Misty Hill GDR

Il primo incontro

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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 09:02




Betsy guardò la scena stringendo se possibile ancora di più il piccolo Cal a sé. Il bimbo tremolò tra le braccia. Purtroppo si era abituato a quegli attacchi improvvisi, che forse non riusciva a comprendere appieno, ma ogni volta ne era terrorizzato. La ragazza era divisa tra proteggere suo figlio e correre in aiuto i duo marito. Ma c'era Lana, non era solo e la ragazza aveva già dimostrato di sapere il fatto suo. Quando poi Castiel afferrò il vampiro per la gola, Bet capì.
- Portaci via Cal...- sussurrò al bambino.
Cal strinse gli occhi e l'istante seguente Betsy e il piccolo non si trovavano più nel salotto ma di sopra in camera del bambino. Betsy chiuse la porta a chiave e si sedette sul letto stringendo ancora il bambino tra le braccia. Adesso Cass e Lana poteva fare quello che andava fatto.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 13/10/2010, 09:09




< Rimasi sbigottita notando la reazione più che giustificata di Castiel e subito dopo la scomparsa di Cal e Betsy dal salotto. Ma di che mi stupivo visto che era un angelo?! Mi avvicinai a Castiel impugnando saldamente Artemis e portandola al collo del livello E che iniziò ad urlare per il dolore >
Con quest'arma non posso uccidere ma solo difendermi, la mia spada purtroppo l'ho lasciata a casa, ma ho la pistola. Decidi tu che fine vuoi fargli fare, dopo tutto è entrato in casa tua < Sussurrai continuando ad osservare quella sottospecie di bestia che Castiel teneva per il collo >
 
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Castiel Novak
view post Posted on 13/10/2010, 09:34




Anche se non aveva visto la scena coi suoi occhi dato che Betsy e Cal erano in fondo alla stanza alle sue spalle, Cass capì che ora entrambi erano fuori pericolo e soprattutto non avrebbero assistito a ciò che stava per essere fatto.
Non allentò la presa nemmeno per un attimo mentre Lana gli parlava e le urla di quell'animale non fecero altro che aumentare quel sentimento umano che stava covando dentro di lui e che probabilmente avrebbe potuto definire con una sola parola: rabbia. Ma doveva ritrovare il controllo di se stesso. Lasciò il collo del vampiro per farlo letteralmente volare contro la parete; col braccio teso nella sua direzione lo teneva bloccato come se fosse crocifisso al muro.
-sparagli- disse infine l'angelo rivolgendosi a Lana. La sua risposta non era brusca, tutt'altro. Sembrava quasi un invito gentile.
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 09:39




Poteva sentire chiaramente le urla di quel mostro e il trambusto che proveniva dal piano di sotto. Tappò le orecchie a Cal per quanto poteva, ma doveva immaginare anche lui quello che stava accadendo in casa sua.

Canta Bet... le suggerì una voce nella testa, che le sembrò quasi quella della madre.

Betsy sussultò e trattenne il fiato per qualche istante, aspettandosi quasi di sentire di nuovo quella voce. Poi prese a canticchiare a voce bassa, dritta nell'orecchio di suo figlio, la ninna nanna che gli cantava quando era più piccolo per farlo addormentare. Il bambino si rilassò quasi immediatamente tra le braccia della madre, socchiudendo gli occhi. Betsy pregò che lo spettacolo che stava avvenendo in salotto finisse presto.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 13/10/2010, 10:12




< Con gli occhi sbarrati per lo stupore osservai Castiel lanciare contro il muro il livello E. La risposta che mi dette era molto gentile, pericolosamente gentile. Stava cercando di riacquistare il controllo di sé, dopo tutto era un Angelo del Signore. Annuii e presi la pistola che mi era caduta a terra precedentemente prendendo con molta calma la mira. Infine sparai in direzione del cuore. Generalmente un livello E poteva essere eliminato sparandogli in qualsiasi parte del corpo, tuttavia i livelli E non erano così forti. Colpito mortalmente il livello E divenne polvere. Scossi la testa ancora confusa mentre il corvo tornò sulla mia spalla. Sapevamo entrambi che qualcosa non andava >
Questa città, Misty Hill, rende tutto ancora più potente ed inquietante del solito. Dobbiamo ricercare tutto ciò partendo dalle origini di questa città. Penso che ogni cosa si riconduca a quella bambina...

