Un Cuore in pena, Ester cerca il conforto della sua migliore amica.

L'espressione di Ester ora sembrava più serena, sebbene fosse ancora in pena per Nicholas. Se n'era andata di casa senza nemmeno avvisarlo, o salutarlo...
Le parole di Betsy l'allarmarono un pò.

-Che bambina?- chiese, aggrottando la fronte.

Mentre Betsy si allontanava dal salotto, Ester colse l'occasione per inviare un sms a Nick, sperando l'avrebbe letto.
Quando la sua amica tornò col portatile, già immaginò che ciò che stava per vedere non le sarebbe piaciuto per niente. Infatti, non appena posò lo sguardo sulla pagina che aveva aperto Betsy, la colse un brivido lungo la schiena. Nello stesso istante Bet confermò i sospetti di Ester: Misty Hill non era una cittadina tranquilla come aveva sperato.
Nonostante ciò era ancora ferma nella sua convinzione di voler partire alla volta del Main.

-Benissimo, pane per i nostri denti! Credimi Bet, questo luogo...- proseguì, mentre scorreva la pagina del sito -beh, questo luogo è spaventoso. Ma sono certa che io, Abi e Nick saremo più al sicuro lì piuttosto che a casa nostra. E inoltre potremo esservi utili.

Porse il portatile a Betsy, aveva letto e visto abbastanza, era chiaro che Misty Hill fosse tutt'altro che sicura. Ma era altrettanto chiaro che nella città in cui si trovava ora, il rischio di perdere Nicholas o sua figlia era altissimo. Aveva bisogno di svanire nel nulla, e quella città sembrava fatta apposta per accogliere dei fuggiaschi come loro.
Chiaramente avrebbe prima dovuto parlarne con suo marito. Già, parlarne... Avrebbero dovuto parlare di moltissime cose.

Dannazione. La famiglia Novak sarebbe dunque partita prima di quanto Ester sperasse. Certo, se Nicholas avesse accettato la sua proposta, casomai li avrebbero raggiunti qualche giorno più tardi.
Sorrise dolcemente quando Bet accarezzò la testolina di sua figlia, Abi al suo tocco socchiuse gli occhi ridacchiando. Ormai conosceva la sua zia.

-Grazie Betsy, hai una birra?- poi ci ripensò: avrebbe dovuto guidare sino a casa con Abi. Meglio di no. -ehm, un caffè va benissimo.

Un caffè? Già era agiata per conto suo! Infine optò per un bicchiere d'acqua fresca.
Avrebbe voluto raccontare a Betsy quel che era accaduto quella mattina, ma era ancora troppo scossa. Per vari motivi. Quei tizi che volevano ammazzarla, Shannon che a quanto pare conosceva molto bene Nicholas. Sì, lei forse lo conosceva anche meglio di Ester, e questo le dava una noia incredibile.

Prese con una mano il bicchiere d'acqua mentre con l'altra teneva Abi sulle ginocchia, ne bevve un piccolo sorso anche se in realtà l'avrebbe voluta bere tutta d'un fiato. Quel che era accaduto durante quella mattinata l'aveva prosciugata in tutti i sensi.

-No Betsy, non voglio che tu e la tua famiglia siate costretti a cambiare i vostri piani a causa mia. Tu sei stata fin troppo gentile ad ospitarmi ora... Ma non posso stare qui. - Ripensò alle parole di Nick, lui avrebbe voluto che Ester rimanesse fuori casa almeno per qualche giorno, ma non sarebbero andate affatto così, le cose.

-Forse è meglio se mi muovo a tornare a casa, prima nel parlo con lui e meglio è.- Bevve avidamente dal bicchiere e si alzò dal divano -Grazie Betsy... Cavoli sono una frana. Capito a casa tua così, senza preavviso e...

Eh no, Ester, non metterti a piangere di nuovo! Alzò gli occhi verso il soffitto per ricacciare indietro le lacrime e quanto tornò a guardare l'amica le sorrise dolcemente.

-Prometto che ti spiegherò tutto per filo e per segno, quando le cose si saranno calmate. E se tutto va come spero, allora ci rivedremo nel Maine.

Ricambiò l'abbraccio e Abi, trovandosi tra le due ragazze, ridacchiò di nuovo agitando le manine per toccare il viso di Betsy che nel frattempo l'aveva baciata sulla fronte.

-Grazie ancora di tutto, se non ci fossi stata tu oggi forse avrei fatto qualche cavolata.- e non osò nemmeno immaginare che tipo di cavolata.

Quando si trovò davanti alla porta di casa, prima di uscire abbracciò un'altra volta Betsy. Anche quella volta si era rivelata una vera amica e le sue parole erano riuscite come al solito a tranquillizzarla un pò.

-Tu tieni il cellulare sempre a portata di mano, mi farò sentire al più presto. Buon viaggio tesoro.- infine uscì di casa e si affrettò ad entrare in macchina sistemando Abi nel seggiolino. Dopo averle accarezzato la testolina, si rimise in strada; in quel momento aveva solo voglia di tornare da Nick.
Nient'altro.