forse era meglio se me ne rimanevo a Londra! - disse allungando la mano per sistemare i capelli, già ordinati, del bambino che con uno sguardo diceva più di mille parole.
 
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Castiel Novak
view post Posted on 28/10/2010, 17:01




I modi insoliti di Cal in parte lo rassicuravano, d'altra parte invece si sentiva leggermente nervoso. Cosa percepiva il piccoletto che a lui era sfuggito? Quella donna era un libro chiuso per Castiel e sicuramente nascondeva qualcosa, qualcosa di cui nemmeno di cui nemmeno lei era a conoscenza.
-e va bene, vada per la seduta d'ipnosi. Mi affido alle tue abilità- disse infine l'angelo tornando a passo lento in salotto davanti alla donna. Per un'operazione del genere innanzi tutto c'era bisogno di un'atmosfera tranquilla e silenziosa, quindi Cass allungò un braccio in direzione delle due finestre e con un movimento secco della mano ne abbassò le tapparelle. Poi portò l'indice della stessa mano davanti alla bocca, guardando Cahetel.
 
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40 replies since 18/10/2010, 14:41   211 views
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