Edited by Lana Drown McDonald - 13/10/2010, 11:39
 
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Castiel Novak
view post Posted on 13/10/2010, 11:51




Rimase immobile con le braccia lungo i fianchi ad osservare Lana portare a termine il proprio lavoro e pensò che la sua donna avrebbe dovuto spazzar via un pò di polvere in più dal salotto, quel giorno.
-Misty Hill è la bocca del Diavolo.- commentò semplicemente l'Angelo. Di solito Castiel non usava modi di dire o frasi fatte, non era nel suo stile. E ciò che aveva appena detto non era di certo una battuta, lo pensava realmente. Non aveva mai visto nulla del genere, sulla Terra. Quella città era letteralmente assediata da presenze sovrannaturali inquiete che nemmeno il Tempo avrebbe potuto placare.
 
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Bet Grave
view post Posted on 13/10/2010, 12:54




Zittì il canto e restò in ascolto. Cal riaprì gli occhi ma restò immobile tra le braccia della madre. Betsy non sentiva più alcun rumore provenire dal piano di sotto. Si chiese se fosse più o meno prudente scendere ma non ebbe il tempo di riflettere perché Cal la teletrasportò sulle scale. Fortunatamente si resse alla balaustra prima di ruzzolare giù per gli scalini.
- Piccolo magari avvisa mamma quando fai così ok?- gli raccomandò ma senza rimproverarlo.
Scese lentamente le scale con il bimbo ancora in braccio che iniziava a pesarle. In piedi sull'ultimo scalino riuscì a vedere quel cumulo di polvere e vestito a terra. Il vampiro era stato sconfitto. Avanzò fino ai resti di quel mostro e guardò prima Lana e poi Cass. Poteva quasi leggere sui loro volti i loro pensieri..
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 13/10/2010, 14:23




< Annuii alle parole di Castiel >
Non mi stupirei se ci fosse davvero il Diavolo a Misty Hill < Alzai lo sguardo verso le scale, avevo sentito altri rumori. Strinsi l'arma nella mano salvo poi notare che era Betsy col bambino in braccio >
Betsy è tutto finito, almeno per ora < Sussurrai guardando fuori dalla porta. Si stava alzando la nebbia, di nuovo, e l'aria intorno si fece spettrale >
Dobbiamo capire chi è quella bambina...
 
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Castiel Novak
view post Posted on 14/10/2010, 09:52




Mentre Lana nominava il Diavolo, percepì la presenza di Betsy e Cahetel alle loro spalle. Si voltò lentamente e annuì alle parole della Guardian, era tutto finito per il momento. Ora in testa aveva soltanto il pensiero di mettere al riparo la propria dimora da altri possibili attacchi da parte di quegli esseri. Alla bambina avrebbe pensato in un altro momento, prima di tutto doveva badare all'incolumità della propria famiglia. -c'è un modo per poter tenere lontani quei vampiri a cui dai la caccia?- quando si rivolse a Lana, fu costretto a mettere da parte il suo orgoglio per fare quella domanda. Era un angelo eppure non era abbastanza informato sui vampiri; aveva passato l'intera esistenza a combattere contro ben altre bestie.
 
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Bet Grave
view post Posted on 14/10/2010, 14:00




Lanciò uno sguardo al mucchio di polvere e si piazzò accanto a Cass. Il piccolo Cahetel, quasi avesse capito che il pericolo era passato, volle essere messo a terra e quando Bet lo accontentò si guardò attorno con l'espressione innocente di un bambino speciale che percepiva cosa era accaduto ma non sapeva spiegarsene la ragione. Tirò i pantaloni del padre e si attaccò poi alla sua gamba come era solito fare quando voleva abbracciarlo. Betsy ascoltò la domanda di Cass e ci pensò su un momento.
- Potrei pasticciare qualche incantesimo di protezione per la casa..- disse- Solo devo saperne di più su questi vampiri e suoi loro poteri...
guardò di nuovo il mucchietto di polvere e si affrettò ad andare in cucina a prendere scopa e paletta per raccogliere i resti del vampiri. Guardò Cal facendogli un sorriso come a dire “la mamma fa pulizie”, quindi spostò lo sguardo su Cass sperando che lui le leggesse nella mente mentre gli chiedeva se non era il caso di bruciare quella polvere e quegli abiti.
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 14/10/2010, 14:32




< Ascoltai prima le parole di Castiel poi le parole di Betsy ed iniziai a pensare. Scossi la testa >
Un semplice incantesimo non può niente contro questo genere di vampiri Betsy. No, occorre un'incantesimo particolare
< Scavai nella memoria >
Ci sono!!! < Urlai cercando nella borsa dei braccialetti particolari poi un gessetto >
Ecco, ognuno di voi deve indossare questi braccialetti, anche il bambino, fidatevi < Sussurrai poi continuai > Se permettete devo disegnare il simbolo del braccialetto all'entrata possibilmente sotto un tappeto. In questo modo ogni qual volta ci sarà nei paraggi un livello E il bracciale si illuminerà. Se invece riuscisse ad entrare in casa basterà poggiare il braccialetto sul corpo del vampiro < Dissi tutto d'un fiato aspettando che mi dessero il permesso di disegnare il simbolo >


cliccate per vedere il simbolo
 
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Castiel Novak
view post Posted on 15/10/2010, 09:49




Posò la sua mano sulla testa di Cahetel per accarezzargliela, anche se non era mai stato un padre troppo affettuoso. Betsy fece ricadere la sua attenzione sui resti del vampiro e indicò subito il caminetto. -perchè non attizzi il fuoco con la mamma, Cal?- sapeva che suo figlio adorava stare a guardare ed ascoltare il crepitìo del fuoco, inoltre c'era quella roba da bruciare e Betsy avrebbe capito senz'altro la sua richiesta velata. Poi tornò a guardare Lana, nessun incantesimo sarebbe riuscito a tenere alla larga quegli esseri. D'altronde c'era da aspettarselo, a Misty Hill niente è da dare per scontato. Le leggi della natura e del sovrannaturale sembravano essere state riscritte, in quella città. Osservò con gli occhi ridotti a fessura i braccialetti che la ragazza prendeva dalla borsa e ascoltò le sue parole annuendo. Betsy e Cal erano ormai aibutati a vivere tra mura scarabocchiate di simboli d'ogni tipo, non ci sarebbe stato alcun problema se Lana ne avesse disegnato uno sotto il tappeto all'entrata. -fai pure, Lana. Ti ringrazio.
 
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Bet Grave
view post Posted on 15/10/2010, 11:00




Si affrettò a raccogliere i resti del vampiro per metterli in una sacca che avrebbe poi bruciato nel fuoco.
- Si Cal, vieni ad aiutare la mamma....- disse sorridendo al bambino.
Cal lanciò uno sguardo al papà, quindi s'avvicinò al camino e prese un dei legni più piccoli per passarli alla mamma. Sembrava che quell'operazione gli piacesse perché aveva ricominciato a sorridere. Poi quando Lana cacciò fuori i braccialetti corse verso la ragazza.
- Che beli!!!- esclamò allungando una mano verso Lana- Ne vogghio uno me lo legali uno?
Betsy guardò il bambino e poi Lana; a quanto pareva non serviva chiedere a Cal se avesse voglia di indossare uno di quei bracciali. Cass la precedette dandole l'autorizzazione nel disegnare quel simbolo in casa. Lei intanto sistemò la legna nel fuoco e l'accese per buttarvi poi la sacca di carta con i resti del mostro. Meno uno....ma chissà quanti ce n'erano là fuori....
 
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Lana Drown McDonald
view post Posted on 21/10/2010, 11:37




< Guardai prima Castiel poi Betsy che prese i resti del lvello E avvicinandosi al camino. Prima che potessi in qualche modo avvicinarmi all'entrata, il bambino, Cal corse nella mia direzione. Gli sorrisi. Era bello poter vedere qualcuno così spensierato >
Ma certo Cal < Mi inginocchiai davanti a lui mettendoglielo al polso poi ne porsi uno anche a Betsy e l'altro a Castiel >
Non si sa mai, insomma so che sei un angelo ma sempre meglio essere prudenti < Dissi per poi avanzare verso la porta d'ingresso e tracciare con gessetto rosso il simbolo del bracciale. Per fare questo mi ci vollero alcuni minuti. Dovevo essere molto precisa. Infine, soddisfatta del lavoro, mi alzai da terra rimettendo il tappeto sul simbolo >
Ecco fatto < Dissi guardandoli >
 
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Castiel Novak
view post Posted on 22/10/2010, 08:54




Quando Lana gli porse il braccialetto, lo prese in mano osservandolo con aria vagamente imbarazzata, spostò velocemente lo sguardo dall'oggetto, a Lana, poi a Betsy e infine tornò a guardare il braccialetto. Ok, l'avrebbe indossato. In ogni caso nessuno l'avrebbe notato, grazie all'impermeabile che praticamente non toglieva mai.
Rimase lì fermo sul posto ad osservare da lontano la ragazza disegnare il simbolo sotto il tappeto, a quanto pare non era certamente la prima volta che ne disegnava uno. Dopotutto era una Guardian e nonostante la sua giovane età sembrava sapere il fatto suo. E questo pensiero lo tranquillizzò un poco, se non altro ci si poteva fidare ciecamente delle amicizie di sua moglie. -ti ringrazio- disse soltanto con un cenno del capo, quando Lana terminò il disegno. Poi spostò lo sguardo lontano, fuori dalla finestra. A Misty Hill tutto era così strano, sembrava proprio un paese fuori dal Mondo. Stavano già calando le tenebre, possibile? Eppure non erano ancora le sei di sera..
 
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31 replies since 11/10/2010, 10:58   165 views
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